Recensioni per
Sotto i cieli di Afrodite
di Green Star 90

Questa storia ha ottenuto 29 recensioni.
Positive : 29
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/07/21, ore 19:35

Rieccomi, come promesso!
Posso essere sintetica e dire che ho adorato dalla prima all’ultima parola quest’incontro fortuito? Gli Stand User si attirano, lo sappiamo, e in un modo o nell’altro le loro vite sono così saldamente intrecciate che tempo e spazio diventano effimeri.
Innanzitutto rinnovo i complimenti per il modo in cui riesci a muovere i personaggi mantenendoli sempre fedeli alle versioni canoniche: non mi aspetterei nulla di diverso da quel tesoro di Suzie (altro personaggio ingiustamente bistrattato dal fandom) e dal buon vecchio Joseph che potrà anche invecchiare , ma resterà sempre un’adorabile canaglia piaciona.
Mi è piaciuto che tu abbia dato spazio alla piccola Shizuka. Non ti nascondo che apprezzerei molto se, un giorno, Araki ci regalasse qualche piccola storia avente lei come protagonista. La immagino proprio come l’hai descritta tu: vivace e allegra, col suo bel caratterino che fa sudare sette camicie a Joseph e Suzie (che speravano di godersi una serena e tranquilla vecchiaia, ma dovrebbero ormai aver capito che la tranquillità non fa parte delle loro vite).
Polnareff che, ovviamente, riconosce il compagno di avventure, ma non può esserne riconosciuto è una scena dolceamara; ddel resto, l’intero capitolo ha questo sapore. Sia la famigliola felice sia il gruppo che festeggia il matrimonio si recano in un posto che, per usare ancora una volta le tue parole, di gioioso ha ben poco perché non possono dimenticare ciò che è stato. C’è qualcuno cui il Fato ha negato di partecipare a quei momenti allegri, qualcuno che non è rimasto accanto fisicamente, ma resta sempre nel cuore.
Essendo fresca di rilettura del precedente capitolo e considerato l’ambientazione della storia, quando ho letto “matrimonio di un pezzo grosso di Napoli” ho subito pensato “Ma sarà forse…?”
E INFATTI ERA.
IL MATRIMONIO DELLA NOSTRA SHIP ERA.
<3 <3 <3
(Scusa, sono scattati i cinque secondi di fangirlaggio estremo, mi autocensuro anch’io all’istante.)
Non vedo l’ora di scoprire cosa ci riserverai coi prossimi aggiornamenti!
A presto, spero! <3
C.

P.S: Suzie che impreca in veneto = mi avrai sulla coscienza. :D

Recensore Master
05/07/21, ore 19:21
Cap. 4:

Ciao!
Eccomi, in terribile ritardo, a recuperare gli ultimi aggiornamenti di questa bellissima raccolta. <3
Inutile, a me Fugo piace un sacco. Capisco che la scelta di Venezia possa essere stata un colpo per molti, ma ha un senso, non si è trattato di un tradimento sic et simpliciter, e la cosa si comprende appieno con la lettura di PHF - che ho recuperato solo a maggio e adorato riga dopo riga, le ultime pagine le ho lette tra le lacrime. Leggendo anche su Ao3, sono contenta che, pian piano, sempre più persone inizino a considerare la situazione del personaggio anche da un altro punto di vista.
Ho trovato molto intenso il confronto tra il giovane e Polnareff: sia pur nelle loro notevoli differenze, i loro percorsi presentano alcuni parallelismi che non possono non portarli a comprendersi reciprocamente. Il francese ha dalla sua l’età, che gli ha permesso di riflettere più a lungo sul senso di colpa dei sopravvissuti, e ciò gli consente di accompagnare Fugo nella presa di coscienza che non si può cancellare né dimenticare il passato, ma lo si può – lo si deve – far diventare un compagno di vita, in grado di star accanto senza però sopraffare più del dovuto il protagonista.
Pensavo che, tra Jean-Pierre che trova la sciarpa nello zaino e la bevuta con Bucciarati, i colpi al cuore del capitolo fossero sufficienti… E invece hai voluto rincarare la dose con le ultime righe. Mi sembra corretto, se dobbiamo finire con l’angst facciamo le cose per bene o non le facciamo proprio.
Ma, per citarti… c’è ancora tempo per rivedere Narancia.
Corro a dirti la mia sull’ultima oneshot!
C.

