Mi sento vuota in questo momento, alla deriva, come il titolo di questo capolavoro.
Ho sempre saputo che Rufy e Zoro hanno con Nami un rapporto del tutto diverso rispetto a quello che hanno con gli altri e la storia parla: loro sono un'unica essenza, a volte un unico essere; c'è la parte spiensierata, forte e innocente di Rufy, la parte razionale, fragile e intelligente di Nami e la parte empatica, silenziosa e granitica di Zoro. Quando hai spiegato il motivo per il quale Zoro non ha voluto sentire la storia di Nojiko ho iniziato ad avere il magone: quanto è sottile, e vero e dannatamente perfetto quello che hai scritto? E' Zoro al 1000%. "Posso restare"? Quanto è legata questa frase al "Io ti ho vista, Nami"?
E' tutto qui: quando mai Zoro chiede il permesso a Nami di fare qualcosa? Quando si parla di lei, del suo dolore, della sua vita, di loro. Perchè un loro c'è sempre stato e sempre ci sarà; perché solo tra di loro riescono ad esprimersi e a completarsi a vicenda, a stare bene, senza più incubi e paure.
Cosa dire dell'abbraccio? Ci ho visto tanto di quell'immagine che ci siamo passate e hai detto che è stupenda: gli abbracci sono sottovalutati, ancora non abbiamo capito quanto siamo fortunati nel potere far sentire bene le persone solo avvicinandoci e sentendo i battiti reciproci dei nostri cuori: meglio di un ti amo che a volte viene portato via dal vento, meglio di uno sguardo.
Inutile dirti che su questa immagine ho pianto: perchè me li immagino esattamente così, niente di più, niente di meno.
Perfettamente imperfetti, Zoro e Nami, Nami e Zoro.
Grazie, è la storia che preferisco in assoluto; l'ho già riletta tutta 3- 4 volte.
Continua nel coltivare il tuo sogno di scrittrice, perché se qualcuno ti dice che è impossibile, vuol dire che lo è per lui, non per te.
P.S. il riferimento finale a Bellmere è una perla.
(Recensione modificata il 27/02/2023 - 06:45 pm)

"Posso restare?"
Credo sia la richiesta più umile che Zoro possa offrire a Nami, e lei quasi vi si aggrappa.
È così dolce e morbido in questa notte che spezza il passato dal presente, ma è anche roccia a cui aggrapparsi, a cui Nami si stringe per non eprdere ciò che ha appena guadagnato.
Stupendo, non ho parole per descrivere le emozioni che hai trasmesso.
Sei divina davvero.
Complimenti.


zomi

Io che mi perdo i capitoli per strada: disnore su di me, sulla mia famiglia e sulla mia mucca.

Ho dovuto assolutamente recuperarlo, anche perchè a mio avviso ci sono dettagi importanti in questo capitolo che sono essenziali per comprendere il successivo e tutto l'intreccio della trama.

Il sentirsi non abbastanza di Zoro, lui che è paragonabile a un dio nella battaglia, ma che in altri scontri perde miseramente, è un balzo psicologico non da poco.

Ho adorato l'atmosfera narrativa e come il sussegursi del cadendo (non crescendo) del racconto fosse spontaneo e a valanga: infrenabile e devastante.

Bravissima come sempre, emozionante.


Zomi

"Nami si ruba tutto, anche le risposte che non hai."
"In fondo hai sempre saputo che è impossibile catturare un'onda."
Io penso che non ci siano frasi migliori di queste per descrivere Nami: è uno spirito libero, è tutto quello che non si pensa di volere ma quello di cui si ha bisogno, come una carezza portata via dal vento che fa bene al cuore ma svanisce in un attimo.
Nami è fugace, furba, fragile, forte...è troppo e forse Zoro lo ha capito.
Si sente quasi impotente e non è un aggettivo che useremmo per descriverlo ma è talmente empatico che la capisce come nessuno altro.
Ho adorato il capitolo precedente ma nessuno può parlare di Nami in maniera così perfetta se non Zoro: credo che per quanto mi riguarda, sia il capitolo migliore che tu abbia scritto.
Mi tremano le mani sulla tastiera sopratutto per l'ultima parte della storia: in un angolo del mio cervello credo che per certi aspetti Nami e Rufy siano più affini ma sono convinta che Zoro e Nami si appartengano.
"Come ci si sente a desiderare qualcuno che non può darti quello che cerchi? Ad amare in silenzio, di nascosto?"
Questa frase Zoro la rivolge a Nami, perché non capisce come fa a nascondere i suoi sentimenti ma invece mi piace pensare che l'abbia anche rivolta a se stesso: Zoro ha un cuore grande e come lei non ama far trasparire quello che prova, se non in maniera indiretta. Entrambi sono così, si capiscono al volo, senza parole, solo con gli sguardi.
Forse Zoro non si sente abbastanza per lei ma anche Nami non si sente abbastanza per lui: perché non si è aperta con lui alla fine?
In cuor mio, la risposta ce l'ho.
GRAZIE, è sempre un immenso onore leggere le tue storie, mi fanno riflettere parecchio.
Ti abbraccio forte e ovviamente aspetto il loro confronto. <3
(Recensione modificata il 21/02/2023 - 06:40 pm)

