Recensioni per
If on a winter's night - una corona per l'avvento.
di PandaNemoMinerva

Questa storia ha ottenuto 39 recensioni.
Positive : 39
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/12/23, ore 14:51

Il Natale sa essere davvero inclemente nell'imporre gioia, felicità e condizione, anche quando finisce solo col ricordare la solitudine che si può provare quando qualcuno con cui condividere quella gioia non c'è più. E' una festa magnifica e terribile al tempo stesso, forse uno dei momenti dell'anno in cui più ci si stringe attorno ai ricordi, esattamente come fa Molly. Più leggo e più mi ricordo di quanta sofferenza e storie tristi la saga e i suoi personaggi portino con sé, la nostra Molly ha costruito una famiglia numerosissima e amorevole, ma è infinitamente triste ricordarsi che ha comunque perso i suoi fratelli e che un giorno, sfortunatamente, rivedrà quella stessa sofferenza anche in Ginny.

Recensore Master
16/12/23, ore 14:45

Restando in tema Allock, nessun altro personaggio della saga avrebbe potuto combinarsi meglio con un prompt simile: glitter. Chi meglio di un uomo di nome Gilderoy, colui che è ricoperto da una luccicante, ma forse sottilissima, patina d'oro, può rappresentare la brillantezza scadente di un mucchio di glitter? Gilderoy Allock è letteralmente tutta apparenza, ce lo dice il suo stesso nome, tanto che del suo passato, di ciò che l'ha spinto a diventare ciò che è diventato, non sappiamo nulla. Bello, appariscente, ambizioso per amore del denaro ma forse soprattutto della fama, della luce sotto alla quale ha sempre cercato di collocarsi proprio per brillare. 
Prompt forse meno natalizio di altri ma azzeccatissimo per come è stato declinato, complimenti davvero!
Signorina Granger 

Recensore Master
16/12/23, ore 14:38

Dopo che Remus mi ha spezzato il cuore sono davvero felice di essermi fatta una risata grazie a questo duo improbabile composto da Minerva e ad Allock, forse di gran lunga il personaggio della saga per cui nella versione italiana hanno tradotto il cognome nel modo più appropriato possibile: nel suo essere intelligente riesce ad essere stolto come pochi. Ho trovato questa OS davvero molto plausibile, anzi riflettendoci mi sorprende che non abbia effettivamente combinato nulla di simile a quanto hai scritto dopo quel ridicolo teatrino imbastito per San Valentino. Mi sorprende invece il coraggio che qui manifesta, non solo nel non fuggire verso terre straniere, ma anche semplicemente nel rivolgersi a Minerva dandole del "tu", Minerva è fin troppo al di sopra di tutti noi per permettersi di rivolgerlesi in questo modo, suvvia.
Alla prossima OS!
Signorina Granger

Recensore Master
16/12/23, ore 14:28

Rieccomi qui, questa volta per spendere dolorosamente qualche parola per un piccolo Remus innocente, sofferente e dannatamente sfortunato. Il triste destino di Remus, che dopo una vita di sofferenza e troppa solitudine si è spento davvero troppo presto, mi provoca una grande amarezza persino dopo anni, anche all'ennesima rilettura della fine indegna della sua storia. Un piccolo approfondimento su di lui e sulla sua vita è un qualcosa che nella saga purtroppo è mancato, ma leggendo queste righe mi si è tanto stretto il cuore da rendermi conto che forse per certi versi è stato meglio così: è già troppa la tristezza per questo personaggio meraviglioso, trovarsi di fronte a tutta la sofferenza che deve aver provato sarebbe forse stato persino peggio. Ho amato il dettaglio della cioccolata calda, in fondo dev'essere pur un'abitudine che deve aver appreso da qualcuno in qualche momento della sua vita, quella di usarla come forma di conforto, e il fatto che Remus qui sia a tutti gli effetti un bambino normale, seppur segnato a vita da una maledizione tremenda, come tutti gli altri, un bambino che non vuole soffrire e restare solo e che si preoccupa del cartone che vorrebbe guardare o del libro che vorrebbe tanto leggere.
Alla prossima,
Signorina Granger

