Recensioni per
Stracciare e cucire
di LadyPalma

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/11/21, ore 21:54
Cap. 3:

Recensione premio per il contest "Come to the dark side? Ehm..." 2/2

Rieccomi a recensire anche questo secondo capitolo di questa minilong. Sono sorpresa dal finale. Sai che, dentro di me, pensavo che la verità sarebbe saltata fuori in qualche modo. Ad esempio, quando Charity riceve la lettera che annuncia la morte di Minerva, credevo che lì dentro vi fosse la verità, che Minerva avesse atteso fino alla fine, ma che in punto di morte ritenesse che Charity dovesse sapere. Però, i tuoi dilemmi morali mi hanno portata a riflette sul fatto che forse Minerva non avrebbe mai voluto distruggere il rapporto con Severus e ferire - nuovamente - Charity e che se Severus era colpevole per aver nascosto la verità, lei non era meno colpevole perché era presente quando lui ha scagliato l'incantesimo, quindi lo scrupolo e il senso di colpa per il dolore che avrebbe causato a distanza di così tanto tempo l'avrà portata a lasciar perdere. Tra l'altro, entrambi si stavano curando dai reciproci traumi e riaprirli a distanza di tempo poteva solo peggiorare le cose.
Insomma, come sempre le tue storie sono molto profonde e questa era anche eticamente scomoda e sono orgogliosa che il mio contest te l'abbia ispirata. Al tempo stesso, mi spiace che tu non sia riuscita a partecipare perché sicuramente avresti vinto un premio speciale proprio per i diversi piani di lettura e oltre ad affrontare lo stupro molto bene, hai illustrato le conseguenze del trauma su Charity senza però rendere la storia patetica, cringe o splatter e al tempo stesso hai tirato fuori dei dilemmi etici non da poco! E se a un primo occhio uno si sente di dire che Severus sta sbagliando, e quasi certamente sbaglia nel fondare la propria relazione su una menzogna, lo si può biasimare? Ecco, il tuo Severus umano, troppo umano (scusa Nietzsche, ti prendo in prestito la citazione solo perché sono in una recensione con la tua collega Palma) è uno dei punti forti della storia.
Severus è troppo circondato dall'aura dell'eroe maledetto ed è uno dei motivi per cui ho iniziato a farlo morire nelle mie storie o non considerarlo più. Ecco, tu che lo rendi di nuovo imperfetto, umano, limitato, hai il pregio di farmelo apprezzare e quasi mi metti in pace con questo personaggio, quindi grazie!
Ti mando un abbraccio grandissimo, è stato un vero piacere leggere questa storia!
Sev

Recensore Master
10/11/21, ore 21:03
Cap. 2:

Recensione premio per il contest "Come to the dark side? Ehm..." 1/2

Cara LadyPalma,
che difficile riuscire a trovare delle storie non ancora recensite nel tuo profilo! Per fortuna mi sono ricordata che non avevo finito di leggere gli aggiornamenti di questa mini-long che, peraltro, era ispirata all'altro mio contest e quindi mi sembrava appropriato riprendere il filo da qui!
Questo capitolo è molto interessante perché getta una luce su Severus, sul suo senso di colpa rappresentato dall'aver cancellato i ricordi di Charity che, tuttavia, riaffiorano perché ci sono traumi che nemmeno l'Oblivion può cancellare e io mi trovo d'accordo con Minerva, qualsiasi cosa decida di fare Severus deve dire la verità a Charity, anche se non è facile perché quello che le è successo è terribile, ma è comunque il presupposto per costruire il rapporto con lei. Tra l'altro, l'esperienza con Lily dovrebbe avergli insegnato che in amicizia non si può fingere di non vedere i problemi quando questi sono enormi. Nel caso di Lily, erano le compagnie di Mangiamorte, in quello di Charity lo stupro di Anycus.
Una nota per dirti quanto ho apprezzato il modo graduale in cui li hai avvicinati e il modo in cui sia nata quella consuetudine di dormire insieme che ha portato Severus a cedere lentamente all'abitudine finché Minerva non si è insospettita delle assenze di Charity dalle sue stanze. Severus, saranno stati gli elfi a informare la preside, non è che abbia fonti particolari! Oppure i ritratti!
Passo a leggere il prossimo capitolo!
Un abbraccio,
Sev

Recensore Master
31/10/21, ore 16:35
Cap. 3:

Ciao!
Finalmente riesco a passare anche da quest’ultimo, bellissimo capitolo: non vedevo davvero l’ora di farlo, ma ho aspettato di essere certa di avere un po’ di tempo per potermi godere appieno questa lettura.
Io credo davvero che questa storia sia una delle più originali che mi sia capitato di leggere sul sito, e il motivo non sta affatto nei personaggi (che pure non sono affatto scontati). Mi è capitato di leggere altri racconti che andassero a trattare tematiche molto delicate, ma quasi mai mi è capitato di imbattermi qui in un racconto che costringesse il lettore a tante riflessioni, che lo ponesse di fronte a dilemmi etici e a domande comunque scomode, a cui forse è impossibile dare una risposta univoca.
E sono felice che questa risposta non arrivi nemmeno dalla storia: o meglio, naturalmente la storia dà la propria risposta, che è poi quella di Severus, che è un essere umano fragile e fallibile, pieno di difetti e contraddizioni, di ideali e di egoismo. È uno dei ritratti più realistici di Severus, il tuo: non lo forza a un idealismo troppo estremo, lo fa evolvere e crescere in maniera importantissima, ma non gli nega mai le proprie contraddizioni e tutte le ombre che qualsiasi essere umano onesto con sé stesso si porta dietro, sempre.
Perché l’essere umano può anche essere campione d’empatia, ma in ognuno di noi resta sempre un certo residuo di egoismo che condiziona qualsiasi nostra scelta, anche quando cerchiamo di agire solo per il bene del prossimo.
Adoro che questi dilemmi nel finale restino aperti, che ogni personaggio – anche quelli che, come Minerva, non hanno avuto modo di parlare in prima persona – abbia potuto esprimere con forza il proprio punto di vista, senza mai costringere nessuno però alla lezioncina di morale impartita dall’alto.
E, ecco, una cosa che mi ha commossa, nonostante tutto, è ciò che dici nel finale: Severus ha perdonato sé stesso, e lo ha fatto seguendo un percorso credibile e realistico, e davvero, credo che questo sia uno dei percorsi più belli del personaggio.
Ci sarebbero tantissime riflessioni da approfondire su questa storia, ma insomma, ti ringrazio davvero per averci regalato una storia tanto profonda e tanto intensa, capace di portare la riflessione su terreni che raramente si incontrano da queste parti.
A presto!

Recensore Master
21/10/21, ore 18:24
Cap. 3:

Ciao! Aspettavo da tanto un aggiornamento e mi sono ritrovatə un finale tra le mani!
Non me l'aspettavo e forse un po' ci sono rimastə male perché nei capitoli precedenti c'erano tanti spunti che mi avevano incuriositə, ma la storia non è mia e mi inchino al tuo volere supremo.
Poni tanti interrogativi e nessuna risposta può essere completamente giusta o completamente sbagliata.
Nei capitoli precedenti Charity vagava in preda a flash che la terrorizzavano senza capire perché. 
Una violenza del genere ti entra nella carne e non credo che un incantesimo possa cancellarla davvero. Piton ha fatto quello che doveva in momento di grande pericolo: le decisioni che vengono prese in circostanze eccezionali come una guerra sono dettate dall'istinto di sopravvivenza e io non me la sento di giudicare. Capisco anche i dubbi di Minerva: come può una persona scegliere per se stessa in maniera consapevole se non conosce la verità? Con l'inconscio che lavora e che ti avverte del pericolo tramite il panico? Alla fine gli attacchi di panico non sono che una reazione di auto protezione di una psiche provata che va continuamente in iperallarme. 
Mi sono datə allora una mia interpretazione. Mi piace pensare che alla fine la donna abbia ricordato, ma abbia scelto di andare avanti e di provare ad essere felice con quell'uomo complicato e così pieno di ferite da non riuscire più a distinguere il confine tra il lecito e illecito, tra l'immorale e l'onesto, perché per lui alla fine solo una cosa conta e cioè non lasciarsi andare alla deriva. 
Che ne pensi?
Spero di leggere presto altre storie su di loro.
Tantissimi complimenti. 

