Recensioni per
Interi
di Rosmary

Questa storia ha ottenuto 37 recensioni.
Positive : 37
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/11/21, ore 19:27

Rosmary! ♥
Io sono qui ma ancora una volta con pochissime parole. Come sempre, fanno tutto le tue.

Con la prima flash hai dilatato un sentimento nei secoli, ci hai dato due anime perdute che si sono incontrate e riconosciute per un tempo effimero. Questa volta, invece, Fred e Hermione fanno parte della stessa orbita in modo più concreto. Il prompt dei sogni è astratto ma loro due hanno la possibilità di dargli forma nel momento in cui si impongono le insistenze di lui e cadono le difese di lei!
Fred e Hermione sono proprio diversi, ogni loro comportamento e pensiero si contrappone a quello dell’altro, ma è un tipo di contrasto che aggiunge alla persona e non toglie. E tutto questo emerge in modo nitido nelle parole di questa fic, nella poesia, nei dialoghi che hai scritto! Da quando ho cominciato a leggere le tue storie che vedono loro due come protagonisti, credo di aver dimenticato come sia Hermione con qualcuno che non è Fred. Quando riprenderò in mano i libri per una nuova rilettura dovrò capacitarmi del fatto che lei e Fred non hanno mai avuto interazioni di questo livello, e non sarà facile!
Poi ho amato tantissimo anche il divario iniziale che sembra esserci e che va colmandosi man mano che la storia va avanti. Ci sono questi sogni confusi e insistenti che entrambi faticano a inquadrare, all’inizio. Tutti e due sanno che c’è una verità in quelle immagini ma non riescono a coglierla subito. Poi qualcosa comincia a cambiare e lei, con l’indole logica che si ritrova, rifiuta la verità racchiusa in quei sogni, lui quasi non se ne cura. Tanto sa dove trovarla che sia sogno o realtà.
La parte finale è da pugno nello stomaco. ♥ Perché loro due nelle tue storie cadono sempre lì, in quel momento che ogni volta risulta essere il momento perfetto per loro due e che io amo ritrovare e rileggere, ogni volta in modo diverso secondo la tua ispirazione! ♥

Sono felice di leggere le tue storie, nonostante ormai io sappia quali siano i personaggi che ami di più, ho sempre la sensazione di scoprire qualcosa di nuovo su tutti loro ogni volta ed è un’emozione bellissima che probabilmente non riuscirò mai a spiegarti a parole!
Bravissima, Rosmary! ♥
Un grande abbraccio,
gabry
 
 

Recensore Veterano
29/11/21, ore 00:14

Perché gli inizi sono sempre così difficili?
Perché mi sento sempre come se tutte le voci stupende, complesse, dettagliatamente e fedelmente riportate che esplodono nelle tue storie rubino la mia, per lasciarmi in cambio soltanto silenzio e ammirazione ed emozione?
Insomma, lo so che la risposta è che tu sei bravissima, ma a volte è così incredibilmente frustrante, da lettrice, leggere qualcosa di così bello e non saper come restituirti tutto quello che hai saputo trasmettermi. Ci provo, però, eh, ci provo!

Anche stavolta, come con "Siamo rumore", mi hai riportata "a casa", mi hai cullata per un po', conducendomi in questo percorso tortuoso fatto di sfioramenti e allontanamenti, fino al momento del trovarsi, del riconoscersi, dell'universo che trema in un bacio disordinato, per poi, infine, sbriciolarmi il cuore – e, sia chiaro, da te continuerei a farmi pugnalare, accogliendo i colpi in silenzio, solo che come te lo restituisco, io, tutto questo miscuglio di emozioni?
Come si restituisce la sensazione del cuore che, in una singola lettura, si dilata, quasi si appesantisce per tutta la vita e tutto l'amore sprigionati dalle tue parole, e poi si restringe e si svuota sempre più, fino a quel «Perché sei solo qui.» che esprime così tanto – perdita, nostalgia, rimpianto, dolore, ma anche amore, bisogno, fragile completezza che dura solo per il tempo conquistato nella notte, dietro le palpebre, e inconsolabile solitudine?
Ecco, già prima ho nominato "Siamo rumore", di cui avevo apprezzato la speculare presentazione dei personaggi e qui, fammelo dire, sei stata ancora più succinta rispetto a lì, ma, paradossalmente, ancora più poetica e suggestiva.
Ho adorato profondamente il contrasto tra le albe e i tramonti di lei, che rifugge il riposo e – anche, forse – la consapevolezza in cui potrebbe inciampare nei sogni, mentre lui accoglie il riposo così come accoglie – anche, forse – la verità di un legame che per tante notti si lascia intuire, ma non afferrare.
Ho adorato il contrasto tra la cautela della logica che cerca di tirarsi indietro, di non lasciarsi lambire da quel "mare mosso" di emozioni che minacciano di travolgerla.
Ho apprezzato tanto la spigliatezza e la vivacità dei dialoghi, come sempre magistrali ed efficaci, e quell'altro contrasto tra menzogna («Non inizieremo questa cosa.») e schiettezza («Dillo anche mentre ti addormenti.»), che si fronteggiano infine nella "notte senza sogni".
Anche stavolta ho amato come hai sviluppato il prompt della Soulmate!AU, con queste moltitudini confuse di anime che si incrociano e si scontrano fino a trovarsi. Ho adorato alla follia il dettaglio della, quasi, impersonalità del primo frammento "onirico" (voci e passi che appartengono a tutti e, in fondo, ancora a nessuno) e, invece, il rimarcare il possesso nell'ultimo frammento – la voce, di lei, e i passi, di lui. Questo perché, nel frattempo, loro due si sono trovati, conosciuti, amati e persi (non del tutto, mai del tutto).

