Recensioni per
Habibi
di macabromantic

Questa storia ha ottenuto 48 recensioni.
Positive : 48
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
16/04/21, ore 22:52

Il tempo si ferma anche per me quando rileggo questo capitolo.

Non so da dove cominciare, quindi penso che condividerò con te le mie riflessioni, tutto ciò che di bello e profondo mi ha lasciato questo capitolo.

Il tuo modo di descrivere Kakyoin è ormai l'unico in cui riesco a vederlo: la forza di un ragazzo che non vuole morire ma allo stesso tempo la delicatezza del suo carattere, sempre schivo, consapevole di essere fuori dal comune non per scelta ma per sua natura. La sua ferma decisione di non vedere Jotaro - e mi viene da pensare: forse perché non vuole che lui lo veda così? Perché forse vuole lasciargli il ricordo di Kakyoin in salute, bello, senza tutti i problemi e i traumi che lo affliggono? Mi chiedo se abbia provato anche vergogna, rifiuto e negazione per la sua condizione. Sopravvivere ma a queste condizioni non è facile... Ma cavolo se è forte. Ce l'ha fatta, da solo, per altri dieci anni e poi...

Sappi che ho odiato Jotaro. Lo capisco e finalmente riesco ad empatizzare con lui ma ho sentito davvero dolore fisico quando è andato via. E anche stavolta sei riuscita a descrivere Kakyoin, le sue reazioni, le sue emotività in maniera totalmente credibile con tutto ciò che ha vissuto. Le tue descrizioni sono sempre ricche di particolari e l'attenzione con cui analizzi la psicologia dei personaggi è quello che rende ogni tuo capitolo coinvolgente.

I capelli... Mi hai ucciso. Sto cominciando a pensare al paragone con la natura, al rosso della primavera, della giovinezza e ora il bianco di qualcosa che non riesce più a trovare un motivo per vivere. E devo farti vivamente i miei complimenti per aver affrontato un argomento così delicato come il suicidio con una lucidità e una consapevolezza incredibile. Il momento in cui si rinuncia alla vita è veramente un attimo: dopo l'ennesima giornata vissuta per inerzia Kakyoin semplicemente agisce. Molti pensano che la depressione sia un'immagine stereotipata di disperazione quando invece è esattamente come l'hai descritta tu: vivere ogni giorno trascinandosi, apparentemente con normalità.

Mi rendo conto che non commento quasi mai il tuo stile ma è perché semplicemente mi piace e trovo che veicoli benissimo la profondità dei contenuti che vuoi esprimere. Anche stavolta è stato un piacere leggerti e sono riuscita a entrare nel tuo mondo.

Dopo tutte queste lacrime ed emozioni ho bisogno di dire JOTARO FAI BASTA.

Un bacino 🖤

Recensore Veterano
15/04/21, ore 22:43

Heylà iysse!

