Recensioni per
A&A: Strane Indagini – “IN MORTE DI EDITH MAYER”
di Orso Scrive

Questa storia ha ottenuto 37 recensioni.
Positive : 37
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
09/07/23, ore 15:01
Cap. 6:

Ciao <3

Ti avevo detto che avrei passato una buona parte della mia domenica sul tuo profilo. E lo sto facendo con immenso piacere, sappilo. Sono completamente immersa nelle vicende e vorrei non poterne più uscire... Dio, forse dovrei stare più attenta a ciò che desidero. Che importa!

Valeria e Daniele, lì a congelarsi, mi hanno ricordato un’altra coppia composta da A&A <3 <3
Le riflessioni di Daniele mi hanno un tic ricordato quelle di Alberto, quando è con la sua Aurora, ma almeno Valeria non è una pazza sanguinaria... almeno, ch’io sappia, poi...

Questo capitolo, in particolare le dinamiche dei due giovani e l’ambientazione, mi ha fatto ripensare ad uno dei miei libri preferiti di quando ero adolescente -ma neppure adesso disdegno, eh-: La Casa Maledetta di John Saul. Non mi dilungherò su questo, ma le sensazioni di inquietudine sono molto simili; al tempo, quel libro mi traumatizzò.

Mi piace la dolcezza che metti, in particolare quando parli di questi esclusivi rapporti d’amicizia; è sempre -per citare Masini- l’immenso miracolo di un’amicizia. Il qui presente Aquario nato nell’anno del Cane approva! Se te lo stai chiedendo, tu sei nato nell’anno della Capra... sì, te lo chiedevi, è manifesto xD

A presto,

-Agp.

Recensore Junior
09/07/23, ore 13:46
Cap. 5:

Ehi <3

La prima parte del capitolo è davvero angusta, soffocante, tetra e... sporca. E’ opprimente come il male che affligge la nostra Edith, quasi avesse il potere di conferire, grazie a un’emanazione di sé, malattia a muri e arredamento... e lettore.
Quasi fosse già anima scissa dalla carne.

Super felice di sapere -e vedere- che hai scelto lo stile Neogotico: lo adoro profondamente. Neve e Neogotico: che posso volere di più?

Nella seconda parte del capitolo, invece, si ha la sensazione di sfuggire all’incubo deprimente e malaticcio della prima (che comunque ho apprezzato, perché se continuo così finisce che pensi che non mi sia piaciuta; è triste e sia il ‘‘medico’’ che il padre sono ripugnanti, ma è scritta molto bene -come il resto- ed è viva). Gli strascichi dell’incubo, tuttavia, si continuano a sentire e rivivere quando si ricorda l’epilogo, almeno terreno.

Ero curiosa di sapere se ci avresti mostrato il fatidico primo incontro: sono stata accontentata. E’ stato molto delicato, quasi sognante. Mi è piaciuto moltissimo, dico davvero.

A presto,

-Agp.

Recensore Junior
09/07/23, ore 12:56
Cap. 4:

Salve, straniero <3

Mi stavo giusto domandando quando sarebbero comparsi quei due e come la loro storia si sarebbe intrecciata alle altre. In vacanza, eh? Non la vedo bene... ma questo mica glielo dico xD
Comunque sto con Aurora: Orso, punto primo, può chiamare la sua attività come più gli aggrada; secondo, se fra i servizi c’è pure il vitto, di che si lamenta? Mi dispiace, voglio un sacco bene al Manfredino, ma Orso nel cuore! <3
I riferimenti (a random) di Alberto alle avventure di Orso: kaputt! E geniale, adoro le raffigurazione di altre tue storie sotto forma di quadri!
Io amo alla follia Orso, non c’è niente da fare! E’ da riempirlo di coccole! <3

Eh, il giugno del 2o23 è arrivato, alla fine, eh? :D

Certo che c’era proprio un’atmosfera calda, accogliente e rilassata in casa di Orso; mi manca l’autunno più che mai! Che carino: cucinare roba così buona ed essere un ottimo padrone di casa, quasi un amico di vecchia data, ecco l’effetto che fa Orso!
Ho detto ‘‘c’era’’ non a caso: prima mi fa tornare i brividi, riferendosi alla villa; poi mi rendo conto, effettivamente conto, di cosa siano A&A al suo cospetto... muoio! Infine, quando si appresta a raccontare di nuovo della villa... «(...) si dice che abiti ancora dietro quelle mura, là in mezzo al bosco...» Brividi alti un centimetro, parola mia! Adoro!

A presto,

-Agp.

