Ciao, tesoro!

Sono molto contenta di essere tornata da queste parti per leggere una nuova parte carica di emozioni e sensazioni. ❤

Il rapporto tra i due protagonisti sembra evolvere in modo molto naturale, le potenzialità di questa relazione sono da tempo chiuse nel loro cuore.
L'introspezione di Obi-Wan si sposta su un piano fisico, inizialmente attraverso un desiderio e poi con il soddisfacimento di esso.
Ci racconti un momento di quiete dopo una tempesta, un momento tragico che ha sfiorato la disgrazia se non fosse intervenuto Obi-Wan a scongiurarla.
Benché le conseguenze, anche in questo caso sul piano fisico, siano ancora ben visibili, la mente può permettersi il lusso di soffermarsi su dettagli che infondono serenità e lasciano spazio ad un sentimento diverso dal semplice affetto.
Di entrambi i protagonisti emergono lati profondi e inediti quanto fallibili.
Di Skywalker emerge il lato più umano e meno invincibile; quel lato che non si fa sovrastare fisicamente, ma moralmente e psicologicamente cede a ciò che deve sopportare e sostenere con le sue forze, per quanto temerario sia.
Di Obi-Wan emergono attimi di umana fallibilità, errate valutazioni che anche ad un uomo ottemperato come lui possono capitare. Lo attanaglia il dispiacere di aver messo a rischio la vita di qualcun altro (e non di una persona qualunque) per colpa di una distrazione, perciò si lascia prendere dalla frenesia di rimediare ad una responsabilità che avverte come sua (come d'altronde si è sempre sentito responsabile nei suoi confronti).

Le descrizioni che restituisci di sensazioni, di stati fisici e mentali, anche in questo capitolo, sono sempre suggestive; si avvertono vive attraverso le parole e rendono pienamente l'idea del messaggio che desideri trasmettere.
Narri una situazione di necessità dettata da eventi che solo parzialmente sono sotto il controllo di Obi-Wan e di questo lui è consapevole, sa che quel gesto lo renderà debole, si trova all'improvviso in balía delle emozioni. È un'altra situazione che gli fa perdere il controllo, la logica, per necessità mette da parte anche l'aspetto più razionale, pur di salvare la vita ad Anakin.
La ragione torna a bussare nel momento in cui Obi-Wan si pone più di una remora, cerca di tenere i sentimenti chiusi dentro di sé e si impone di non esternarli.
È bellissimo il pensiero che Anakin sia diventato l'uomo che è proprio sotto la guida di Obi-Wan. C'è orgoglio nel suo sguardo, ma anche malinconia come se quel ragazzino diventato ormai uomo gli stesse sfuggendo dalle mani, come se le strade dei due si fossero divise e Anakin fosse diventato pienamente autonomo grazie a ciò che ha imparato dal suo maestro.
È grande la severità che Obi-Wan impone a se stesso. In questo loro presente, il rapporto tra i due è mutato, si trovano sullo stesso piano, non sono più maestro e discente, eppure quel senso di pudore lo pervade ancora come se sotto la sua protezione ci fosse ancora un ragazzino innocente.
Ho adorato questo continuo paragone tra Anakin bambino e Anakin cresciuto, tra proteggere il suo lato bambino e amare il suo lato più maturo, ma per entrambi i lati di Anakin sembra avvertire responsabilità sulla sua incolumità e sul suo cuore. Obi-Wan non può smettere di rivedere nello sguardo di Anakin il bambino che è stato, ma allo stesso tempo è consapevole che il profondo affetto che prova per lui sia sfociato in un amore cresciuto insieme allo stesso Anakin.

Infine vorrei spendere due parole sulla scelta della lanterna. La fiamma flebile della luce dona un avvolgente calore prima ancora dei loro corpi vicini. Questo clima rende segreto e fugace quel loro primo approccio. Si respira un'atmosfera di intimità e malinconia, ma getta anche una luce su un nuovo futuro per il loro rapporto.

Grazie per farmi apprezzare in un modo così tenero e profondo il rapporto tra Anakin e Obi-Wan.❤️

A presto!
Un forte abbraccio,
Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Ciao, cara!