Devo prendere un grande respiro prima di iniziare a scrivere il commento. Ho ancora le dita che mi tremano e potrei scrivere baggianate nel corso del testo ( inizia a perdonare tutto questo).
Per la prima volta in anni e anni di EFP ho dovuto aprire la funzione "prendi appunti", perché si, la tua storia deve essere commentata punto per punto. Soprattutto questo capitolo.
Vorrei, prima di tutto, soffermarmi su /come mi sento/ e /come mi sono sentita/ durante la lettura del capitolo: non so se ti è mai capitato di essere talmente esaltata da non contenere l'adrealina in corpo e inizi a sentire brividi pesanti, frequenti e continui tanto che pensi che ci sia un terremoto. Beh, mi è mancata persino l'aria alla fine. Che bomba.
Iniziamo passo passo:
- Kakyoin che viene compretamente dimenticato dai Joestar dopo la battaglia con Dio mi ha letteralmente steso. In realtà penso sia andata proprio cosi: il corpo di Kak è stato poi trovato dalle autorità o poi preso dalla Fondazione per togliere ogni traccia di quello scontro. Poi cosi è stato in realtà anche con Polnareff fino agli eventi di Vento Aureo.
- L'ambivalenza di Jotaro. Ancora e ancora ti ripeto cosa penso di Jotaro ma, in questo capitolo più di altri, mi è piaciuto molto molto molto. Da una parte provo lo stesso sentimento di "odio" per il suo essere costantemente freddo, distaccato e cinico d'altra parte penso davvero che tutto il contesto che è stata la sua vita gli abbia creato la nomea di "freddo cinico e calcolatore". E.. cavolo è doloroso. Vieni additato in questo modo continuamente nonostante cerchi di migliorare, ma rimarrai sempre e comunque in quel modo per gli altri.
- Il nome di Shizuka mi ha fatto sciogliere il cuore. Per un momento ho pensato a SHizuka Joestar e tutto questo è stato molto carino.
- L'ipnosi regressiva. Ok. Brivido di freddo nell'immaginarla perchè tutto questo mi ricorda all'esperienza del fil " il quarto tipo" e mi fa urlare di paura. Cacchio, sapere che il prossimo capitolo possa trattare di questo mi turba molto più di quello che ho letto sotto...tosto. Davvero tosto da digerire.
Ed infine l'ultimo tasto dolente. Quello per cui sono rimasta per cinque minuti buoni a respirare. Nel mio immaginario Kak l'ho sempre identificato decisamente con un animo più forte rispetto al gesto che fa e .. questo mi ha colto di sorpresa. Quasi infastidito ( ma non è assolutamente una critica) anche perché, lui si è mosso per cinquanta giorni con completi sconosciuti solo per il pensiero della rivalsa morale. E poi questo. E' dura perché l'hai descritta molto bene, intensissima ( mi piace molto che ci sia un distacco tra il continuo descrivere minuziosamente l'ambiente e poi con freddezza introdurre il gesto).
Che dire? Mi è piaciuta davvero.
Bravissima, continua perché mi seri riuscita a prendere e sono davvero piena di curiosità.

Ci sentiamo presto, un abbraccio virtuale <3

SpeedMary


P.s: sapere che non c'è "come una volta" mi ha fatto molto male!

Recensore Master
09/04/21, ore 18:47

Cara! :D
Eccomi a recensire un capitolo in cui hai lanciato non una bomba, di più. L’altra volta mi chiedevo come potesse proseguire la storia, perché era ovvio che giungesse una qualche complicazione, ma non riuscivo a immaginare quale… E invece eccola qui! Inattesissima, apre degli scenari tutt’altro che sereni.
E quindi Joseph sapeva che Kak era sopravvissuto, ma l’ha taciuto al nipote. Ci sta che la reazione brutale di Jotaro, non solo perché IC – anzi, si è pure trattenuto, in un certo senso –, ma proprio perché umana, realistica. Penso che chiunque, al suo posto, sbotterebbe in modo simile, perché è un “tradimento” che sicuramente avrà le sue giustificazioni (e, considerando il periodo in cui è ambientato il flashback, ho la mia idea sul punto), ma non per questo è meno grave, provenendo dalla famiglia, da gente fidata che oltretutto ha condiviso le drammatiche esperienze in Egitto e quindi ne vive in prima persona le conseguenze. Scioccata anch’io, insomma.
Le figure femminili in questo capitolo mi hanno dato un colpo al cuore. Parlo al plurale perché il riferimento al regalo per Jolyne non è passato inosservato: abbandonato lì, vicino alla porta, come una cosa da niente, che passa in secondo piano rispetto alla situazione. Ok, sappiamo che Jotaro ama la figlia, ma non riesco a non pensare a quella bambina cresciuta con un padre sempre troppo lontano, sentito per lo più tramite una fredda cornetta telefonica che non trasmette realmente i sentimenti, i dubbi, il dolore che certe assenze portano.
E Harumi <3 La situazione dei genitori di Kak, che hanno visto l’unico figlio partire di punto in bianco e non fare più ritorno, mi ha sempre rattristata. Il tuo approfondimento ripercorre il dolore della madre differenziandolo, stante l’importante divergenza rispetto alla versione canon. I dettagli di lei che gli carezza i capelli, che veglia ogni respiro temendo di non sentirlo più, e la sua protettività dopo il risveglio di colui che, nonostante gli anni, resta pur sempre il suo bambino… Niente, mi cogli nei miei punti deboli!
In conclusione, avanti così! Non vedo l’ora di scoprire perché Kak e Joseph abbiano custodito il segreto per tanto tempo e, a maggior ragione, la reazione che Jotaro avrà nei confronti del nonno – perché non credo proprio che gliela lascerà passare liscia!
Ora corro a leggere “Come una volta”! Avanti così! <3
C.