Recensore Junior
09/07/23, ore 11:34
Cap. 3:

E sono ancora qua, eh già <3

Poi giuro che la finisco (bugia: non giuro affatto). Valeria, fra le altre cose, ha il significato di "che è in salute/che sta bene" ma anche "robusta"... e l'energumeno che c'ha davanti... Capisci? Io davvero non so se tu l'abbia fatto apposta, ma 'sta roba mi sta uccidendo!
Che poi, non chiedermi perché, ma ho adorato la descrizione dell'antipatico bibliotecario -che a tratti rassomigliava alla mia ultima cotta letteraria: G.C. ;D)!
Mi piacciono tutte le tue descrizioni, invero. Prima al manicomio, ora in biblioteca ecc.; adoro gli elementi e le figure che poni nelle varie ‘‘ambientazioni’’: hanno un che di ‘‘rassicurante’’, accogliente e famigliare; il tutto prende vita, non so se mi spiego. Inoltre, quei piccoli gesti, quelle piccole azioni... bellissimo!

Mi piace e condivido il ‘‘scrivere un libro è come sconfiggere la morte’’; quasi commovente. D’altro canto, scrivere è il metodo che anch’io ho scelto per lasciare un pezzo di me nel mondo fisico, per non svanire del tutto una volta che coloro che mi hanno conosciuta mi avranno raggiunta.
Madonna che depressione... scusa xD

In questo capitolo cominciamo ad avere un assaggio di paranormale. Quando Valeria ha sfiorato l’immagine del viso di Edith, mi è venuto un sospettino... direi confermato. Grande!
Non mi aspettavo di vedere Valeria farsi adulta così rapidamente: una sorpresa che gradisco, invero. Mi dispiace che se la stia vivendo così male, ma d’altra parte...

Dimentico qualcosa? Ah sì: il nostro amico Joseph ha scritto un libro sulle vicende; avrei voluto ‘‘leggere’’ qualcosa. Forse ce ne sarà occasione in futuro. Chissà!

Spero che le mie recensioni non ti stiano facendo venire il mal di vivere. Avrei voluto leggere e basta -fino a metà o al capitolo finale-, ma sto trovando cose che non posso semplicemente appuntarmi, sperando di ricordare, alla fine, esattamente il pensiero e le sue ‘‘emozioni’’.

Di nuovo complimenti! Per ora è fantastico (e dubito muterà) <3

PS. Eh, la Gianna e la Laura *-* Mi sono ascoltata ‘‘Ti Voglio Tanto Bene’’ e te lo rivolgo <3

A presto,

-Agp.

Recensore Junior
09/07/23, ore 09:30
Cap. 2:

Di nuovo <3

Ah, ecco, dicevo io che questo era da internare... troppo tardi.
Me lo immaginavo autore della violenza (già nel primo capitolo, nel prologo, pensavo che Edith e Marta non sarebbero morte per un disgraziato incidente o simili), ma non lo pensavo padre e carnefice al contempo, ecco. Forse immaginavo più un bigotto respinto o simili. Mi ha colpita e turbata.
Poco c'entra l'epoca: cose del genere le sentiamo, mio malgrado, tutt'ora...

Fuori c'è un sole che spacca le pietre, ma quando ho letto la descrizione delle sensazioni provate nella villa -seppur ci si soffermi piuttosto brevemente- ho avvertito un brivido: sei stato bravo, molto, a rendere l'idea di quanto storto, ostile e macabro fosse, solo con pochi, strategici aggettivi.
Nel complesso mi è piaciuta tutta questa parte ambientata nel manicomio -già mi piace l'ambientazione di per suo, anche se non saprei dire esattamente il perché di questo.
Il giovane dottore mi ricorda un personaggio del Dracula di B.S., anch'egli dottore, alla prese -se ricordo bene- con uno dei servi o simili del Conte; solo che questo paziente aveva da fare con animaletti di vario genere e questo dottore era impegnato a capirci qualcosa, a trovare delle risposte... devo rileggerlo (cosa che, invero, ho riiniziato a fare poco tempo fa, ma la costanza ed io non siamo così affini...). Forse, a ben vedere, non sono così collegati, però mi è proprio venuto in mente quello.
Mi chiedo se il professor Joseph, ora così appassionato eppur pacato, invecchiando, diventerà più cinico, meno curioso e aperto a quesiti simili. Chissà.

Un "primo" capitolo davvero interessante e disturbante. Sono assolutamente rapita dalle dinamiche e curiosa di inoltrarmi più a fondo in questa tragica, triste vicenda.

Per me sei il migliore, sappilo.

A presto,

-Agp.

