Recensioni per
On air
di leila91

Questa storia ha ottenuto 41 recensioni.
Positive : 41
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
11/07/21, ore 19:36
Cap. 1:

Ciao,
Che dire... wow! Mi hai presa e catturata nella lettura fino all'ultimo e complimenti.
Mi è piaciuta davvero tantissimo, a tratti mi hai strappato un sorriso e in altri punti mi hai quasi fatta commuovere.
Penso che hai una buonissima capacità di fare introspezione se pur mantenendo uno stile fluido e semplice nel comunicare emozioni, turbamenti ed emozioni riguardanti il protagonista.
Si sente il passaggio dalla spensieratezza del Lee bambino, alla trasformazione in adulto del periodo adolescenziale e anche i segni dell'adolescenza "interrotta" a causa della seconda guerra magica che ha lasciato solchi profondi nel cuore senza però riuscire a spegnere la sua grande passione da telecronista.
Hai scelto un personaggio che nessuno si calcola molto, la stessa Rowling lo lascia parecchio in disparte e non viene troppo approfondito, ma brava.
Mi è piaciuta davvero parecchio *-*

Recensore Master
03/07/21, ore 22:28
Cap. 1:

Ciao! ^^

Eccomi qui! Finalmente!
Devi sapere che "detesto" chi mette autori/shot fra le preferite senza commentare quella scelta, quindi mi detesto da sola stavolta! XD Dopo averti lasciato un recensioni con l'iniziativa degli scambi del giardino, ho frugato nel tuo profilo e tanto di quello che ho letto mi è piaciuto molto! Quindi ti ho aggiunta ai miei preferiti anche per potermi ricordare di recensirti, cosa che non ho ancora fatto per quella famosissima quanto veritiera scusa che è la mancanza di tempo.

Ed ecco che spunta fuori una nuova iniziativa e mi ritrovo a cogliere la palla al balzo!

Ho scelto questa shot, che mi ha colpito molto… sai cosa penso? Che per scrivere così bene di personaggi secondari si debba avere un dono. E tu ce l'hai.

Tutti questi squarci che ci mostri del cuore di Lee, ce lo rendono meravigliosamente più vicino, perché noi (tutti, sicuramente) abbiamo amato i gemelli proprio come lui e quindi vediamo tutto con i suoi occhi che sono un po' anche i nostri occhi.

Quella frase che si ripete "nel profondo del suo cuore Lee sa di essere una persona fortunata", scritta così tante volte, diventa un tarlo nella testa.
Perché sì, tutti nel profondo del nostro cuore sappiamo di essere fortunati, ma bisogna saperci arrivare indenni su quel fondo, perché sopra di sono i buchi a forma delle persone che abbiano perso e delle esperienze che ci hanno segnati. Forse sul fondo, a vedere e a godere di quelle braci che scaldano, ci arriviamo quando siamo davvero pronti a lasciare andare tutto il resto.

Ci mostri scorci della vita di Lee pieni di nostalgia, e ce li racconti con una delicatezza unica, delineando benissimo non solo lui ma anche tutti quelli che lo circondano, i gemelli, Angelina. E poi riesci a far vedere, a imprimere le immagini nelle parole, e amo anche questo! <3

E quindi grazie, per la tua bravura! E per questa meraviglia che non è l'unica!

Un bacione, a presto! :)

gabry
(Recensione modificata il 03/07/2021 - 10:30 pm)

Nuovo recensore
01/07/21, ore 22:53
Cap. 1:

Ciao! Bellissima storia, ti faccio i miei più sinceri complimenti!
La mia impressione è che sei riuscita a collocare Lee esattamente dove doveva essere, ricostruendo con coerenza e semplicità le sue vicende. Hai saputo dare voce in maniera credibilissima a un personaggio secondario, descrivendone meravigliosamente i pensieri e sentimenti, raccontando della sua passione per la cronaca, dell'amicizia con i gemelli, della vita prima e dopo la guerra. I libri lasciano molto all'immaginazione, perciò è stato un piacere leggere qualcosa di così ben scritto, profondo ed emozionante. La parte finale è quella che ho amato di più. Lee non poteva che essere ricordato come il "Cronista della Resistenza" e, alla fine, nonostante il lutto, ritrova il suo posto. 
Complimenti ancora! 

Recensore Master
12/06/21, ore 17:52
Cap. 1:

Ciao, tesoro bellissimo ^^

So di essere un disastro e di meritare tutto il tuo odio, ma lasciati dire che il tuo profilo mi è mancato tantissimo, solo pochi autori riescono con disarmante purezza ad entrare nel cuore dei loro lettori ♡
Procedo con ordine perché ho tante cose da dirti.

