Recensioni per
Un'altra volta ancora
di Per_Aspera_Ad_Astra

Questa storia ha ottenuto 19 recensioni.
Positive : 19
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/07/21, ore 14:40

Bentornata, SpeedMary!
Scusa se recensisco solo ora, ma le ultime settimane sono state concitate. :D Ma che bel capitolone hai riservato per il tuo ritorno! <3
Mi è piaciuta molto la riflessione iniziale sul mistero, che condivido appieno. Mistero è ciò che avvolge l’intera storia e, a parer mio, è uno dei suoi punti di forza: stai costruendo una trama intensa che lega il lettore alle righe, costringendolo a proseguire perché DEVE capire cosa succederà, come tutti i personaggi sono legati tra loro. Mi piace quando lanci i finali bomba, come questo che mi fa seriamente temere gridare WTF e temere per le sorti dei nostri JoJo (in pratica stanno tutti lì :D)
Complimenti per la digressione su DIO. Se è vero che nei primi di anni di vita si decide il futuro delle persone, immaginare il passato dell’antagonista per eccellenza dei Joestar è imprescindibile per caratterizzarlo pienamente. Condivido le brevi scene della sua infanzia che hai inserito nel capitolo. :)
AoT, ho letto bene? Piace molto anche ame, non mi sono ancora ripresa dal finale del manga. Fammi sapere se hai progetti in quel fandom – ammetto di seguire solo questa sezione di EFP!
In conclusione, avanti così, stai andando alla grande! A presto, spero! <3
C.

Recensore Junior
18/07/21, ore 21:56

TORNI ALL'IMPROVVISO E LANCI QUESTA BOMBA!

Anzitutto, bentornata carissima! Sono super contenta di leggerti ancora e wow, che capitolo! Stavolta hai davvero lanciato un pezzo da cento! Anzitutto voglio farti i complimenti perché da un capitolo all'altro io ti trovo migliorare costantemente. Mi è molto piaciuto come tu abbia "riempito" uno spazio che aveva lasciato Araki descrivendo come è stata narrata alla popolazione -insomma, ai comuni mortali- tutta la losca vicenda egiziana. Davvero ben scritto e ben spiegato! Sei stata particolarmente brava a darmi la tua immagine di Dio: si vede che hai ben compreso il personaggio e le sue considerazioni sulla paura sono state narrate in maniera veramente bella. L'incontro fra lui e Pucci penso che sia il momento che mi è piaciuto di più.

Insomma, questo capitolo mi è piaciuto un mucchio ANCHE SE ADESSO NON HO CAPITO ASSOLUTAMENTE CHE STA SUCCEDENDO DOV'E' JOTARO.

A presto carissima!

p.s. anche a me piace moltissimo Jujutsu Kaisen! Se ti viene in mente di scrivere qualcosa anche su quel fandom, vedi di pubblicarlo su EFP ;)

Recensore Junior
27/05/21, ore 18:34

Ciao cara, che bello leggerti ancora!
E anche stavolta mi hai sorpreso con questo capitolo!

Ma come sempre, iniziamo dall'inizio. Come ho già detto e ormai sapranno anche i muri Jotaro non è il mio JoJo preferito ma amo vederlo dal punto di vista di chi lo ama e lo capisce più di me. Ho molto apprezzato l'approfondimento su di lui e i flashback mi sono risultati molto chiari dal momento che erano comunque consecutivi a livello temporale. L'immagine che mi hai restituito è quella di un uomo che è ben lontano dall'essere freddo, anzi, è molto bravo a leggere le persone e ha talmente tanto dentro di sé... Ma non sa come esprimerlo. Il pezzo della psicologa mi ha colpito e mi è piaciuto moltissimo, l'idea del quaderno è meravigliosa e ce lo vedo così tanto a mettere ordine nei suoi pensieri e sentimenti in maniera metodica. Il romanticismo con cui hai introdotto Anne poi... Davvero, una Dissolvenza bellissima che mi è piaciuta molto. E anche la nascita di Jolyne, devo farti i complimenti perché sei molto brava nel descrivere dei momenti molto romantici e delicati. A volte mi perdo un po' nella tua prosa ma quando tocchi alcune tematiche trovo che anche il tuo linguaggio diventi perfetto per esprimere ciò che pensi e crei delle immagini belle e suggestive. Quindi, grazie per questo bel capitolo! E adesso, niente, io non so davvero dove vuoi portarci con questa storia 😨 mi serve davvero questo prossimo capitolo!!! Cliffhanger come nelle migliori serie TV anzi... TO BE CONTINUED 🤣🤣🤣

