Recensioni per
Storia di uno spirito errante
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 61 recensioni.
Positive : 61
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Master
12/09/23, ore 18:25

Ciao!
Per la mia tabella di marcia sono fin troppo in ritardo ma non sono proprio riuscita a passare prima ad ogni modo bando alle ciance!
Ebbene qui ci ritroviamo ad assistere nuovamente alla morte di Loki – e per quanto una scena del genere non può essere altro che triste, è bello vedere che nonostante sia in netto svantaggio faccia comunque in modo di avere l’ultima parola– e possiamo vedere cosa gli succeda dopo.
E così lo ritroviamo poco dopo, pronto a varcare le porte del regno dei morti, solo per vedersi sbarrata la strada.
Pare, infatti, che l’unico modo per poter attraversare il mondo dei morti sia quello di riparare le fessure, ammetto che questa cosa mi ha un po’ ricordato Ribelle, probabilmente non c’azzecca niente ma la mia mente l’ha associato a Merida 😅
Ed ecco che la prima fessura mostra un Thor devastato per la morte del fratello, posso capire come si senta ciononostante vedere Thor in quello stato fa giustamente arrabbiare Loki, non deve essere semplicemente vedere qualcuno a cui tieni, sprecare le proprie opportunità.
Ed eccoci arrivare anche alla seconda fessura, fessura che, però Loki nega il benché minimo coinvolgimento, anche se vedere questa giovane donna piangere su quelli che sono chiaramente gli abiti di Loki la dice lunga di quanto in realtà lui sia coinvolto. Sono curiosa di sapere il perché lo neghi 👀
A prestissimo, un bacio grande
Niny ❤

Recensore Master
22/06/23, ore 14:02

Non mi ero accorta che la storia fosse finita o avrei cercato di passare prima!
Comunque, eccomi qui. Mi era mancata la tua scrittura evocativa e carica di sentimento, ed è stata una sorpresa imbattermi subito nella morte di Loki.
E così il regno dei morti gli è precluso finché non sistema le cose... verrebbe da pensare che nessuno deve averne tante quante lui dato quanto è stato irrequieto e prolifico nei suoi inganni. Sembra il giusto contrappasso.
E non stupisce nemmeno che il suo spirito altero rifiuti di vedere, di ammettere alcune cose. Quindi ecco che anche Loki ha dei limiti.
Dovrà accettarlo, anche se non so come possa rimediare, riparare gli strappi, se non può (ancora) interagire col mondo dei vivi.
Vado a scoprirlo nel prossimo capitolo! ^^

Recensore Master
09/04/23, ore 07:53

Ciao mia carissima Shilyss,
inizio questa recensione scusandomi per il ritardo (è un periodo davvero pienissimo) e facendoti tantissimi auguri di Buona Pasqua. Tornare a leggere le storie uscite dalla tua penna, tornare da Loki e Sigyn è un po’ come tornare a casa dopo una lunga vacanza e ritrovare tutto ciò che ci era mancato durante la nostra assenza.

Come sempre, il tuo stile poetico eppure diretto - concedimi il termine - riesce a far immergere il lettore nelle emozioni provate da Loki, a maggior ragione quando si tratta di un Loki stranamente reso vulnerabile dalla morte sul campo di battaglia. Trovo che tu abbia fatto bene a modificare alcuni dettagli sulla sua dipartita, adattandoli meglio all’idea che volevi condividere con noi; personalmente ho apprezzato in maniera particolare la guida dei due corvi di Odino - quasi a ricalcare gli spiriti del Natale che hanno guidato Scrooge nel capolavoro di Dickens - che mi sembrano due figure particolarmente positive e dirette, oltre che necessarie per il viaggio di Loki.

Molto bello, nonostante la brevità, l’incontro con il padre, questa consapevolezza di essere così simili, che in vita li ha allontanati, nella morte li riavvicina almeno un po’ nella morte. Mi è sembrata particolarmente significativa, poi, la sua smania di raggiungere il camino per scaldarsi: qualcosa di diametralmente opposto a ciò che gli accadeva in vita.