P.S.: quando ho letto il nome del medico, ho pensato: “Ma sarà un riferimento ad AoT? Ma no, sono in fissa io perché ho appena letto il 139!” E INVECE! Non sapevo che lo seguissi anche tu! <3

Recensore Master
09/04/21, ore 15:04

Ok ok, credo di aver compreso il motivo per il quale Jotaro sia stato il Polnareff della situazione (lo so, è una battuta squallida, non picchiarmi, Mohammed tvb): non è escluso che nel 1990 fosse fidanzato e/o in procinto di sposarsi, evidentemente devono aver deciso di non dire nulla in giro per evitare la rottura di un equilibrio già precario di suo, e che in ogni caso sarebbe durato poco, con buona pace di Jolyne.

Veniamo al dunque, ci sono due questioni, innanzi tutto, che mi preme evidenziare, una molto bella e l'altra meno bella. La prima è l'apertura del capitolo, meravigliosa, onirica, quasi da oracolo Malkavian (googlare per maggiori info), con tanto di Dio figura abusante anche da morto.
La seconda, quella meno bella, riguarda la spiegazione sulla ricostruzione degli organi interni di Kakyoin: piuttosto che far spiegare al narratore il funzionamento degli organi interni, avrei preferito che fosse stato lo stesso Noriaki a parlare di ciò con Jotaro come preludio del flashback che ne sarebbe seguito. Secondo me avrebbe aiutato il buon Kujo a immedesimarsi meglio nella situazione in cui versa l'amante, ma ovviamente restano sempre mie speculazioni dovute alla pignoleria. Prendilo come un suggerimento piuttosto che come una critica, beninteso, solitamente tendo a essere più critica nei confronti delle storie che mi colpiscono maggiormente.

In tutto ciò, non ho potuto fare a meno di notare il dettaglio del regalo della bimba gettato in mezzo alla stanza come se non esistesse. Cioè, non dovrei ma mi fa ridere nel senso più pirandelliano dell'espressione, è così politicamente scorretto che mi sento una brutta persona anche solo a pensarlo.

Per quanto concerne la parte ambientata in Germania, non mi aspettavo che prima o poi sarebbe spuntato Joseph, questa cosa mi manda in brodo di giuggiole perché non ho idea di cosa aspettarmi dalle azioni e dalle parole di quel vecchiaccio, oh mio Dio, oh mio Dio, cosa si diranno mai quei due? Non lo so, non vedo l'ora di scoprirlo, fatto sta che il fatto che fosse stato in coma abbia impedito a Kakyoin di sapere se il messaggio fosse stato recepito o meno dal vecchio Jojo e ciò ha portato a tutta una serie di conseguenze per le quali ha vissuto in uno stato di tensione perenne per due anni di seguito, in quanto incapace di interagire col mondo esterno. Ho questa headcanon secondo la quale Kakyoin viene a sapere della ricezione del messaggio da morto, una volta raggiunti Avdol e Iggy, una sorta di riappacificazione con se stesso che non ci è stato concesso vedere.

E niente, mi fiondo a leggere l'altro aggiornamento, dacché la Bruabba mi mancava da un po'.