P. S. Ti segnalo un errore probabilmente di distrazione "Il canto dei pettirossi sui pioppi americani riecheggiavano nella stanza dalla porta chiusa." visto che il soggetto è il canto il verbo riecheggiava va al singolare, perdonaa il mio animo grammar nazi ma mi suonava proprio stonato 😘

Recensore Master
26/05/21, ore 22:49

Carissima!
Altro che capitolone “spezza trama”: a me questa digressione su Jotaro è piaciuta tantissimo – e se lo dico io che, come sai, non lo ritengo il mio JoJo del cuore, puoi esser certa di aver svolto un ottimo lavoro!
Ho davvero apprezzato tantissimo leggere l’evoluzione del personaggio approfondendo ciò che già sappiamo di lui: nelle varie scene, le reazioni dell’uomo sono tutte sempre perfettamente in character. Posso immaginare senza problemi questo Jojo che durante le sedute non apre bocca salvo poi vomitare pagine su pagine, l’inizio della relazione “inaspettata” con Anne e, soprattutto, la sua reazione al primo incontro con Jolyne. Lì credo di essermi sciolta perché ho assistito alla nascita del Jotaro padre: innamorato perso della sua bambina e al contempo terrorizzato dalla sola idea d’infettarla con quella maledizione che, purtroppo, quella famiglia si porterà dietro in eterno, al punto da non volere per un momento neppure prenderla in braccio. Devo farti i miei complimenti perché hai reso questa scena in modo superbo: il lettore accompagna Jotaro nel percorso verso la camera, vede ciò che vede lui, respira l’aria “da ospedale” e, al contempo, le sue emozioni. Soffermandoti sui dettagli, anche quelli apparentemente più insignificanti, non ritardi il momento principale per mero gusto di procrastinare, ma costringi alla riflessione come il protagonista. Brava, davvero brava! <3
Solo una nota: parlando del disinteresse di Jot per le relazioni, hai scritto “asessuato”, ma probabilmente intendevi “asessuale”, poiché comunque un sesso biologico ce l’ha. So che spesso i termini vengono usati come sinonimi, però è più corretto differenziarne il significato :)
Jolyne perla del capitolo. È proprio così che la immagino da bimba: esuberante, sempre attiva, con l’argento vivo addosso. Mi è piaciuta l’idea di usare WhiteSnake su Jot ben prima degli eventi di Stone Ocean, brava! Ma la minaccia finale non mi piace affatto… Pora bimba, lasciamola vivere serenamente la sua infanzia, per quanto possibile prima che le angosce dell’adolescenza e della sua famiglia sommergano anche lei!
Non vedo l’ora di leggere come evolverà la situazione: onestamente non mi aspettavo che l’epilogo fosse quasi dietro l’angolo! Però mi sono subito consolata col pensiero che hai altri progetti... Chissà quali idee “diverse dal solito” ti frullano in testa! Niente spoiler, ma sappi che sono curiosissima e che sono certa ci regalerai grandi cose!
A presto, spero, bellezza! <3
C.

Recensore Master
14/05/21, ore 20:55
Cap. 6:

ARGH.
Questo capitolo mi ha preso il cuore, me l’ha frantumato e ricomposto come solo Crazy Diamond saprebbe fare.
Ti paiono cose da fare? Eh?
Scherzi a parte, ben trovata, bellezza! <3
Come avrai intuito, ho AMATO il tuo aggiornamento anche in virtù di quel pasticcino di Josuke che, come già sai, è il mio JoJo preferito in ex aequo con Joseph (anche se più vado avanti con Stone Ocean, più Jolyne conquista punti). Sei stata abilissima nel ricostruire il suo PoV anche nelle piccole cose, come lo stupore dinanzi ai lussi di casa Joestar coi valletti pronti a viziare gli ospiti. Per un ragazzo cresciuto in una placida città di provincia e in una famiglia dal tenore di vita “normale”, simili cose non possono che apparire strane come la luna.
Inutile dire, però, che la mia parte preferita del capitolo è quella relativa all’introspezione del personaggio con le riflessioni circa l’amore. È un sentimento che ha mille facce, come hai saputo indicare bene: mi sono tornate alla mente le idee dei Greci sull’amore da scindere in tanti tipi, tra cui “storge”, “agape”, “philia” ed “eros”. Ecco, nonostante l’amore che sempre l’ha accompagnato, Josuke si sente comunque solo, diverso dagli altri – per usare le tue parole, “incapace di dosare le emozioni”. Mi ha fatto male, credimi, l’accenno all’autolesionismo del protagonista. È però una ricostruzione realistica e plausibile, anche stante la natura del suo Stand. La riflessione su punto è assolutamente calzante, l’ho apprezzata davvero molto. Bravissima!
Leggendo una descrizione e un certo nome ho pensato “Ma non è che…?”. Poi la citazione… Le note hanno confermato i miei sospetti e ho urlato. Che ci fa qui? E come? E che combinerà? Panico!
Ti faccio i complimenti per ché stai costruendo la storia in maniera davvero interessante: centellini le informazioni, ma questo non risulta assolutamente noioso, anzi, crei tantissima aspettativa nel lettore e lo inchiodi alla storia. Anche dal punto di vista stilistico hai fatto passi da gigante, ti meriti davvero un BRAVA a lettere cubitali. <3 Ti faccio solo un piccolissimo appunto: ho notato qualche piccolo errore di battitura – ad esempio, “valigie” scritto senza la seconda “i”. :)
In conclusione: va’ pure fiera di questo capitolo, ne hai tutte le ragioni!
A presto, spero, cara! <3
C.


P.S.: Josuke emozionato per aver scoperto che c’è una piccola di casa! Come si può non volergli bene?
P.P.S.: Il mitico Roses che fa da spalla a Joseph e convince Suzie a non fanc*lizzarlo dopo il tradimento! Come si può non volergli bene – pt..2?
(Recensione modificata il 14/05/2021 - 08:56 pm)

Recensore Junior
14/05/21, ore 18:41
Cap. 6:

MA COME NON CI SONO SHIP.


Ahahahaha scherzo carissima, ciao, sono molto felice di leggerti! Ti lascio una recensione a sentimento perché davvero questo capitolo mi ha messo davvero in contatto con te-autrice. Si percepisce DAVVERO quanto ti piaccia Josuke, quanto ami scrivere di lui ed entrare nella sua testa. I suoi ragionamenti, il suo personaggio, i suoi punti deboli e forti ti sono ben chiari in testa e mi hai dato una grande immersione nel suo punto di vista quindi davvero, brava, si capisce quando l'autore ha una predilezione e una forte empatia con il suo personaggio! Anche se mi spezza il cuoricino pensare che Josu consideri Oku un imbecille perché per me quei due si ADORANO, sono il fluff totale! Ecco, l'ho detto. Ma appunto, anche se possiamo avere delle visioni diverse di Josuke hai fatto assolutamente tuo il personaggio senza mandarlo OC e non è facile, brava davvero! Ti faccio i miei complimenti anche per il lavoro che hai fatto su Jotaro: non finirò mai di dire che è un personaggio che apprezzo tramite gli occhi di chi lo ama e mi piace molto come hai descritto il suo modo di comportarsi, di provare emozioni e di relazionarsi con Josuke.

Per concludere, io amo le storie che parlano di famiglia - penso sia chiarissimo anche sulla base di ciò che scrivo - e mi è piaciuta molto la scena in cui finalmente Josuke incontra il resto della famiglia. È stata molto bella, toccante: Joseph è un uomo che ha unito tante persone diverse e tutte l'hanno amato a modo proprio. Mi stai davvero incuriosendo sempre di più, specialmente con il colpo di scena finale cioè... ENRICO?! SCHERZIAMO?!

È sempre un piacere leggerti 🖤 a presto!

