Buona sera tesora e buona fine della festa della repubblica! (Sarà felice nonno Ferrari oggi!😆)
Arrivo con molto ritardo, ma è stata una settimana piena come un uovo e poi il week end lungo, quindi riesco solo ora a fare capolino, sorry.
Frattanto sappi che ho finito anche questa ragazza, ho bingiato come se non ci fosse un domani (ma neppure un domani l’altro!), la colpa-merito è tutta tua che sei bravissima a tenere il lettore agganciato alla storia come un pesce all’amo.
Ci ho messo un po’ a elaborare tutto ciò che avevo letto, perché diamine, Anta, mi hai spiazzata non più di una volta sei davvero una plot master con i contro caxxi, i miei più sinceri complimenti.
Ma veniamo al succo, procedo a blocchi.
La gita Saint Barth sa tanto di preludio alla catastrofe. Loro sono bellissimi, innamorati e finalmente liberi di esprimere i loro sentimenti. Il gesto di voler compare la tenuta in Puglia, mi è parso come voler acquistare uno scrigno che custodiva quel loro momento di felicità e fa il paio con l’anello donato che Ludo deve conservare perché lui tornerà da lei, come se fosse il suo porto sicuro.
Tutto ciò oltre ad essere estremamente romantico ci fa capire che Edo (almeno per ora) non è solo tenebra, ma che c’è ancora luce.
Come immaginavo si comincia poi subito dopo con le dolenti note.
Arriva l’Arrighi sempre più fosca che mai, anche se con le amiche mette su una bella maschera, ma la ragazza è preoccupante anche da un punto di mera salute fisica oltre che mentale.
Ho trovato il lento e inesorabile innamoramento di Nicola davvero ben ragionato, così come saggiamente non sei cascata nel melodrammatico per quanto concerne i problemi di Miriam, che sicuramente non risolverà in un battibaleno, ma che è giusto che possa anche poter iniziare a vivere stellina bella.
Una cosa che mi sono chiesta in questi ultimi giorni è che se hai scelto i nomi dei tuoi protagonisti a caso, o se magari ne hai volutamente cercato qualcuno che avesse un particolare significato.
Meravigliosa la lettera di Alex nel finale. Lui è proprio un raggio di luce.
Alice credo che piano piano stia abbracciando il suo lato oscuro, del resto anche suo nonno lo aveva fatto. Sembra diventata la versione femminile di Edoardo e pensandoci bene, in un certo senso, Alex e Alice sono speculari a Ludovica ed Edo proprio in questo stesso ordine.
Ho adorato la visita al castello di Colenzano (venerdì sono appunto passata da Calenzano per andare a prendere la A1, e quando ho letto il cartello “Calenzano” mi sono detta: si scrive CAlenzano, ma si legge COlenzano😁), dicevo che ho adorato questa reunion nella quale il marchese si mostra più aperto nei confronti di Ludo, nel frattempo Edoardo, da parte sua, fa ancora più trapelare le sue intenzioni verso la ragazza e poi ho trovato davvero emozionante il momento in cui vanno alla tomba del nonno. Toccanti anche le riflessioni di Ludovica che si rende conto che grazie alla lungimiranza di Giovanni Bardi ha potuto conoscere l’amore della sua vita.
Nel frattempo Viola si rende conto della bella cantonata che si è presa con il messaggio di Stefano perché a volte l’apparenza inganna , ma mica sempre in senso negativo però.
I ragazzi sembrano pronti affrontare un’allegra rimpatriata (ma quanto ci mancano i tempi spensierati del San Giovanni?), anche se l’assenza di Alex pesa come un macigno.
Tutto sembra molto rilassato, nonostante Alice e i suoi fantasmi oscuri, e la questione in sospeso tra Viola e Stefano, che però sembrerebbe pian piano andare verso una risoluzione. La parte dedicata a loro mi è piaciuta molto, come sempre del resto.
Ma anche Nico, innamorato perso, con tutte le sue paturnie e i suoi dubbi, mi ha fatto una gran tenerezza 😍 che bella evoluzione Anta, complimenti davvero.
