Ciao, bellezza!
Eccomi qui per l'iniziativa "Sei giri di giostra"!
Parto col dirti che non conosco il fandom, ma proprio zero... avrei potuto saltarti, è vero, però mi piace tantissimo come scrivi, quindi ho deciso di leggere lo stesso la flash e di recensirla pure coi miei deliri xD
Detto questo, torniamo allo stile. Amo come scrivi. Non ci sono parole. Mi piacciono le scelte lessicali che attui, la costruzione sintattica, come certe frasi taglino letteralmente il lettore in due. Le figure retoriche, le immagini che declini dall'inizio alla fine del testo. L'emotività che trasuda. Hai una penna davvero molto incisiva - mi ricordi un po' come scrivo io! Ti assicuro che complimenti sullo stile non ne faccio praticamente mai, perché sono davvero molto esigente, ma ti trovo davvero brava e ti leggo sempre con estremo piacere.
Sui personaggi, come ti dicevo, posso esprimermi poco perché per me è come leggere un'originale, ma posso dirti che ho trovato l'intera flash molto d'impatto e molto allusiva. I sentimenti restano tra le righe, e poi nel finale esplodono proprio come le bombe di cui parli in tutto il racconto.
Questa mia frase preferita: "Ha lasciato che il suo sorriso di miccia facesse detonare qualcosa tra la sua gola e lo sterno, che inghiottisse le remore, il sonno, i rigurgiti di immobilismo. Fuoco e bombe, occhi e labbra, una ciocca di capelli scuri a dividergli il viso come una cicatrice."
Ci rivedremo sicuramente ai prossimi giri di giostra.
A presto!

Un bacio,
Mary
 

Ehilà! Eccomi a lasciare la recensione per il secondo turno dell'iniziativa ^^
In realtà avevo già letto questa flash per gli Oscar della Penna, visto che partecipavamo nella stessa categoria. Mi ero ripromessa di recensire gli altri concorrenti, visto che ormai avevo letto le fic, però poi la sessione ha preso il sopravvento. Oh beh, eccomi adesso xD
Purtroppo non conosco il fandom di riferimento, ma fortunatamente ho un'amica che ne è appassionata e che ha potuto darmi un po' di contesto generale. In ogni caso so molto poco, quindi non posso più di tanto commentare su quanto la caratterizzazione sia aderente al canon. Quello che posso dirti è che, in queste poche parole, sei riuscita a trasmettere un ritratto distinto del nostro protagonista, tanto che già ho l'impressione di conoscerlo. Non è mai facile "personalizzare" in questo modo il punto di vista di un personaggio, in storie tanto brevi, quindi tanto di cappello :)
Il tema della guerra, che rinforzi con una scelta lessicale azzeccatissima (si vede proprio che ogni parola è lì per un motivo, non lasci niente al caso), ci mostra uno spiraglio molto vivido sul mondo interiore del protagonista: è interessante come lui ritenga "guerra" il dare importanza, da parte dei suoi compagni, alla pallavolo, gli alti e bassi emotivi di ogni giorno, come se preferisse mantenere un certo distacco, e non ferirsi per nulla. Ho anche apprezzato il modo in cui hai introdotto la ship su cui è concentrata questa flash: coi suoi occhi color polvere da sparo (adoro queste descrizioni simboliche en passant ^^), Kuroo entra quasi con violenza nella vita di Kei, stravolge tutta la sua prospettiva. Mannaggia a te che mi fai shippare personaggi che nemmeno conosco xD
Insomma, complimenti! Ho apprezzato molto l'originalità delle immagini che hai usato in questa flash, a mio parere è davvero il suo punto vincente :D
Ci vediamo alla prossima!

Candy<3

Eccomi a recensire per il secondo turno dell'iniziativa "Sei giri di giostra"!
Allora! Inizio con il dirti che non conosco affatto fandom e personaggi quindi sulle caratterizzazioni ecc non posso dire niente... Ma! A livello stilistico questa storia è una "bomba", perdona il gioco di parole 😂
Mi piace, mi è piaciuta un sacco e posso capire perché tu l'abbia proposta come migliore flash. Il tema centrale è riportato in tutto il testo e si lega benissimo; inoltre usi parecchie espressioni semplici ma oserei dire poetiche e in tema, molto incisive, che elevano la storia: tipo "le lacrime che vede aggrumarsi salate e oscene", "i battiti che si azzuffano", "l'ha tre volte inchiodato al legno dei gradini", "una ciocca di capelli scuri a dividergli il viso come una cicatrice".
E ho amato tantissimo la fine! "Non è solo un gioco" ma non si parla della pallavolo. Bellissima. Wow!
Purtroppo mi è mancata la parte di conoscenza dei personaggi, ma la storia è molto godibile anche così. Complimenti!