Nuovo recensore
02/07/21, ore 21:04

E rieccomi qua.

Come ormai ben saprai, sono una grande fan dei salti temporali, giocati benissimo all'interno di questo racconto. E' bello vedere il punto di vista di Tomoko in relazione a tutta la faccenda successa con Joseph.
Ciò nonostante mi trovo a dissentire con quello che ci confessi nella tua nota, ossia il fatto che un "tradimento" di Joseph possa essere considerato OOC. Andando a guardare bene Joseph, ai miei occhi sembra proprio il tipo di persona che le c*zzate le ha fatte, e pure grosse, proprio come ci vuole dimostrare Araki nello sviluppo di Diamond is Unbreakable, a parer mio una delle parti di JoJo con i personaggi più bizzarri - sopra di essa ci sta solo Stone Ocean, con uno stacco enorme.
Ma lasciando stare questa piccola parentesi, torno a dire che è bello leggere qualcosa che voglia vergere sul fatto che Tomoko era poco più che una ragazzina quando si è innamorata di Joseph, un dettaglio sul quale probabilmente non si pone mai abbastanza attenzione. L'ulteriore dettaglio sulla scelta dei fiori, gialli e velenosissimi, rende onore non solo al messaggio "velato" che Tomoko vuole lasciare al JoJo in questione, ma si abbina perfettamente alla palette che viene offerta in Diamond is Unbreakable.
Menzione speciale per la citazione a mini Rohan con il disegno in mano, lì ho sentito il cuore spezzarsi in sedicimila pezzi. E va beh.

Alla prossima,

iysse ♥

Nuovo recensore
02/07/21, ore 20:42

Che grande gioia mi dai a rendermi recensora (?) di un tuo racconto!

Sebbene con grande ritardo, eccomi qua.
Inizio col dire che questo racconto mi ha infuso nel cuore un miscuglio di tenerezza e malinconia. Il modo in cui rimbalzi tra i punti di vista dei personaggi è davvero ingegnoso e gradevole, realistico e molto in linea con il modo in cui tutti vengono presentati. In più, a mio personalissimo gusto aggiungo che è stato un piacere ritrovarsi tra le stanze della magione Joestar dopo così tanto tempo - perché si sa, io le frequentavo quando Dio Brando ancora indossava i calzoni. Quello che intendo dire è che ho ritrovato un piacevolissimo senso di "casa" sia nei toni che nelle descrizioni.
Il linguaggio usato nella parte narrativa si mischia con leggerezza a quello più aulico della conversazione tra Erina e Robert, ricordandoci che all'inizio di queste bizzarre avventure ci troviamo in un'epoca totalmente diversa. Molto apprezzata la scelta di condividere anche le musiche che fanno da atmosfera alla storia in modo da conferire una profondità cinematografica.
Insomma, sono molto entusiasta di trovarti dall'altro lato della recensione.
Mi appresto a recuperare anche gli altri capitoli e ti dico già che non vedo l'ora di mettermi in pari.

Un bacio e brava, brava davvero,

iysse ♥

Nuovo recensore
30/06/21, ore 21:52
Cap. 3:

Ciao!
Questo racconto è stato (a parer mio) il più bello di questa raccolta che stai scrivendo...
Anche io leggendo il manga, guarda sia l'anime che l'OVA, ho presupposto che Dio non si sia limitato ad usare Kakyoin come pedina da usare per distruggere i Joestar, ma che abbia fatto molto altro... e anche io ho storto il naso quando questo argomento non è stato approfondito, ma lasciato aperto a qualsiasi teoria.
In ogni caso, ti faccio i miei complimenti per questo racconto molto bello!