Recensore Junior
09/07/23, ore 08:41
Cap. 1:

Ehi <3

Sono scesa dal disco volante (ogni riferimento alla precedente indagine di A&A non è assolutamente casuale); pensavo mi sarei trovata in qualche strana e lontana galassia, ma sono capita in un Novecento terrestre (meglio così: ho paura degli spazi troppo grandi), in compagnia di due dame innamorate. Già qui, anche solo per la dolcezza e la poesia del testo, hai tutta la mia attenzione!

L'ultima frase mi spinge a farmi qualche domanda, ma per ora non darò corpo alla questione: sto a vedere.

Essendo un'appassionata d'onomastica (eh, trova qualcosa con cui non sia fissata), ho cercato il nome di Edith: dovrebbe avere il significato di "colei che lotta per la felicità"; Marta, invece, significa "signora" o "padrona". Mi concentro di nuovo su Edith, poi torno un momento a Marta, e ti chiedo: è voluto? E' un indizio che avvalora ciò che è stato "seminato" nel titolo e nel prologo? Se c'è rischio spoiler per me o altri utenti, non sentirti obbligato a rispondermi, ovvio :D
Marta, Marta... il nome è associato all'allodola: simbolo di felicità e gioia, oltre di rinascita, perché rispunta in primavera e canta all'alba... e simboleggia inoltre l'unione fra cielo e terra, eh... I due nomi e i loro "dettagli" sono collegati, e penso che, soprattutto con Marta, si possa vedere un riferimento alla natura della storia.
Ora, se era tutto voluto, è geniale; se è stato casuale, perché semplicemente ti piacevano i nomi, è bellissimo, perché la si può vedere quasi come una magia, un'ispirazione magica!

Te ne sarai accorto o te ne accorgerai quando vedrai la mail che ti ho scritto prima, ma stamattina sono un tic esagitata... giusto un tic, eh! xD

Vediamo di andare avanti, se no tra poco mi disconosci come amica, collega e tutto ciò che siamo xD

A presto,

-Agp.

Recensore Master
20/04/23, ore 13:47
Cap. 32:

Buongiorno Orso,
Ho letto questa storia nelle pause pranzo degli ultimi tre giorni e dato che ho terminato quando mancano ancora 25 minuti alle 14,00 e dovrò tornare in ufficio,  ho pensato di scrivere adesso la recensione, iniziando con il dirti che ho adorato questa storia e che va subito di diritto a finire tra le preferite. *-*

Veniamo a Orso... ho adorato il momento in cui ha fatto la sua comparsa quando A&A sono andati al B&-... all'affitta camere. Mi pare fosse il capitolo 5, l'ho letto due giorni fa e ne ero estasiata. *____* Ho adorato soprattutto il fatto di trovare riferimenti a tantissimi tuoi racconti, compreso il mostro con i tentacoli e il commesso viaggiatore. E più avanti quando viene fatto notare che Orso, se avesse fantasia, potrebbe scrivere piuttosto storie su mummie che si risvegliano o scimmie giganti. Però ancora niente anguane, ma sono fiduciosa...

Sulla vicenda Edith/ Marta, ci sono stati momenti in cui mi sei sembrato un romanticone. <3 La loro storyline, comunque, è stata tetra e oscura come le tue storie spesso riescono a essere. Sono un po' combattuta sull'esprimere un'opinione su Edith come personaggio. Ho apprezzato molto il fatto che tu l'abbia resa di fatto così ambivalente, da un lato vittima, dall'altro di fatto carnefice nei confronti di Marta e di chiunque potesse essere scambiata per lei (Julie), di come la sua stessa storia d'amore a un certo punto sia diventata malsana.

Sono felice che alla fine Valeria sia stata liberata e devo ammettere che sono stata un po' sorpresa dell'incontro di A&A e Orso con Sophie e Bernasconi, quest'ultimo soprattutto, non mi aspettavo che fosse ancora vivo. Vedo che Orso non ha nemmeno un briciolo di simpatia nei confronti del vecchio psichiatra, io lo vedo più come un personaggio a sua volta ambivalente. Da un lato è vero che ha fatto grossi danni, dall'altro credo abbia almeno la scusante di non averlo fatto per quello che considerava il proprio interesse personale e per arricchirsi, ma per quello che riteneva "interesse scientifico".

Per finire ci tengo a dire che ho trovato questa storia molto bella e avvincente, oltre che ben scritta. Ho notato che Orso non ha mangiato nemmeno una cipolla, che la vicina di casa morta è sempre nei suoi pensieri, che beve ancora superalcolici e che stavolta non ha ascoltato Elton Jones(?) evocando "Bollicine" di Vasco Rossi. Per l'Orso che non deve chiedere mai.

A presto,
Milly

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