Torno da questa meravigliosa raccolta e mi sto accorgendo che ogni capitolo è più bello dell'altro.❤️

Mi sono lasciata coinvolgere dalle minuziose e poetiche descrizioni che danno l'incipit al capitolo. È incredibile quanto tu sia riuscita a cogliere e a creare sotto quei raggi di sole, quanta natura sia riuscita a dipingere sotto i nostri occhi.
Ho avuto la percezione di guardare uno di quei luminosi quadri di Monet o Renoir. I dettagli mi hanno proiettata direttamente negli occhi e nel sentire di Anakin.

Mi è piaciuta tantissimo l’introspezione di Anakin. È un flusso di riflessioni in evoluzione, lui stesso ha bisogno di pensare per fare chiarezza nella mente e nel cuore. Quell'uomo non ricopre un solo ruolo nella sua vita; né ricopre tanti: alcuni più logici, altri meno palesi ma che, i suoi compagni lo rassicurano, non sono nemmeno così inusuali. In ogni ruolo che ricopre è indiscutibile l'influsso positivo che ha su di lui.
Egli è un padre, un maestro, un modello e in questi ruoli calzati su di lui leggo dei sinonimi, perché agli occhi di Anakin lui ha rappresentato un ottimo padre che lo ha guidato nel migliore dei modi possibili.
Probabilmente con la crescita di Anakin (ipotizzo), anche per merito della sua guida, è subentrato un altro tipo di fascino nei confronti del suo maestro; un fascino che appunto i suoi compagni identificano come la norma.

Arriva al lettore la piacevole sensazione che avverte Anakin in quei ricordi, talmente belli, inondati di bellezza e natura, da avere la percezione che sia solo un sogno.
Non sono pratica del fandom, ma quel continuo richiamo alla forza ha fatto suonare in me un campanello; l'ho letto nell'accezione particolare, ma anche generale come forza d'animo propria di qualunque essere umano.

Nella parte finale i toni si fanno più malinconici. Ci ricordi che non stiamo leggendo un tempo presente, per quanto mi sarebbe piaciuto sarebbe che tutta quella bellezza che ci hai descritto era in realtà un "qui e ora" con tutto ciò che avrebbe potuto comportare per il futuro.
Invece no. Anakin non riesce più a contenere pensieri e sensazioni, li riversa sul diretto interessato, forse "li espande" persino oltre, confidandoli e offrendoli a lui (ammesso che a lui possano arrivare davvero, io non lo so, ma ci spero). Senza spavalderia e audacia, anzi traspare un pizzico di vergogna.

Le battute finali sono impregnate di nostalgia, una nostalgia che sei riuscita ad infondermi benché io sappia così poco di loro.
Anakin non prova solo un senso di vuoto per questi momenti, ai suoi occhi così sublimi, che non torneranno più, egli avverte rimpianto e rammarico anche per ciò che avrebbe voluto fare e per ciò che avrebbe voluto ci fosse tra loro.

Una brevissima nota d'eccellenza sul titolo. Mi sono innamorata del capitolo da lì, perché ho immaginato avresti accostato un senso reale a quello figurato, donandoci nelle ultimissime parole un'immagine incantevole, che spezza in parte la commozione delle righe precedenti donando un sorriso.

Avessi la possibilità, inserirei anche questo singolo capitolo nella sezione preferiti, ma efp non me lo consente. Devo accontentarmi dell'intera raccolta. ❤

A presto!
Un forte abbraccio,
Vale (sempre tua affezionata lettrice)

