Di nuovo <3
Ah, ecco, dicevo io che questo era da internare... troppo tardi.
Me lo immaginavo autore della violenza (già nel primo capitolo, nel prologo, pensavo che Edith e Marta non sarebbero morte per un disgraziato incidente o simili), ma non lo pensavo padre e carnefice al contempo, ecco. Forse immaginavo più un bigotto respinto o simili. Mi ha colpita e turbata.
Poco c'entra l'epoca: cose del genere le sentiamo, mio malgrado, tutt'ora...
Fuori c'è un sole che spacca le pietre, ma quando ho letto la descrizione delle sensazioni provate nella villa -seppur ci si soffermi piuttosto brevemente- ho avvertito un brivido: sei stato bravo, molto, a rendere l'idea di quanto storto, ostile e macabro fosse, solo con pochi, strategici aggettivi.
Nel complesso mi è piaciuta tutta questa parte ambientata nel manicomio -già mi piace l'ambientazione di per suo, anche se non saprei dire esattamente il perché di questo.
Il giovane dottore mi ricorda un personaggio del Dracula di B.S., anch'egli dottore, alla prese -se ricordo bene- con uno dei servi o simili del Conte; solo che questo paziente aveva da fare con animaletti di vario genere e questo dottore era impegnato a capirci qualcosa, a trovare delle risposte... devo rileggerlo (cosa che, invero, ho riiniziato a fare poco tempo fa, ma la costanza ed io non siamo così affini...). Forse, a ben vedere, non sono così collegati, però mi è proprio venuto in mente quello.
Mi chiedo se il professor Joseph, ora così appassionato eppur pacato, invecchiando, diventerà più cinico, meno curioso e aperto a quesiti simili. Chissà.
Un "primo" capitolo davvero interessante e disturbante. Sono assolutamente rapita dalle dinamiche e curiosa di inoltrarmi più a fondo in questa tragica, triste vicenda.
Per me sei il migliore, sappilo.
A presto,
-Agp. |