Recensore Master
16/12/23, ore 13:17

Buongiorno e piacere di conoscerti!
Mi sono addentrata solo oggi nella lettura del tuo Calendario dell'Avvento, vinta dalla curiosità dopo aver visto la storia apparire nella prima pagina della sezione ogni giorno fin dal primo dicembre, in parte anche perché ne sto scrivendo una raccolta di questo tipo a mia volta.
Piuttosto incoerentemente sono approdata immediatamente qui, al quattordicesimo giorno, iniziando a leggere da oltre la metà del Calendario, ma ho sempre avuto un debole per tutto ciò che verte sui Fondatori e questo prompt mi ha prepotentemente chiamata a sé.
Non credo di aver mai letto nulla di tuo prima di oggi, e mi dispiace perché ho adorato questo scritto, ho adorato la rappresentazione calzante e perfetta di Godric, Tosca, Salazar e Priscilla, così come l'immagine evocativa di una Hogwarts lontanissima nel tempo, coperta dalla neve e dal suono delle risate di studenti che per una volta scordano i colori delle divise che indossano, o almeno finchè l'incanto non si spezza e delle risate resta solo l'eco mentre Godric e Salazar si avvicino inesorabilmente al punto di rottura definitivo che tristemente tutti noi conosciamo.
Sono partita da qui ma andrò sicuramente a ritroso per leggere altro, intanto complimenti e a prestissimo!
Signorina Granger

Recensore Veterano
15/12/23, ore 18:19
Cap. 13:

Ciao Panda, non preoccuparti! Noi lettori non rimarremo delusi, ma aspetteremo anche gli aggiornamenti della Dramione! Faccio io da capogruppo!
Scrivere ogni giorno è davvero una faticaccia, tu poi riesci sempre a tirare fuori delle storie orginali e ben scritte, il che è doppiamente difficile.
Merope è l'esempio perfetto della dipendenza, di un amore malato che distrugge tutto quello che tocca. E' una donna senza amore che lo ricerca in ogni modo. E , facendo così, finisce per perdersi.
Questa è una storia tristissima ma molto bella, di un personaggio che conosciamo solo in versione negativa. Qui è molto "umana".
Bravissima come sempre

Recensore Veterano
15/12/23, ore 18:16
Cap. 12:

Silente in un momento di debolezza, anzi no.. .di paura. Paura che qualcuno sappia chi è veramente, chi riesce a scalfire il suo cuore.
Silente che vediamo sempre superiore agli altri, un passo avanti a tutti, preso dal suo grande quadro della storia (no, non mi sta particolarmente simpatico),
Qui mi è piaciuto tantissimo, trovo molto plausibile e decisamente stuzzicante che Gellert si intrufoli al Ministero, inganni tutti e inganni proprio lui che tutto sembra vedere.
Non so se è idromele o realtà, ma mi sarebbe davvero piaciuto vedere questa scena.
Un abbraccio

Recensore Junior
14/12/23, ore 16:32

La storia di Remus mi fa una tenerezza assurda, mi stringe il cuore. È un innocente che paga colpe che non ha e questo mi ripugna sempre. E mi fa pensare a Fenrir Greyback, e alla metafora di cui JKR lo ha reso simbolo, e niente, sono così felice che uno dei miei pg più forti si chiami Vidar... contro un simile, vergognoso Fenrir...

Recensore Junior
14/12/23, ore 16:24

Sono incantata, peggio di petrificus.
Sono qui a bocca aperta a leggere e rileggere.
Gilderoy Allock, giovane, belloccio, che si giova di quel luccichio da paccottiglia, roba da poco prezzo e di ancor meno valore.

Ambizioso ma senza sostanza. Tutto apparenza, tutto glitter.
Che personaggio meravigliosamente poetico e decadente.
Branagh lo aveva reso alla perfezione,
tu hai dipinto un Branagh giovane che interpreta un giovane Allock.
Ripeto, Panda, sono incantata.

Recensore Junior
13/12/23, ore 15:01
Cap. 12:

"Paura che si sappia chi sei?" la trovo una domanda assoluta, nei confronto di Albus. Entra nelle vite di tutti, ma ben poco sappiamo della sua, della riservatezza dei suoi pensieri. Apprendiamo sempre tutto solo de relato.
Mai direttamente. Di quanto abbia amato, di quanto abbia sofferto, di chi sia stato, di quanto il potere lo abbia usato o subìto.

Mi ricorda il personaggio di cui sto scrivendo adesso Kingsley Shaklebolt, di cui invece ho deciso di raccontare i pensieri.