Recensore Master
21/10/21, ore 06:22
Cap. 3:

Rieccomi qui per commentare il finale di questa minilong!
Innanzitutto, ti faccio sempre i complimenti per come scrivi: hai uno stile che adoro!
La conclusione, non lo nego, mi ha sorpresa: pensavo a tutt'altro, magari a Minerva che rivelava a Charity la verità o qualcosa di simile. E, invece, alla fine, Charity vive senza sapere cosa le è accaduto e Piton tiene per sé (di nuovo, mi viene da dire) tutta una serie di colpe e sceglie di portarle al posto della persona amata.
Sebbene inaspettata, devo dire che la fine mi è piaciuta, così come mi sono piaciute la proposta di matrimonio e la vita che, tutto sommato, Charity e Severus meritano. La parte migliore della storia è proprio quell'interrogativo morale che accenni in conclusione: meglio una dolce bugia o la cruda verità? Beh, per me, che sono Serpeverde fino al midollo, il fine giustifica i mezzi, dunque probabilmente avrei agito come Piton, al suo posto. Dai capitoli traspare chiaramente che non è una scelta del tutto egoista, anzi: sarebbe stato forse più comodo per lui che Charity imparasse a convivere con il suo trauma, senza coinvolgerlo. Basicamente, le ha cancellato i ricordi perché non vuole un'altra vittima sulla coscienza, certo, ma anche e soprattutto perché non vuole che soffra a causa sua, non di nuovo, dato che già con Lily era accaduta la stessa cosa. E posso capirlo, perfettamente. Forse, Charity vive senza un particolare che potrebbe mutare il suo destino, certo, ma quel particolare è talmente orribile che, a parer mio, vive meglio così, senza orribili ricordi e traumi. E, poi, chi può sapere se il finale, in fondo, non sarebbe stato lo stesso anche se avesse saputo?
In conclusione, devo dire che questa minilong mi è piaciuta molto soprattutto per il suo non essere scontata. Spero scriverai ancora su Charity e Piton, oramai li adoro proprio grazie a te: intanto, aspetterò la conclusione di 'Niente cena per Nagini'!
Complimenti di nuovo ed a presto!
E.

Recensore Master
05/09/21, ore 16:04
Cap. 2:

Ciao!
E con un ritardo (mio) prevedibilmente mostruoso, finalmente riesco a passare da questo capitolo, che non vedevo davvero l'ora di leggere.
Anche in questo secondo capitolo si riconferma tutta la tua sensibilità e la tua capacità di affrontare con piena maturità e consapevolezza una tematica complessa e delicatissima. Davvero, le parti che coinvolgono i sogni di Charity sono sempre dolorossime: il suo tormento è reale e tangibile, ma non c'è mai una voglia malsana di insistere su dettagli pruriginosi o anche solo di spettacolarizzare il suo dolore. E questo non è facile, ma tu davvero ci stai riuscendo benissimo. Ora abbiamo anche un nome per la bestia che le ha fatto tutto questo, e quasi è più doloroso avere questa identità, sapere che fosse qualcuno che lei conosceva, e non solamente un mangiamorte qualsiasi. Non che questo avrebbe reso anche solo di una virgola meno grave o doloroso quanto accaduto, sia chiaro, ma il fatto che per un certo periodo abbiano vissuto nella stessa scuola rende tutto ancora peggiore (anche se mi sto rendendo conto solo ora che in realtà non è detto che le cose siano andate così, perché gli eventi dell'ultimo libro qui portano in una direzione diversa, quindi magari mi sono fatta un viaggione per nulla – ma questo nulla toglie alla tua sensibilità nel rendere tanto intensamente una tale situazione).
Mi piace tanto il ruolo che Minerva sta assumendo, facendo le veci di Albus avendo però a cuore la serenità di tutti i suoi protetti.
E mi piace tantissimo il tuo Severus, così diviso tra un presente in cui la vicinanza con Charity si sta approfondendo e la possibilità di un futuro sereno sembra avvicinarsi e il passato che lui ha cancellato, e che quindi torna a presentare il proprio conto. Perché non si può avere serenità e un rapporto sano se così tante cose restano non dette e nascoste, e davvero, il suo conflitto è qualcosa di straziante.
Sono molto curiosa di leggere il capitolo finale!