Miriam gli piaceva, anche i suoi demoni.
Questa semplice frase descrive benissimo cos’è l’amore: accettazione dell’altro così com’è e non come vorremmo che fosse. Nico ormai corre tra le verdi prateria dell’Irlanda e io sono felice per lui, perché credo che la sua spensieratezza mascheri invece molto altro e lo sta dimostrando.
Ma veniamo al momento clou della faccenda, in cui ogni momento sereno viene spento dall’intervento di Edoardo che aveva ben altre mire che un’allegra rimpatriata. Infatti da inizio alla sua diabolica macchinazione. Intanto mette in mezzo Miriam (parlerò di questo più avanti) che comunque dimostra un gran coraggio nel voler denunciare quei mostri. Poi si riappropria della famigerata chiavetta (anche di questo parlerò più avanti).
Infine complotta contro Daniele con Alice (l’incendiaria. Uesta non me l’aspettavo 😱), oramai entrambi si sono trasformati in due nemesi assetate di vendetta più che di giustizia e credo che niente e nessuno li fermerà, questo mi preoccupa davvero tanto e credo che porterà con sé molto dolore per loro stessi, ma anche alle persone a cui vogliono bene.
Il capitolo dedicato ad Alice che va da Alex in Russia ha suscitato in me sensazioni molto differenti tra loro.
Intanto Alice da un po’, quando la leggo, mi comunica un certo disagio, non pare più lei, non lo so, ma non mi piacciono certe sue uscite-considerazioni, anche nei confronti di Alex stesso. Pure lui si accorto di qualcosa, anche se poi la passione e il desiderio che è divampato tra loro ha gettato un po’ di cortina fumosa sulla faccenda. Mah… speriamo bene. Sia per Ludovica che per Alex non prevedo un futuro roseo.
Ad ogni modo è una boccata d’ossigeno tra i due. Molto bella la faccenda delle due piume e per il momento Alice sembra rasserenata.
Infine la lettera di Edoardo, di cui ci dici poco e niente e con la quale l’amico fraterno, immagino carichi Alex di un bel macigno. Stai mettendo un bel po’ di carne al fuoco, secondo ci farai soffrire tutti quanti 😔(evviva l’ottimismo!)
Infine c’è il capitolo che precede lo scoppio della prima bomba in cui Ludo capisce che Edoardo è strano, più sfuggente del solito. Si sente nell’aria che qualcosa di grosso accadrà.
Intanto per stemperare un po’ la tensione ci riporti al San Giovanni con Nicola (il nostro Romeo preferito) e la piccola e coraggiosa Miriam che non aveva mia visto una scuola vera. Un altro bel tuffo nel passato alla fine del quale il Falaschi si dichiara innamorato, ma che belli che sono! Un’altra curiosità, ma il San Giovanni esiste per davvero, o una tua invenzione? In caso esista ammetto di non conoscerlo, l’unica scuola per rampolli di ceto alto che conosco io (ma non so se sia più in essere) sono gli Scolopi, poi in privato ti spiegherò il perché di questa domanda.
Infine c’è l’incontro con i genitori romani del padre di Edoardo. E diciamolo, il nonno non è proprio simpaticissimo. Ho adorato quando alla fine del capitolo Edo ha chiamato lei: Ludovica Bardi, se non è una dichiarazione in piena regola questa 😍
Per stasera mi fermo qui. Ci si ri-becca prima possibile in tutti i lidi (tuoi e miei), compreso questo, ovvio, perché via via che leggevo mi sono presa diversi appunti, quindi dovrei (in teoria) essere veloce a recensire questo finale, anche perché voglio assolutamente cominciare la terza parte e riuscire a raggiungerti in corso di pubblicazione, ce la farò, vedrai!
Per ora ti rinnovo tanti, ma tanti complimenti, grazie per questa storia travolgente, un abbraccio e presto!🩷😘 (Recensione modificata il 03/06/2025 - 12:04 pm) |