Ecco, di Albus non riuscirei a farlo, non credo. Nè da giovane né da vecchio. Credo che neppure Severus, forse l'uomo che lo capiva meglio - sebbene ci fosse chi lo conosceva meglio, ma sono due cose diverse - sapesse davvero chi era Silente.

Ha allevato Harry come carne da macello, dice crudo ma realista Severus. Eppure, aggiungo io, credo fosse assolutamente sincero quando lo consolava, e compartecipava alla sua vita.

Conteniamo moltitudini, diceva saggiamente Walt Whitman.
Mi piace la storia di Gellert e albus, forse è l'unica storia canon che mi piace di JKR

Recensore Veterano
13/12/23, ore 14:20

Ciao Panda! Hai avuto un bellissimo pensiero con questa storia e il pensiero a chi si trova a fare i conti con un lutto proprio sotto le feste.
Gideon e Fabiano sono solo nominati, però io credo che siano morti proprio vicino a Natale, e ho sempre pensato che per Molly sia stato un periodo davvero difficile, perché divisa tra la voglia comunque di far passare un Natale il più possibile sereno ai bambini ( anche se fuori c'è la guerra) e il dolore di aver perso i fratelli. E io immagino sempre che in fondo a qualche baule de la tana ci siano ancora i loro due maglioni già impacchettati. Un abbraccio grande

Recensore Veterano
12/12/23, ore 09:11

Ciao Panda (2) passo al volissimo...
i club privati, i ristoranti esclusivi, etc sono da sempre stato il centro vera della politica... e il Mondo Magico non fa eccezione!
Caramell in fondo rappresenta un po' tutt3 noi che, in un modo o nell'altro, cerchiamo sempre di tenere ancorata la poltrona metaforica o reale in cui siamo seduti.
E chi la politica la fa girare ( vedi i Malfoy che hai citato), questo lo sa benissimo!
Ancora una volta sei riuscita a trovare un taglio originale!
Alla prossima
Flo

Recensore Veterano
12/12/23, ore 08:59

Ciao Panda! Sono rimasta indietrissimo con le letture, ma piano piano arrivo!
Anche io ho sempre trovato estremamente disturbante il fatto che Angelina e Fred abbiano deciso di mettere su famiglia... mi sembra proprio un modo per cercare di fingere che non sia successo nulla, che Fred non sia morto e tutto sia andato come doveva andare.
Mi piace questo tuo raccontare anche le parti più "oscure" degli eroi di guerra, le fragilità e le meschinità in cui anche loro cadono.
Povero George, mi si è stretto il cuore...ma devo dire che sei stata bravissima a pennellare questo gioco di illusioni in cui ora si trova stretto come una prigione!
A presto!
Flo

Recensore Junior
11/12/23, ore 13:55

Ti ho letta ed eccomi.
La storia di george per come la stiamo trattando io e te è dickensiana.
Questa tua storia mi sembra canto di Natale: il fantasma del futuro di george, della vita che ha voluto per lui JKR.
Sei stata bravissima a descriverla.
Così brava che io ora mi grappi con tutta me stessa al “mio” destino di george. Alla sua storia con Goyle, alla sua disintossicazione.
Buffo, e ovvio, come io e te abbiamo la stessa granitica certezza: senza alcool (o droga) george non può tollerare la gabbia che gli chiude intorno JKR.
Come stracazzo fai a vivere la vita di chi rimpiangerai tutta la vita? A dire il suo nome ogni giorno, rivolgendolo a un altro, a tuo figlio, che condanni a essere Fred senza essere quel Fred?
Confermo quanto scritto a te tempo fa: JKR è più brava nelle trame d’azione e nel costruire personaggi che nel costruire legami.
Non c’è una storia sentimentale creata da lei che non preferirei diversa, che io non veda “sbagliata”. Nulla da dire sull’azione, invece.
Comunque brava brava, Pandy

Recensore Veterano
08/12/23, ore 23:05

Ciao Panda! Che dire, io non riesco mai a prevedere la tua prossima storia, ogni volta mi lasci di stucco
Con qualcosa di originale ma che trovo IC al 100%!
Noi conosciamo il Gilderoy famoso… ma questo giovane uomo che vive di espedienti mentre mette a punto il suo piano è assolutamente favoloso!
Bravissima davvero!