Alla prossima.

Ps: ma pensa te (cit.), oltre al Bertold di AoT mi era venuto in mente anche il Bertlold (Brecht) drammaturgo, decisamente non sto a posto con la testa.

Recensore Junior
08/04/21, ore 21:00

Questo capitolo mi ha veramente distrutto. Sei riuscita a raccontare in maniera divina delle esperienze estreme, a partire dalla assoluta ricchezza di dettagli con cui ci fai entrare nel disagio di Kakyoin che prima di essere fisico è assolutamente emotivo: lui si sente vuoto e la sindrome dell'arto fantasma è esattamente quello che mi aspettavo da qualcuno che ha subìto un trauma come lui. Il dolore che prova mi spezza, è impossibile non chiedersi cosa deve essere stata la vita per lui. Anche se è stato risparmiato fai già intuire attraverso quale inferno deve essere passato e io, ammetto, voglio saperne sempre di più. Amavo già Kakyoin e vorrei stringerlo forte.

E oltre a lui, Harumi. Dio santo, una donna totalmente spezzata. La devozione con cui sta al capezzale del figlio ogni giorno trasmette benissimo l'amore da cui Kakyoin è stato circondato. Eppure l'amore di sua madre non è riuscito a salvarlo dalle esperienze dolorose che ha scelto di fare per sentirsi... Vivo immagino. Comincio a pensare che Kakyoin soffrisse già da prima di una solitudine terribile, che lo ha portato a rischiare la vita pur di sentirsi esistente. Tutta la sua vita è una specie di sfida... Sospeso fra esserci e non esserci. Sei bravissima ad usare le parole giuste, mai ridondanti, per riuscire a trasmettere sentimenti così intensi e distruttivi.

Io faccio il tifo per Cherry Boy, ma so già che questa rivelazione farà male. Sappiamo che l'empatia di Jotaro... Non è famosa.

Al prossimo giovedì <3

Recensore Veterano
08/04/21, ore 17:43

Bentrovata iysse da entrambe le parti <3
Come sai, e come ti avrò scritto un miliardo di volte, leggerti è sempre un piacere e questa volta non è stata da meno. A differenza degli altri capitoli che ho letto, in cui il brivido che mi correva dietro la schiena era dato dalle emozioni amorose di coppie che proponevi ( in questo caso Jotaro e Kakyoin ma anche Bruno ed Abbacchio) questa volta ho sentito la stessa pesantezza in petto che ho percepito alla fine della quarta serie. Leggere dei sentimenti della madre di Kak, del suo modo di prendere l'accaduto mi ha ricordato moltissimo lo sketch finale dei genitori di Shigechi. Non so dirti ma, detto alla bene e meglio, mi ha fatto proprio brutto.
Mi hai toccato nel profondo, mi hai fatto riflettere sui sentimenti dei genitori di KaK e di come realmente loro abbiano aspettato invano il ritorno del figlio ( questa cosa mi ammazza male male male) e poi.. chi arriva? Joseph. Colpaccio di scena.
Bella come sempre. E soprattutto bravissima.
Aspetto con ansia il prossimo chap.