E non lo so più cos'altro ti volevo dire, Rosmary, perché questa storia mi ha emozionata, è una storia da nodo alla gola, questa, e quelle con questo effetto mi lasciano sempre un po' disorientata e "a corto di fiato".
Grazie di cuore a te per averla scritta!
Concludo con i miei "come al solito" di rito:
– come al solito, io sono così impaziente che non so frenarmi e devo "vomitarti" addosso la mia meraviglia per una tua storia praticamente subito;
– come al solito, tu sei così brava da sfornare un capitolo migliore dell'altro (è un azzardo inserire una storia tra i preferiti sin dal primo capitolo, ma non con te!);
– come al solito, ci sarebbero tante cose da dire, ma le parole mi sfuggono (perché le prendi tutte tu e crei bellezza!).
Il mio tentativo, stavolta, finisce qui.
A presto, un abbraccio 💙
(Recensione modificata il 29/11/2021 - 12:18 am)

Recensore Veterano
28/11/21, ore 21:06

Ciao Rosmary!
Mi immergo in questa raccolta partendo da questo capitolo (ma recupererò presto anche il primo) perché le tue Fremione scaldano sempre un po' il cuore e vederti tornare da loro dopo un anno, come hai scritto nel post, e con questo progetto Soulmate!AU mi ha incuriosita tantissimo.
La prima cosa che devo dirti e che ammiro di tutto quello che scrivi è la poesia che metti nella struttura, nella scelta delle parole, nelle immagini che evochi.
Questa specularità tra Fred ed Hermione, questo rincorrersi - nei sogni e nella vita - questo arrivare a comporsi, come due anime che si incontrano davvero in mezzo alla moltitudine di passi e di voci, della guerra che avanza e li spezza. Questo stridere di mare mosso e logica, di operosità e leggerezza, questo cercarsi e respingersi che poi si compone, alla fine, in questo equilibrio ritrovato (non prima di aver fatto tremare l'universo); equilibrio che si rincorre per tutta la storia anche grazie alla struttura che le hai dato, alle caratteristiche che si bilanciano l'un l'altra e il modo in cui ce li mostri diversi e simili, complementari. Poi che mi si sia incrinato un po' il cuore al "che non avessero futuro alcuno, non lo sapeva nessuno dei due" è tutta un'altra storia, mannaggia.
Perdona la recensione frettolosa che probabilmente non renderà giustizia a questa storia e al prompt che hai scelto per declinarla, secondo me perfetto per il loro modo di cercarsi, senza mai ammetterlo, se non quando le difese - quelle di labbra mute o ostili - calano.
Complimenti ancora!
Ti abbraccio
(Recensione modificata il 28/11/2021 - 09:07 pm)