Ho imparato ad apprezzare Lee solo di recente grazie alle fanfiction, la tua ha assolutamente contribuito, anzi il mio apprezzamento e la mia stima verso un personaggio che purtroppo viene spesso lasciato ai margini è cresciuta esponenzialmente; tutto ciò grazie all'accurata e profonda introspezione che fai del personaggio.
Non è un caso, dà un tocco di stile e di specialità in più la scelta di separare le varie narrazioni con il simbolo del microfono radiofonico che fa entrare il lettore nel pieno mood alla Lee Jordan.
Ogni periodo della vita di Lee che hai affrontato è collegato a quello successivo e denota l'evoluzione del personaggio lungo eventi significativi sia personali sia che coinvolgono l'intero mondo magico (mondo magico con il quale lui ha instaurato uno stretto legame attraverso la sua passione per le radiocronache).

Ti sei concentrata fin da subito sulla vocazione di Lee, nata fin dall'infanzia e incentivata dalla passione del padre per il Quidditch, aspetto della sua vita che ha avvicinato anche Lee a questo sport ancor prima di varcare i cancelli di Hogwarts.
Hai sottolineato benissimo le emozioni che prova Lee quando segue le cronache di una partita di Quidditch e il modo in cui rimane affascinato dalla partita stessa grazie ai racconti dei radiocronisti. Sono tutte emozioni che nascono dalla passione che Lee eredita dalla famiglia, ma ha trovato il modo affinché questa eredità gli calzasse a pennello in base alla sua personalità e alle sue potenzialità. Lee è un giovane carismatico, ma il suo carisma si trova nella voce e non sul campo.

Il fatto che ad ogni capoverso sottolinei quanto Lee si senta fortunato per gli eventi della sua vita dona un'aura rilassata alla storia; anche nei momenti più cupi della sua vita hai sempre cercato di mantenere alti l'umore e la forza del ragazzo grazie ai segni di speranza che hanno disseminato il suo cammino.
Il sostegno da parte della sua famiglia circa il futuro che desidera è essenziale per realizzare i propri desideri, i propri sogni e le proprie aspirazioni. La vita di Lee è disseminata di figure positive - in primis la sua famiglia - che lo rendono un ragazzo grato al destino che gli è stato riservato.
Il riferimento alla McGranitt è breve eppure mi è piaciuto tantissimo proprio perché in pochissime parole hai comunicato al lettore un bellissimo messaggio. L'insegnante è sempre un passo avanti e coglie con empatia i "non detti" che Lee esprime mettendo in pratica la sua più grande passione.

L'amicizia con i gemelli Weasley ha impreziosito la vita di Lee, il ragazzo ha trovato qualcuno con cui condividere le sue passioni all'esterno della sua famiglia. Fin dal loro primo incontro si è creata una bella affinità.
È perfettamente canon il primo incontro tra Lee e i gemelli Weasley, divertente e pungente come solo Fred e George sanno essere, ma anche profondo andando a delineare un'amicizia destinata a perdurare e fondata su passioni comuni che sono parte della loro anima.
Conoscendo già il destino di Fred devo dire che aleggia un velo di malinconia tra le righe di questo ricordo, è inevitabile pensare che questi ricordi diventeranno molto preziosi per Lee in futuro.

L'esperienza ad Hogwarts è un tripudio di emozioni per Lee e tu descrivi davvero bene tutte le emozioni di un adolescente investito dai mille colori dell'emotività. La fama non lo fa sognare oltre l'eccesso, ma lo fa sentire parte di un gruppo che lo apprezza, gli dà modo di esibire le proprie potenzialità anche con giocosità e divertimento, non indugiando a parteggiare palesemente per la sua amata Casa.
È bellissimo leggere l'altruismo e l'empatia di Lee nel momento in cui i gemelli terminano il loro percorso di studi, è triste, non può essere altrimenti dopo il legame che hanno instaurato, ma è sicuro che solo così loro possano realizzare il loro sogno dimostrando di conoscerli molto bene.

Lee dimostra grande coraggio durante la Seconda Guerra Magica, la paragona ad ogni avventura che intraprende attraverso le sue cronache, perciò la affronta con uno spirito avvincente e determinato a riportare i fatti così come essi accadono, nel bene e nel male. È una visione della vita che lo aiuta ad essere tenace nelle difficoltà, lo aiuta a non arrendersi emotivamente alla guerra che dilaga. È un ragazzo capace di trarre il buono anche dalle situazioni più disperate e al limite, in fondo la vita e un nascondiglio sicuro in guerra non sono fortune trascurabili.
Grazie al suo spirito ottimista riesce ad infondere speranza a famiglie sfinite dalla sofferenza, dimostrando di essere in grado di portare giovamento all'anima della gente solo attraverso la sua voce.
Ti riporto una frase dal testo: "ricordare che la felicità la si può trovare sempre, persino nei momenti più tenebrosi." È bello vedere che il ricordo e l'insegnamento di Silente sia sempre con loro e con tutti i membri dell'Ordine che ora più che mai lottano l'uno accanto all'altro per raggiungere la pace.
Chiudi questa parte con le dolci parole di Kingsley che alimentano l'ottimismo di Lee per un futuro più sereno per tutti, un futuro disposto a realizzare i loro sogni.