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Ciao! Eccomi a concludere la lettura anche di questa raccolta, e poi riprenderò a leggere la long che spero anche tu riprenderai ad aggiornare!
Purtroppo in questa raccolta la maggior parte delle storie è stata legata al canon, al triste canon, sebbene ci sia un legame diverso di passione e desiderio negati e rimossi tra Anakin e Obi-Wan. E qui siamo all'atto finale: Anakin si è lasciato manipolare da Palpatine ed è diventato un Sith, ormai per Obi-Wan è un nemico. Diverse, tuttavia, sono le emozioni che agitano i protagonisti. Anakin è infuriato con Obi-Wan, ma perché non ha mai voluto accettarlo, capirlo, ricambiare il suo amore, perché è sempre stato distaccato e distante e questo ha portato alla distruzione del giovane, lo ha fatto finire nelle grinfie di Palpatine e diventare nemico degli Jedi, di Padme e di tutti coloro che lo amavano e credevano in lui. E devo dire che, come ti ho scritto più volte, anch'io sono convinta di questo, ossia che se Obi-Wan fosse stato meno severo e meno distaccato Anakin non avrebbe avuto bisogno di cercare rassicurazioni altrove.
La scena però, con mia grande gioia, non è quella del finale del film (e non me lo aspettavo proprio, è stata una sorpresa dolceamara!): invece di colpire Obi-Wan, Anakin lo afferra e lo bacia, con rabbia, con ardore, con furore e desiderio... e lentamente tutto cambia, la Forza stessa li spinge l'uno contro l'altro, il bacio si fa più intenso, Obi-Wan lo ricambia e stringe Anakin a sé e Anakin non vuole più ucciderlo, vuole solo... vuole solo bruciare nella Forza insieme a lui, stretto all'uomo che ama in un ultimo disperato e appassionato bacio.
Non è esattamente il lieto fine che desidero per loro, però mi piace di più l'idea di una morte insieme tra le fiamme, stringendosi, baciandosi e dissolvendosi nella Forza, che quello che è effettivamente successo nel film. Per cui mi hai accontentata anche stavolta pur rimanendo entro i confini del canon!
Complimenti anche per questa bellissima raccolta, in cui sei riuscita a mantenere il canon pur sottolineando il rapporto di amore impossibile tra Anakin e Obi-Wan. Ovviamente a me piacciono di più le storie non canoniche in cui tutto cambia e i due stanno insieme, ma mi hai appassionata e coinvolta anche con queste OS.
Complimenti e a presto!
Abby

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Ciao cara, ho scelto di continuare questa raccolta che mi aveva già molto coinvolta. Adoro il titolo di questo capitolo/questa nuova flash: i girasoli sono i miei fiori preferiti e nella narrazione li trovo un elemento sempre molto poetico da poter utilizzare. Qui mi hai stupito tantissimo per l'idea utilizzata. Ci dici che siamo dopo Episodio VI, quindi dopo Darth Vader e Ben Kenobi, dopo il loro combattimento finale, dopo il ritorno di Anakin e la sua morte tra le braccia di Luke, siamo nel momento in cui Anakin e Obi-Wan sono fantasmi della Forza. Ecco, qui Anakin può con lui condividere un ricordo che aveva sempre serbato nel suo cuore e questa scelta l'ho trovata bellissima, dolcissima. Non ho letto, almeno io personalmente, di scelte di trama così e mi è piaciuta tantissimo. Ricorda un momento di tanti anni prima. Ricorda di un vero flash, di Obi-Wan giovane e bello e di Anakin che si rende conto di quanto lo sia. Trovo bellissima, IC e per me davvero canon i pensieri di Anakin: avrebbe dovuto essere una figura paterna per lui, lui che era tutto, invece sta nascendo un sentimento diverso. Molti Padawan possono sentirsi così, ma lui sente che è diverso. Questa immagine poetica, onirica di loro due è stata wow. Ti faccio i miei complimenti per avermi trasportato lì con loro. 
Sempre meravigliosa. 

Cress Morlet 

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Ciau^^
Come sempre sai che le mie tempistiche sono un po' affidate al caso e potrei metterci 10 secondi, come 3 anni, per recensire. Questa raccolta è una meraviglia e porca va*ca quanto è figa anche quest'ultima one shot! È tutto dannatamente vero, dannatamente toccante, dannatamente doloroso. Dannatamente, appunto, come il tuo Anakin che si fa inghiottire dalle tenebre, ma che lascerà comunque una luce flebile all'orizzonte. Odio, misto a tutto il resto. Infondo, molto infondo, amore, misto a tutto il resto. Questa ff è dannatamente bella, sappilo.
Baciux
Béa

