Recensioni per
Guardare oltre
di Fiore di Giada
L'Avvocato Theodore Husserl e,Andrei Ionescu,con le loro deposizioni lucide e dettagliate,stanno facendo tantissimo per Genzo.Stanno dimostrando che,la sua guida,è stata esente da colpe e che,non era affatto in stato di ebrezza,al momento dell'incidente.Genzo non sta per niente bene,ma è comprensibile.Per fortuna che,al suo fianco,ci sono sempre Hermann e Karl. |
E' arrivato il giorno della verità.Il giorno del Processo. |
A quanto pare,Genzo è innocente.E allora,perchè tutto questo odio mediatico?Ogni giorno che passa,il ragazzo sta sempre peggio.Anche per colpa della cattiveria della gente che,dopo di lui,ha preso di mira pure Karl.Colpevole,secondo loro,di aiutare un assassino. |
E' dovuto andare Karl,a prendere Genzo all'uscita della clinica.Ma,la sua famiglia,dov'era?OK,Genzo non vuole coinvolgerla,in questo suo dolore,e neanche i suoi amici della Nazionale però,io,al posto di uno di loro,non lo avrei ascoltato e,sarei andata a prenderlo.Anche perchè,mi sembra che la vicinanza di Karl,gli faccia piacere quindi,perchè non accettare anche l'aiuto di qualcun'altro? |
Purtroppo,il motociclista non ce l'ha fatta.Mi dispiace davvero tanto.Genzo invece,ha ripreso conoscenza dopo dieci giorni di coma farmacologico,a causa di un'infezione provocata dalla frattura esposta del braccio destro.E' vivo ma,saputa la tragedia,è distrutto. |
Dev'essere una cosa terribile,essere coinvolti in un incidente stradale.In una frazione di secondo,può succedere una tragedia:investi qualcuno o,vieni investito.E,la tua vita,e quella di altre persone,viene sconvolta per sempre.Un avvenimento che,mi auguro di non vivere mai. |
Credevo che non aggiornassi piu. |
E una situazione abbastanza brutta, sappiamo gia alcune cose che avverranno ma leggere il prima lascia un po destabilizzati. |
Povero benji e poveri ragazzi entrambi, peggio di così non poteva andare, quel pover'uomo ha perso la vita e forse abbandonato al suo destino moglie e figli, chissà! Sta di fatto che non è più vivo, e benji conscio di quello che ha fatto si sente un assassino! Tutto il suo denaro non potrà mai ripagare il dolore che ha procurato a chi ha amato quella persona, per fortuna che Karl ed Herman cercano di fare qualcosa...spero che continui la storia, aspetto i prossimi capitoli! |
Ciao...che tristezza questa storia! Mi fa sembrare come se all'improvviso la vita sempre stata abbastanza generosa con benji, voglia punirlo, ora vedremo cosa succederà! |
Non so che scrivere. |
che dire, inizio col botto in tutti i sensi, deduco o credo sia un seguito delle altre due storie credo. |
Ciao Intissar. In questo capitolo ci hai descritto in che modo si siano svolti i fatti. Genzo, e su questo non avevo dubbi, non è un tipo di persona che guida macchine costose per "tirarsela" oppure per " esagerare" sull'asfalto, mettendosi a fare scorribande sulle strade. Purtroppo, invece, il pilota della moto si è lasciato travolgere dalla voglia di "aprire" il motore e, con la Ducati, è veramente fantastico sentire quel suono. Ma, stavolta, il suono del motore è stato come il canto delle sirene di Ulisse: non ha lasciato scampo a chi l'ha udito e a chi era con lui in quel tragico momento. Genzo ha provato il tutto per tutto per salvare quel giovane; il paramedico ha notato subito le condizioni disperate del centauro, ma anche quelle non migliori del portiere. Il poliziotto vuole fare il suo dovere, lo capisco, tuttavia i medici dell'ambulanza lo fanno desistere momentaneamente per svolgere le loro funzioni. Genzo è vigile e attento e sembra non aver subito gravi danni; ma niente è mai come sembra. Di punto in bianco tutti gli occhi sono per lui; peccato non i suoi, perché la sua vista e i suoi sensi hanno deciso di spegnersi totalmente. Il buio e più niente. Trovo giusto il fatto che tu voglia, adesso, dare i particolari dell'incidente che tanto ha segnato il nostro portiere nella tua storia. Penso anche che, molto probabilmente anche nel prossimo tu possa continuare in tale flashback per chiarire alcune piccole parti che erano rimaste più in oscuro, a beneficio del nuovo rapporto che si sta creando fra i due portieri della Nazionale giapponese. Vorrei porti una domanda, poiché forse sono io che potrei non aver compreso benissimo un particolare: perché, quando Genzo, all'inizio del capitolo, frena, la sua auto, perché questa non si ferma? Per l'Abs, che non blocca le ruote, ma consente quei due o tre movimenti dell'auto? Forse, altrimenti, per errore invece di pigiare sul freno ha premuto l'acceleratore e da quì il senso di colpa? Oppure non andava piano neppure lui e la voglia di arrivare a teatro gli ha fa spingere quel poco di più? A presto Intissar. Ciao! |