B.

Recensore Junior
30/04/21, ore 20:27
Cap. 5:

Ma ciao!

Mia cara, con questo capitolo mi hai lettteralmente tolto il fiato.

Continuo a farti i complimenti perché il tuo stile mi sembra sempre più maturo e rifinito: non ho davvero nulla da segnalare perché sei assolutamente fedele a te stessa e al tuo modo di narrare ma guadagni sempre più in comprensione e bilanciamento del ritmo della narrazione. Brava davvero perché il miglioramento è continuo ed evidente!

Jotaro non è il mio personaggio preferito ma ultimamente sto leggendo di lui per apprezzarlo e capirlo: devo dire che mi stai dando una visione di lui che mi apre nuove spiragli sul suo modo di essere e provo veramente dispiacere per un uomo che in realtà mi sembra incatenato da un destino che non riesce lui stesso a controllare. Josuke è un adolescente forte, ribelle, che si contrappone perfettamente a lui e il loro rapporto di famiglia è ancora tutto da costruire... Il loro dialogo è bello, credibile ed emozionante. E veramente una menzione alla presenza di Tomoko: mi è sembrato tutto estremamente sensato, è una donna forte ed è perfettamente da lei comportarsi così!
I Joestar sono una famiglia complicata e impegnativa... E anche le persone che vengono a contatto con loro in un certo senso pagano le conseguenze delle loro scelte.
La visione di Jotaro... Mamma mia. Sei stata BRAVISSIMA nel descrivere il senso di spaesamento, il bisogno di Jotaro di aggrapparsi a qualcosa di reale e la visione di Kakyoin, effimera, che sta per svanire interrotta dalla risata di Dio... E infine lui che non ricorda il suo nome. Cioè, scherziamo?! AHIA.
Devi sapere che io sono molto, molto sensibile al tema dei ricordi e delle memorie perdute quindi niente, mi hai dato una vera e propria coltellata ma adesso voglio leggere ancora di più!!

Anche se non riesci a pubblicare con regolarità, rimango in attesa trepidante di un nuovo capitolo, sempre gradito in qualsiasi momento arriverà!

A presto!!

B.

Recensore Master
30/04/21, ore 18:20
Cap. 5:

SpeedMary!
Inizio dalla fine: non scusarti assolutamente! Sappiamo tutt* quanto siano impegnativi certi periodi, perciò concentrati appieno e lascia perdere sensi di colpa che non hanno alcuna ragion d’essere. Prenditi tutto il tempo necessario e avanti così: stai andando alla grande, credimi! <3
Josuke mi emoziona sempre tanto. Trovo umanissimi i suoi timori, che mi sono parsi il naturale sviluppo di quanto visto e letto nel canon. Il legame padre/figlio mostratoci in DiU è sì profondo, ma non ci è stato presentato come istantaneo. Sono d’accordo con questa visione: del resto Josuke è sempre stato profondamente amato dalla madre e dal nonno, non gli è mancato affetto. Condivide coi Joestar il sangue e le radici, ma la sua vera famiglia è l’Higashikata, perché da questa è stato cresciuto. Perciò credo tu abbia trasposto e sviluppato in maniera eccellente il naturale timore del ragazzo di non riuscire a creare un legame coi “nuovi parenti”.
Ho altrettanto apprezzato la reazione di Jotaro: diretto e asciutto, non si è perso in fronzoli, ma non per questo ha consolato il giovane in maniera meno efficace. Diciamo che Jotaro, in questo capitolo, mi è piaciuto molto sin dalle prime righe per poi raggiungere il massimo verso il finale. Anche stavolta è stato un colpo al cuore immergersi nella sua mente, assistere al tentativo estremo di salvare Kak – una metafora per poter anche assolvere se stesso da quel senso di colpa lacerante proprio dei sopravvissuti.
Siamo certamente arrivat* a un punto di svolta e proprio questo mi incuriosisce: come reagirà il ramo americano della famiglia a Josuke (Suzie lo adorerà malgrado tutto, me lo sento)? E cosa succederà? Non vedo l’ora di scoprirlo. Sono certa che ci regalerai grandi capitoli ed emozioni!
Ancora complimenti e a presto, spero! :)
C.

