Recensioni per
Interi
di Rosmary

Questa storia ha ottenuto 37 recensioni.
Positive : 37
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/01/24, ore 19:34

Ciao, Rosmary! ^^
Devi sapere che io adoro tantissimo le Soulmate!AU e quindi imbattermi in questa tua raccolta grazie all'inverno di letture, mi ha reso davvero felice! **
Tom ed Helena sono una coppia che ho scoperto da poco e che devo dire ha veramente un grande potenziale, visto tutte le sfaccettature di carattere che in qualche modo li "accomunano". Trovo che l'idea di sfruttare, in questa soulmate!AU, il principio dei colori sia stata azzaccata: nella mia visione dei fatti, sia Helena che Tom non si sono mai sforzati più di tanto di andare al di là di quel velo di cui tu parli, e hanno preferito concentrarsi solo sulle loro convinzioni radicate e questo li ha condotti, fino alla fine, a vedere semplicemente il mondo in bianco e nero: bianco, le loro ambizioni, le loro idee; nero tutto il resto, tutto ciò che non seguiva i loro schemi, ed è dunque sensato che tutto ciò abbia portato poi entrambi a perdersi nell'oscurità.
Mi sono piaciuti molto anche i loro dialoghi botta e risposta, in cui si evence questo giocoforza delle loro volontà che vogliono la stesa cosa, ma al tempo stesso provano a imporsi sull'altro. 
Bella anche la parte in cui descrivi la vita di Helena come un'ombra, un'impronta in quella di Tom. Un amore nato nel tempo sbagliato, destinato a finere prima ancora che potesse realizzarsi. Intrappolato nel buio come intrappolati nel buio sono i tuoi prtagonisti.
Insomma, davvero bella, poetica e scritta benissimo questa tua AU! **
Ne ho adocchiato un'altra che vorrei leggere! Perciò spero di riuscire a passare presto! <3
Un abbraccio,
Bella

Recensore Veterano
12/12/21, ore 17:56

Ciao, Rosmary!
Approfitto dell’iniziativa de l’Angolo di Madama Rosmerta per regalarti questa cioccolata.
È da un po’ che ho letto questa storia e che penso di passare... per fortuna oggi riesco a mettere l’intenzione in pratica!
Inizialmente ho letto questa storia più che altro perché attratta dal concetto di Soulmate!AU. Non pensavo che una storia su Helena e Tom sarebbe riuscita a colpirmi... e invece mi sbagliavo – mi sbagliavo alla grande.
E niente, io questa storia l’ho letta e l’ho riletta e continuo a pensare che sia davvero potente. Il momento in cui Helena vede per la prima volta i colori, il momento in cui tutte le sue certezze crollano, mi colpisce ogni volta tantissimo. Ogni volta che leggo queste battute («Non esistono i colori, Helena.» «Ti inganni, Tom.») mi sento come se qualcuno mi avesse appena tirato un secchio d’acqua gelida in testa.
Questa storia è disperazione. E davvero, io non so come tu abbia fatto a calibrare in questo modo le parole, a rendere il tutto così concreto, così vivido, però ti voglio fare i complimenti, perché questo esperimento è riuscito – riuscitissimo – e io sono ancora meravigliata. Insomma, io non pensavo proprio di potermi sentire in questo modo, leggendo di Helena e Tom, e invece tu riesci ogni volta a stupirmi e a farmi amare cose che avrei snobbato alla grande.
La chiusa della storia è un altro colpo al cuore, ad un tratto Helena vede di nuovo in bianco nero e semplicemente sa. Tom è morto. Altra secchiata d’acqua fredda.

Devo dire che queste storie m’intrigano molto, in particolare trovo interessante il fatto che la propria anima gemella possa essere davvero chiunque. Avendo già sbirciato gli aggiornamenti, posso dirti di essere particolarmente curiosa della Evan/Dorcas, coppia che io non riesco proprio a comprendere, ma in questo caso… Insomma, in questo caso penso che, con l’ausilio delle Soulmate!AU, potresti riuscire anche a convincermi. (Per James e Rose vedremo, però posso prometterti cercherò però di non farmi ingannare dai pregiudizi che ho sui due, quando leggerò la storia.) Ci rivediamo presto su questo canale, ché io ho adorato questa storia e adesso devo sapere anche come hai sviluppato le altre Soulmate!AU, però per adesso ti lascio.