Il momento che ha osservato per primo: la visione del fratello annegato nel dolore, è stato molto struggente e, per Loki, a tratti incomprensibile, nonostante fosse ben consapevole delle sue differenze con il fratello. Ho apprezzato tanto la tua scelta di mostrarci un Thor così dilaniato dal dolore e dai rimpianti, piuttosto che la macchietta della Marvel. Sono particolarmente impaziente di scoprire se Loki tornerà a visitare il fratello, se ne sapremo di più della pergamena e se il suo sacrificio per proteggere Thor sarà riconosciuto, dandogli accesso al Valhalla. Come sai, ho sempre amato il modo in cui ci mostri il loro rapporto fraterno, nonostante le diffidenze e le incomprensioni.

E infine arriviamo a Sigyn, a questo dolore che la consuma, al quale Loki non crede - nonostante tutti sappiamo che non possa che essere così. La scena di lei che annusa la veste di Loki, affidandosi forse al più emotivo dei cinque sensi, è ricca di potenza evocativa e ha evidentemente scatenato sensazioni anche nel nostro spirito errrante.
Non vedo davvero l’ora di proseguire nella lettura e immergermi nuovamente nel loro legame. Che meraviglia essere di nuovo nel tuo profilo.💚💚

Un grandissimo abbraccio e a presto,
Francy

Recensore Master
03/04/23, ore 14:47

Ciao, cara <3 torno con immenso piacere tra le tue pagine e tra le tue storie intense. Ho visto che hai completato questa fic e ho pensato di partire dal principio, poi leggerò gli altri capitoli perchè già mi ha incuriosita.
Innanzitutto, ho apprezzato tantissimo il riferimento a Thanos, che ha contestualizzato la situazione e la morte di Loki. Tra l'altro io ci sono rimasta malissimo al cinema in quel momento, mi dicevo che proprio non era possibile che un personaggio talmente figo finisse così, a inizio del film tra l'altro, ma non divaghiamo, perchè qua c'è stavolta per opera tua un universo intero da scoprire <3
In altre tue storie il colpo di scena era alla fine quando già erano accadute migliaiaia di cose, qua invece è come se si partisse dalla fine e ci sia ancora una storia intera da scoprire, e questo tuo espediente ha catturato subito la mia attenzione. Il lettore in questo caso non fa ipotesi tra gli enigmi, ma sa già che Loki è morto e che la storia si incastra nel contesto di Thanos.
Mi piace l'idea di un Loki che abbia delle cose in sospeso, delle cose che ha dimenticato e che è come se abbia il diritto assoluto di ricordare. Mi piace il suo confronto con Odino che, in quanto padre, ha apprezzato sempre l'intelligenza di Loki, nonostante il resto. E mi è piaciuto tantissimo il modo in cui hai sfruttato il prompt e il rimando alle fessure. Le fessure, i ricordi e gli strappi nel tessuto tra il mondo dei vivi e quello dei morti, le finestre da cui guardare per spiare.
Così come ho apprezzato il dolore di Thor, che sarà eroico, sarà un re, ma è fatto anche di carne e lacrime, in alcuni casi. Anche per il fratello.
E ovviamente ho letto l'intera fic aspettando lei.
Mi chiedevo quando sarebbe arrivata, mi chiedevo quante cose ci siano di lei in ciò che Loki deve riscoprire. Aspettavo una reazione di Loki nel rivederla, insomma, ho letto pensando "Quando arriva la ship? Quando arriva Sigyn?"
Ed è arrivata, con tutta la sua delicatezza e i suoi tormenti amorosi. Con la sua bellezza i suoi capelli eleganti e dorati, e i suoi piccoli gesti d'amore.
Vederla mentre non parla, ma si limita ad abbracciare il vestito di Loki e a cercare ancora il suo odore nella stoffa. Lei che poco prima ha pianto, e che fa trasparire il proprio dolore con dignità. Insomma, Sigyn, semplicemente, con tutta la sua delicatezza e il suo ardore.
E la risposta di Loki che conclude il tutto mi ha spiazzata. E' stata fredda. Ha racchiuso chissà quali pensieri e chissà quali consapevolezze, al punto che mi sono detta: "Cosa mai sarà accaduto? Cosa c'è da sapere?"
Come sempre il tuo stile è stato trascinante e mi sono scattate delle domande e delle ipotesi. Ormai leggere di loro è proprio come tornare nel tuo mondo e risentire la potenza del loro rapporto, anche se in questo caso tra di loro non c'è stata alcuna interazione, ma chissà cosa ci riserveranno i prossimi capitoli, se già così c'è quest'aura di mistero.
Insomma, ho adorato e sono curiosissima. Spero di recuperare presto l'intera storia perchè mi ha già presa tantissimo!
Un grande abbraccio.
(Recensione modificata il 03/04/2023 - 02:49 pm)