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Ciao! Eccomi di nuovo sulla tua raccolta, mi manca una sola OS per finire di leggerla e poi mi dedicherò di nuovo alla long e all'altra raccolta, sperando che tu aggiorni presto anche quelle!
Sono felice che questa storia sia un po' meno canon delle altre, che partivano sempre da un momento di introspezione pieno di nostalgia e malinconia, con Anakin e Obi-Wan che avevano avuto il triste destino del canon e rimpiangevano di non essersi lasciati andare all'amore quando ancora potevano. Invece qui Anakin e Obi-Wan sono in ricognizione da soli su Hoth quando il ghiaccio cede e il giovane cade nell'acqua gelida. Obi-Wan lo soccorre, ma Anakin è congelato e il Maestro Jedi, per scaldarlo, ricorre alla vecchia tecnica di spogliarsi e passargli il calore del proprio corpo. Solo che... questa tecnica non riesce mai ad essere del tutto innocente, trovandosi stretto ad Anakin, entrambi nudi, i pensieri e i gesti di Obi-Wan vanno completamente fuori controllo! L'uomo inizia a pensare a come sarebbe baciare le labbra di Anakin e ad accarezzarlo in un modo che lui stesso si rimprovera. Mi piace molto comunque che, nonostante le censure mentali che si impone, Obi-Wan sia ben consapevole del fatto che desidera Anakin da tempo, da quando lui non è più un ragazzino ma è diventato un giovane uomo attraente e affascinante. Obi-Wan è terrorizzato da questa attrazione, dai sentimenti che prova, ma non li nega, finora ha cercato solo di nasconderli e in questo momento si rimprovera le carezze inopportune e il turbamento non tanto per le solite regole dei Jedi, quanto perché Anakin è privo di sensi e quindi potrebbe anche non volere ciò che il Jedi gli sta facendo. Quando Obi-Wan si rende conto che Anakin è sveglio vorrebbe ritirare la mano (bellissima l'immagine di Obi-Wan che vorrebbe correre nudo fuori dalla tenda e buttarsi a capofitto in un precipizio, amo tantissimo le tue storie anche perché sei molto ironica e divertente, in particolare nei POV di Obi-Wan! XD) e non sa come spiegare quella "nuova" tecnica di primo soccorso XD, ma Anakin lo trattiene con l'arto meccanico (tanto per essere sicuro che non gli scappi XD) e gli dice chiaramente che vuole che continui, che gli piace, e poi c'è il bacio e tutto il resto del mondo scompare.
Veramente bellissima questa OS, per adesso la più bella della raccolta, forse perché è quella meno canonica e più simile alla tua long e, come ben sai, io amo le ff in cui il canon viene mandato al diavolo!
Complimenti e a presto!
Abby

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Ciao, cara!

Come ti ho anticipato, le mie conoscenze in questo fandom sono ridotte all'osso, ma gli estratti sul tuo profilo mi hanno sempre affascinata, ragion per cui ci tenevo a leggere qualcosa di tuo. ❤️

Mi è piaciuto tanto il messaggio che hai trasmesso sul potere della scrittura, soprattutto quella più solitaria e intima che ha la funzione di trattenere pensieri e sensazioni.
Questa flash mi ha aiutata a scoprire tante cose sul protagonista e sulla sua vita. È un uomo che ha attraversato tante esperienze nella sua vita e non sempre piacevoli; ha sofferto e non può liberarsi con uno schiocco di dita dei ricordi più sgradevoli, sa di dover convivere con essi. Dimostra di essere un uomo saggio e malinconico, consapevole che i ricordi belli sono destinati a scivolare via, quindi la scrittura diventa custode e rielaborazione di un'esperienza vissuta e nel suo caso di una vita trascorsa; ripercorre successi e insuccessi con logica.
Ricordavo l'immagine dei ricordi paragonati alla sabbia, da quando l'ho letta altrove la trovo stupenda e anche in questa occasione confermo l'impressione che ho avuto, anzi ancora di più inserita nel contesto da cui è stata estratta.