Al termine della guerra le cose per Lee sembrano girare bene, il Bene ha vinto e pare farsi strada la sua realizzazione personale, ma non tutto può tornare come prima se a mancare sono figure importanti nella vita dei sopravvissuti. La fortuna che sente Lee per il suo destino più roseo rispetto ad altri o ad altre famiglie è ancora più significativa, quasi un dono da non sprecare.
Fa male non solo per Lee l'associazione dei fratelli alla radio ora che una metà di loro è perduta per sempre. Loro lo hanno stimolato a mettere al servizio degli altri la sua grinta e la sua passione, loro lo hanno affiancato in quei momenti, erano una squadra a cui ora manca un membro essenziale, senza Fred non può più essere lo stesso. In mancanza di Fred Lee si sente svuotato, è come se l'ottimismo per un esito roseo della guerra sia in parte sfumato.
È davvero significativo il dialogo con Angelina per quanto riguarda l'elaborazione del lutto di entrambi. Come Fred e George sono stati per loro figure importante, ora devono cercare di farsi forza con il pensiero che adesso George abbia bisogno di loro per ricambiare la vicinanza dei gemelli nei loro confronti.

Ti riporto un'altra frase che mi è entrata dritta nel cuore: "Fred Jr. smania dalla voglia di imparare a volare e Lee si scopre a elencarne le azioni sottovoce, mentre osserva George e Angelina insegnargli le basi del Quidditch." La meraviglia di questa scena è apparsa nella mia mente mentre scorreva sotto i miei occhi e denota la propensione naturale di Lee che gli consente di non bandire per sempre le sue passioni. Lee torna presto animato dalla voglia di riprendere le radiocronache grazie alla vita che non si interrompe e al ricordo di Fred che non smette di scorrere nelle vene del primogenito di George e Angelina.

La forza del pubblico tiene viva la speranza, lo aiuta a non cedere allo sconforto. La stima del piccolo nipotino acquisito e il pensiero che con le sue parole riesca a riscaldare gli animi sono la migliore cura per un passato sofferto. Il suo lavoro rappresenta un beneficio reciproco tra lui e i suoi ascoltatori.

Questa oneshot è essa stessa la cronaca degli eventi più salienti nella vita di Lee. Il ritmo è incalzante proprio come una radiocronaca. Hai fatto un lavoro splendido con questa storia, la struttura rispecchia la psicologia e l'emotività del personaggio ♡
Grazie per avermi fatto entrare nel cuore Lee Jordan, non dimenticherò mai il viaggio virtuale che mi hai fatto intraprendere nell'anima del personaggio ♡

A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Junior
11/06/21, ore 12:00
Cap. 1:

Carissima omonima,
sono ultra felice di tornare sui tuoi lidi! Tu sai quanto mi piaccia il tuo fluff e la tua comicità: li trovo sempre estremamente naturali e realistici e mi fai apprezzare un genere che di non norma non scelgo di leggere. Eppure, mi ricordo benissimo delle volte invece in cui ho letto tuoi racconti dove ti eri buttata su altro e...
Beh, mi avevi emozionato tanto, tantissimo. Per questo, sebbene "Mi sei scoppiato dentro al cuore (all'improvviso)" avesse colto la mia attenzione in virtù del mio amore per quella canzone, poi mi è caduto l'occhio qui... E come potevo dire di no dopo un'introduzione così?

Dopo questo preambolo di cui probabilmente non fregava niente, entro nel merito.
Adoro il fatto che tu abbia preso Lee, definito come "il cronista della Resistenza" (immagine senz'altro vera e senz'altro stupenda) e tu abbia scelto di sfruttarlo per il suo lavoro in pratica: il concedere, a tutti coloro che non avessero la possibilità o il coraggio di vivere determinate situazioni in prima presenza, uno sguardo sul tutto.
Adoro anche il fatto che tu abbia scelto di iniziare ciascun paragrafo con la medesima forma, adattandola al differente contesto di vita. Ho avuto l'impressione di venir presa per mano con delicatezza per essere accompagnata nel viaggio di cambiamento che nella crescita Lee ha compiuto. In più, devo proprio ammettere che la tenerezza del rapporto di Lee col padre mi ha sinceramente commossa. Il sostegno, anche nel più o meno repentino cambio di scelte nel corso dell'adolescenza, da parte di un genitore non è mai scontato. A me, vederlo così semplice, diretto, naturale e mai forzato, commuove sempre.
Il tuo testo è quasi per intero un raccontato, ma la maestria con la quale usi questa tecnica, la scelta dei vocaboli, che appare sempre ponderata e attenta, fa sì che il testo sia estremamente leggero e scorrevole e al contempo così diretto e veloce: arriva e scaraventa, sebbene con delicatezza, un macigno dentro al cuore gettando addosso al lettore un profondo senso di malinconia - come è gusto che sia.
Il rapporto che delinei tra Lee e i gemelli è quanto di più sincero: un'amicizia, la loro, che dovrebbe far invidia a chiunque, che ha attraversato gli anni e che negli anni si è fortificata facendo assomigliare il loro rapporto a un rapporto fraterno. Dalle partite di Quiddich, agli scherzi e alle prese in giro, a Radio Potter e alla guerra, dove ancora una volta hanno saputo sorridere e concedere serenità anche laddove vigeva e regnava la delusione, la paura e l'angoscia.