SpeedMary <3

Recensore Master
05/04/21, ore 21:34

Ahhhhhh!
Ma che regalone avete cacciato dall’uovo di Pasqua tu e lo zio Araki? <3 Io ancora incredula per l’annuncio di ieri, troppo felice! Happy Stone Ocean day, seppur in ritardo!
Ma passando alle cose serie! Questo capitolo mi è piaciuto molto e, inoltre, mi ha sorpresa: in tutta sincerità, stante la situazione generale dei protagonisti, non credevo proprio che sarebbero giunti “al dunque” così rapidamente. Certo, il contesto particolare lo suggeriva, però pensavo che non sarebbero arrivati al confronto, che si sarebbero fermati prima, per così dire. E invece, quando tutto sembrava confermare la mia tesi… Bam! Questi due combinano! :D
Una riflessione mi ha colpita particolarmente: quella di Kakyoin sulla solitudine che, come dire, gli ha fatto compagnia per tutta la vita. L’altra volta ti ho detto che, tra i protagonisti, prediligo Jotaro, ed è così; tuttavia, un aspetto che mi ha sempre toccata del personaggio di Kakyoin è il fatto che non neghi mai la sua infanzia e adolescenza solitarie, il non aver mai avuto amici prima di quell’avventura rimasta l’unica della sua breve vita. È un dato che lo rende molto umano, “vicino” all’esperienza di molte persone, purtroppo. Nella tua storia le cose vanno un po’ diversamente, la vita del personaggio non si conclude in Egitto, e questo permette di andare avanti nella riflessione. “Si era sempre trovato immerso in una solitudine che lo aveva portato a inseguire la maledizione di una famiglia che non conosceva, una maledizione che lo aveva portato a perdere anni preziosi della propria vita.”: è un pensiero dolceamaro che trovo perfettamente in linea con il modo in cui è proseguita la vita, coi fantasmi che lo perseguitano da ormai troppi anni.
Queste ombre saranno rischiarate dal ritorno del suo grande amore? Sarebbe troppo semplice, mi sa… Quante altre ne dovranno passare ‘sti due? Beh, come hai giustamente scritto alla fine del capitolo: ci pensiamo la prossima volta, che spero arrivi presto!
Bravissima, cara, continua così! <3
C!

Recensore Master
04/04/21, ore 22:39

Oh no, ora che l'anime di Stone Ocean è stato annunciato non mi resta che smettere di procrastinare e ricominciare a scrivere dopo... quattro anni di iato? E comunque scrivere di Jotaro è difficile, più difficile rispetto a tutti gli altri Jojo.

Espresso il mio parere del valore di due centesimi, mi fiondo a dire che sì, Kakyoin lo hanno ammazzato perché altrimenti in Stone Ocean sarebbe venuta fuori la bisessualità del dottor Kujo e questa è una headcanon che solo l'autore in persona riuscirebbe a smontarmi. Oltre a questa, mi fa piacere tu abbia confermato un'altra headcanon che amo tantissimo: Kakyoin può rivelarsi pericoloso sia in battaglia che a parole, e questo è un dettaglio che spesso il fandom dimentica in quanto troppo impegnato a ridere sulle ciambelle o a definire un ritratto di lui troppo "delicato" e sensibile per il portatore di stand qual è.
Detto ciò, veniamo al cuore del capitolo: ma quanto sono teneri questi due? Non riesco a non considerarli teneri anche con dieci anni in più sul groppone e varie esperienze negative alle spalle, questa è in assoluto la cosa che mi piace maggiormente del duo ed è anche il motivo per cui SC è la mia serie preferita. Un continuo respingersi e attrarsi - anche senza implicazioni romantiche - che si percepisce sin dalle prime pagine del manga e che costituisce, forse, il legame più forte mai esistito tra un Jojo e un Jobro, perché più sottile, più tra le righe, se vogliamo metterla così e meno caciarone rispetto alle altre interazioni (che restano comunque meravigliose). Un legame che si protrae a discapito della morte e che si fa leva propulsiva per chi vive (e in ciò non riesco a non pensare a quando Koichi viene colpito a morte allo stesso modo di Kakyoin scatenando la reazione di Jotaro, una scena che mi ha fatto fare una ola davanti allo schermo del pc).

Che altro dire a chiosa della mia recensione sgangherata, questo capitolo è stato una bella sorpresa di Pasqua e non vedo l'ora di leggere il seguito e di sapere come il nostro artista in erba sia sopravvissuto.

Alla prossima.

Ps: sempre restando in tema di colonne sonore, mentre leggevo la riproduzione causale ha fatto partire "All I Wanted" dei Paramore. Trovo sia adatta all'atmosfera del capitolo, se non l'hai mai ascoltata ti consiglio di farlo perché è una delle canzoni più belle mai performate da Williams & co.