Nuovo recensore
30/04/21, ore 00:11
Cap. 5:

MA SIAMO IMPAZZITI!? NO MA DICO.
SIAMO
COMPLETAMENTE
IMPAZZITI?!

mi calmo.

Allora, intanto sento di doverti delle scuse perché ho scelto di fare due recensioni in una per mia comodità mentale - comprendo perfettamente il disagio dell'avere una vita che vada fuori dall'universo di JoJo e quindi mannaggia, uno si trova a dover scegliere tra l'andare a lavoro e gli headcanon da scrivere. Pazienza.
Bando alle ciance, perché qua ci sono da dire una miriade di cose!

Intanto la prima, nonché la più importante: BRAVA.
Ho letto questi due capitoli freschi freschi di pubblicazione e sia la volta scorsa che questa sono rimasta attaccata allo schermo parola per parola. Hai una grande capacità di fare immergere il lettore nelle immagini che descrivi in una maniera molto ben delineata. Ci sono dei momenti, per mio gusto molto apprezzati, in cui lasci una bella descrizione accurata dello spazio circostante e altri in cui invece, sebbene ci siano solo accenni di ciò che circonda i protagonisti, riesci ad evocare delle immagini se il caso ancora più precise. Cosa difficilissima da fare, ma è già il secondo capitolo consecutivo in cui questa cosa ti riesce particolarmente bene - oltre ad essere già avvenuta nel primo capitolo, che è stato il motivo per cui mi sono decisa a seguire la tua storia.

E' evidente che c'è in corso una maturazione stilistica, i paragrafi sono decisamente meno ridondanti e il ritmo della narrazione incalza raggiungendo dei climax che si inseriscono nella storia con una freddezza spietata. Mi spiego meglio: nel capitolo precedente ho sentito proprio un pugno nella pancia - io come i personaggi di Araki lol - quando Josuke ha detto a Jotaro di non volere diventare come lui. Mamma mia che botta, mi sono sentita veramente presa a schiaffi.
Ma
a questo giro
io
non.
Allora. Raramente mi ritrovo ad essere così immersa nella lettura, il flashback/l'allucinazione di Jotaro mi hanno inchiodata al punto che mi ero dimenticata di stare leggendo. In una mano tenevo fortissimo il telefono e nell'altra tenevo fortissimo le lenzuola, in più non respiravo. Cioè. Sarà che per Kakyoin sono una debole, ma ti devo fare davvero i miei complimenti più vivi per il modo in cui me l'hai presentato. Brava davvero.

Qualche trascurabile errore di battitura c'è, ogni tanto c'è qualche virgola fuori posto o una ripetizione, ma nulla di grave. L'utilizzo dei tempi verbali e della consecutio è sempre molto lineare e apprezzato, i dialoghi sono scorrevoli e misurati nonostante si mantengano in qualche modo un pelo troppo schematici per i miei gusti, ma pur sempre reali.

I personaggi risultano perfettamente IC. Josuke è esattamente un adolescente con sogni da adolescente, desideri ed esigenze che "spiattella" in faccia a Jotaro con la purezza del suo animo. Gentile, delicatissimo e distrutto dalla carenza empatica nei confronti "di una famiglia che non conosce", qui mi hai colpita nel cuore. Sono dettagli che rendono Josuke un personaggio realistico e che tu hai reso perfettamente nel contesto della storia, dandoci anche una visione di lui più totale e sensibilissima.
Jotaro. Tendo ad essere ipercritica nei confronti di Jotaro, ma devo dire che l'interpretazione che stai dando di lui la trovo perfettamente inerente all'immagine che dà Araki e a quella che c'è nel mio cuore. All'apparenza freddo, quasi mortuario nella mancanza di empatia nei confronti del mondo esterno, Jotaro si porta addosso un bagaglio emotivo traumatico di cui, purtroppo, non si libererà mai. L'interazione con il fantasma di Kakyoin mi ha distrutto il cuore in mille pezzi, mi ha proprio fatto male. Ma male assai, quindi complimenti--- una ghigliottinata dritta sulla nuca. Ma la botta finale me l'hai data, appunto, con le ultime righe. Lì, mia cara, lo confesso: ho pianto. Ho proprio posato il telefono che avevo una mano sulla bocca e le lacrime agli occhi. Lì io: emotivamente distrutta. Spezzata. Nonostante mi sembri di capire che non ci fosse un coinvolgimento emotivo romantico da parte di Jotaro e Kakyoin in questa tua versione dei fatti, c'era comunque un affetto profondo che li legava, ma evidentemente il trauma della perdita è stato così grande da rimuoverne il ricordo. E mi ha fatto malissimo trovarmi ad annuire sul fatto che il tuo Jotaro la pensi allo stesso modo del mio: ciò che è morto dovrebbe restare morto.