Recensore Master
03/12/22, ore 15:12

Ciao! Eccomi su questa storia che mi attirava già da tanto tempo per il titolo misterioso e malinconico... ma quando poi ho letto la presentazione della storia e le tue note allora mi sono sentita ancora più felice di averla iniziata, perché questa è forse la tua ff più "Vichinga", ispirata ancora di più ai miti norreni, al Valhalla di Vikings e di The Northman (che ovviamente anch'io ho visto e adorato!). Dunque Loki viene ucciso da Thanos, ma non è la scena della Marvel, non è quello squallore di Endgame, anche se i personaggi sono gli stessi. Loki viene pugnalato e non strangolato e questo gli consente di maledire Thanos e di ripensare alla sua vita, al suo amore/odio per Asgard (che bello immaginare questi luoghi come li hai resi tu, realistici e ispirati alla realtà dei Vichinghi piuttosto che ai palazzi un po' "elfici" inventati dalla Marvel), al fatto che, per un vero Vichingo, non c'è morte migliore che quella in battaglia, non vecchio nel proprio letto (e qui mi spezzi il cuore con la frase di Ivar che si getta nella mischia in mezzo ai Sassoni!). Bellissimo anche il momento in cui Loki si rende conto di essere uno spirito, vede Thor gettarsi sul suo corpo, comprende finalmente i veri nomi dei corvi di Odino... ma poi c'è un inconveniente, lui non riesce a superare i cancelli del Valhalla. Poi incontra Hela e allora pensa di essere destinato a finire in Hel, ma non è neanche quello, Hela gli spiega che, al momento, lui non può superare alcun cancello ed è destinato a restare in una sorta di limbo.
Ho trovato molto appassionante e interessante questo primo capitolo, perché in effetti è vero, Loki ha vissuto talmente tante vite, a volte è stato valoroso e a volte un traditore e, proprio come gli dice Odino, ci sono ancora questioni da risolvere e fili da riannodare prima di poter giungere nel Valhalla, dove dovrebbe comunque meritare di stare essendo morto in battaglia. Però ti devo dire che ho apprezzato moltissimo anche la figura di Odino, che qui è più il grande Padre Tutto e signore degli dèi Norreni piuttosto che l'uomo che troppo spesso ha deluso e mortificato Loki. In questa scena Odino spinge Loki a cercare la sua strada e a trovare il modo per poter attraversare finalmente le soglie del Valhalla. I corvi lo portano a vedere una prima scena del futuro senza di lui e Loki vede, con grandissima delusione, che Thor ha sì ucciso Thanos e vendicato tutte le sue vittime, ma pur avendo Asgard e regnando su di essa non è soddisfatto, non è soltanto vittima del dolore e della perdita, è proprio sprofondato nella sua depressione e nell'ubriachezza, insultando così l'opportunità che Loki gli ha offerto morendo per lui. E ancora ti faccio mille complimenti perché anche qui hai seguito il canone, ma senza sciupare e rendere ridicola una figura come quella di Thor: lui è sì un ubriacone depresso che non sa regnare e non vuole farlo, ma perlomeno è ad Asgard e non in un villaggio della Norvegia, ma via, la Marvel in Endgame ha fatto una schifezza dopo l'altra! Comunque non è sul destino di Thor che Loki deve intervenire, i corvi glielo hanno mostrato solo perché sapesse, poi gli parlano di una lezione che deve imparare ma che rifiuta di vedere (che curiosità anche da parte mia, chissà quale sarà?) e alla fine lo portano a rivedere il suo palazzo, dove Sigyn piange nella sua stanza. Anche in questo caso Loki non sembra capire, anzi, dice ai corvi che è sicurissimo che Sigyn non può soffrire per lui, che non è possibile, e anche qui sono rimasta sconcertata perché invece sicuramente Sigyn è disperata per la sua morte, come potrebbe essere altrimenti?
Insomma, so che avrei dovuto riprendere a leggere qualche altra delel tue storie che hai iniziato, ma questa è troppo appassionante, ancora una volta diversa da tutte le altre e forse di un sapore più Vichingo al quale ovviamente non posso resistere!
Spero di passare ancora presto per il prossimo capitolo. Ma... questa storia è conclusa oppure no?
Un caro saluto.
Abby