Nuovo recensore
30/06/21, ore 21:10

Ciao!
Questo secondo capitolo mi è piaciuto molto.
Ho letto con molto piacere il punto di vista di uno dei personaggi della quarta stagione, meno approfondita (insieme al nonno di Josuke).
Come per il primo capitolo (non te l'ho scritto), questo capitolo l'ho trovato scorrevole e ben dettagliato.

Recensore Junior
27/06/21, ore 18:56
Cap. 4:

Eccomi di nuovo qui, fedele abbonata. Mi sento come quando ero ragazzina e seguivo le storie a puntate <3 inizio subito con con il ringraziarti per avermi sbloccato un ricordo, All Music. Penso che mi piaccia così tanto scrivere di VA anche per tutta la serie di piacevoli ricordi adolescenziali che mi tornano alla mente immaginandoli vivere in quegli anni. Oltretutto, se nomini Fugo con me è come sparare sulla Croce Rossa dal momento che oltre al mio amore per VA sono debolissima al suo personaggio, assolutamente bistrattato e pieno di potenziale che per fortuna ha potuto esprimere pienamente in Purple Haze.

Mi è piaciuto molto vedere il suo cambio di atteggiamento, assolutamente coerente con il percorso che lo ha portato alla maturità di PHF: non è più il Fugo rabbioso che conosciamo ma in lui c'è piuttosto un sentimento più maturo - lo immagino come qualcuno che debba affrontare le fasi del lutto e ha finalmente sostituito la rabbia alla tristezza. Anche io lo shippo malamente con Sheila E, secondo me quei due sono proprio un gran duo e ce li vedo a fare scintille insieme in tutti i sensi.
Hai affrontato in maniera molto interessante il tema del ricordo e della perdita: la conversazione con Jean Pierre è stato un bel momento ma niente mi ha emozionato più dell'immagine di questi giovani ragazzi che brindano alla salute dei loro compagni caduti. Che dolore, mi ha fatto malissimo, così come mi ha fatto male la profezia delle pietre - non è una cosa che riesco a superare, decisamente no.

Alle volte faccio fatica a seguire la tua prosa perché utilizzi frasi molto articolare e a volte avverto che per non ripeterti -giustamente- utilizzi dei giri di parole che mi portano a dover rileggere la frase dall'inizio. E' una considerazione che c'entra anche con il mio gusto personale, ma volevo comunque dirti la mia ;) apprezzo io per prima le recensioni oneste.

In attesa di nuove avventure, ormai sei un appuntamento fisso!

Recensore Junior
21/06/21, ore 22:22
Cap. 3:

Ciao! Eccomi di nuovo qui, fedele abbonata a questa raccolta!

Anche stavolta hai affrontato un argomento assolutamente originale, apprezzo moltissimo sia la scelta dei temi che decidi di trattare nei tuoi racconti e - ribadisco - la raccolta musicale. Mi piace perdermi totalmente con tutti e cinque i sensi in questa esperienza immersiva in cui mi ritrovo ogni volta che leggo qualcosa di tuo.

Ti faccio i complimenti perché hai affrontato con grande delicatezza un HC di cui in realtà comincio ad essere convinta anche io. Penso che Dio si sia avvicinato a Kakyoin in maniera piuttosto seducente e da come sono state disegnate le tavole anche io trovo molto credibile che ci sia stato un vero e proprio episodio di violenza nei suoi confronti. Mi sono sentita male per lui leggendo le tue parole, hai reso il suo racconto credibile e commovente. Io non sono una gran fan di Jotaro e sono per il team "autistici" diciamo così - non so proprio immaginarlo piangere. Nonostante tutto mi ha fatto piacere leggere di un'interpretazione diversa dalla mia perché trovo che una buona scrittura e una caratterizzazione del personaggio coerente e credibile rendano comunque il racconto godibile, a prescindere dai miei gusti personali. Senza contare che continuo a ribadire in ogni recensione che lascio: Jotaro è un personaggio in cui mi immedesimo poco e che quindi trovo difficile da comprendere. Amo molto di più Kakyoin, che hai saputo ritrarre in maniera veramente bella. E' un ragazzo che ha sofferto ma è ben lungi dal lasciarsi andare. La parola che associo più spesso a Kakyoin è dignità dal momento che anche nella sofferenza, in qualsiasi situazione, riesce comunque a camminare a testa alta - bellissima la scena in cui descrivi che ha pensato comunque al bene del gruppo, anche se emotivamente scosso.