Bonus: prima di scegliere quale nome dare alla moglie di Jotaro, anche io ho pensato a lungo ad Anne. Saggia decisione la tua!

Detto ciò, io ti ringrazio davvero per queste due perle di capitoli che ci hai dato. Non vedo l'ora di "partecipare" a questa riunione di famiglia, anche se temo tantissimo per la salute di Joseph; attendo trepidante i momenti con la piccola Jolyne.

A prestissimo, cara, e non sentirti mai in colpa se non riesci a rispettare la scadenza di un capitolo! Ricordiamoci sempre che EFP resta un posto sicuro in cui divertirsi - piangendo sugli headcanon che ci uniscono come fangirl.

Un bacio,

iysse ♥

Recensore Master
23/04/21, ore 20:20

Eccomi! :D
Josuke è apparso e io, autonominatami capitana della squadra in sua difesa, non sono da meno! Il mio cinnamon roll too pure for this world <
Mi complimento per il modo in cui l’hai caratterizzato: se, da un lato, gli eventi pregressi lo hanno costretto a crescere, dall’altro sei comunque riuscita a fargli mantenere quella sorta di dolcezza, di purezza che lo contraddistinguono. È, sotto molti punti di vista, ancora un ragazzino nel cuore, coi sogni e le speranze che tutt* dovrebbero nutrire a quell’età; ma, se i suoi desideri sono simili a quelli dei coetanei, non può dirsi altrettanto della sua vita, stante la sua ascendenza. È stata una svolta inattesa e decisamente interessante, la cui evoluzione voglio proprio leggere – anche perché, come hai sottolineato, stavolta dovrà muoversi realmente da solo in un mondo di grandi.
Il piccolo flashback su Jolyne <3 Adoro questi riferimenti. Li inserisci così, quasi di passaggio, come se quasi non avessero peso… E invece, nell’arco di poche righe, la loro rilevanza torna prepotente. Mi riferisco alla conclusione… Argh! Grazie per l’avvertimento spoiler nelle note: non sono in pari, ma continuerò a seguire la storia anche perché a me gli spoiler piacciono – sì, sono strana forte. Perciò a mercoledì col prossimo aggiornamento!
Continua così! <3
C.

Recensore Junior
22/04/21, ore 19:07

Cara!

Che piacere leggerti, devo dire che con questo capitolo mi hai proprio RAPITA! Devo farti vivamente i miei complimenti, sia per la forma che per i contenuti! Anzitutto, la tua scrittura diventa sempre più scorrevole e trovo che tu stia mettendo sempre più a fuoco il tuo stile che rimane riconoscibile e caratteristico ma via via più limato e misurato nella lunghezza delle frasi e dell'aggettivazione. Brava davvero!

Ho solo un dubbio su una frase che hai scritto e non ho capito (perdonami se ti rompo l'anima), probabilmente c'è un refuso

--> "Jotaro ne provò quasi pena lasciando sì che quelli ora sulle spalle, del lungo cappotto bianco dalle striature azzurre, rimenassero protetti dalla propria figura." probabilmente è rimanessero? Non credo di capire bene la posizione delle virgole e mi sono un po' impicciata. Te lo dico proprio perché ho notato la cosa mentre ero presissima da quest'immagine bella dei petali dei ciliegi sul cappotto di Jotaro... Hai una gran delicatezza nella descrizione di queste immagini.