Ancora complimenti – leggere le tue storie è sempre un’esperienza meravigliosa e totalizzante – e grazie per aver condiviso queste parole.

Un abbraccio virtuale,

Sofifi

 

Recensore Veterano
12/12/21, ore 14:29

Di nuovo ciao!

In mia difesa, il prompt dell'avvento di oggi mi ha impedito di pensare ad altro che a questa raccolta. Considerando la sorpresa piacevolissima che ho avuto leggendo la Soulmate!AU con protagonisti Fred e Hermione, non ho proprio cercato altrove, mi sono fidata e quindi niente, eccomi un'altra volta nel famoso fandom che non fequento!
Ti dico subito che anche stavolta ho fatto davvero bene a fidarmi. L'alone tragico che pervade tutta la storia ha avuto gioco facile nel catturarmi da subito, portandomi in questo universo dove le persone vedono in bianco e nero fino a quando non incontrano la loro anima gemella. Come ho detto riguardo alla Fremione, anche qui meriti tutti i complimenti possibili per aver fatto conoscere le regole del mondo in cui hai ambientato la storia senza spiegoni, senza esserti presa un paragrafo intero o anche solo qualche riga per dare a chi legge le indicazioni necessarie per capire tutto e subito. Hai fatto valere il principio del mostrare, non dire e per me questo è importantissimo: io non avevo idea che avrei trovato questo Soulmate!AU associato a questa coppia - a tal proposito, ottima la prassi di chiarificare del tutto le regole dell'AU solo nelle note alla fine dei capitoli -, ma l'ho scoperto piano piano e senza problemi insieme alla tua prosa. Avevo già una qualche familiarità con queste circostanze, quindi mi aspettavo l'esplosione di colori a un certo punto, ma il fatto che non ci sia stata da parte tua una spiegazione didascalica all'inizio del racconto mi ha fatto venire i brividi nel momento in cui Helena, per la prima volta, vede il mondo colorato, con le sfumature pastello e le notti luminose. Come se non l'avessi anticipato una volta compreso il tipo di universo in cui mi stavo muovendo, e questa penso sia una tua grandissima dote: il coinvolgimento che riesci a creare nelle persone è tale da far loro dimenticare delle conoscenze già acquisite, che quando tornano utili lo fanno con i caratteri della sorpresa e dello stupore.
Ho apprezzato molto che tu abbia mantenuto uno stile simmetrico sia per Helena che per Tom nonostante il fatto che siano fuori tempo l'uno rispetto all'altra non nel realizzare di essere anime gemelle, ma anche proprio da un punto di vista storico, addirittura biologico. L'ho trovato un modo per sottolineare la tua onniscienza da narratrice, trasfigurata, però, all'interno dell'inesorabilità di un mondo in cui l'amore risponde alla necessità del dovere. E' stato come se a parlare fosse stato direttamente l'AU e mi è piaciuto molto.
Passando alla relazione rappresentata in sé e per sé, è stata straziante. Penso che tu abbia dato a Helena una complessità caratteriale molto molto bella e soprattutto espansa rispetto a quello che sappiamo di lei nel canone. O meglio, l'ispirazione viene da lì, si avverte, ma credo che la tua analisi del personaggio sia andata più dritta al cuore della questione di quanto non si sia mai spinta Rowling. Questo mondo in bianco e nero per Helena è una tortura: sa di avere la possibilità di vedere i colori, non è un mistero per lei, e soprattutto ci crede - al contrario di Tom -, solo che ricerca lo squarcio del velo in qualcosa di sbagliato. Non comprende i sentimenti positivi, lei che è cresciuta invidiando e covando risentimento, fino ad arrivare a una morte terribile di cui si sente responsabile. Ma nella morte lei mantiene la capacità di capire e di essere ricettiva nei confronti delle passioni e finalmente trova quei colori che aveva sempre cercato, in cui ha sempre sperato.
Ma nemmeno così riesce a ritagliarsi la felicità a lungo bramata, perché la sua anima gemella è una persona che non ha la minima idea di come cercare l'amore. Non solo: non vuole cercarlo, non vuole i sentimenti, fonte di debolezza e di illusioni, di scopi lontani dai suoi, quelli a cui si è ancorato da una vita e che, in bianco e nero a loro volta, gli dànno queste soddisfazioni apparenti ma senza sostanza, come i cimeli trafugati da Helena. E' molto tragico che l'unica persona in grado di mettere a fuoco i colori nella sua vita sia una persona morta, rappresentante eminente di quello spauracchio che Tom vuole sconfiggere grazie agli Horcrux, e paradossalmente anche l'unica davvero immortale tra loro, immortale come solo un fantasma può essere.
Le tre righe finali mi hanno distrutta. Veramente. La battaglia di Hogwarts che imperversa dentro e fuori, colorata ed esplosiva, diventa improvvisamente buia, di nuovo in bianco e nero non appena Tom muore, lasciandola ancora una volta sola e a metà. E' straziante, perché è il momento in cui ci colpisce in faccia la realtà: la felicità di Helena dipendeva da un uomo corrotto e crudele, che aveva estirpato via le proprie emozioni al punto tale da non sapere più come accedervi, e che le ha portato via i colori che tanto aveva desiderato vedere.
Sono ripetitiva, ma ti faccio davvero tantissimi complimenti per l'ennesima volta. I tuoi racconti sono sempre bellissimi e accattivanti, riempiono di emozioni e suscitano riflessioni da punti di vista a cui prima non era stato dato peso. E' davvero sempre un piacere leggerti!
Un abbraccio,