Non conosco i precedenti di questo personaggio, ma dalle tue parole lasci intendere molto. Ben Kenobi è in quel frangente della sua vita in cui ha maturato una prospettiva diversa del luogo in cui si trova, si è abituato a tal punto da chiamarlo casa; le sensazioni negative iniziali sembrano essersi dissolte.
È proprio questo il punto in cui l'amore lascia un segno nella sua vita. Per quanto saggio sia e la ragione lo guidi, nemmeno lui sembra essere esente da questo sentimento che modifica e favorisce determinati punti di vista. L'esistenza di Anakin ha una forte influenza su di lui.
E così scopriamo che questi scritti hanno anche un destinatario che è anche il soggetto principale, lo stimolo per scrivere e per non dimenticare ciò che riguarda loro due.
Immaginando che Anakin possa leggere ciò che scrive, diventano monologhi dal quale emerge nostalgia e rammarico, un modo per liberarsi dai tormenti che prova.

I segni fisici di Ben Kenobi sono la prova di ciò che vive, che ha vissuto e che lo hanno invecchiato precocemente.
Nella sua memoria è invece vivo l'aspetto giovane di Anakin - quasi come se fosse immortalato nel tempo -, un ricordo che non potrebbe dimenticare neanche volendo, a differenza di altri ricordi.

È triste scoprire che sarà l'ultima lettera che scrive prima che tutto cambi.
In quel plico di lettere racchiude il vero sé, l'amore che prova, tormenti e soddisfazioni, mancanze e malinconie.
È significativo per loro due il luogo nel quale ha deciso di nascondere i suoi scritti, è quasi privato e intimo; è nascosto dagli sguardi altrui, è raggiungibile solo dai diretti interessati.

Scusami per eventuali inesattezze, ho cercato di rimanere il più possibile legata alle tue parole e di lasciarmi guidare dalla tua narrazione.
Non mi sono affatto sbagliata, il tuo modo di raccontare mi piace molto, sei riuscita a farmi empatizzare con un personaggio che non conosco. ❤️

A presto!
Un forte abbraccio,
Vale (tua affezionata lettrice già in tempi non sospetti)

Ciao, eccomi anche su questa raccolta che è giunta a conclusione. Lasciami dire come prima cosa che sono contenta che tu abbia deciso di concluderla, anche se ormai è passato molto tempo da maggio. Ne sono felice specie perché è una OS stupenda, drammatica e fa tipo l'effetto di un pugno allo stomaco, ma l'ho trovata davvero struggente.

Era già tutto dannatamente verosimile, e triste, ancora prima che si baciassero. Ma quel bacio messo lì forse nel punto di massima tensione, ha dato la mazzata finale. L'ho trovato un bacio davvero disperato, che fa capire tutto quello che Anakin e Obi-Wan non si sono detti e che avrebbero dovuto dirsi. Si ha la consapevolezza che se avessero agito diversamente forse non sarebbero arrivati a questo punto. Il punto di vista di Anakin, insolito per quel che ti riguarda dato che di solito usi quello di Obi-Wan, permette al lettore di capire anche quali sono i motivi per cui ha ceduto al lato oscuro. Sì, c'è l'influenza di Palpatine e anche una certa indole sulla quale Obi-Wan non è riuscito del tutto a fare leva. Forse vivere alla luce del sole il loro sentimento avrebbe dato ad Anakin quella pace interiore che non ha e che qui lo spinge a scontrarsi con il suo vecchio Maestro con inaudita violenza. Lo si capisce, che c'è dell'altro oltre il "Devo fare così perché devo odiarlo" ed è un qualcosa di cui Anakin non si rende del tutto conto, forse perché non lo vuole accettare appieno. Tutto questo è davvero molto chiaro, leggere tra le righe del tuo racconto è molto piacevole. Mi è piaciuto il modo in cui hai usato un punto di vista che per te è inusuale, ed è interessante notare come riesci a caratterizzare non solo molto bene anche Anakin, ma come adatti un po' lo stile al personaggio. Questo l'ho apprezzato molto.