E anche qui, hai buttato delle bombe incredibili con una semplicità che mi ha stordito. I riferimenti a Jolyne e all'acquario sono dolci e allo stesso tempo si comprende benissimo la tristezza di Jotaro nell'evocare il ricordo.
La svolta di trama con Josuke che deve prendersi la responsabilità della SWF mi ha davvero colto alla sprovvista, ora sono davvero curiosa di scoprire dove vorrai arrivare! E il carattere di Josuke, come hai reso la sua franchezza... Wow. A Jotaro sono arrivate forti e chiare quelle parole, quanto è vero maledizione. Questo scontro e confronto fra generazioni, fra errori di genitori e figli è un tema affascinante e quindi non posso che dirti continua così, sono sempre più presa da questa vicenda!

A presto <3

B.

Recensore Master
17/04/21, ore 20:06

Salve! <3
Innanzitutto mi sembra doveroso rassicurarti: la storia non è assolutamente noiosa. Sarà che amo le introduzioni lente, che seguono pian piano i personaggi e ce li fanno conoscere meglio preparando il fuoco che poi scoppierà, ma sto apprezzando molto la tua idea di partire da lontano e avvicinarci pian piano ai protagonisti. Al di là delle preferenze personali, penso sia anche un’ottima scelta in considerazione delle tematiche affrontate in questo capitolo.
Io apprezzo moltissimo il personaggio di Tomoko, che ritengo uno dei personaggi femminili maggiormente e meglio caratterizzati in Jojo. È una donna decisa, si assume una responsabilità immensa e non cede dinanzi a nulla – anche per questo, nell’anime, la sua reazione da dodicenne alla vista di Jotaro mi ha lasciata a dir poco perplessa. Penso tu ne abbia tratteggiato molto bene la forza d’animo sia nella prima parte, in cui la vediamo ferma nella difesa della sua piccola isola felice, sia nella seconda parte, in cui il suo cambio di idea non può in alcun modo essere giudicato come volubilità, bensì grande maturità e amore nei confronti del figlio.
Jot che telefona a Jolyne e io mortissima. Come ti ho già scritto, quello del rapporto padre/figlia è un tema che in generale mi tocca e, ora che sto leggendo Stone Ocean, ancor di più. Con la conclusione hai saputo colpirmi dritta nei feels. :’)
Non vedo l’ora di scoprire il prosieguo e, soprattutto, l’incontro tra Josuke e quel vecchio marpione (<3) del padre!
A presto, spero, continua così!
C.

Nuovo recensore
15/04/21, ore 15:16

Ciao SpeedMary, che bel capitolo che ci hai regalato!

Intanto ti faccio i complimenti perché vedo che hai accettato di buon grado la mia sfida, regalandomi più di tre volte - ne ho contate almeno cinque - il nome di Jotaro! Brava, perché questo rende la parte sintattica della storia decisamente più gradevole e non toglie nulla al tuo stile. Il fatto che sia una sorta di "slow burn" prima di ingranare la trama vera e propria personalmente non mi dispiace affatto. Anzi, apprezzo molto quando le storie danno un buon background prima di dare il via agli eventi che si ritroveranno ad essere centrali nella trama - un po' come, alla fine, succede proprio in Diamond is Unbreakable, sembra per i primi venti episodi che non debba succedere nulla e poi a un certo punto SBAM un serial killer pazzo furioso che taglia mani alla gente e ha pure uno stand che riavvolge il tempo. MA DI CHE PARLIAMO. Quindi insomma, sappi che non c'è affatto noia nel leggere i tuoi capitoli quanto più una gradevole attesa.

Attenzione, però, a dare una rilettura più accurata ai capitoli prima di pubblicare. Per secoli sono stata io la prima a sottovalutare la rilettura o farne una rapida per poi buttarmi direttamente nella pubblicazione, ma ho notato che in alcuni punti ci sono virgole di troppo, virgolette al posto di apostrofi o accenti che mancano. Sciocchezze di battitura, ma è un peccato rovinare in questo modo la stesura della storia!