Che dire se non, ottimo lavoro e al prossimo capitolo!

Recensore Master
20/06/21, ore 21:07
Cap. 3:

Confermo l’idea che mi sono fatta: c’è qualità, tanta qualità nei tuoi scritti.
Nel leggere la tua storia, mi è venuta in mente una parola: compassione, nella sua etimologia greca di sentire assieme. È questo ciò che ho percepito leggendo le tue parole, la fratellanza tra esseri umani nel senso più pieno che possa esistere.
Mi complimento per il modo in cui hai saputo reggere due diversi registri. La prima parte del racconto è allegra e, fino a un determinato momento, spensierata: è tangibile il clima di festa che unisce il gruppo dopo aver messo a segno un’altra vittoria e, soprattutto, aver riaccolto Abdul. A tal proposito, spezzo una lancia a favore del mio Crusader preferito che si ritrova unico sobrio a dover badare a un gruppo di amici sbronzi: lo capisco, una delle ultima feste pre-Covid l’ho trascorsa come lui!
Circa la seconda metà della storia, ho sentito parlare della teoria relativa a Kak e Dio e, come te, sono rimasta perplessa perché menzionare questioni tanto serie con leggerezza è qualcosa che personalmente trovo inaudito anche in ambiti di fantasia. Ovviamente non è il tuo caso: hai affrontato il terribile tema con una delicatezza notevole, accompagnando Jotaro e con lui il lettore nella realizzazione del segreto di Kak.
Voglio riportare una frase che mi è rimasta impressa: “E’ rimasto tutto nella mia mente e si sa, la mente non ha cicatrici visibili da mostrare alla gente affinché ti creda”. Forse non mi crederai, ma queste parole sono state un pugno allo stomaco per il loro realismo, perché purtroppo descrivono bene la situazione in cui si trova chi ha subito un trauma, di qualunque tipo, che lo ha segnato dentro. Purtroppo anche al giorno d’oggi lo stigma è forte e il malessere esiste solo se visibile, il resto viene spesso e volentieri considerato un capriccio.
Le scene in cui Jotaro e Kak guardano insieme le stelle nel deserto sono una delle mie più grandi debolezza in qualsiasi ambito, non posso farci nulla. <3
Ancora brava, le tue storie meritano davvero.
A presto, spero!
C.

Recensore Master
20/06/21, ore 20:59

Salve! <3
Non sono scomparsa, ho solo avuto una settimana strapiena che non mi ha lasciato il tempo per scrivere una recensione degna di questo nome. Ma ora eccomi qui a dire la mia su questo capitolo Tomoko-centrico che, senza giri di parole, ho apprezzato tantissimo. Devi sapere che la protagonista del capitolo è la mia JoJo-mom preferita, credo di essermene innamorata dalle prime scene. È una persona estremamente forte, che ha saputo affrontare le avversità della vita a testa alta e con determinazione anche in un contesto, come quello di Morio-cho, che nel mio headcanon immagino essere comunque piuttosto chiuso e soffocante. Se si pensa che anche al giorno d’oggi il Giappone è un Paese estremamente tradizionalista, si può solo immaginare come fosse negli anni Ottanta la vita per una giovane mamma nubile in una cittadina di provincia.
Trovo che tu abbia fatto un ottimo lavoro con Tomoko, trasponendone a pieno lo spirito. Ho apprezzato particolarmente l’aver unito i momenti dolci col piccolo Josuke (il mio JoJo preferito!) a quelli più “frivoli”, come lo shopping post esame o la scoperta della popstar del momento. Nella storia, del resto, il personaggio ha poco più di vent’anni, nonostante la maternità non programmata le abbia imposto di maturare è normale e giusto che condivida le passioni e le esperienze delle sue coetanee.
Menzione speciale a Ryohei, che ho amato. Il suo sostenere la figlia contro tutto e tutti, il suo essere padre e non solo nonno per Josuke. È un tema cui sono molto, molto legata.
Complimenti per questa oneshot, corro a leggere il terzo capitolo!