Recensore Master
02/09/21, ore 23:27
Cap. 2:

Piton...cresciuto a pane e misteri che sapevano di raggiri e bugie. Adesso non sa più riconoscere il valore della verità, anche se questa spinge per venire a galla ad ogni costo. Anche se mentire, in questo caso, significa nuovamente tradire la fiducia di una persona sinceramente affezionata. Molto triste, per quanto mi riguarda. Piton è un personaggio veramente tragico, non trovi? Usato da Silente per il bene superiore, ha sacrificato ogni felicità per cercare di lavare il suo peccato più grande, senza mai riuscirci davvero. E anche ora non vede al di là del proprio lungo naso. Credo che il tuo Piton sia veramente I.C.: se non fosse morto probabilmente avrebbe davvero continuato ad agire in questo modo, l'unico che conosce.
Mi spiace infinitamente per Charity: mi sembra di percepire la sua confusione. Lei sa che qualcosa è davvero successo, ma Piton la fa vagare nell'ombra. Terribile intuire, ma non sapere.

Ti segnalo dei piccoli errori di battitura.
-Severus, ascoltami, Carrow si è mai concordato in modo strano con me? - probabilmente era comportato, non concordato.
-Cosa facessi al posto mio se avessi commesso così tanti errori?- Cosa faresti intendevi dire.
-È Charity che si avvicina a lui appenas'infila nel letto- appena s'infila.

Recensore Master
29/08/21, ore 22:43
Cap. 2:

ciaooo cara, non vedevo l'ora di proseguire questa storia, sarà anche passato un bel po' di tempo come dici tu, ma ti giuro che la naturalezza che scorre da un capitolo all'altro fa pensare che tu li abbia scritti nel corso dello stesso giorno, c'è sempre qel ritmo, quell'alternanza di costrutti, di emozioni, di interazioni che rendono tutto così vivo reale e palpabile che leggerlo fa male.
Fa male per Charity, fa male per Severus, l'illusione della felicità è anche peggio dell'infelicità stessa, motivo per cui spero tu abbia un occhio di riguardo e un po' di sana pietà per queste due anime così comprovate da una vita ingiusta, che he regalato loro ben poco e si è presa molto, questa vita con loro è in debito.
Metteva i brividi il sogno incubo ricordo di Charity, la consapevolezza che sa di non averlo sognato e basta, il modo in cui si tortura le mani e come Severus se ne accorge, nonostante cerchi sempre di negare l'evidenza, per il bene della sua amica che sta diventando un qualcosa di più.
La descrizione delle loro notti credo sia il momento che ho preferito, ma anche Minerva che dà una strigliata a Severus merita, giuro che ho letto tutto con la sua voce in testa, tanto l'hai resa IC
A presto e complimenti, per tutto.

Recensore Master
29/08/21, ore 17:55
Cap. 2:

Premetto che Piton è sempre stato il mio personaggio preferito ed ancora non ho perdonato la sua morte alla Rowling, sicché, inevitabilmente, mi ritrovo a divorare qualunque storia in cui sopravviva e gli viene dato un finale alternativo.
La tua storia, però, è senza dubbio molto originale e diversa: adoro come hai sviluppato il personaggio di Charity (in libri e film messo da parte, anche se avrebbe avuto un grande potenziale) ed è molto bello ed inaspettato il suo rapporto con Piton ... tuttavia, mi intriga molto scoprire tutto su quanto è successo con Carrow e sul perché Piton si tormenti così tanto ... e, soprattutto, se Charity saprà perdonarlo, se lo meriterebbero entrambi!
Adoro anche il ruolo di Minerva, sempre ineccepibile, ma anche un'ottima confidente ed amica ...
Infine, complimenti per come scrivi, sei bravissima!
Aspetto con ansia di leggere la fine!
A presto!
E.

Recensore Master
24/06/21, ore 18:03
Cap. 1:

Mia babe ♥
È bellissimo ritornare da te dopo tutto questo tempo. Mi sento di essere ritornata a casa perché tu e le tue storie mi fate sentire sempre ben accolta! Sei stata la prima persona che ha voluto fare scambio con me sul giardino e non lo dimenticherò mai ♥ sono molto affezionata ai tuoi racconti e alle tue meravigliose idee che non sono mai banali, anzi sono sempre geniali, strepitose e piene di colpi di scena. Questa nuova storia che hai da poco pubblicato è diversa rispetto alle altre, sicuramente dovuto alla presenza della delicata tematica sulla violenza che hai deciso di affrontare. Non è mai semplice occuparsi di tematiche del genere, lo so per esperienza, bisogna andarci sempre in punta di piedi per evitare fraintendimenti con il lettore. In questo primo capitolo sei stata, appunto, delicata, semplice e chiarissima, non ho notato nessun fraintendimento, né giustificazione dell’atto, sei stata impeccabile. Quello che Charity sogna tutte le notti è la rappresentazione onirica del trauma che ha subito durante la guerra appena terminata. Ciò che appare chiaro è la vittima, ma non l’aggressore. O meglio, dalla conversazione tra Severus e la McGranitt sembrerebbe che il professore di pozioni sia coinvolto nell’incubo che ha vissuto la povera Charity. Adesso quello che bisogna scoprire è in che modo e fino a che punto la sua presenza ha contribuito nello stupro dell’insegnante di babbanologia. Dai, non farmi pensare a male che già mi sto facendo dei brutti film su Severus. Non dirmi che è stato lui. No, non voglio crederci. Però non posso neanche scartare questa ipotesi. Il modo in cui lui si prende cura della collega, non solo procurandole la pozione per dormire senza sognare, ma anche nel modo in cui la segue per accertarsi che stia bene, mi sembra che voglia fare ammenda per ciò che ha fatto. Spero con tutto il cuore di sbagliarmi.

Questa sarà di sicuro un’altra storia che mi farà shippare una nuova coppia, ossia Severus/Charity. In realtà mi avevi già convinta su un loro presunto legame nella storia “Niente cena per Nagini”. Come puoi notare ricordo anche i titoli delle tue storie. Sono o non sono una brava babe fan? Spero di passare presto a leggerti, perché voglio conoscere il colpevole di tutta questa faccenda. A presto tesoro e ancora complimenti per la tua bravura ♥

Recensore Master
19/06/21, ore 19:20
Cap. 1:

Recensione premio

Ciao Martina!
Da quanto tempo non passavo e con vergogna immensa mi accingo a recensire. Mi dispiace non essere riuscita prima ad adempiere ai miei doveri, ma spero che anche se in ritardo, questa mia recensione sia apprezzata.
Ricordo bene quando le nostre strade si sono incrociate nel forum e ricordo anche quanto sorpresa meraviglia si è palesata ai miei occhi. Le tue storie sono un piccolo capolavoro, mi piace pensare che nella tua bravura immensa esista un universo che aspetti noi lettori ogni volta.
Mi sento a casa quando leggo una tua storia ed in questo caso adoro la coppia che maneggi con sapiente perfezione. Ritrovo un Severus brusco a tratti tagliente ma che nei riguardi di Charity nasconde nelle pieghe di quella voce da tutti identificata come sgradevole un forte senso di morbida attenzione. La long si prospetta molto intrigante, ti faccio i miei complimenti.

Recensore Master
19/06/21, ore 16:17
Cap. 1:

Ciao!
Finalmente riesco a passare anche qui: questa storia mi ha incuriosita moltissimo sin da quando ho visto che cominciavi ad accennarne qualcosa, e con i miei soliti tempi finalmente riesco ad arrivare.
So di avere ancora diverse cose su questi personaggi da recuperare, ma insomma, da qualche parte si deve pur cominciare, no?

Ecco, questo incipit mi ha colpita davvero moltissimo, perché cominci ad accennare a una tematica estremamente delicata e di cui spesso è difficile scrivere, perché il rischio di banalizzare è altissimo, e lo fai in maniera molto vivida. Perché, se la violenza in sé per ora resta nei confini di un sogno (in cui noi forse possiamo intuire un ricordo?) è pur vero che le sue conseguenze sono estremamente reali. E, insomma, trovo molto interessante descrivere dapprima qualcosa di estremamente concreto in un contesto però onirico, di cui la protagonista può avere coscienza solo fino ad un certo punto, per poi passare a descrivere in maniera vividissima quelle che sono delle conseguenze più che reali. 

Mi piace tantissimo, poi, che il punto di vista di queste conseguenze sia esterno: un punto di vista esterno solo fino a un certo punto, perché la conversazione con Minerva alla fine si rivela indicativa per misurare il grado del coinvolgimento di Piton e soprattutto la quantità di informazioni di cui lui è a conoscenza e che per ora tiene nascosto sia al lettore che, soprattutto, a Charity. Però è bello vedere dall’interno un personaggio del genere, che noi siamo abituati a vedere impassibile, confrontarsi con il trauma altrui. Non lo so, è proprio una tematica interessantissima, visti i personaggi coinvolti, e davvero non vedo l’ora di saperne di più, perché la porta che questo primo capitolo socchiude sembra davvero piena di tematiche complesse e in grado di offrire tantissimi spunti di riflessione. 