E poi, anche Lee è umano. Dopo tanto tempo a rallegrare gli altri, forse, dopo tutto quello che era successo, era divenuto difficile rallegrare anche solo se stesso. Il trio si era spezzato, la guerra aveva mietuto molte vittime, senza salvare nessuno dalle atroci sofferenze che aveva implicato. Lee non è più il ragazzino leggero, scapestrato e vivace. Si porta addosso il peso delle cronache che di giorno in giorno aveva fatto e forse anche quello delle vittime le cui famiglie attraverso la radio aveva informato. Eppure, quel ragazzino, da qualche parte è.
Forse, è proprio nascosto tra la forza dei suoi amici, nella gioia di Fred Jr., nella cara Angie e in George, che aveva resistito alla perdita di una delle parti più importanti di sì.

Ecco: "Ma ci sono anche le braci mai spente di un desiderio che ora brucia con la forza di un milione di soli, alimentate dall’ammirazione di un ragazzino e dal calore di un pubblico che non ha mai dimenticato chi ha tenuto viva la speranza durante la Guerra."
Questo periodo racchiude tutto. L'ho trovato di una potenza disarmante e commovente. Mi ha preso il cuore e lo ha spezzato, d'altronde quello mi capita spesso, ma mi ha anche detto che non è un problema, che può stare anche così e che vi si può sopravvivere.
Il finale più giusto per questo racconto e io non posso che ringraziarti per averlo scritto.

A presto darling,
Bongi!

Recensore Master
09/06/21, ore 12:18
Cap. 1:

Benny, ma è stupenda! Alla fine mi sono anche commossa un po' ç_ç
Amo davvero tanto queste storie che parlano anche dei personaggi "minori" rendendo ancora più ricco e variegato il mondo in cui si muovono. Qui per esempio vediamo come un ragazzo appassionato di sport ha il dono di saperlo raccontare e come sia diventato uomo dando coraggio con la sua voce e le sue parole alla Resistenza. E' davvero un talento. E come la sua sofferenza per gli amici amati e perduti sia talmente grave da spingerlo quasi a rinunciare.
"Ma ci sono anche le braci mai spente di un desiderio che ora brucia con la forza di un milione di soli, alimentate dall’ammirazione di un ragazzino e dal calore di un pubblico che non ha mai dimenticato chi ha tenuto viva la speranza durante la Guerra." Aaaaah questa frase, piango! **
Bravissima! <3

Recensore Master
08/05/21, ore 16:15
Cap. 1:

Ciao cara, eccomi qui, di nuovo nel fandom di Harry Potter perché molto colpita dal personaggio che hai deciso di analizzare. Sono certa di non aver mai letto una storia completamente focalizzata su Lee, forse neanche una storia dove lo pone tra i protagonisti principali. Io stessa non mi sono mai molto interessata a lui, quindi mi ha colpito questo tuo interesse e ho deciso di leggere e ho scoperto un altro gioiellino. Hai scavato davvero a fondo nella vita di questo personaggio, lo hai reso molto concreto e con una medesima formula - che ha creato linearità e ritmo -  ci hai aperto i vari cassetti della sua esistenza. Un ragazzino che subito scopre la sua vocazione, che ha provato a giocare a Quidditch, ma che è più bravo a raccontare le partite. Bellissimo l'incontro con i gemelli, molto IC nelle battute (sono in treno adesso, potevo immaginarmeli entrare qui e parlare in questo modo così tanto loro). Il trio, i due gemelli e Lee che rimangono insieme anno dopo anno e ne passano insieme tante e riescono sempre a vincere. Hai menzionato, Radio Potter, ma che bello. Così come la menziona dei gemelli che lasciano la scuola e il loro amico che è solo felice per loro. Aspettavo il momento doloroso, è arrivato ma Lee non era solo. Anche Angelina ha perso tanto, insieme si aiutano e stanno vicino a George in un momento importante e tanto doloroso. Dal dolore nasce gioia, amore e poi una nuova vita. Hai ricreato quella sensazione di affetto che si respira anche alla fine dei libri di Harry Potter, un mondo in pace che può costruirsi la sua felicità.
Complimenti, sei stata bravissima e mi sono emozionata alla fine :)
A presto! 