Hai fatto davvero un bel lavoro! Complimenti.
Koa

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! Ti avevo detto che sarei passata da te e oggi voglio andare avanti sia qui che con la long, così ti arriveranno due recensioni!
In questa OS ci regali il POV di un Anakin che è ancora poco più che un bambino, da poco tempo si addestra con i Jedi e un giorno si trova a guardare, o meglio ad ammirare, Obi-Wan che si è sdraiato a riposare sull'erba dopo una sessione di addestramento. Anakin ricorda che quella fu la prima volta in cui si trovò a pensare che Obi-Wan era davvero bello e a provare un turbamento che non avrebbe voluto, perché lui doveva essere il suo Maestro, Anakin avrebbe dovuto considerarlo come un padre (forse più un fratello maggiore, visto che non ci passa poi tutta quella differenza di età tra i due). E Anakin vede non solo la bellezza fisica di Obi-Wan, ma anche quella interiore, quella luce che si estende nella Forza e che lo rende ancora più perfetto ai suoi occhi e al suo cuore. Mi è piaciuto il dettaglio che i Padawan spesso si innamorano dei loro Maestri, del resto mi sembra anche umano, perché sono ragazzini e il Maestro è tutto il loro mondo, non hanno la possibilità di vedere le loro famiglie o conoscere altre persone ed è ovvio che i primi turbamenti li provino per il Maestro o, al limite, per uno dei loro compagni. Come ti ho scritto più volte, ho sempre trovato inumana questa costrizione che impedisce ai Jedi, fin da quando sono piccoli Padawan, di amare qualcuno, che siano i genitori, amici, o il vero amore. E, nonostante sappia che è una cosa proibita, il giovane Anakin continua ad ammirare il suo Maestro, ed è bellissima e calzante la similitudine con il girasole (Anakin) che si volta verso il sole (Obi-Wan)!
Mi piace pensare che nel luogo dove sono ora, ossia entrambi parte della Forza, Anakin possa veramente trasmettere questi pensieri, ricordi ed emozioni a Obi-Wan e che loro possano finalmente amarsi nella perfezione della Forza che li unisce per sempre. Del resto, che siano lì insieme lo vediamo nel finale de Il ritorno dello Jedi, quando Luke durante i festeggiamenti insieme a Leia, Han Solo e tutti gli altri vede Obi-Wan, Anakin e Yoda nella luce della Forza (una scena che mi fa sempre piangere!) che lo salutano orgogliosi.
Una storia dolce e bellissima, complimenti di tutto cuore, ora passo anche dalla long!
Abby

Ciao bellezza <3
Anche se avevo letto in anteprima volevo passare a lasciarti un commento, visto che la storia mi è piaciuta tanto. È proprio vero che a volte uno non riesce a vedere la bellezza nelle cose che fa!
Questo capitolo è davvero super hot, perfettamente a tema con il nome quindi! Hai interpretato il tema delle fiamme con un doppio significato, sia quelle del luogo in cui Obi-Wan e Anakin combattono, sia quelle interne, che bruciano Anakin/Vader dal profondo. Sia, per finire, l'atmosfera tra loro due, che è carica di emozioni, intricata, infuocata. I pensieri di Anakin sono crudi, violenti, rabbiosi. Mi piace come non sia in grado di dire quale sia la vera colpa di Obi-Wan dal principio, che non sia cosciente del perché prova così tanto odio. Si spiega solo dopo, con una gelosia terribile, che lo brucia totalmente, così come la passione che prova per Obi-Wan, mista a rancore, amore, dolore. Che rapporto complicato, quanta sofferenza per entrambi.
Amo questi baci affamati che sono quasi dei morsi, amo quesa violenza che si trasforma in passione, amo anche il linguaggio che hai scelto (come ti ho detto, apprezzo tantissimo che tu abbia usato termini ben precisi) e la forza che preme i due l'uno sull'altro.
Penso che tu sia bravissima a dare vita a questi brevi momenti nella psiche di Anakin o di Obi-Wan. Basta un contorno appena sfumato, e poi l'introspezione crea tutto il resto. Super.
A presto
Gladia