Recensore Master
21/09/22, ore 19:48

Ciao Shilyss,
ammetto che la prima emozione che mi ha suscitato questo primo capitolo è stata l’angoscia, abbiamo infatti il dio dell’inganno ferito a morte, ma poi mi sono illuminata perché tu hai citato Thanos. E niente, per una volta sono contenta di non partire proprio da zero.
Anche perché il film l’ho visto e me lo ricordo bene.
Io ho opinioni contrastanti sul Loki della Marvel. Confesso di preferire il suo biondo fratello, però credo che, per quanto si impegnasse, Loki non sia mai stato cattivo. Credo che si sia fatto corrodere dal suo risentimento e che questo lo abbia portato a imboccare strade pericolose.
Però il fatto che dici che, per quanto ci abbia provato ad odiarla, non abbia mai voluto la distruzione di Asgard è significativo. 
Anche perché altrimenti non la sognerebbe. Avrebbe sicuramente immaginato un posto migliore.
Non mi aspettavo l’apparizione di Hela e il suo tetro e angosciante pronostico. Spero solo che Loki non faccia qualche cavolata!
Interessante lo scambio tra Loki e Odino. Nonostante la loro storia e tutti i conflitti che hanno avuto, mi è piaciuto che fosse lui a indicare al dio dell’inganno la strada da percorrere per poter andare oltre.
E mi è piaciuto anche questo significativo “tornare indietro per andare avanti” così come la contrapposizione tra quello che era e quello che è diventato.
Io penso che il rapporto tra Loki e Thor sia bello perché dannatamente sfaccettato. Sono entrambi personaggi complessi, che raramente riescono ad aprirsi all’altro. E mi è piaciuto leggere che Thor pensi ancora a quel fratello perduto e che la vendetta non gli abbia dato soddisfazione ma che gli abbia lasciato solo una profonda voragine di amarezza.
Il finale mi ha lasciata perplessa. Perché Loki si è mostrato esitante, quasi timoroso di quello che avrebbe visto e, una volta visto, sprezzante per quello spettacolo. Mi ha lasciata di sasso quel “lei non soffre per me, fidatevi. Non può,” che non ho capito. Necessito del continuo per colmare questa lacuna.
Ti chiedo scusa per il ritardo di questa recensione.
Un abbraccio,
Blue

Recensore Master
18/09/22, ore 11:10

Ciao bellezza, eccomi finalmente <3
Come sempre io resto incantata da tutto. Ormai lo sai, ogni volta che leggo qualcosa di tuo mi sembra di essere trasportata in una fiaba, in una favola oscura e affascinante, dove ogni parola tratteggia un mondo fatato, ma anche pieno di insidie. Insidie come quelle di cui Loki è composto, insidie come quelle che la morte gli ha riservato, anche se poi morte non è davvero, ma solo un limbo, al momento, duro e labirintico, popolato di fantasmi, pur essendo lui, il fantasma; popolato di rimpianti, forse, di persone lasciate indietro con cui non ha ancora chiuso definitivamente.
Thor, ma soprattutto Sigyn (sempre e solo lei). Ti avevo già detto in altre recensioni che loro sono sempre endgame, nonostante tutto. Nonostante la morte, la vita al di là, il Valhalla o il regno di Hela. Nonostante anche questo indugiare a metà tra i due mondi. Questa cosa mi ha sempre fatto impazzire e innamorare di loro ogni volta, ogni volta come se fosse la prima, ogni volta che il dolore e la disperazione di Sigyn sono così evidenti e cosi estremamente ben narrate, che tutto sembra sfumare per far sì che resti solo quello. Solo lei, e anche solo loro. 
Mi è piaciuto tantissimo il pezzo iniziale, con la descrizione della morte di Loki e il suo contrappasso. Allo stesso tempo ho amato le tue descrizioni attente e dettagliate di Asgard, dell'arrivo di Hela, della foresta alle sue spalle, di Odino che si fa messaggero di un importante compito prima che Loki possa approdare in uno dei due mondi. Ho sentito la neve sferzarmi le caviglie, il ghiaccio attraversarmi la pelle, ed ero lì con lui ad ammirare le guglie della sua vecchia casa (l'unica, in fondo) con la stessa cocente necessità di entrarvi e con tutti i ricordi brutali e anche felici che l'hanno colto nel momento in cui i suoi occhi si sono posati su di essa. E' vero, lui non potrà mai essere soddisfatto di niente, la curiosità è più ingannevole di lui e il suo bisogno di conoscenza non avrà mai fine, neppure da morto. Quindi, anche se raggiungesse il Valhalla, riuscirebbe davvero a esserne felice? Io me lo immagino che ne scandaglia ogni angolo in cerca di vie d'uscita, di segreti, di angoli a nessun altro concessi se non a Loki e alla sua sfrontata capacità di andare sempre oltre, sempre in cerca di qualcosa.
Anche i Corvi e i loro indizi (poco indizi XD) mi hanno conquistato, li vedo proprio volteggiare con il loro gracchiare consigli e ordini incomprensibili, scocciati quasi, dall'ottusità dalla quale Loki sembra non voler uscire. E' per questo che ha detto loro che Sigyn non può stare male per lui? Non può soffrire? Si è forse persuaso di averla lasciata in maniera garbata o che il loro amore fosse unilaterale e lei per questo ne dovesse essere immune? O forse l'ha incantata, le ha fatto dimenticare?
Al solito tanta curiosità, al solito, da parte tua, un uso magistrale della parola, della narrazione, della caratterizzazione dei personaggi, sempre così vivi nonostante tutto. 
Che altro dire? Mi inchino e basta... Bellissimo <3
Alice