Menade Danzante

Recensore Junior
30/11/21, ore 17:08

mi è stato consigliato il tuo profilo e da quel pochissimo che ho letto sono davvero felicissima, prima di tutto complimentissimi per come scrivi oltre che per quello che scrivi
In merito a questa Os. L'ho adorata, prima di tutto perché adoro questi personaggi, sono due personaggi pieni di ombre scure, Tom è il futuro signore OScuro, ma ancora umano, mentre Helena è un personaggio avvolto nel mistero.
Tu li hai resi simili ed opposti, ho adorato i dialoghi che seppur brevi sono stati davvero molto incisivi. Ho trovato lHelena così tristemente decadente e romanticamente perduta, quasi più perduta di Tom stesso
complimenti e alla prossima

Recensore Master
25/11/21, ore 22:34

Ciao, Rosmary!
Finalmente riesco a passare da questa storia che, davvero, mi è piaciuta da morire.
Ero curiosissima di leggerti alle prese con i prompt delle Soulmate!AU, perché secondo me si tratta di contesti estremamente interessanti e con tanto potenziale per provare a guardare da prospettive diverse i personaggi, ma sono anche contesti rischiosi, dove il prompt rischia di "fagocitare" tutta la storia facendole perdere un po' di credibilità. Insomma, non so se riesco a spiegarmi, ma ho da smepre un rapporto di amore e odio per questo tipo di storie, quindi ero davvero curiosa di sapere come tu ti ci saresti approcciata, perché ero certissima che avresti dato vita a qualcosa di interessantissimo.
Ecco, io questa storia l'ho amata, perché davvero sei stata in grado di rendere il prompt il pretesto per indagare da una prospettiva ancor più incisiva un rapporto complesso ma interessantissimo, e la storia funziona, funziona benissimo, sia che si prenda alla lettera il concetto alla base della storia, sia che lo si legga come una metafora, come un simbolo capace di sintetizzare in poche parole l'intera portata del rapporto tra Tom e Helena.
Ho adorato il modo in cui hai costruito i loro contrasti e il loro riconoscersi simili: questo anche dal punto di vista stilistico e della struttura della storia, che davvero è qualcosa di estremamente interessante e riuscitissimo.
E ho adorato come questo velo da squarciare diventi la misura di quanto, nonostante la somiglianza, loro abbiano in fondo una diversa visione del mondo. Grigio, per Helena, fatto solo di contrasti netti privi di qualsiasi sfumatura quello di Tom.
E, ecco, tutto il tempo trascorso, la sostanziale impossibilità di Helena di essere qualcosa di concreto per Tom (anche perché parliamo di qualcuno che è già oltre la morte) mi ha straziato il cuore, perché tra di loro c'è una grandissima affinità, ma anche una sostanziale e insuperabile differenza, uno scarto che permane sempre e comunque rendendoli incapaci di trovarsi davvero.
Peraltro, mi hai fatto riflettere su un concetto forse fin troppo ovvio, ma a cui finora non avevo mai pensato: perché se è vero che Riddle è ossessionato dalla morte e dal suo desiderio di sfuggirle e trovare l'immortalità, è quasi paradossale che ad aver trovato una forma di eternità (per quanto mutilata, per quanto si tratti di un'esistenza che è solo un'impronta) è proprio Helena, e che abbia trovato tutto questo nella morte.
Insomma, sto divagando, ma davvero trovo questa storia meravigliosa, e a questo punto non vedo l'ora di leggere i prossimi aggiornamenti!
A presto!