Ciao cara! <3
Eccomi di ritorno dai tuoi Obikin, che grazie ai tuoi racconti sto amando sempre di più!
Non so da dove iniziare a dirti quanto questa flash mi sia piaciuta: ci sono tante frasi che mi hanno fatto tremare il cuore ("Ci sono cose che non si dimenticano, che sono proprio quelle che lui vorrebbe dimenticare, e ci sono cose che scivolano via dai ricordi come sabbia tra le dita..." ), tante frasi così poetiche ed evocative che mi hanno fatto percepire tutta la malinconia, il rimpianto e l'amore di Obi-Wan ("Ha raccolto tutte le loro avventure in quei diari sgualciti, [...]. La sua mente si è svuotata su quelle pagine, ma sono le lettere per Anakin che hanno raccolto il miele del suo cuore"). Lui che resta confinato fra i desirti desolati di Tatooine nella speranza di proteggere ciò che di Anakin ancora gli resta. La memoria. E un figlio che un giorno possiederà la sua forza e la sua spada. Un figlio che un giorno lo farà tornare il ragazzo che un tempo lui ha amato.
Ho adorato come lui riversi questi pensieri in delle lettere che solo lui custodisce, ho adorato come lui ci riversi dentro tutto se stesso eppure quelle lettere parlino solo di Anakin. Obi-Wan ne conserva il ricordo nell'unico modo che può, nell'unico modo in cui pensa di non poter più essere ferito. Chissà, forse scrivendo spera anche di estirpare quei ricordi dolorosi e luminosi dal suo cuore, o forse, semplicemente, spera che così il ricordo delle labbra e degli zigomi di Anakin possa finalmente scivolare via dalla sua mente come sabbia fra le dita.
Questa flash è pura poesia, veramente bellissima, dolce e struggente allo stesso tempo. Adoro davvero questo tuo modo di scrivere così delicato ma intrinso di potenti emozioni! <3
Grazie mille per queste piccole perle spaziali che ci regali, cara Aislinn! 
Un abbraccio grande e alla prossima,
Bella

Ciao! Mi piace molto l'idea di queste OS riunite in questa raccolta, amo la coppia e come tu li descrivi, quindi eccomi che mi butto qui. Questa OS l'ho sentita molto calma, sempre struggente, ma con una serenità interiore che di discosta dal tumulto della long. Obi-Wan ha un'età differente, ne ha vissute di diverse cose, ha già dovuto affrontare la caduta di Anakin al Lato Oscuro. È nel suo esilio e forse lì sta ritrovando la pace, ma mai dimentica il suo amore e gli scrive lettere, che bella l'immagine che parla di lui, a lui, per lui. Sono meravigliosi, molto. C'è poi anche quel sottile legame con Luke, sempre la questione di equilibrio tra Luce e Oscurità, la questione della discendenza e del peso/onore di ciò che comporta avere tali responsabilità sulle spalle. Bello, hai dimostrato come tratti in maniera sfaccettata questa coppia. Sono sicuramente curiosa di continuarla, conoscere le nuove parole, il filo rosso che lega questa raccolta. La storia sarà stata breve, ma hai creato un quadretto che rimane impresso e che sembra molto familiare. 
Mi complimento con te, come sempre. 

Cress Morlet 

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Ciao, ed eccomi anche a questa che invece come ti dicevo non avevo mai letto. Mi è piaciuta davvero molto, forse delle tre è quella che mi è piaciuta di più. Trovo sia anche la più corposa a livello di trama, c'è uno svolgimento che le altre non avevano, perché più introspettive.

Anzitutto mi piace come hai strutturato la grafica, te lo volevo dire già prima, ma me ne ricordo solo ora e vale per tutte e tre le storie. Mi piace molto la scelta del carattere e del colore dei vari titoli. E poi ammetto che il punto di vista di Obi-Wan è il mio preferito. Amo come nonostante sia un uomo adulto quando si entra in questioni sentimentali agisca come un ragazzino alla prima cotta, che fa cose e poi si spaventa e vuole scappare mentre Anakin, che sarebbe pure il più giovane, è quello più smaliziato, quello che dei due pensa meno. E meno male o resterebbero inchiodati al palo.

La trama è un po' la scusa più vecchia del mondo: oh no, ho tanto freddo! Scaldiamoci tutti nudi! XD E in realtà funziona, porta Obi-Wan a spingersi dove non aveva mai trovato il coraggio di andare e alla fine da una necessità di sopravvivenza, diventa davvero una scusa per stare vicini.

