Recensioni per
Graecia capta
di Octave
Octave, questo capitolo è travolgente! Lucidamente travolgente: tutti i pezzi vanno al loro posto, come su una scacchiera, e quello sguardo sulla scalinata diventa l'epicentro di un terremoto che non si vede ma c'è. |
Carissimo Octave, |
Tutto lo strazio del povero André la sera del ballo.. vicino e al tempo stesso lontanissimo, a quello di Oscar! Già, ma lui cosa potrebbe fare per non farla andare? Proprio niente! |
Caro Octave, aspettavo la tessera mancante del mosaico che stavi componendo con somma maestria, e ho trovato questo tuo aggiornamento meraviglioso. Qui, in particolare: |
Ciao Octave! Ma sai che aveva capito che la tua Graecia Capta fosse una OS? |
Che inaspettato e gradito regalo questo seguito, Octave! Una diversa "versione" basata sui dialoghi originali, decisamente alterati dalla traduzione italiana che poco hanno tenuto conto delle caratteristiche del personaggio Oscar. Una donna fuori dagli schemi, leale, onesta fino al midollo, pronta a morire per la giustizia, può presentarsi in ghingheri per "soffiare" l'uomo di un'altra? Quando per l'altra prova profonda stima e affetto e l'uomo in questione, all'altra ha consacrato la vita? No, decisamente no. Cosa poteva aspettarsi Oscar da una serata del genere? Niente. |
Ciao Octave. Mi fa piacere abbia deciso di continuare questa storia. Ho letto con interesse quanto scritto riguaardo Oscar, non deve essere stato facile e ho riflettuto attraverso le tue parole. Ogni scena che ben conosciamo puó avere un sapore diverso in base al sentire dei diversi autori ed é questo il bello. Il fatto che ci sia il what if mi rende piú curiosa di sapere come continuerá questa tua storia. Un caro saluto. |
Carissima Octave, |
Veramente bello questo capitolo. Perché dà dignità ad Oscar. |
Dunque cosa andava cercando la nostra Oscar? Voleva capire se fosse veramente amore quello che provava per Fersen? Perché se lo scopo era quello, allora la missione è compiuta: " Perché era come se i tuoi sensi lo sapessero cosa significa perdersi, che non era quello. Come se sapessero cosa vuol dire sentirsi sopraffare dal desiderio, che non era quello. E sentirsi venir meno dalla dolcezza, che non era quello. Come se conoscessero l’amore. Che non era quello.". |
Carissimo Octave, |
Buonasera Octave, |
Molto interessante questa nuova visione della serata al ballo vestita da donna. Tutte l'abbiamo sempre interpretata come una scelta impulsiva dettata dal sentimento per Fersen, dalla voglia di sondare il terreno anche se molte volte mi sono chiesta perché ha fatto quella scelta sapendo che lui era anima e corpo della Regina. Qui ce la presenti sotto un un altro aspetto e cioè mossa da altre ragioni, dalla voglia di provare almeno una volta cosa significa essere donna e vedere se avrebbe potuto colpire un uomo come Fersen. Ovviamente ne è rimasta colpita ma ho la sensazione che la sua tristezza e le sue lacrime non siano legate alla serata in particolare, c'è qualcosa che la turba e non è il bel conte secondo me. Mi piace molto il tuo modo di scrivere, complimenti e al prossimo capitolo. |
Ciao Octave, questo secondo capitolo mi lascia un po' sospesa a metà fra l' ammirazione e lo sbalordimento. In questa meraviglia c'è anche perplessità e forse un po' di confusione ( mia) nell'esatta interpretazione del testo. Da tutto ciò deriva una Oscar molto analitica e introspettiva dato che non riscontro nel personaggio che conosciamo. Hai ragione nell' affermare che lei organizzò un piano per conquistare Fersen e agi' lucidamente poiché per una volta avrebbe voluto sentirsi donna , desiderata e guardata come tale ma la sua non era una " finzione" lei ci è stata male veramente! A Fersen durante l' incontro chiarificatore in cui gli dice addio dichiara " Ho già cancellato certi sentimenti dal mio cuore". Più tardi( nel post strappo) lei congelando André dice : Non ce l' ho con te per quello che è accaduto, preferisco dimenticare. In entrambi i casi Oscar mente tanto si allontana sia da Fersen sia da M.Antonietta sia da André. Alla fine ( notte delle lucciole) nella sua confessione dirà all' uomo che ama " Sono stata innamorata di Fersen.....eccetera ". Dunque no, certamente Oscar ci ha creduto e non credo fosse così brava da analizzare con puntiglio il suo inconscio, magari trovando ciò che tu scrivi, penso siano dei passaggi successivi che non riguardano il suo ritorno in carrozza. In questa tua storia, il grande assente è André però la sua presenza è palpabile e forse è quella che avverte anche Oscar prima di essere avvolta dalle tenebre della notte , prima di essere avvinta da un sonno liberatorio. Convengo con Lenovo, la tua scrittura è potente! Lascia sempre un segno |
Octave, |