Recensore Master
17/09/22, ore 21:40

Ciao carissima,
Lieta di vedere un nuovo lavoro, lieta di vedere come essa si colleghi al Canone dell'MCU. In poche tue altre storie ho visto Thanos, raramente ho visto il momento della Morte di Loki così dilatato, così ben reso nelle sue dinamiche e nel suo trama, specie a fronte del dolore di Thor. Loki muore effettivamente, ma non gli viene concessa l'entrata del Vahalla; poiché molti punti ha lasciato irrisolti con le persone care, quali in Fratello, ma anche per chi non credeva di valere qualcosa come Sigyn sul finale. Qui ho trovato dei leggeri parallelismi con Il Canto di Natale, il rivedere momenti presenti e del passato, per trovare lì i tasselli irrisolti. Ma solo per questo. Loki rimane Loki, un Loki in qualche modo più umano forse? Più tormentato sicuramente, anche se ovviamente fa di tutto per non darlo a vedere, specie con Padre Tutto, o meglio lo spirito di Padre tutto. L'atmosfera generale mi è piaciuta, molto cupa molto onirica, anche il ruolo dei due Corvi, Memoria e Pensiero, più marcato mi è sembrato più che azzeccato in questo contesto. Rende proprio il confine fra morte e vita, fra sogno e realtà (sarà che ve vengo anche da The Sandman... quindi... ho apprezzato ancora di più diciamo).
Vedremo quali retroscena ci svelerà Sigyn. ❤️
Un abbraccio forte cara e al prossimo capitolo ❤️
Elgas ❤️

Recensore Master
17/09/22, ore 20:38

Eccomi giunta anche a queste sponde, assolutamente contenta di essere approdata anche qui. :)
Aaaaaaaaahh, lo strazio di Infinity War, la morte di Loki (anche se tu l'hai resa diversa) e quel buttarsi forsennato di Thor sul suo corpo ormai svuotato. ADORO!
Penso tu, nello scritto, l'abbia resa ancora meglio, trafitto al cuore dalla spada, morto come muore un guerriero, un principe, durante la battaglia.
"Storia di uno spirito errante" parte davvero bene, per i miei canoni. La nuova condizione esistenziale di Loki apre nuove "fessure", porte, che staranno alla tua abile mano di scrittrice saper gestire -non ne dubito!- Il primo capitolo parte veramente bene!
Molto bello, anche se breve, il dialogo tra Loki e Padre Tutto, quel desiderio del dio degli inganni di avvicinarsi al calore del camino ma non poterlo fare. No, lui deve osservare le fessure, sondare ciò che non è risucito a sondare in vita. Ed eccolo quindi lì, al primo strappo, ad assistere, con un pizzico di disgusto, all'arrendevole decisione del fratello che, dopo la sua morte, non riesce più a riprendersi. Molto bello il modo in cui hai fatto agire Loki, mi è piaciuto molto!
Ma ecco ora che si apre un nuovo strappo, con sommo disappunto dell'ase. Sono davvero curiosa di leggere il seguito, non vedo l'ora.

