È tutta la vita che Bertholdt cammina rimanendo fermo.
Questa shot è bella. È proprio bella. Non è un modo di dire, è bella. Ha quel suo modo di tagliarti fuori dalla vita e di racchiuderti in un guscio: quello di Bertholdt. Un ragazzino che cresce e sta fermo, immobile, e il mondo gira intorno a lui eppure è Colossale questa presenza. E il Colossale, a Bert, pesa addosso come un macigno pure quando non è trasformato.
Mentre la stessa figura di lui da bambino cerca di frenare quel percorso che lo poterà, poi, inesorabilmente verso la fine.
Ho veramente amato la profondità che hai dato alle sue emozioni, al suo modo di reprimerle, al suo rinnegare il passato, il presente e virando la propria nave solo verso un futuro che porta verso casa. Bertholdt è un personaggio così in conflitto con sé stesso e con gli altri, che vederlo combattere in questa shot è stato devastante. Il suo nemico vero è se stesso, i suoi fantasmi, le persone che ha avuto accanto e ciò che ha lasciato indietro, e da cui vuole tornare. E tu hai tessuto ogni singolo filo, lo hai intrecciato, e hai messo di fronte al lettore una ragnatela di paure e insicurezze, il suo porsi domande, il suo cercare di togliersi di dosso i suoi dubbi perché vuole una cosa sola: vuole tornare a casa.
Bert vuole tornare a casa. È disposto a mettere da parte qualunque cosa, persino quei legami che ha instaurato, che un po' hanno smosso la sua anima, pur di farlo. C'è un obiettivo fortissimo in lui, forse è il personaggio più caparbio sotto al punto di vista delle scelte prese.
Perché Bertholdt ha fatto delle promesse, a suo padre, ai suoi cari, a se stesso... ha dei motivi che lo muovono, ma la cosa che più mi ha stracciato il cuore, leggendo la shot, è che il suo essere marginale, i suoi silenzi, il suo animo introverso, le sue solitudini, è stata la consapevolezza, attraverso il tuo scritto, che Bertholdt forse è così "invisibile" perché non c'è mai davvero. Perché tu, alla fine, ce lo dici il motivo:
Non si è mai mosso da casa sua
e allora, dunque, l'unico motivo è tornarci.
Insomma co', niente, so di aver detto una serie di cazzate e di non aver detto tutto e che forse ho lasciato indietro troppe cose, ma dovevo dirti quello che mi ha lasciato, volevo che sapessi cosa mi hai fatto, cosa hai generato in me e io, semplicemente, ne voglio ancora.
Dammene ancora, ti prego ♥
Grazie per aver preso il mio cuore e averlo strizzato come un mocio vileda **
Tornerò presto a stalkerarti ♥
La tua guascosazza Miryel ♥ |