Baci,

Mitsuki

Ed eccomi qua. Mi ero ripromessa che una volta uscite le votazioni avrei iniziato finalmente il giro delle fic che ho letto e amato nelle due categorie a cui ho partecipato – questa è una di esse e, ti confesserò, è anche una di quelle che mi era piaciuta da impazzire ed ero infatti sicura che sarebbe finita in nomination. Mi spiace non sia stato così, perché è davvero perfetta, a partire dal titolo meraviglioso ed evocativo che viene ripreso a più mandate dalla storia. Il concetto di Kei che interpreta la sua vita come una guerra e che per questo anela la pace è affascinante, originale e – mai l’avrei detto per un personaggio che fondamentalmente gioca a pallavolo XD – assolutamente calzante. Non so come ti sia venuto in mente, ma in ogni frase ci ho ritrovato tutto di lui fin dall’inizio, e anche il fatto che sia un concetto decisamente bizzarro se attribuito a un ragazzino di sedici/diciassette anni, lo vedo perfetto per lui che rispetto al resto dei primini del Karasuno è sicuramente più maturo.
Così come il titolo, anche la tua narrazione è pura poesia, amo il modo in cui hai studiato ogni frase, che mi arriva dritta al cuore proprio come l’esplosione di una bomba. E soprattutto amo che quando penso alla guerra della vita e alle bombe di grida sia proprio Hinata il primo a venirmi in mente, che è l’esatto opposto di Kei, nel nome, nel carattere e, ora nella tua fic, anche nel modo in cui vive la sua vita e affronta le sue giornate.
E poi, dall’altra parte abbiamo Kuuro, con i suoi occhi color polvere da sparo, che a questa descrizione mi hanno fatto semplicemente sciogliere. E chi altri se non lui, poteva riuscire a cambiare la visione di Tsukki, che invece di fuggire dalla miccia che è la sua voce e dal fuoco che sono i suoi occhi, li anela? Io davvero non riesco a trovare le parole adatte per dirti quanto è stata bella e profonda questa flashfic, quanto mi hanno intrigata le tue metafore che non ho mai trovato una volta fuori posto o non adatte al personaggio, ma anzi, proprio grazie alle tue parole li ho visti caratterizzati a meraviglia.
L’unica cosa che mi dispiace, è che a quest’ora il mio cervello inizia a spegnersi e probabilmente la mia recensione uscirà sconclusionata, ma ci tenevo a passare.
Ti rinnovo i miei complimenti perché li meriti tutti, alla prossima! <3

Ciao!

Approfitto degli Oscar per passare, finalmente, anche se avevo già sbirciato la storia ai tempi del contest (a tal proposito, complimenti! ma non avevo dubbi che la storia sarebbe stata sul podio).

Parto col dire che mi è piaciuto molto come hai declinato il prompt, è davvero svolto benissimo e un tutt'uno con la storia, anche per come riesci a portare avanti la metafora tra guerra e pallavolo lungo tutta la flash, facendoci girare attorno tutti i dettagli, dalle schiacciate come bombe agli occhi di Kuroo color polvere da sparo. Questo in particolare è un dettaglio che mi ha fatto davvero volare, perché era così perfetto: dà anche l'idea di come Kuroo entri in sordina nella vita di Kei, inizialmente come il capitano di una forte squadra rivale, a cui forse guarda anche con un certo "rispetto", giocando entrambi nella stessa posizione ed essendo lui così bravo, e che poi si rivela la più pericolosa delle bombe, perché gli stravolge totalmente il modo di vivere la pallavolo e lo coinvolge in cose che non avrebbe mai fatto - tipo allenamenti in più, ma scherziamo? E quindi il fatto che sì, in questa guerra di bombe e mortai lui all'inziio sia associato solo alla polvere da sparo, quasi la cosa meno impattante, ma poi si intrufoli nella testa di Kei e lo faccia innamorare, risultando la minaccia più pericolosa è perfetto.  Per non parlare del fatto che si può dire che Kuroo sia quello che "accende la miccia", innesca il cambiamento in Kei - che è un cambiamento personale, e profondo, ma come dice Kei stesso non sarebbe accaduto, senza Kuroo - e quindi giustamente il paragone con la polvere da sparo assume tutto un nuovo e potente signfiicato. 
La caratterizzaizone di entrambi è stata perfetta, specie quella di Kei, e non posso che farti i complimenti per l'ottimo lavoro fatto: l'ho amato un po' di più, leggendo, perché ho ritrovato tutti gli aspetti del suo carattere che ho imparato ad apprezzare (e a condividere XD).