Per il tempo da dedicare alla scrittura ti capisco bene... anche io ho scritto pochissimo quest'estate, sono ferma da luglio e questo è un grande smacco, ma speriamo per entrambe, con l'arrivo del fresco, di ricominciare ad oltranza!

Per il momento ti rinnovo i soliti complimenti, ti faccio i migliori auguri e... al prossimo capitolo! ^_^

Recensore Master
12/09/22, ore 21:41

Che bellezza tornare qui con questa nuova storia!*-*
Felicissima che questa iniziativa ti abbia dato la giusta spinta per incominciare un nuovo racconto, che sembra promettere molto bene. Le storie sugli spiriti mi hanno sempre attratta un sacco, anche se in questo caso si tratta di una via di mezzo tra l'aldilà e il di qua. Mi piace molto come si muove Loki in questo spazio, la figura di uno spirito errante bloccato tra la vita e la morte e che deve ripercorrere questi ricordi, una sorta di viaggio mistico. Dove si capisce che prima di andarsene, deve per forza risolvere delle questioni in sospeso, questi strappi che fanno da "portali" ai ricordi.
Un'idea davvero bella!
Le descrizioni le trovo sempre impeccabili e suggestive, ho adorato il momento in cui si inoltra nel bosco gelido.
Molto interessante anche l'idea dei corvi che lo accompagnano durante il tragitto,
Fin dall'inizio tutto prende una svolta molto onirica, affascinante e misteriosa. Non so, spero di non sparare qualche cavolata, ma mi da molto delle vibes a la Divina Commedia, mi piace moltissimo come lo stai rendendo.
Il pezzo dedicato a Thor è forse il più straziante, è orribile vedere come il dio del Tuono si è lasciato andare in quel modo, depresso, arreso a quel ruolo di erede meritevole, ma che non si sente all'altezza e si sente privo di uno scopo. Rimane solo nel suo dolore, incapace di prendere delle decisioni.
L'immagine di Loki li davanti a lui che mostra tutto il suo disprezzo per come si è ridotto, ma che tutto sommato riesce a comprendere, seppur non pienamente.
Loki è un eterno insoddisfatto, non si sarebbe fermato a prescindere e questo ancora una volta mette chiare differenze tra lui e il fratello, al loro modo di affrontare i problemi. Ed è ironico pensare che Thor, il figlio prediletto che avrebbe dovuto mandare avanti il regno, alla fine si sta dimostrando quello meno adatto a gestirlo.
Ripeto che i corvi li sto adorando, come parlottano tra loro e tengono testa al Dio dell'Inganno, li vedo anche un po' come una sorte di coscienza che porta Loki alla verità, seppur dolorosa. E infatti alla fine troviamo proprio lei...Sigyn!
Aww non vedevo l'ora di leggere del suo arrivo, sentivo che sarebbe sbucata in questo capitolo, ed è bella anche la scelta di lasciarla così a sorpresa, con la veste di Loki tra le braccia e quel volto rigato dalle lacrime e disperazione.
Quella frase finale di Loki: "Lei non soffre per me, fidatevi. Non può" mi fa presagire il peggio e mi rende ancora più curiosa di sapere quello che è successo 👀
Lo strappo è anche qui, chissà quanto doloro sarà questa volta.
Io boh, ne leggerei mille di storie così. Va dritta tra le seguite, sappilo.
Prevedo un sacco di angst, mi preparo 💪
Un bacione grande e alla prossima ❤