Recensore Master
07/05/21, ore 21:29
Cap. 1:

Ciao cara Benniii! È sempre un piacere tornare qui da te *^* sono sempre un sacco felice quando ho occasione di farlo! Purtroppo, la mia super lentezza nel pubblicare e tutti gli impegni che mi sommergono nel quotidiano, mi sconvolgono sempre i piani e la cosa mi dispiace T^T
Comunque, sappi che appena ho visto questa storia non ho potuto fare a meno di fiondarmi alla velocità della luce: non c’è che dire, hai sempre delle idee innovative e originali! Lee Jordan è un personaggio che ha sempre suscitato la mia simpatia, ma che non ho mai preso veramente in considerazione e la prospettiva di conoscerlo un po' più a fondo – conoscere poi soprattutto il modo in cui avevi deciso di interpretarlo e raccontarcelo- mi ha riempita di una genuina dose di curiosità!
Ebbene, adesso che sono arrivata alla fine della lettura, non posso che farti i miei più sinceri complimenti ed esprimerti una vagonata della mia stima perché, secondo me, non hai solo dato giustizia a questo personaggio - con il solito garbo che ti caratterizza- ma gli hai donato proprio una luce nuova, brillante, insomma lo hai fatto risplendere di mille sfumature, come un caleidoscopio!
E, lo ammetto, io mi sono commossa.

Con un ritmo incalzante, la storia pare procedere in una lenta discesa, per poi tornare su, piena di speranza, con una meravigliosa risalita. All’inizio troviamo Lee bambino, che scopre, pieno di entusiasmo, quella che sarà la sua più grande passione, il suo destino: la cronaca sportiva, ma più in generale la magia delle parole, la bellezza del saper coinvolgere ed emozionare chi ti ascolta. Ho letto nelle note che i suoi genitori sono una tua invenzione e sappi che li ho trovati adorabili, amorevoli e di buon cuore, proprio come, d’altronde, appare anche Lee!
Subito dopo ci ritroviamo ad Hogwarts, anni felici che il ragazzo si gode a pieno, soprattutto grazie all’incontro di due amici sinceri e assolutamente particolari: i gemelli Weasley. Mi ha rotto il cuore vedere la sua malinconia quando i due decidono di abbandonare la scuola e ancora di più dopo la guerra, quando deve affrontare la morte di Fred! Troppo spesso ci dimentichiamo che Lee ha fatto parte della resistenza, mettendo a disposizione non soltanto il suo potenziale, i suoi mezzi, ma anche il suo coraggio tutto Grifondoro, mettendosi a rischio e perdendo qualcuno di importante.

Il finale è la degna chiusura di questo viaggio avventuroso e pieno di colore che ci hai mostrato.
È stata una lettura sorprendente, entusiasmante, emozionante: insomma, un vero regalo dopo la giornata assolutamente da dimenticare che ho passato!
Complimenti, davvero
Violet :)

Recensore Master
25/04/21, ore 18:30
Cap. 1:

AAAW ma quanto è tenera questa storia!
Confesso che non ho mai pensato che qualcuno per indole e vocazione potesse voler fare il commentatore, mi sembra una di quelle professioni corollarie: non giochi a Quidditch ma ne parli. Meh. Però vederlo così preso bene mi ha fatto capire un altro punto di vista sulla faccenda e in effetti Lee è sempre stato bravo in quel lavoro: ci metteva tutta la passione e l'anima, si vedeva, e i suoi commenti talvolta erano esilaranti.
Veder nascere la sua amicizia con i gemelli Weasley scalda il cuore, e sarebbe stata una vita tranquilla e già scritta la sua, se non fosse intervenuta la maledetta seconda guerra magica. Ok chiariamoci, meglio una guerra di accettare supinamente la dittatura, ma... hai capito cosa intendo.
E la sua vocazione per fare lo speaker si ripresenta in una nuova forma quando inizia a gestire Radio Potter, questa è una cosa che mi ha sempre commosso nei libri e una delle poche cose che salvo del settimo libro: come una sorta di Resistenza si sia organizzata anche senza il bisogno di essere guidata da Harry, anzi il fatto stesso che questa Resistenza esistesse gli ha dato sicuramente speranza e coraggio, ed era proprio la storia giusta da leggere per me in questo 25 aprile.

Nonostante la guerra imponga un pesante tributo ai suoi migliori amici, Lee sopravvive e la vita in qualche modo deve rimettersi in carreggiata. Dopo la morte torna la vita e George ha un figlio, ovviamente chiamato Fred, ed è solo naturale che Lee ne sia il padrino. Lee è davvero un personaggio a cui non è stato dato abbastanza spazio nei libri e nelle fanfiction <3
Ammiro il modo in cui riesce, sia da ragazzino che da adulto, a trovare sempre qualcosa di positivo nella sua vita, qualcosa per cui essere grato. Penso che tutti potremmo imparare qualcosa da lui.