Mi rendo conto di essere qui con una recensione ignobile e decisamente frettolosa, ma insomma, spero di mettere un po’ più a fuoco quello che vorrei dirti con i prossimi capitoli XD
Intanto ti faccio davvero i miei complimenti: come sempre leggerti è un piacere grandissimo, perché la tua prosa equilibratissima è sempre qualcosa in cui è davvero bello immergersi.

A presto!

Recensore Master
16/06/21, ore 15:36
Cap. 1:

Buongiorno cara, eccomi qui per cominciare la lettura di questo tuo ultimo progetto. Il primo capitolo inizia con una premessa che fa venire i brividi, perché Charity, la protagonista di quel pezzo vive tutto quanto tutte le notti, e non di sogni, ma di ricordi… è una consapevolezza che mette ansia e magone, ed è il momento per me di cominciare a leggere il presente.
Tutto ruota qui tra i tre personaggi presenti: Charity stessa (sopravvissuta per l’occasione) che è la vittima ma anche colei che ha bisogno di un aiuto perché perduta, spossata, in disequilibrio, terrorizzata. Sembra costantemente in stato di shock, come se fosse spaventata dall’esistenza stessa. Severus, colui che tenta di aiutarla in ogni modo, che ha a cuore la sua salute non solo fisica, ma che per qualche motivo la segue, vuole controllarla con la “scusa” di sapere se stia bene; c’è qualcosa di fondo che non capisco, come mai questo altro sopravvissuto in un contesto post guerra ha tanto a cuore la donna? Perché la pedina? Perché la tratta così? Come nascondesse qualcosa, come sapesse cosa è rimasto nella testa di lei a torturarla.
E poi Minerva, l’ago della bilancia, la ragione pacata e austera nel coinvolgimento emotivo profondo e non sempre positivo che Piton sente, rasentante quasi l’ossessione. Lei sa, lei si informa, non agisce ma pondera. I tre personaggi hanno ruoli distinti ma che si intersecano completamente gli uni con gli altri, e trovo ogni mossa studiata per un preciso scopo che scoprirò più avanti mi auguro. Stai caratterizzando chi compare e agisce in modo non esaustivo proprio perché non hai ancora messo quell’hint che mi permette di comprendere queste dinamiche: stai mostrando poco, abbastanza per riuscire a capire come si muovono ma nulla di più, e mi piace questo tipo di gestione del personaggio. Il contesto è chiaro, anche il canon ma con le dovute accortezze, e l’ambientazione è presente ma non imperante. Sento un certo cupo sentore di cose profonde, dolorose e difficili da dire, e sono sicura che riuscirai a gestire al meglio le tematiche delicate di cui fai accenno.
Il testo è ordinato, corretto in ogni parte, revisionato con interesse e attenzione, e questo ha reso ancora più gradevole la mia lettura. Alla prossima cara, sono molto curiosa e davvero tanto soddisfatta; buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Veterano
12/06/21, ore 22:05
Cap. 1:

Ciao Martina,
torno davvero con molta felicità sulla tua pagina perchè innanzitutto è proprio bello il modo in cui scrivi. Trovo che il tuo tono (e in questa minilong ancora di più) sia per niente semplice, fatto di frasi complesse, di climax, di pause, eppure rimane sempre scorrevole. Quelle stesse pause e frasi spezzate che ti mozzano il fiato, ti fanno poi sentire il bisogno di continuare, di indagare le difficoltà e il dolore dei protagonisti.
La tematica delicata per il momento è solo accennata eppure già la si sente consistente, prima nel sogno e poi in quel tocco da parte di uno sconosciuto che fa trasalire e scappare la povera Charity. Lei che non ha ancora accettato la verità dei fatti, che vede gli eventi sognati appunto solo come un sogno/incubo, e non come ricordi di una vicenda realmente vissuta. La sua psiche, nel tentativo di difendersi, ha eretto un muro e vi ha nascosto dietro questi ricordi, che nel momento in cui le difese vengono abbassate riemergono e la perseguitano.
Minerva fa da bilancia e spero di vederla di più nei prossimi capitoli, ma sicuramente qui la nostra attenzione è focalizzata su Severus. La sua ansia, la sua latente gelosia (di cui neanche si rende fin in fondo conto), il suo non avvicinarsi troppo. E infine la sua paura di far scoprire a Charity la verità, un po' per il timore dell'effetto distruttivo su di lei, un po' per come questo potrebbe modificare i loro rapporti.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, che sono sicura sarà bello e intenso come questo.
Bea