Recensore Master
06/09/22, ore 14:47

Cara Shilyss,
Finalmente eccomi su questo primo capitolo. Sono stata molto contenta di vederti tornare fra gli aggiornamenti ma questo decidere di calarsi nella morte canonica di Loki non me l'aspettavo proprio. Mentre l'idea di sperimentare nel mondo degli spiriti, invece, è una cosa molto "tua", se mi passi il concetto.
È stato molto straziante rivedere Loki perire per mano di Thanos, seppur con qualche piccola modifica per rendere la sua fine ancor più struggente e gloriosa al tempo stesso, soprattutto in un momento di crescita come quella dove, seppur non rinnegando nulla del suo passato, aveva finalmente capito da che parte stare.
Mi è piaciuto molto il confronto di Loki ed Hela, ma anche quello con Odino: il dio dell'inganno deve sistemare i suoi irrisolti prima di capire quale sarà la meta finale del suo spirito errante (anche se lui è già convinto di una destinazione ben precisa... sia mai XD). Mi è molto piaciuto il concetto di gelo che si porta appresso, perché gli spiriti non dovrebbero rimanere in sospeso e questo si traduce in un senso di disagio, un senso di urgenza verso qualcosa che manca. La questione delle fessure mi ha riportato tantissimo a Queste Oscure Materie, fenditure nelle pieghe del tempo anziché dei mondi: non so se era voluto o meno ma l'ho molto apprezzato. Ho amato anche il concetto alla Sesto Senso degli spiriti che vedono solo quello che vogliono vedere... e, forse, anche io vedo riferimenti che voglio vedere? Ai posteri l'ardua sentenza XD
È stato molto da Loki risentirsi nel vedere Thor struggersi nel dolore anziché intraprendere la strada del re, strada che lui stesso avrebbe solcato con immensa soddisfazione. Ma, ovviamente, la parte più succosa è quella finale, dove fra le lacrime fa la sua apparizione chi ben sappiamo noi e - chiaramente - quello che mi domando è perché, secondo Loki, lei non si starebbe disperando per la sua dipartita. Ovviamente friggo in padella come l'olio caldo al punto giusto.
Sullo stile, il modo di raccontare e fare tuoi questi personaggi sai già come la penso ma lo ripeterò in altri termini: bravissima, purissima, levissima ú_ù
Un grande bentornata anche a te <3
Alla prossima
Cida

Recensore Master
05/09/22, ore 10:45

Ciao!
Non sai quanto mi abbia fatto piacere sapere che ti sei imbarcata in una storia tutta nuova su Loki e su Sigyn: arrivo un po' in ritardo rispetto al momento della pubblicazione di questa storia, ma insomma, da quando ho visto il primo aggiornamento non vedevo l'ora di ritagliarmi un po' di tempo per poter passare di qui con la giusta calma e concentrazione.
E, insomma, come sempre ultimamente il tempo non è mai abbastanza per fare le cose come vorrei, quindi questa recensione sarà un po' frettolosa, ma sono davvero contenta di essere riuscita a leggere.
Ormai lo sai, sei un'autrice che apprezzo moltissimo, e amo il modo che hai di riuscire a scrivere sempre storie estremamente diverse, con atmosfere e intenti diversi, pur non discostandoti mai dai tuoi personaggi.
Mi incuriosisce molto questa storia, dove partiamo da una premessa estremamente interessante e che apre le porte a numerose riflessioni importanti: Loki è morto, ma il suo spirito non può proseguire verso quella che dovrebbe essere la naturale destinazione di un'anima che ha terminato la sua vita, perché ci sono ancora delle cose in sospeso, cose che non ha compreso, che ha visto senza guardare e che ha forse dimenticato.
Mi è piaciuto davvero tanto il modo in cui hai descritto la sua morte e quel suo vagare: il momento in cui, pur vedendo davanti a sé un palazzo in grado di riportare a galla memorie serene della giovinezza e promettere calore e serenità ha scelto comunque di inoltrarsi nel gelo del bosco è stato davvero di grande impatto e molto significativo. Perché affrontare ciò che abbiamo lasciato in sospeso è sempre difficile, e lo è in particolare per qualcuno che non è capace di ritenersi soddsfatto, che deve sempre andare oltre.
Mi ha fatto tanta tenerezza vedeere Thor che si rivolge ancora al fratello, che non riesce a rassegnarsi e a godere della pace che ha conquistato, perché di fatto è una pace che serve a poco per chi non c'è più, ed è una vittoria che continua ad avere il sapore della sconfitta.
Ovviamente, per tutto il capitolo non ho potuto fare a meno che chidermi quando sarebbe comparsa Sigyn e quale sarebbe stato il suo ruolo, quindi sono stata molto felice di vederla già in questo capitolo, sebbene mi sia dispiaciuto molto vederla disperata ad elaborare un lutto che Loki sembra non voler riconoscere, non del tutto, almeno per ora.
Insomma, aspetto curiosissima il prossimo aggiornamento!
A presto!