Recensore Master
25/04/21, ore 02:24
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per ricambiare! (Mi scuso di nuovo per il ritardo)
Allora, a me piace moltissimo il personaggio di Lee Jordan ed è un peccato che non si parli spesso di lui nelle fanfiction, per cui la tua storia mi ha subito incuriosita. In particolare sono rimasta colpita dall'introduzione, la trovo un ottimo "biglietto da visita" perché coglie a pieno lo spirito ambivalente di questa storia; il vuoto e il dolore che la guerra ha lasciato dietro di sé ma anche la forza di rinascere dalle proprie ceneri e riprendere in mano la propria vita. (Bellissima l'espressione "un desiderio che brucia con la forza di mille soli", è un'immagine molto evocativa che non fatico ad accostare a un personaggio come Lee)
Niente da dire riguardo lo stile di scrittura, è diretto, semplice ma curato al punto giusto, la storia prende fin dal primo rigo e scorre una meraviglia. Credo che tu sia stata molto brava nel ricostruire la biografia di Lee, partendo dalle origini della sua passione per la telecronaca e andando a toccare quelli che sono stati i momenti più importanti della sua vita, come l'incontro con i gemelli Weasley. Mi piace che tu abbia messo tanto di tuo, inserendo vari dettagli (il rapporto di Lee con il padre, la sua scarsa abilità nel volo che lo porta a preferire la telecronaca, Marcus Flint come vicino di casa) che rendono le vicende descritte molto originali.
Ho trovato adorabilissima l'idea che Lee sia il padrino di Fred Jr <3 Dopotutto è uno scenario molto credibile, credo che la Rowling approverebbe in pieno!
Mi piace che dal tono leggero con cui vengono descritti gli episodi dell'infanzia e dell'adolescenza di Lee si passi gradualmente a un'atmosfera più triste, più cupa, che culmina nel momento in cui Lee vive una depressione che gli impedisce di tornare a dedicarsi alla passione che lo ha animato per una vita intera, senza la quale non è più se stesso. Il diagolo con Angelina (altro personaggio che adoro) mi è piaciuto un sacco, è estremamente d'impatto e commovente.
A questo proposito, io adoro le storie introspettive in cui si esplorano le debolezze di personaggi dal carattere apparentemente forte che hanno sempre il sorriso sulle labbra, categoria nella quale Lee e i gemelli rientrano a pieno. Dopotutto sono le debolezze e il nostro modo di reagire alle avversità che ci rendono umani e, nel campo letterario, è attraverso questi elementi che si creano dei personaggi reali, umani e a tutto tondo, nei quali è facile riconoscersi. Dai libri noi conosciamo Lee solo come un personaggio dalla personalità allegra e scanzonata, per cui ho adorato questa introspezione della sua interiorità, delle ferite che si porta addosso e che probabilmente non guariranno mai ma con le quali imparerà a convivere grazie all'incoraggiamento delle persone che ama e alla risolutezza che non l'ha mai abbandonato.
Bellissimo il paragrafo finale, ti confesso che leggendolo ho sentito io stessa una scarica di adrenalina come se fossi lì ad ascoltare una telecronaca di Lee <3
Ti rinnovo i miei complimenti, a presto!

Recensore Veterano
24/04/21, ore 19:00
Cap. 1:

Ciao Leila!
Perdonami per l’immane ritardo, ma questa settimana non sto capendo più niente e a malapena mi sono resa conta di essere a venerdì — come e quando ci siamo arrivati? Nemmeno me ne sono accorta!
Tra l’altro avevo puntato questa OS già da un po’, quindi la cosa ‘divertente’ è che l’ho anche letta subito con l’idea del ‘dopo recensisco’ e invece eccomi qua.
Questa OS mi è piaciuta tantissimo!
Lee è un personaggio di cui non ho mai letto molto ma che ho comunque sempre apprezzato. Nonostante resti sullo sfondo e non sia sotto i riflettori come i gemelli dà comunque il suo contributo: è simpatico, mai esagerato (come qualche volta ho trovato i gemelli, ma io sono una Serpe (anche se sarei stata bene anche a Corvonero, credo) quindi potrebbe essere una mia deformazione ^^’) e resta leale sino alla fine.
Mi piace come hai dipinto questa sua passione smodata per la radio, per la telecronaca, che nasce in casa con i suoi genitori, si manifesta a scuola quando sa già cosa fare della sua vita (basti pensare che i gemelli hanno due anni in più di Harry e quando nella Pietra Filosofale giocano la prima partita, Lee è già lì a fare la cronaca) e infine raggiunge il suo vero apice durante la guerra, quando questa passione di Lee diventa uno degli strumenti della resistenza contro Voldemort.
Ho adorato questo crescendo graduale in cui lui ribadisce la sua fortuna, la sua devozione a ciò che gli piace sino a Radio Potter.
L’interruzione brusca dovuta alla morte di Fred è stata un colpo al cuore ma è giusto così: è giusto che Lee in quel momento pensi di non poter più proseguire, che non avrebbe senso continuare qualcosa iniziata veramente a scuola, insieme ai gemelli.
Ho immagino che ogni volta che prendesse in mano un microfono ricordasse le due zazzere identiche sfrecciare sul campo da Quidditch e questo momento, nonostante Lee sia fortunato ad avere ancora i genitori, fa rendere veramente conto di come la guerra magica non abbia lasciato veramente indenne nessuno al mondo. Tutti hanno perso qualcosa, chi un amico, chi un fratello, chi un genitore, un compagno, chi un figlio.
Molto bello anche il modo in cui rimette insieme i cocci e riparte, il modo in cui il piccolo Fred Jr chiede di essere salutato con un entusiasmo molto Weasley che forse riporta Lee indietro nel tempo di qualche anno.
Dopo tutto il dolore, ho trovato la chiusura meravigliosa leggendo l’inizio della sua cronaca: alla fine, dopo tutte le difficoltà, nella sua fortuna e nel suo dolore, ha comunque realizzato il suo sogno.
Per cui ti faccio i complimenti e mi scuso tantissimo per il ritardo mostruoso!
A prestissimo, un abbraccio,
Arlie <3
 