Recensore Master
25/11/21, ore 22:34

Ciao, Rosmary!
Finalmente riesco a passare da questa storia che, davvero, mi è piaciuta da morire.
Ero curiosissima di leggerti alle prese con i prompt delle Soulmate!AU, perché secondo me si tratta di contesti estremamente interessanti e con tanto potenziale per provare a guardare da prospettive diverse i personaggi, ma sono anche contesti rischiosi, dove il prompt rischia di "fagocitare" tutta la storia facendole perdere un po' di credibilità. Insomma, non so se riesco a spiegarmi, ma ho da smepre un rapporto di amore e odio per questo tipo di storie, quindi ero davvero curiosa di sapere come tu ti ci saresti approcciata, perché ero certissima che avresti dato vita a qualcosa di interessantissimo.
Ecco, io questa storia l'ho amata, perché davvero sei stata in grado di rendere il prompt il pretesto per indagare da una prospettiva ancor più incisiva un rapporto complesso ma interessantissimo, e la storia funziona, funziona benissimo, sia che si prenda alla lettera il concetto alla base della storia, sia che lo si legga come una metafora, come un simbolo capace di sintetizzare in poche parole l'intera portata del rapporto tra Tom e Helena.
Ho adorato il modo in cui hai costruito i loro contrasti e il loro riconoscersi simili: questo anche dal punto di vista stilistico e della struttura della storia, che davvero è qualcosa di estremamente interessante e riuscitissimo.
E ho adorato come questo velo da squarciare diventi la misura di quanto, nonostante la somiglianza, loro abbiano in fondo una diversa visione del mondo. Grigio, per Helena, fatto solo di contrasti netti privi di qualsiasi sfumatura quello di Tom.
E, ecco, tutto il tempo trascorso, la sostanziale impossibilità di Helena di essere qualcosa di concreto per Tom (anche perché parliamo di qualcuno che è già oltre la morte) mi ha straziato il cuore, perché tra di loro c'è una grandissima affinità, ma anche una sostanziale e insuperabile differenza, uno scarto che permane sempre e comunque rendendoli incapaci di trovarsi davvero.
Peraltro, mi hai fatto riflettere su un concetto forse fin troppo ovvio, ma a cui finora non avevo mai pensato: perché se è vero che Riddle è ossessionato dalla morte e dal suo desiderio di sfuggirle e trovare l'immortalità, è quasi paradossale che ad aver trovato una forma di eternità (per quanto mutilata, per quanto si tratti di un'esistenza che è solo un'impronta) è proprio Helena, e che abbia trovato tutto questo nella morte.
Insomma, sto divagando, ma davvero trovo questa storia meravigliosa, e a questo punto non vedo l'ora di leggere i prossimi aggiornamenti!
A presto!

Recensore Master
22/11/21, ore 16:21

Rosmary!
Lo sai che io spesso, spessissimo, non so proprio come recensirti? Leggo, leggo e rileggo e amo tutto ciò che scrivi e poi apro una pagina word e non so come rendere nero su bianco (a proposito di colori!) le sensazioni che mi lascia la tua scrittura. Ecco, partiamo con questa confessione che magari mi aiuta a sbloccare questa recensione!
Il fatto è che tu sei capace di costruire mondi dietro i personaggi e questa è una tua capacità che mi lascia a bocca aperta, sempre. Così come la costante voglia di sperimentare (se esperimenti vogliamo chiamarli, insomma… ti viene bene tutto! ).

Helena e Tom in questa fic lasciano l’amaro in bocca. E per questo motivo credo che questa soulmate!AU ti sia venuta benissimo. Si percepisce chiaramente l’incontro/scontro fra queste due anime e la consapevolezza soprattutto di lei che, bloccata nel tempo, si rende conto che tutti i colori che finalmente aveva riconosciuto sono svaniti di nuovo.
Li ho visti intrappolati in realtà che non comprendono del tutto, che per un motivo o per un altro non sono fatte a loro misura. Helena che invidia, brama, fugge e Tom che disprezza e cova risentimenti. E poi con le tue parole “Tutto uguale tutto uguale” “Tutto netto tutto netto” li hai incastrati in una nenia meravigliosa che li ha bloccati nelle loro convinzioni, finché.
Ho trovato straziante la presa di coscienza di Helena, perché nel suo caso sono trascorsi secoli prima di capire che non sarebbe stato un cimelio a farla sentire intera. La consapevolezza di Tom è diversa, invece. Lui al contrario resta fortemente ancorato al suo bianco e nero, Helena non è che la traccia incorporea di qualcuno che di fatto non esiste più. Lui sarà sempre metà.
Quella frase finale è una chiusura bellissima, mi sembra che le esplosioni siano un po’ tutte le sensazioni che si rincorrono in queste righe, il bianco e il nero che ingoiano ancora Helena sono la conclusione definitiva di questa coppia che non avrà mai una storia.

Rosmary, sei stata bravissima! Te l’ho già detto innumerevoli volte ma credo faccia sempre bene! Che sia un esperimento, un prompt, una citazione… sei capace di piegare le parole secondo le tue intenzioni ed è sempre un piacere leggere qualcosa scritto da te, sai far arrivare un’emozione dritta in pancia! E io spero solo di ripagare un po’ di quell’emozione, con queste parole sconclusionate! 
Un abbraccio grande!
gabry