Recensore Master
22/11/21, ore 16:21

Rosmary!
Lo sai che io spesso, spessissimo, non so proprio come recensirti? Leggo, leggo e rileggo e amo tutto ciò che scrivi e poi apro una pagina word e non so come rendere nero su bianco (a proposito di colori!) le sensazioni che mi lascia la tua scrittura. Ecco, partiamo con questa confessione che magari mi aiuta a sbloccare questa recensione!
Il fatto è che tu sei capace di costruire mondi dietro i personaggi e questa è una tua capacità che mi lascia a bocca aperta, sempre. Così come la costante voglia di sperimentare (se esperimenti vogliamo chiamarli, insomma… ti viene bene tutto! ).

Helena e Tom in questa fic lasciano l’amaro in bocca. E per questo motivo credo che questa soulmate!AU ti sia venuta benissimo. Si percepisce chiaramente l’incontro/scontro fra queste due anime e la consapevolezza soprattutto di lei che, bloccata nel tempo, si rende conto che tutti i colori che finalmente aveva riconosciuto sono svaniti di nuovo.
Li ho visti intrappolati in realtà che non comprendono del tutto, che per un motivo o per un altro non sono fatte a loro misura. Helena che invidia, brama, fugge e Tom che disprezza e cova risentimenti. E poi con le tue parole “Tutto uguale tutto uguale” “Tutto netto tutto netto” li hai incastrati in una nenia meravigliosa che li ha bloccati nelle loro convinzioni, finché.
Ho trovato straziante la presa di coscienza di Helena, perché nel suo caso sono trascorsi secoli prima di capire che non sarebbe stato un cimelio a farla sentire intera. La consapevolezza di Tom è diversa, invece. Lui al contrario resta fortemente ancorato al suo bianco e nero, Helena non è che la traccia incorporea di qualcuno che di fatto non esiste più. Lui sarà sempre metà.
Quella frase finale è una chiusura bellissima, mi sembra che le esplosioni siano un po’ tutte le sensazioni che si rincorrono in queste righe, il bianco e il nero che ingoiano ancora Helena sono la conclusione definitiva di questa coppia che non avrà mai una storia.

Rosmary, sei stata bravissima! Te l’ho già detto innumerevoli volte ma credo faccia sempre bene! Che sia un esperimento, un prompt, una citazione… sei capace di piegare le parole secondo le tue intenzioni ed è sempre un piacere leggere qualcosa scritto da te, sai far arrivare un’emozione dritta in pancia! E io spero solo di ripagare un po’ di quell’emozione, con queste parole sconclusionate! 
Un abbraccio grande!
gabry