 
 

 
 
 

Recensore Master
21/04/21, ore 22:59
Cap. 1:

Ciao, dolcissima Benni!
Eccomi finalmente qui a leggere questa storia che avevo già adocchiato quando l’hai pubblicata sulla pagina Facebook e che sono stata super felice di aver visto proposta all’ABC, perché dopo aver letto la drabble di Maqry anche io ho cominciato a ripensare a Lee, al suo ruolo nella saga e, in particolar modo, durante il periodo della Resistenza.
Trovo che tu sia riuscita davvero a dar vita a Lee e alla sua immensa passione; tra l’altro ho apprezzato tantissimo la tua caratterizzazione dei suoi genitori e il fatto che abbiano appoggiato Lee sin da piccolo, spingendolo a seguire le sue inclinazioni. Perché troppo spesso si possono addossare a un figlio le proprie aspettative, finendo con lo schiacciarlo, mentre il padre ha accettato di buon grado che il figlio scegliesse di effettuare la telecronaca - piuttosto che tentare la strada del giocatore, che poco gli si addiceva.
Sappi che ho amato infinitamente il primo incontro tra Lee e i gemelli, così dannatamente IC per due scavezzacolli come loro! Che poi, per qualche ragione assurda, Flint finisco con il bistrattarlo anche io e quindi approvo anche la tua scelta di avere proprio lui come prima vittima di Hogwarts. L’amicizia tra loro tre era speciale e, ti giuro, che mi si è stretto il cuore leggendo del momento in lui Lee li osserva sfrecciare via a bordo dei loro manici di scopa: orgoglioso della loro scelta di seguire i propri sogni, ma triste perché sentirà la loro mancanza durante i mesi di separazione.
E poi ci hai mostrato il momento più difficile per tutti loro: quella guerra insensata che ha causato la fine di un legame che avevo sempre considerato indissolubile e che si è purtroppo rivelato fragile come tanti altri sanno essere. Ho amato l’idea di Radio Potter sin da quando ci è stata svelata e credo tu abbia fatto benissimo ad approfondirla in questa storia, rivelandoci chi avesse avuto l’idea di crearla e chi di utilizzare una password per proteggere questa informazione libera tanto necessaria in momenti così difficili.
E poi arriva il momento più difficile, quello in cui arrendersi potrebbe essere la scelta più semplice e Lee sarebbe tentato di capitolare, ma Angelina non glielo lascia fare e gli ricorda quanto George abbia bisogno di loro - soprattutto adesso.
E quindi, anche se a fatica, Lee fa del suo meglio per andare avanti senza Fred e si ritrova testimone di nozze e poi padrino di un altro Fred - dagli occhi identici allo zio che non ha conosciuto. Non hai idea di quanto questa immagine degli occhi uguali dei due Fred mi abbia emozionato, innanzitutto perché ho amato la tua scelta è in secondo luogo perché trovo che proprio questo dettaglio sia servito a Lee per proseguire nel venire a patti con la sua sopravvivenza e con il suo ruolo di Padrino.
E non posso che essere d’accordo con te riguardo al fatto che Smith sia il classico tipo che affibbierebbe lo stesso nome al proprio figlio, finendo con il trasmettergli anche alcune delle sue peggiori caratteristiche - quali la sua arroganza.
Ho amato tantissimo lo stile che hai adottato, con la ripetizione ciclica della frase “Nel profondo del cuore Lee sa di essere una persona fortunata” che ti è servito per dare ritmo a tutta la storia, alternata con le frasi che invece si sono discostate da questa scelta. Ho trovato anche il titolo particolarmente azzeccato, vista anche la carriera intrapresa da Lee, perché è immediato e trovo che attiri il lettore.
Mi complimento con te perché hai saputo riempire i vuoti della vita di Lee, mostrandoci ciò che lo ha spinto a diventare il ragazzo e poi l’uomo che tanto abbiamo adorato nella saga.
Un abbraccio grandissimo e alla prossima!❤️
Francy
PS il richiamo alla scopa giocattolo regalata da Sirius a Harry è un vero colpo al cuore.