Davvero una flash potente, che sa arrivare dritta al cuore dei eprsonaggi, e del lettore. Sono felice di essere finalemnte risucita a passare, e ne approfitto allora per farti l'in bocca al lupo per gli Oscar!

Grazie della lettura e alla prossima,
Maqry

Ciao Cius, eccomi per una Burrobirra nel tentativo di recuperare le letture degli Oscar della Penna. Cose che succedono quando ti iscrivi last minute e hai il mondo da recuperare. Ho chiesto a Google di mostrarmi questi tizi della pallavolo che lanciano bombe e il parallelismo (anzi, i parallelismi) tra il gioco, la guerra, i sentimenti è molto interessante. Se poi ci inserisci anche i riferimenti a De Andrè, va beh, sai già che volo altissimo! Come sempre, amo il tuo stile e il modo che hai di costruire le storie.
Complimenti!
Sev

Ciao, sono qui per gli oscar della penna e mi sono innamorata di questa flash. E' breve, ma veramente azzeccata, con un ritmo pazzesco e una metafora che arriva senza sforzo in fondo ai personaggi. Leggere di Kei e Tetsu mi ha proprio svoltato la giornata. Complimenti, ti auguro la migliore fortuna per gli oscar (e vado a leggere le altre tue storie).

Tesoro ♥
come sono felice di poterti rileggere, anche se con di mezzo le ferie, che ho cercato di godermi al massimo stando lontana dai social, riesco a passare solo ora.
Per prima cosa ti faccio un grande in bocca al lupo per il contest ^^: non so se siano già usciti i risultati, ma mi è davvero difficile scegliere per chi fare il tifo, avete partecipato in tante fra le mie amiche e autrici preferite.
Seconda cosa, per me Kei è di Tadashi, lo sai, e Kuroo della sottoscritta, uahahaha, ma ammetto che anche la KurooTsukki mi fa cose, ecco ♥ ed è bello leggerne una tua, che ami questi due così tanto ♥
Penso che in pochissime righe tu sia riuscita a cogliere, alla perfezione, sia l'essenza dei personaggi, sia la natura del loro rapporto: sono un po' agli antipodi e proprio per questo mi piace pensare che abbiano bisogno l'uno dell'altro. Per Kei non ha senso lottare come dei forsennati, vive di quel suo "è solo un club" e adoro il ritiro estivo a Tokio proprio per il modo in cui l'incontro con particolari personaggi ha cambiato il suo punto di vista. E indubbiamente Kuroo è fra i più importanti **, con i suoi occhi color polvere da sparo (ho adorato!)
Mi è piaciuto moltissimo vedere come comunque la ship rimanga un po' sullo sfondo, che la cosa più importante ora sia l'inizio del cambiamento di Kei, determinato da un incontro con quello da cui credeva di voler fuggire.
Grazie di aver condiviso, tesoro!
ti mando un abbraccio grande, leggerti è sempre un privilegio ♥

Bennina

straordinaria. L'ho letta non appena uscita ed è subito finita tra i preferiti, l'ho riletta per riuscire a scrivere un commento un po' più decente ma non sono esattamente convinta di esserne ancora in grado. Ho amato la costruzione, la metafora, il tema, LA PROSA, il finale perfetto; secondo me è quello che dovrebbe essere una flashfic, veramente di una potenza inaudita. I miei più sinceri complimenti <3

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Di questa storia mi ha colpito inizialmente il titolo, e una volta aperta è stato amore a prima lettura.
Con una metafora davvero molto forte come quella delle bombe sei riuscit* a spiegare benissimo la differenza di atteggiamento in Tsukishima prima e dopo l'incontro con Kuroo. Emerge in pieno l'avversione iniziale per tutto ciò che è esagerazione e passione troppo violenta, per poi passare alla sua propria bomba, lanciata e fatta scoppiare dal capitano del Nekoma.
Davvero complimenti!

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Sto tornando da lavoro, per fortuna posso muovermi a piedi perché ti giuro non sono riuscita a staccare gli occhi da questa storia. È bellissima, emozionante, è in rating verde ma ti prende le viscere e senti tutti i dubbi, tutto l'odio di Kei per il rumore della guerra (di emozioni) e il suo cedere senza via di scampo a un Kuroo che gli ha fatto vedere qualcosa in più, qualcosa di diverso. Qualcosa che lo sta fagocitando e lo costringerà a vivere quella guerra. Non è solo un gioco, né la pallavolo, né le emozioni. Miseriaccia, che storia incredibile.

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