Recensore Veterano
04/04/21, ore 17:31

Si, si, si ed ancora assolutamente si! NON RIESCO A STARE FERMA DA QUANDO HO SENTITO LA NOTIZIA... E POI CHE DIRE DELLA DOPPIATRICE? Sono ancora un fermento continuo ( meraviglioso poter condividere questo adesso.. dopo aver letto il capitolo!)
Ahimè non mi aspettavo la pubblicazione oggi ma, quando ho controllato tra le nuove storie pubblicate un tuffettino al cuore l'ho sentito eccome...ECCOME MENTRE LEGGEVO. Bestiaccia, ti ripeto, che colpi al cuore che mi dai.
Il contino andirivieni di Kakyoin in questa vista che non sente più sua, le parole sconnesse durante un litigio che avrebbe portato entrambi ad alzare le mani sono state una bazzecola in confronto alla descrizione dell'enorme cicatrice del rosso. Bestia, bestia bestia. Ho rivissuto l'episodio 41 ( se non erro) in un fiatone: Kak che capisce il potere di The World tramite il suo Emerald, Dio che ferma il tempo e poi tutto il resto che mi fa piangere ancora adesso se ci penso.
Bella bella ed ancora bella. Questi due mi piacciono e devo dire tutto grazie a te.. ma si, mi piace molto di più quello scricciolino a cui Jotaro deve portare il regalo. Come finirà adesso? Questo idilliaco sogno in cui si sono catapultati in quella notte di fuoco finirà e anche lì batoste su batoste ( che non vedo l'ora di leggere, si <3)
Detto questo, aspetto con fermento il prossimo capitolo e come sempre qui a lasciarti un piccolo commento.
Un abbraccio e buona Pasqua!

xoxo

Recensore Junior
04/04/21, ore 15:41

*STONE OCEAN CONFIRMED ANCHE A TE*

Considerando che sto ancora urlando per quello che è appena successo, sono felicissima di leggere ancora questo capitolo.

Come continuo a ripeterti, questa coppia me la stai vendendo talmente bene che tutto quello che narri mi sembra l'unico modo possibile in cui la loro relazione possa svolgersi in un finale parallelo. Tutto quello che hanno vissuto è talmente tanto intenso da aver lasciato dei segni indelebili sulla loro pelle e le emozioni che provano non possono che essere confuse, disordinate, aggressive. Jotaro in particolare, trovo che sia assolutamente IC il fatto che in un certo senso parli impulsivamente, dicendo subito d'istinto ciò che pensa, mentre invece Kakyoin parla solo quando portato allo stremo, sfinito da quello che prova e non riesce più a tenersi dentro. E dopo aver sfogato la loro rabbia, il dolore che provano, non possono fare a meno di cercarsi, trovarsi ancora ma come descrivi in maniera eccellente dopo dieci anni quei corpi sono sconosciuti ma insieme come se non si fossero mai separati.
E quando lui dice "Io ti amo ancora"... E' diventato reale, è così.
Il filo rosso del destino, affilato e tagliente.

Brava, brava, brava.

Ho già detto STONE OCEAN CONFIRMED?

<3 un abbraccio dalla tua B.