Recensore Veterano
19/11/21, ore 09:46

Non dovrei scrivere recensioni così, a caldo, non dopo periodi di assenza e lontananza dalle recensioni.
Eppure, Rosmary, io ero entusiasta sin dalle premesse (mi affascinava tanto la coppia, la soulmate!AU e il fatto che l'autrice fossi tu) e la lettura ha soltanto accresciuto l'entusiasmo, regalandomi proprio la storia che volevo leggere.
Tu lo fai sempre: soddisfare le premesse (promesse) e offrire al lettore quello che vuole leggere, dico, anche quando lui stesso non sa cosa cerca in una storia.
Leggendo Helena/Tom, avevo immaginato l'inconciliabilità di tempi separati e distanti, ma di certo non avrei mai potuto anticiparmi la bellezza che hai saputo strappare anche da questo contesto. Tu hai narrato la storia di tempi incompatibili, servendoti di bianchi e neri apparantemente infrangibili e di fugaci colori impossibili, ed è una storia che ho amato.
Ho apprezzato tanto la spiegazione che si fabbrica Helena, intrappolata nella sua eternità monotona, di una punizione all'altezza della colpa che possa attribuire un senso al proprio mondo spento.
A questo proposito, di Helena mi è piaciuto tanto che il bianco e nero che la perseguitava in vita sia anche ciò che la spinge a nutrire la propria ambizione (a inseguire la causa sbagliata, come sottolinei benissimo poco dopo). E mi piace che Tom, all'opposto, non si faccia domande e, anzi, provi rancore contro chi tenta di raccontargli di un mondo diverso, un mondo che non sia quello triste e opaco in cui si ritrova da sempre immerso.
Poi, poi... non so come tu abbia saputo conciliare così bene l'ostinazione  del Tom canonico con le premesse (e le conseguenze) di questo universo, con lui che coerentemente, qui, si mostra altrettanto cieco  - così come lo è già canonicamente - nei confronti di quelle "emozioni più intime, radicate dentro"; così, anche qui, rifiuta di riconoscere il proprio mondo frutto di un tempo sbagliato e si trincera in un'ambizione compatta che non conosce (non vuole conoscere) eccezioni.
Helena, invece, che è l'impronta esausta di ambizioni sbiadite dai secoli, è paradossalmente un rimpianto che si apre alla speranza, alla comprensione, incline alla ricomposizione e al riempimento della solitudine opaca di tutta un'eternità (il mondo può non essere opaco, in fondo) – una speranza vana, inghiottita infine dal ritorno del bianco e del nero, ma che è comunque esistita, anche se per poco, anche se per un momento effimero e in bilico tra tempi inconciliabili.
Mentre Helena erra e discende nel suo viaggio di colpe e redenzioni sperate, Tom, invece, è coerente e fermo nelle proprie convinzioni di immortalità, saldo nella propria solitudine senza finestre e colori.
(Sì, era per questo che dicevo che non avrei dovuto scrivere una recensione a caldo, perché poi a te tocca leggere divagazioni entusiastiche, ma sconclusionate! Ti chiedo scusa).

Come al solito, sono profondamente ammirata da come, da spiragli così esigui aperti su certi personaggi, tu riesca comunque a restituire ricchissime complessità. E, come sempre, ti riveli bravissima nel creare corrispondenze perfette, impeccabili, e dialoghi autonomi che sappiano restituire perfettamente le voci di ogni personaggio. Ho da poco scorto l'iniziativa che hai indetto sul forum e, be', se mi fosse servito un esempio di storia contenente dialoghi capaci di sprigionare voci, questa qui non sarebbe stata che l'ennesima tua storia capace di farlo apparentemente senza alcuno sforzo.
Che dire, se non che ho amato, amato, amato ogni cosa?
Sono curiosissima di leggere il resto della raccolta, adesso, ma intanto ti faccio i miei complimenti.
Un abbraccio♡

Recensore Master
18/11/21, ore 23:26

Ciao, Rosmary!
Ero curiosa di vedere come ti saresti approcciata al mondo delle soulmate!AU, e ammetto che la scelta di Tom e Helena – un vivente e un fantasma – mi ha incuriosita anche di più.
Ho trovato il tono della flash adatto ai personaggi, ne ho apprezzato lo stile e le riprese, i dialoghi al centro senza indicazioni che infatti non servono, chi è a pronunciare ogni battuta si comprende benissimo senza.
Tom e Helena qui sono veramente sfortunati, nati fuori tempo, soprattutto lei che deve aspettare (senza sapere) secoli prima di poter scoprire i colori. Bello che la ricerca dell'immortalità di Tom qui si leghi anche al rapporto con Helena, che è morta ma anche immortale, nel senso che da questa non-vita non potrà uscire mai.
L'unica cosa che mi ha un po' confusa è la questione soulmate, cioè, lo sono solo loro due o è una condizione che riguarda tutti? 👀 Leggendo ho avuto l'impressione che riguardasse solo loro due, data l'incomprensione con tutti gli altri; a titolo informativo ti dico che generalmente nelle soulmate!AU hanno tutti un'anima gemella, ma non è una critica, ci sta anche che sia interpretato in modo diverso! Solo per informazione.
Molto bella l'AU che hai scelto qui, sono curiosa per le altre!
Alla prossima!
Mari