Eccomi!!!
In ritardo come sempre, estasiata come non mai ♥
Perchè una singola frase, torbida, malsana, feroce, muta il suo significato e il suo peso in una storia che non parla solo della vita di Nami, ma della sua redenzione emutazione: da schiava a libera.
È stupendo come tu abbia usato una caratteristica cardine di questo personaggio, per descrivere il suo viaggio e ciò che più la contraddistingue, l'attaccamento ai soldi e la conta infinita dei milioni, infiniti e logoranti quasi che ogni moneta dovesse sputarla dalla gola sanginante, per raggiungere il suo obiettivo.
Quando poi accade la débâcle, quando tutto sembra perduto, quando anocra la voce di aarlong riecheggia ora più mortale che mai, c'è la risalita dal fondo -letteralmente di una piscina se vogliamo essere precisi- per rubare un pò di aria e salvezza.
E vabbeè poi che te lo dico a fare di come mi sono crogiolata male e bene e troppo e poco in velane romanticismo in cui ora Nami lega Zoro a sè, magari con un velo di Aarlong certo, ma che non nuoce più.
Ohhhhh ma io sono esaltata da questa ff che doveva essere ansiogena ma guarda quanto mi ha gasato.
Bella bella bella bella!
È una delle più belle che hai scritto, complimenti davvero.


Zomi

Non so cosa scrivere perchè in questa ff c'è tutto: usando la metafora dei soldi come sfondo, hai caratterizzato benissimo il personaggio di Nami. Non avevo mai pensato al fatto che lei in qualche modo possa essere ossessionata dai soldi in modo negativo, nel senso che le ricordano tutto quello che di brutto ha dovuto fare e subire per arrivare alla libertà. Questo contare morboso e il fatto di voler sempre avere la situazione sotto controllo, il suo voler scappare come istinto di sopravvivenza, il suo essere diffidente nei confronti degli uomini, il suo essere fragile e sensibile quando si parla di bambini e popoli da salvare: questa è Nami. Grazie per avermi fatta riflettere in modo diverso sulla sua esperienza, da bambina ad adulta: ora che sono più matura forse vedo cose che quando ero più piccola non avevo visto e neanche mai ci avrei pensato. Penso tu abbia descritto la sua evoluzione ma anche quello che lei ha ancora dentro e si porta dietro, anche se cerca di nasconderlo meglio che può grazie ai suoi compagni, Zoro in particolare. Bellissimo il passaggio in cui descrivi i pensieri di Nami mentre Zoro è in acqua e non ritorna a galla: penso che la saga di Arloong abbia molti accenni al rapporto di Nami e Zoro e anche per questo è nella mia top 3 delle preferite.
Credo sia una delle mie ff preferite perchè racchiude tutto, dall'inizio alla fine ed è descritto in modo non convenzionale ma d'altronde cosa potevo aspettarmi da te se non un capolavoro?
Forse non sono riuscita del tutto a descrivere quello ho provato leggendola ma prendilo come un complimento: mi hai colpita ed affondata.
Grazie Barbara e si, se puoi, scrivi anche il punto di vista di Zoro: sono curiosa di leggere come lo esprimerai, anche perchè secondo me leggere dentro Zoro è più difficile ma tu puoi farlo tranquillamente.
Ti abbraccio fortissimo. Ale <3