Recensore Master
03/04/21, ore 12:47

Ciao! :)
Questo capitolo conferma quanto già ti ho scritto: sebbene non sia una fan della ship, la tua storia mi intriga. Sono curiosa di scoprire tanto i retroscena quanto cosa riserverà il futuro ai protagonisti. I presupposti ci sono, anche se sono tutto fuorché idilliaci… Ma si sa, se non c’è angst (e qui regna sovrano in ogni riga) a noi non piace!
Sei stata molto brava a rendere le emozioni dei protagonisti durante il loro re-incontro e tutte le sensazioni, tanto fisiche quanto interiori, che ne derivano. Personalmente tra i due nutro una preferenza per Jotaro, le cui emozioni non sono solite trasparire, quindi più complesse da rendere; ma ti rassicuro subito: ci sei riuscita senza snaturarlo in alcun punto. Condivido le tue osservazioni finali, e oltretutto tratta di un personaggio che mostra ciò che prova, anziché dirlo. Con piccoli incisi – la piega infinitesimale delle labbra, il volto più disteso… – hai reso bene lo sconvolgimento provato mentre realizza che colui che ha a lungo creduto perso è, in realtà, vivo tanto quanto lui e in preda a un passato traumatico che non può essere taciuto. Perciò brava, davvero brava. <3
Altrettanto realistiche sono le reazioni di Kakyoin, specialmente alla scoperta della nuova vita dell’altro; per non parlare del flashback, un colpo al cuore! Anche se, lo ammetto, la mia parte preferita è stata il confronto, bruscamente interrotto dall’annuncio che ha fatto ripiombare i due nella realtà. E ora? Il confronto è tutto fuorché terminato, per quanto K cerchi quasi di “sfuggirvi”, e sicuramente riserverà sorprese. Non vedo l’ora di leggere quali!
In conclusione, continua così! A presto, spero! <3
C.

Recensore Veterano
02/04/21, ore 13:43

Inizio con il dirti subito che controllo quasi ogni giorno se tu abbia pubblicato o meno una storia o qualsivoglia capitolo ( anche se si, conosco bene la tua cadenza settimanale) sentendomi di nuovo catapultata in anni in cui tutto questo per me era un hobby al di sopra di ogni altro. Quindi si, oltre a tutte le bellissime parole che posso dedicarti dopo la lettura dei capitoli, devo dirti assolutamente grazie per il tuffo nel passato che mi fai fare ogni volta che clicco sul bottone "invia" e  mi ritrovo la schermata di questo sito.. può sembrare un tantino sdolcinato, ma si me lo fai fare ogni volta.
Ma passiamo alle cose serie. BESTIA CHE COLPO AL CUORE CHE MI HAI DATO QUESTA VOLTA. 
La dolcezza che si para ogni volta che leggo un capitolo di "Come una volta" e poi questo. IL sentimento di vuoto nelle viscere di Kakyoin l'hai premuto ed impresso nei miei occhi da farmi stare quasi male. Hai un ottimo modo di descrivere le sensazioni altrui, non solo quelle che possono essere d'impatto dovute ad un romantico amore, ma le vere e proprie sensazioni di rigetto che magari in una situazione del genere ci stanno anche. Leggere come Jotaro abbia reagito alla visione di Kak è stato idilliaco: " ma quello è un fantasma" avrà pensato in quella testa stretta dal cappello... ed a dire il vero chi non lo avrebbe pensato?
Come tu sai, e credi di averti anche già spiegato nel commento precedente, in generale il personaggio di Jotaro non mi ha mai fatto impazzire ( a differenza di Kakyoin che credo sia il mio preferito della parte 3) ma crescendo ho iniziato ad apprezzarlo molto, fino ad adorarlo il parte 6 tanto da sentire un bisogno concreto di leggere di lui e del suo cambio in "papà"; oltre al fatto che le storie romantiche ( o ship) non mi sono mai balenate in testa.. soprattutto tra questi due ( nel mio immaginario ho sempre pensato ad un Jotaro pieno di rancore dopo il capitombolo causato da Kak ed il continuo rinfacciamento per "avergli salvato la vita"), ma...riesci a farmeli piacere. Eccome se ci riesci.
La scena del sushi bar in comcomitanza al flashback è stata la mia preferita. Te l'ho già detto che sei bravissima a descrivere il tutto? :'D
Sta di fatto che aspetterò pazientemente il prossimo chap.
Perdona come sempre le mie lunghe recensioni, fatte troppo spesso di pensieri sconclusionati.
Continua a fare quel che fai perchè sei brava brava brava.