Recensore Veterano
19/11/21, ore 09:46

Non dovrei scrivere recensioni così, a caldo, non dopo periodi di assenza e lontananza dalle recensioni.
Eppure, Rosmary, io ero entusiasta sin dalle premesse (mi affascinava tanto la coppia, la soulmate!AU e il fatto che l'autrice fossi tu) e la lettura ha soltanto accresciuto l'entusiasmo, regalandomi proprio la storia che volevo leggere.
Tu lo fai sempre: soddisfare le premesse (promesse) e offrire al lettore quello che vuole leggere, dico, anche quando lui stesso non sa cosa cerca in una storia.
Leggendo Helena/Tom, avevo immaginato l'inconciliabilità di tempi separati e distanti, ma di certo non avrei mai potuto anticiparmi la bellezza che hai saputo strappare anche da questo contesto. Tu hai narrato la storia di tempi incompatibili, servendoti di bianchi e neri apparantemente infrangibili e di fugaci colori impossibili, ed è una storia che ho amato.
Ho apprezzato tanto la spiegazione che si fabbrica Helena, intrappolata nella sua eternità monotona, di una punizione all'altezza della colpa che possa attribuire un senso al proprio mondo spento.
A questo proposito, di Helena mi è piaciuto tanto che il bianco e nero che la perseguitava in vita sia anche ciò che la spinge a nutrire la propria ambizione (a inseguire la causa sbagliata, come sottolinei benissimo poco dopo). E mi piace che Tom, all'opposto, non si faccia domande e, anzi, provi rancore contro chi tenta di raccontargli di un mondo diverso, un mondo che non sia quello triste e opaco in cui si ritrova da sempre immerso.
Poi, poi... non so come tu abbia saputo conciliare così bene l'ostinazione  del Tom canonico con le premesse (e le conseguenze) di questo universo, con lui che coerentemente, qui, si mostra altrettanto cieco  - così come lo è già canonicamente - nei confronti di quelle "emozioni più intime, radicate dentro"; così, anche qui, rifiuta di riconoscere il proprio mondo frutto di un tempo sbagliato e si trincera in un'ambizione compatta che non conosce (non vuole conoscere) eccezioni.
Helena, invece, che è l'impronta esausta di ambizioni sbiadite dai secoli, è paradossalmente un rimpianto che si apre alla speranza, alla comprensione, incline alla ricomposizione e al riempimento della solitudine opaca di tutta un'eternità (il mondo può non essere opaco, in fondo) – una speranza vana, inghiottita infine dal ritorno del bianco e del nero, ma che è comunque esistita, anche se per poco, anche se per un momento effimero e in bilico tra tempi inconciliabili.
Mentre Helena erra e discende nel suo viaggio di colpe e redenzioni sperate, Tom, invece, è coerente e fermo nelle proprie convinzioni di immortalità, saldo nella propria solitudine senza finestre e colori.
(Sì, era per questo che dicevo che non avrei dovuto scrivere una recensione a caldo, perché poi a te tocca leggere divagazioni entusiastiche, ma sconclusionate! Ti chiedo scusa).

Come al solito, sono profondamente ammirata da come, da spiragli così esigui aperti su certi personaggi, tu riesca comunque a restituire ricchissime complessità. E, come sempre, ti riveli bravissima nel creare corrispondenze perfette, impeccabili, e dialoghi autonomi che sappiano restituire perfettamente le voci di ogni personaggio. Ho da poco scorto l'iniziativa che hai indetto sul forum e, be', se mi fosse servito un esempio di storia contenente dialoghi capaci di sprigionare voci, questa qui non sarebbe stata che l'ennesima tua storia capace di farlo apparentemente senza alcuno sforzo.
Che dire, se non che ho amato, amato, amato ogni cosa?
Sono curiosissima di leggere il resto della raccolta, adesso, ma intanto ti faccio i miei complimenti.
Un abbraccio♡

Recensore Master
18/11/21, ore 23:26

Ciao, Rosmary!
Ero curiosa di vedere come ti saresti approcciata al mondo delle soulmate!AU, e ammetto che la scelta di Tom e Helena – un vivente e un fantasma – mi ha incuriosita anche di più.
Ho trovato il tono della flash adatto ai personaggi, ne ho apprezzato lo stile e le riprese, i dialoghi al centro senza indicazioni che infatti non servono, chi è a pronunciare ogni battuta si comprende benissimo senza.
Tom e Helena qui sono veramente sfortunati, nati fuori tempo, soprattutto lei che deve aspettare (senza sapere) secoli prima di poter scoprire i colori. Bello che la ricerca dell'immortalità di Tom qui si leghi anche al rapporto con Helena, che è morta ma anche immortale, nel senso che da questa non-vita non potrà uscire mai.
L'unica cosa che mi ha un po' confusa è la questione soulmate, cioè, lo sono solo loro due o è una condizione che riguarda tutti? 👀 Leggendo ho avuto l'impressione che riguardasse solo loro due, data l'incomprensione con tutti gli altri; a titolo informativo ti dico che generalmente nelle soulmate!AU hanno tutti un'anima gemella, ma non è una critica, ci sta anche che sia interpretato in modo diverso! Solo per informazione.
Molto bella l'AU che hai scelto qui, sono curiosa per le altre!
Alla prossima!
Mari

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