Recensore Master
05/09/22, ore 08:45

Mia Luce ♥♥

comincia un nuovo anno e sono veramente felicissima di poter tornare a inaugurare lo schifodì passando da te. E sono felicissima che tu abbia deciso di partecipare all'iniziativa della torta, che ti ha portato l'ispirazione per quella che si preannuncia essere una storia interessantissima ^^.
Mi hanno sempre affascinata moltissimo i racconti che parlando di fantasmi, di anime rimaste sospese fra due mondi per qualche faccenda ancora incompiuta. Ovviamente la più famosa è la storia di Sam, Ghost, ma anche qui si prospetta una vicenda non meno emozionante.
E' stato straziante rivedere la morte di Loki, come straziante è stato assistere al dolore di suo fratello, del suo rivale, di quella che in fondo era un'altra parte di Loki. Sappiamo bene come il senso di colpa per non essere riuscito a fermare Thanos abbia ridotto Thor, e mi è piaciuto moltissimo che tu abbia voluto darne uno scorcio anche qui, a lasciare intendere che una delle questione lasciate irrisolte da Loki riguardasse lui, e invece no. O meglio, pare che Thor abbia una parte della chiave per capire cosa Loki debba ancora sbrogliare prima di poter andare avanti.
Immaginavo che la questione riguardasse Sigyn e non vedevo l'ora di ritrovarla, aaaaw, piccola lei! Immaginarla mentre soffre per la morte del dio degli inganni è veramente doloroso, eppure quest'ultimo sembra più che mai convinto che in realtà lei non possa piangere per lui. Da cosa nasce questa convinzione? Cosa è successo fra loro? Cosa è rimasto in sospeso? Non vedo l'ora di scoprirlo ♥

Ti faccio i miei complimenti, tesoro, e ti mando un bacione!
a presto!

Bennina tua

Recensore Master
31/08/22, ore 14:11

Ciao!
Bé, per prima cosa ti dico che mi colpisce tantissimo il modo in cui passi con estrema scioltezza dal comico, al dramma, fino al soprannaturale! Davvero ti faccio i miei complimenti!
Mi piace molto questa atmosfera onirica in cui si muove Loki e mi affascina l'idea che per varcare le soglie della dimora ultraterrna a cui è destinato debba cercare di risolvere una questione in sospeso... Sempre che non sia immerso in una sorta di coma in cui sta vivendo questa esperienza extracorporea perché dentro di lui sente di dover fare pace con il suo passato e i suoi errori... Sopratutto "un errore" ... Chissà!
Mi piace moltissimo l'idea dei due corvi che lo accompagnano (mi hanno fatto venire in mente una storia di Corto Maltese ambientata a Stonhenge e ispirata al Sogno di una notte di mezza estate).
Un altra idea che mi è piaciuta molto è quella delle fessure da cui Loki può osservare quello che succede nel mondo dei vivi dove Thor e Sigyn piangono la sua morte. Lui finge di non esserne stato colpito, ma i corvi sanno che non è così. Nel bene e nel male sono insieme a Odino e la madre le persone che ha amato di più.
E a proposito ho trovato bellissimo ed emozionante anche l'incontro con Odino.
Nota finale sulla canzone di De André "Un chimico" che ho sempre trovato bellissima e tristissima. Tra l'altro "Non all'amore, ne al denaro, né al cielo" è uno degli album più belli di Fabrizio De André, che amo moltissimo fin da bambina (l'ho visto tre volte in concerto e ho pianto quando morì).
Immagino che il riferimento al chimico che conosce le regole per mischiare gli elementi e "modificarne" lo "stato fisico" e creando qualcosa di nuovo e ingannando in un certo senso la natura, ma non comprende l'amore con cui si "mischiano" gli esseri umani, non sia casuale visto che parliamo di Loki...
Complimenti altra storia molto bella che finisce tra le mie preferite!
A presto! ❤️
AlbAM

Recensore Master
30/08/22, ore 12:41

Sono abituato a fic dove un personaggio morto( per vecchiaia, fallimento o che altro) ritornano a un certo punto del passato e cominciano a sistemare le cose. Questo concetto però è ancora più affascinante. Come sempre, ritrarre la presunzione di Loki è qualcosa che ti riesce naturale, unendola agli altri sentimenti e alle varie interazioni che permeano il capitolo, inclusi i lati più mistici della vicenda. Thor è ovviamente triste e sconsolato, ma a modo suo ancora forte e degno e sono incuriosito sulle sue prossime apparizioni, mentre la descrizione di Asgard è un bellissimo modo per concludere questo primo capitolo. In bocca al lupo coi prossimi.

[Precedente] 1 2 [Prossimo]