Recensore Veterano
21/04/21, ore 22:22
Cap. 1:

Ciao carissima Leila!
Mi sono emozionata nel leggere questa tua FF. Fin dall'inizio sentivo già quel buco lasciato da Fred, ma sei stata in grado di farci godere ogni episodio importante nella vita di Lee Jordan. Un altro personaggio grandioso, e che ha anche un ruolo fondamentale in qualità di voce della Resistenza, ma di cui sappiamo pochissimo. E poi c'è la seconda metà della storia, come se l'intera vita di Lee potesse essere divisa in con Fred e senza Fred. La seconda parte è toccante, include anche Angelina e il piccolo Fred. Sai quanto anche a me questi personaggi stiano a cuore avendo letto la mia FF Buonanotte Fred. Insomma, mi si è stretto il cuore e ti faccio davvero tanti complimenti perchè è davvero bella e toccante.
Un abbraccio cara
Beatrix

Recensore Master
21/04/21, ore 10:36
Cap. 1:

Ciao cara! :)
Lee Jordan è un personaggio secondario che mi piace molto, lui e i gemelli stavano sempre insieme, mi è spiaciuto che non abbia avuto più spazio! I siparietti con la McGranitt alle partite poi erano bellissimi! 😂
Bella l'idea che la passione per lo sport e le telecronache siano nate fin da piccolo in famiglia, come anche il primo incontro con Fred e George.
È molto triste il pensiero che abbia mollato tutto quando è morto Fred, ma più che comprensibile, per lui i gemelli erano i fratelli che non aveva mai avuto!
Per fortuna che ci pensa il piccolo Fred Jr. a ridargli un po' di serenità e a farlo tornare sui suoi passi! ❤ E poi ce lo vedo il nipotino acquisito a chiedere di farsi salutare per far rosicare i compagni di scuola antipatici! 😂
Un po' dolce amara ma mi è davvero piaciuta tanto! ❤
A presto!
Barby

Recensore Master
20/04/21, ore 09:37
Cap. 1:

Ciao carissima, eccomi per il nostro ABC
Questa fanfic incuriosisce già per il titolo, poi c’è quella fan art così ammiccante, Lee Jordan è un personaggio simpatico al quale si è dato poco spazio, sono contenta di vederlo protagonista e sono curiosa di capire cosa mi aspetta… perché c’è malinconico fra i generi? Piangerò? sigh e sob , non mi resta che avventurarmi nella lettura.

Che bello questo spaccato di vita di Lee fin dai suoi primi anni, con questa passione per il Quidditch ereditata dal padre (vedi quanto sei informata tu? Io manco sapevo come si chiamava il padre! Anzi, sai pure il nome della madre!) che si è consolidata sempre di più via via che lui cresceva.

aww mi piace questo particolare che ha provato anche a giocarci a Quidditch, ma non era portatissimo e quindi ha preferito limitarsi a narrarlo… e con quanto entusiasmo aggiungerei!

OOhh il padre avrebbe preferito vederlo diventare un giocatore professionista, qui intravvedo un po’ di angst , quei dissapori quando i genitori con condividono la strada intrapresa dai figli.. povero Lee, meno male si è battuto per i suoi ideali.

Scema io che parlando di Fred , ‘battuta’ l’ho associata a qualcosa che faceva ridere .. e non capivo i trenta, quaranta chilometri *si fustiga*

aww no scema io, niente angst, il padre è felice e approva, sono contenta, ho gli occhietti lucidi di felicità per il nostro Lee, non c’è nulla di più bello di una famiglia che ti appoggia e ti incoraggia.

awww ma che bello l’incontro sull’espresso per Hogwarts con i gemelli più simpatici del Mondo Magico <3 che lui considera alla stregua di fratelli ormai, ma awww.

LOL povero il io Draco adorato sempre preso di mira :( shh, gioia, non ascoltarli, anche tu sei un Cercatore bravissimo, Potter per lo più ha un sacco di fortuna ^^’
oooh come fa male quella sera dell’ultimo annoa, sapendo a quello che porterà.

bellissimo l’accenno a radio Potter, eh sì, non solo Quidditch, quel ragazzo la cronaca l’ha sempre nel sangue, in ogni ambito… ci hai pure messo un Kingsley che passava così, distrattamente <3
no vabbè li noto ora, ma la divisione dei paragrafi spaziati dal microfono della radiocronaca sono un tocco di classe, chapeau!



ed ecco il pezzo che fa davvero male, il dopoguerra, Lee spento, depresso, apatico, che non ce la fa nemmeno più a dare sostegno a George, non ora che manca Fred, sigh e sob, lo sapevo che poi piangevo.
Il discorso di Angelina sugli occhi è stupendo.

adorro come ‘in onda’ sia il tema ricorrente di tutto, il titolo lo hai proprio azzeccato, adoro quando è così.

Awww testimone alle nozze di George e Angelina, poi il piccolo Fred Wesley Junior, che vuole che lo ‘zio’ lo saluti in un diretta ma awwww mi si scioglie il cuoricino.

ho adorato come nel corso di una shot, relativamente breve, tu sia riuscita a racchiudere tutti questi pezzi di vita, dando loro questa intensità pazzesca, mi hai fatto rivivere quasi sette libri e otto film di Harry Potter in una sola lettura, non è da tutti.

La chiusura è semplicemente perfetta.

sono una che legge le note, lol, aaahhh allora li hai inventati i genitori, sappi però che erano credibilissimi!

anche l’incontro coi gemelli era str credibilissimo.

complimenti di cuore, si vede che Harry Potter è proprio ‘casa tua’ ^^

alla prossima
un abbraccio

Lu