Apprezzatissimo il personaggio di Tomoko, spero di rivederla ancora e non vedo l'ora di incontrare anche Joseph. Ho riso sonoramente al "vecchio marpione", bella scelta! E sul finale mi sono proprio sciolta immaginando Jotaro che chiama la piccola Jolyne, specie dopo aver passato questi giorni a Morioh rimuginando sul concetto di famiglia. Bella la scelta di una frase che faccia da chiave al cambio d'idea di Tomoko e che spinga Jotaro alla telefonata.

Non vedo l'ora di vedere che altro hai per noi! Continua così, ti aspetto presto,

un abbraccio,

iysse ♥

Recensore Junior
14/04/21, ore 21:02

Tu dici spensieratezza mia cara ma stai affrontando con grazia degli argomenti veramente impegnativi! Caspita, davvero. Abbiamo uno stile molto diverso ma è come se il tuo modo di scrivere mi conducesse pian piano esattamente dove vuoi farmi arrivare, come quando scatti una foto e pian piano trovi il fuoco finché non è perfetta. Capendo il tuo stile di narrazione riesco decisamente a seguirti meglio. Mi è piaciuto questo capitolo perché appunto la forma continua ad essere coerente con il contenuto. Non mi aspettavo davvero che gli facessi raccontare tutto a Tomoko quindi da adesso in poi non so cosa aspettarmi. La cosa che mi ha colpito di più, davvero, è stata la bella riflessione fra genitori e figli: Jotaro ha avuto un padre assente e si ritrova a sua volta con l'essere un padre assente pur amando Jolyne... Mentre invece Joseph prova a entrare nella vita di un ragazzo che non sa nemmeno chi sia ma sente giusto comportarsi da padre. Bello, bella narrazione!

Al prossimo capitolo! 🖤

Nuovo recensore
10/04/21, ore 17:05
Cap. 2:

Ciao cara, bentrovata!

Sono stata super contenta di aver visto che avevi aggiornato la storia, quindi appena ho visto il capitolo sono corsa a leggere.
Condivido in pieno due headcanon molto importanti relativi a Jotaro presenti in questo capitolo:

1) Jotaro "soffre" la sindrome del "tale padre, tale figlio." Anche lui non è figura paterna presente e questo comporta a una serie di difficoltà e carenze affettive. Avendo a sua volta avuto carenza di un padre, Jotaro stesso risulta in qualche modo mutilato di qualcosa, come se si fosse raffreddato nel corso dell'adolescenza man a mano che prendeva coscienza di questa figura fantasma che era il padre. Quindi sì, grazie per averlo ufficializzato.
2) i Crusaders quelli vivi - urlo - soffrono tutti di sindrome da stress post traumatico. Ma tipo tutti, nessuno escluso. Ai livelli che se - spoiler - Iggy fosse sopravvissuto ne avrebbe sofferto anche lui. Quindi, come ben sai, condivido pienamente l'inserimento di flashback, terapia, metodi di grounding per non perdere di vista la realtà. Particolarmente apprezzato l'attacco di panico dovuto al tempo che si ferma, era un'idea che non mi era mai mai mai balenata in mente, eppure pienamente sensata. Brava, certi colpi di genio stanno nelle cose semplici!

C'è già un miglioramento per quanto riguarda lo stile nonostante ci sia un leggero abuso di virgole in alcuni punti. Anzi, volendola dire meglio ho avuto la sensazione che ci fossero alcuni punti in cui le frasi venivano spezzate dove non ce n'era bisogno, ma, ehi, potrebbe anche solo trattarsi di una questione di gusto. Puoi fare di meglio, ti sfido a farmi leggere più di tre volte il nome di Jotaro all'interno del prossimo capitolo! Continua così, perché stai andando alla grande ♥

Apprezzatissimo anche il momento in cui Jotaro si blocca nel ricordo della madre. Sono debole per le madri affettuose con i loro figli che si intendono grandi uomini ma poi in realtà sono deboli, te lo giuro, quindi lì mi hai proprio comprata. Concludo dicendo che non vedo l'ora di vedere dove ci porterà la tua storia, Josuke è uno dei JoJo che più mi fa tenerezza - probabilmente in qualche modo malato insieme a Giorno - e nel mio cuore incarna la perfetta immagine dell'eroe. Sono proprio curiosa di vedere che avventure ci porti,

a prestissimo!

iysse ♥

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