Anche questa mi è piaciuta molto. Di nuovo, scusa se sono molto brevi queste recensioni, ma oggi la mia pressione non collabora affatto.
Koa

Ciao, avevo letto questa bellissima storia quando l'hai pubblicata, ma poi sai quello che è successo nel mese di maggio e di leggere e recensire non ne ho davvero avuto voglia. Visto che dovevo andare avanti con questa raccolta ho pensato di passare anche qui. Ti lascio una recensione breve, ma oggi è stata una giornata un po' del cavolo e ho poche parole da spendere, però ci tengo a passare adesso. I momenti di calma sono i migliori per queste cose.

E niente... mi è piaciuta moltissimo! Anche rileggendola mi ha fatto lo stesso effetto di quando la lessi per la prima volta. Sai quanto amo il modo in cui parli di Obi-Wan, ma anche il punto di vista di Anakin ti viene davvero benissimo. Riesci a rendere questo personaggio davvero molto bene, il suo divario interiore in questo caso dato da sentimenti per il proprio maestro che sente di non dover provare. Come se fosse diviso tra il volere che per lui sia un padre e volere che sia invece altro, qualcosa di diverso da un maestro.

E poi c'è sempre questo sentimento nelle tue Obikin. Questo loro tormento interiore, che sia Obi-Wan o Anakin, questo loro autoflagellarsi su qualcosa. Forse appartiene più a Obi-Wan, ma in questo caso il divario è anche di Anakin e quest'altro punto di vista che arriva a un certo punto. Gli altri padawan dicono che è normale, ma per Anakin invece non lo è. Nell'altra storia si dice che ci sono jedi che fanno sesso, ma per Obi-Wan invece non è affatto una cosa normale. Diciamo che entrambi i personaggi sono radicati su convinzioni tutte loro e si martoriano su cose che loro ritengono sbagliate o non giuste, quando in realtà il resto del mondo pare infischiarsene. E niente, volevo sottolineare questo aspetto perché lo trovavo interessante.

Mi è piaciuta molto l'immagine del girasole comunque...
Koa

Ciao Aislinn! ^^
Credo di avertelo già ripetuto fino allo sfinimento, ma è davvero bello tornare sul tuo profilo per leggere di Obi-Wan e Anakin! ç__ç
Si vede proprio che sono fra i tuoi personaggi preferiti, perchè il modo in cui li descrivi ha sempre qualcosa di magico e, soprattutto, intenso, intimo, personale.
Qui tu ci sveli, con delicatezza e passione insieme, i sentimenti e i pensieri di Obi-Wan, la sua eccitazione crescente verso il suo migliore amico, la sua lotta interiore che lo porta a fare un passo in avanti e poi subito ritirare la mano.
Obi-Wan è tormentato dal suo stesso credo, dalla sua stessa morale: se da un lato, infatti, adesso che Anakin è un adulto e non più il suo Padawan, sa che può concedersi certi pensieri senza sentirsi una sorta di "approfittatore", dall'altro però resta comunque divorato dai sensi di colpa per il fatto che entrambi siano due Jedi e per la situazione "sconveniente" in cui, in questa storia, si sono venuti a trovare.
Tuttavia, non può fare a meno di esaminare ogni gesto, ogni espressione di Anakin, e vive in quei momenti (nel ricordo della risata di Ani, della spavalderia di Ani, degli occhi di Ani) fino a quando, finalmente, si lascia andare a una carezza e lì scopre che anche lui lo desidera.
Quella parte mi è piaciuta molto, il fatto che Ani gli afferri il polso e gli dica che il suo tocco gli stava piacendo e gli dia il consenso di continuare.
Anche questa atmosfera resa suffusa e calda, grazie all'immagine della lanterna che ricorda la candela, fa sì che il momento vissuto fra loro appaia ancora più intimo e, allo stesso tempo, infuocato.
Mi sono piaciute tutte, inoltre, le immagini che hai creato per mostrarci come il desiderio scorra sempre più forte nelle vene di Obi-Wan, come abbia preso sempre più spazio dentro di lui, fino a non dargli altro a cui pensare se non alle labbra di Ani e al suo sapore.
Questo tuo modo di scrivere sa creare una tensione calda e crescente, decisamente erotica, che qui si conclude con un finale onirico e allo stesso tempo avvolgente come un abbraccio, che ho ritenuto davvero ben scritto e bellissimo!
Ti rinnovo dunque i miei complimenti, cara! <3 
Un abbraccio e alla prossima,
BellaLuna