Recensioni per
The deal is the deal
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/05/23, ore 18:59

Ciao di nuovo (e per l'ultima volta stasera, promesso ahaha)!
Per prima cosa ci tengo a dirti che sì, le regole sono state alterate e qui credo che con lo sdoppiamento del frammento di Specchio si è toccato l'apice dell'inventiva di Kaz, ma da lettrice sottoscrivo quello che dici nelle note: i personaggi in questione non avrebbero mai giocato in maniera pulita, quindi non poteva essere altrimenti. Tra l'altro credo sia molto interessante come barare sia una regola di questo Torneo, dal momento che non sono soltanto loro a farlo, ma tutti i team a partire da Hogwarts.
Gli ostacoli, comunque, ci sono stati tutti e credo anche tu abbia dato loro abbastanza spazio, in relazione al pericolo che rappresentano. Ho apprezzato in particolare come la bussola si sia rivelata da vantaggio a ostacolo in quanto ha attirato i chizpurple.
Per quanto riguarda, poi, l'interazione tra i Campioni - eliminando quindi la quantità di anonimi spettatori inclusi ahaha - mi è piaciuto il tema ricorrente della fiducia: Matthias deve fidarsi, di Inej e ancor di più di Jesper, non solo per farsi guidare ma anche per affrontare le creature. E a questo proposito è stata una ottima scelta che sia stato Jesper a richiamare Matthias dal turbamento dei Maridi. Insomma, la fiducia apre e chiude questa Prova, mostrando nel frattempo un cambiamento di atteggiamento in Matthias che, alla fine, nonostante le sue convinzioni e le sue diffidenze, si sente felice.
È stata una bella Prova, due capitoli che ho letto con tanto piacere.
Un bacio e a presto!
(Recensione modificata il 24/05/2023 - 07:01 pm)

Recensore Master
30/04/23, ore 19:25

No, Matthias, no, non maledire la tua stazza da orso, è la cosa più meravigliosa che possiedi, non dubirarlo mai! (?)
A-ehm, ormai ho perso del tutto ogni decenza e le mie recensioni si fanno sempre più stupide, tu però non odiarmi.
E comunque, eccomi qui all’ultimo capitolo che mi mancava da leggere e che personalmente vorrei intitolare “Mille motivi per cui Matthias Helvar si merita un abbraccio”. Cioè, ma povero, lo so che la prova prevedeva tutta sta caterva di sfighe, ma rimane orribile e ingiusta nei suoi confronti, anche se c’è da dire che in ogni ostacolo che ha dovuto affrontare la sua bellezza non ne ha risentito. MAI! E questo è quello che conta!
No, ok, cerco di essere seria, anche se credo di avertelo già detto, ma una cosa che mi piace tantissimo di questa fic è proprio la sua leggerezza. Ci sono certi momenti in cui i temi si fanno più difficili e più pesanti, ma il tutto è comunque sempre ben bilanciato, le reazioni sono sempre coerenti e le scene comunque scivolano via con fluidità – mi basta pensare al canto della Maride ad esempio, in cui ho proprio sentito con mano tutto il dolore di Matthias e non l’ho mai amato di più come in quel momento, e nonostante toccasse a Jesper collegarsi con lui, sei riuscita comunque a creare una transizione il più naturale possibile, che passasse dalla serietà di un momento tanto triste, a Jesper che non fa subito il coglioncello ma ha un momento di empatia che poco per volta ci riporta alle pazzie un po’ goliardiche e un po’ geniali dei Corvi. Davvero, la tua è sempre una narrazione così ben mirata e così piacevole che ogni volta che ti leggo non faccio che stupirmene (e probabilmente dire sempre la stessa cosa, coffcoff XD).
Venendo alle prove nello specifico: ci sono tante cose che vorrei dire in merito, ma questo non è decisamente il luogo adatto, quindi mi limito a dire che erano prove limitative. Ad esempio, il fatto che i chizcosi (Oh Matthias, quante cose abbiamo in comune, anche io li chiamo così! *come se gli altri invece ricordassero perfettamente il nome assurdo di quei cosi*) fossero avversari completamente inutili, soprattutto in una circostanza in cui la magia da regolamento della challenge non doveva essere presente, era una cosa decisamente limitante, in cui però tu sei stata bravissima perché hai comunque trovato la scusa della bussola per poter dare una giustificazione al loro “assalto”. Che poi è stato quel che è stato, ma per quel che mi riguarda è stato più che coerente, tanto più che Matthias grande e grosso e con ben altri problemi per la testa, ha dato il suo massimo davanti a cosetti grandi quanto mezza formica. Tra l’altro quando chiede delle formiche attratte dalla bussola, gli ho voluto troppo bene… ma così come a qualsiasi sua interazione e nella sua totale incapacità di fidarsi del gruppetto di pazzi e corvacci che si ritrova come compagni. “Ti fidi di me?” “No.” IO A QUEL PUNTO SONO MORTA! Davvero, non so se ti rendi conto di come questi due capitoli mi hanno ridotta. Già normalmente quando ti leggo mi trasformo in un’imbarazzante fan girl, con Matthias è stato pure peggio. E tu dirai: vabbeh, ma è che ti piace il pg! E la risposta è certo che è per quello, ma è soprattutto per il modo in cui tu gli sai dar vita e gli sai rendere giustizia!
E niente, questo commento s’è trasformato in uno sbrodolio di pigolii e la mia reputazione di persona seria finisce sempre più nelle fogne – tanto per restare in tema.
Tra l’altro, anche in questo capitolo, quanto ho amato gli scambi di dialogo che sono comparsi? Non puoi capire! Io ormai ho capito di avere un debole per i dialoghi, nello scriverli ho una relazione di odio e amore perché li trovo difficili da morire, ma i tuoi sono da leggere sono un piacere, sono perfetti, hanno il ritmo giusto, la voce che non sbaglia un colpo e pure le pause, quando ad esempio Inej si consulta con gente, sono infilate alla perfezione.
Infine, a questa frase “Ed è stato bello, per una volta, avere qualcuno al suo fianco. Delle voci amiche nelle orecchie, degli aiuti, qualcuno pronto a rischiare di farsi male per tirarlo fuori dai guai.” credo di essere scoppiata in un piantino giusto un po’ commossa perché alla tristissima solitudine di Matthias e alle voci che lo hanno accusato e che hanno alimentato il suo senso di colpa, si sovrappone l’idea che anche lui per una volta tanto abbia avuto qualcuno al suo fianco che si è preoccupato e che lo ha aiutato. E davvero, è un pezzo bellissimo (reso ancora più bello da Nina che gli butta le braccia al collo e conferma una verità universale: che Matthias è bello sempre pure uscito da ‘na fogna) e un finale di prova che mi ha riempita di gioia e che Helvar si merita.
Ormai non so più come dirti che amo visceralmente questa minilong.