Recensore Junior
12/06/21, ore 17:25
Cap. 1:

Carissima, sono super lieta di tornare a leggerti!
Innanzitutto, mi piace moltissimo la scelta del titolo: l'ho trovato evocativo e rappresentativo di tutto quel reiterarsi di comportamenti che portano gli individui a spezzarsi e rattopparsi senza mai riuscire davvero ad allontanarsi da questo circolo vizioso. E poi l'idea: originale e inaspettata, qualcosa a cui difficilmente avrei pensato - probabilmente proprio in virtù del fatto che nel tuo racconto il personaggio di Charity è sopravvissuto, mentre nella realtà dei libri muore - per non parlare di quello di Severus ovviamente.

Il racconto si apre in modo intenso e spinto. Fin dalle prime righe ci dai un'idea del ritmo e delle tematiche che verranno affrontate nel corso della minilong. "Li chiama sogni, senza sapere che sono ricordi" è un'affermazione importante: mi porta la mente alla consapevolezza di quanto i traumi possano essere destabilizzanti al punto da letteralmente rimuovere parte dei proprio vissuti restando soltanto sotto forma di reminiscenze mal comprensibili.
Questa premessa consente di usufruire di un escamotage che dia luogo ad un incrementare del rapporto tra i due protagonisti. Rapporto che, ad ora, non appare ben definito, non ne vengono esplicitati i presupposti o le dinamiche, se non nei termini di Charity che chiede aiuto al collega.
Ho iniziato a lavorare in una comunità, sono quotidianamente a contatto con persone con una o più dipendenze e disturbi psichiatrici. Il costante tornare di Charity da Severus al fine di domandargli la pozione che possa permetterle di dormire sonni più tranquilli mi ha riportato la mente là. A quel mio solito chiedermi se i farmaci (pozioni in questo caso) possano essere davvero sufficienti per un individuo che soffre o se siano l'ennesima via di fuga da un mondo formato da angoscia. Probabilmente dipende dall'obiettivo stabilito - sia esso riguardante una serenità immediata e a breve termine o un benessere più amplio e generale.

Ci concedi, sparse nel testo, brevi informazioni, non sufficienti a permetterci di capire il coinvolgimento di Severus (perché deve rimediare?), ma efficaci a stimolare la curiosità del lettore - e poi, ovviamente, non potevi darci tutte le risposte nel primo capitolo, verranno fuori da sole, con calma, man a mano che ci sveli pezzi di questi personaggi e della dinamica instaurata tra i due.
Mi spezza il cuore la difficoltà di Charity di fronte al suo tentativo di ricostruire nuovi rapporti e la paura e il timore che ha di fronte a comportamenti che sono normali, ma che a causa di qualcuno non vive e non può vivere come tali poiché hanno assunto dei nuovi significati. Non dovremmo avere tutta questa paura, le persone non dovrebbero poter avere questo potere su di noi, tutta questa influenza. Che dolore di fronte alla nostra società.

Il capitolo si chiude e Minerva è sempre la saggia Minerva che conosciamo. Non so se nel tempo Severus cambierà idea rispetto all'aiuto che la McGranitt gli chiedere di dare Charity, mi auguro di sì.
Per il momento, mi sento solo di dirti che ritengo che tu abbia scelto una tematica delicata e sempre ardua da affrontare, estremamente attuale e scivolosa, causa di profonde lacerazioni sia nelle singole persone che nella società tutta. Eppure - non che mi aspettassi qualcosa di diverso, dato i ricordi che avevo rispetto alla tua scrittura -, l'hai affrontata, per quanto mi riguarda, in modo ponderato e giusto. Ho letto il disclaimer nelle note finali e ti garantisco che, almeno per quanto riguarda questo primo capitolo, non ho assolutamente avuto la sensazione di una romanticizzazione della violenza sessuale, ma anzi nei parlato in modo delicato e attento, lasciando trasparire l'importanza che assume.

Come sempre è stato un piacere,
a presto,

Bongi!

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