xoxo

Recensore Master
01/04/21, ore 23:30

Quando penso ai missing moments di questi due scemi in giro per il Sud-Est asiatico è mia convinzione credere che la cosa più erotica che possano essersi scambiati sia stato un semplice bacio. Cionostante reputo il pairing il mio guilty pleasure nel mio personale mare magnum di ship rigorosamente etero (la Bruabba non conta in quanto canon. Ok? Sì, è canon), quindi va bene così. La cosa interessante è che in questa storia hai fatto partire la loro relazione prima dell'avvio della stessa, quindi puoi immaginare quanto le mie aspettative sulla quantità di angst di questo capitolo non siano state disattese.
A ogni modo, Kakyoin in preda agli attacchi di panico mi fa male al cuore, quasi quasi mi fai pensare che il finale canonico sia il più giusto per lui e ciò mi fa ancora più male. Se in tutto questo aggiungiamo un Jotaro che canonicamente deve aver vissuto la sua bella dose di PTSD e che per ricercare una parvenza di normalità ha messo al mondo una figlia che non si è mai goduto veramente posso andare a rintanarmi nel mio angolino a piangere. Battute a parte, per la piega che hai deciso di far prendere alla narrazione prevedo un epilogo per nulla felice, o al massimo dolceamaro: non scorgo i presupposti della ripresa di una relazione morta letteralmente in mezzo al deserto e non vedo come un riavvicinamento dei due personaggi possa risolversi se non con il risveglio di demoni che andavano lasciati lì dov'erano. Insomma, un bel guaio.
Proprio bello il bagaglio emotivo che Jotaro si porta dietro a Morioh, eh? Non guarderò più DiU con gli stessi occhi dopo questo capitolo, sappilo.

Alla prossima.

Ps: il flashback in cui Kakyoin ha visto la foto di Jotaro alla Tv mi ha fatto venire in mente "Special Needs" dei Placebo. So che non è presente nella tua playlist, ma prendilo come suggerimento.
(Recensione modificata il 01/04/2021 - 11:40 pm)

Recensore Junior
01/04/21, ore 15:57

E' la terza volta che leggo questo capitolo e continua ad emozionarmi.

Anche se all'inizio non capivo perché Jotaro rimanesse così freddo alla sua presenza, dev'essere stato davvero come incontrarsi come un fantasma... E poi, quando tutto diventa reale, è il primo ad ammettere i suoi sentimenti e a dirgli la verità, a parlare subito chiaro.

Ciò che amo di più è come riesci a rendere perfettamente lo stato d'animo di Kakyoin e la sua sofferenza. E' impossibile non empatizzare con lui, con quello che prova e che sente.

Oltretutto, vorrei continuare a farti i complimenti per come riesci a padroneggiare in maniera eccellente due registri molto diversi come quello di questa storia e di "Come una volta". Sei in grado di rendere molto bene sia momenti molto intensi e drammatici sia momenti comici e leggeri. E' sempre un grandissimo piacere leggerti <3

B.

Recensore Veterano
29/03/21, ore 00:06
Cap. 1:

Ci si ritrova anche qui, grazie al piccolo indirizzo che hai scritto nella precedente FF BucciaratixAbbacchio. Che dire? Sono felice, felice, felice ed ancora felice di poter leggere ancora qualcosa di tuo in primis e poi qualcosa su Kakyoin. Devo essere sincera, non ho mai fantasticato molto su questi due così come per nessun altro dei personaggi di Jojo ma devo dirti che non mi dispiace affatto questa visione tanto romantica quanto malinconica . Vedere Kakyoin così, probabilmente colpito da una qualsivoglia sintomatologia depressiva mi aggrada.. ne sono quasi curiosa nel continuare anche perché ho pensato potesse andare così per tutti i Crusaders il "dopo Dio"; Jotaro anche. Beh chi non apprezza Jotaro? (Non è il mio JoJo preferito ma spacca, spacca ed ancora spacca e poi... quanto è bello più maturo?) Aspetto con ansia..ansissima! Come sempre bravissima! Alla prossima xoxo