Recensore Veterano
12/04/23, ore 17:15

Ciao Greta!
Arrivo purtroppo un po’ di fretta a dirti quanto abbia amato anche questo secondo capitolo. La tua scrittura è pulitissima: è un piacere leggerti. Pure un capitolo tanto lungo scivola via da riga a riga, senza pesare nemmeno per un attimo, perfetto nei passaggi e negli scambi. Ho letto in che cosa consisteva la prova (l’avevo fatta semplice al capitolo precedente…) e penso tu abbia reso al meglio ogni singola sfida. Non aver reso un ostacolo creature che non dovrebbero esserlo è un valore aggiunto a rendere canon il tutto e anche il modo in cui hai amalgamato le altre richieste (dalla tubatura allagata all’Avvincino) credo sia riusciti a renderlo un puzzle perfetto nel risultato finale. A proposito degli Avvincini, ho amato i pensieri di Matthias a proposito dell’uccidere un essere vivente e creatura di Djel. Ho apprezzato moltissimo che tu abbia deciso di farlo rimanere “fedele” anche in questo mondo. Come sempre, immergi dettagli qua e là del canon che rendono la storia davvero preziosa (penso alla bussola di Nikolai, all’allagamento che tanto ricorda quello della fuga dalla Corte di Ghiaccio, i pensieri che i Maridi mettono nella sua testa). Mi è piaciuta molto anche la sua presa di coscienza nei confronti di Brum: il ricordo della sua famiglia è stato molto toccante e il modo in cui Jesper lo tira fuori dai suoi pensieri – e il fatto che lui capisca davvero – hanno reso la scena davvero preziosa. Ogni personaggio è super IC, a partire dalla voce bassa e calma di Inej, le guance rosse di Wylan, Nina che lo trova bello anche appena uscito dalle fogne, l’insolenza di Jesper e il quasi sorriso di Kaz, ora che il premio si avvicina. Sono stati perfetti anche i dialoghi, le pause di Inej per consultarsi con gli altri, il fatto che dopo tutti si spieghi con due pezzi di specchi gemelli. Bravissima!
Ci sarebbero duemila altre cose da dire, come sempre. Questa storia è pienissima e io vorrei davvero analizzarla riga per riga, perché ogni a meriterebbe un pensiero. Purtroppo il tempo non me lo consente quindi ti ribadisco i miei complimenti e aspetto con ansissima la prova finale!
Ti abbraccio