Recensore Junior
14/06/21, ore 20:56

Ciao! Ho letto con estremo interesse questa nuova storia, che ha di nuovo come protagonista un personaggio negletto. Tomoko è una mamma tosta eccome, a cui non viene dato forse lo spazio che merita. Anche io avrei voluto che si parlasse di più di ciò che ha portato alla nascita di Josuke ma temo che i giapponesi a volte siano molto chiusi per quanto riguarda i generi e releghino le vicende sentimentali agli shojo, quando ci sarebbe così tanto da dire in JoJo... Detto questo, nonostante nemmeno io sia una gran fan di DiU, mi ha fatto molto piacere leggere di questo momento familiare. Ho sempre pensato che la famiglia di Josuke fosse davvero sana e felice, la causa del suo carattere dolce e ottimista nonostante sia cresciuto sostanzialmente senza un padre. Godersi questo spaccato di realtà è stato davvero gradevole ed emozionante.

A presto!

Recensore Master
08/06/21, ore 19:48

Ciao!
Finalmente riesco a recensire il primo capitolo della raccolta che avevi preannunciato. Dico solo che, se tutti i capitoli saranno di questo livello (e sono sicura che lo saranno), questa sezione vanterà una perla rara.
Ho apprezzato molto l’uso, almeno nella prima parte, del PoV della piccola Elizabeth: si tratta di una scelta originale e interessante – che ho gradito ancor di più considerando che, da grande, questa bimbetta ribelle diventerà il mio personaggio femminile preferito della serie in ex aequo con Tomoko.
Trovo che Erina sia un personaggio molto sottovalutato dal fandom – e qui faccio mea culpa perché inizialmente non piaceva molto neanche a eme, ma pian piano l’ho rivalutata. Dinanzi alle difficoltà rivela una forza d’animo da far invidia, anche considerando l’epoca e il contesto in cui è cresciuta: ritrovarsi a crescere (quasi) da sola due bimbetti prima e un nipote irrequieto come Joseph (tutto sua madre!) dopo non è certo una passeggiata, anche considerando il drammatico lutto prematuramente subito.
Ho scritto “(quasi) da sola” perché, come hai ben sottolineato, la presenza di Speedwagon è un sostegno incrollabile. Tutt* avremmo bisogno di un amico così, che nutre in noi una fiducia che va oltre qualunque ostacolo. Non ho alcuna difficoltà a immaginare, qualche anno dopo gli eventi della fanfiction, il nostro Robert intento a raccontare a George la storia del suo papà, del suo coraggio e della sua nobiltà d’animo. <3
Graditissimi anche i riferimenti musicali, che ho trovato decisamente calzanti.
Sono molto curiosa di scoprire quali personaggi affronterai nei prossimi racconti. A presto, spero! :)

Recensore Junior
08/06/21, ore 15:57

Ciao!

Mi fa davvero piacere leggere nuovamente qualcosa di tuo. Volevo anzitutto complimentarmi per me come hai "confezionato" questa serie. Non solo la scrittura ma la scelta del tema, del titolo, della musica... È come vedere un bel libro miniato :) davvero complimenti!

E la scelta dei personaggi con cui iniziare questa storia è stata davvero bella e significativa. Sostengo fermamente che chi "skippa" parte 1 e 2 si perde davvero tantissimo di JoJo, Speedwagon è un personaggio che adoro e che hai reso benissimo così come la forza d'animo di Erina. Racconto breve ma emozionante, grazie davvero! Attendo i prossimi capitoli!

Nuovo recensore
08/06/21, ore 01:05

Ciao!
Complimenti!
Il primo racconto mi è piaciuto molto, sono riuscita a vivere le varie scene come se fossi stata in mezzo alla storia!
La scelta di scrivere dal punto di vista di Elizabeth all'inizio, l'ho trovata molto azzeccata e l'ho apprezzata molto.
Aspetto di leggere i prossimi racconti!

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