Recensioni per
Boksu, una cupa giustizia
di fiore di pesco

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 28
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/01/24, ore 21:40
Cap. 1:

Che allora.
Non posso dire di essere del tutto sano, eh, ma volente o nolente ho ricominciato a lavorare (anche durante il giorno, a quanto pare, più deprimente dell'anno, ma tant'è) e quindi la forza per dire quanto le tue storie mi gorgosprizzino sempre ce l'ho, no? Certo che ce l'ho. Confesso che volevo farti tipo un super raid aereo di recensioni e passarti in una botta sola sotto tutti i capitoli, ma questo l'avevo già letto ai tempi, e considerato che il rischio di avere la memoria brutalmente corrotta, per me, è vero come la presenza degli alieni nell'universo, devo venire prima a trovarti qua.
Inoltre, non mi becco la maledizione perché non recensisco tutti i capitoli e quattro subito, no?
Anche se... ho letto il primo capitolo e poco dopo mi sono buscato il peggior febbrone della mia vita... uhm... non è che tipo per l'immersione più accentuata nella storia ti sei dedicata a qualche specie di... rituale/corso di scrittura maledetta?
No, chiedo sai... perché sono una persona razionale.
Mh.
Stronzate a parte, carissima, CIAOOOO! Madonna troppo tempo che non ci ri-sentiva. Il fatto è che ce l'ho durissima quando becco l'influenza, e la mia voglia di abbracciare un treno in corsa volontariamente come ha fatto Camille sale veramente a livelli esponenziale - poi quando t'imbottisci d'antibiotici è pure PEGGIO - quindi scusa se ti ho ghostato... come probabilmente farà lo spettro - se ci sarà uno spettro - in questa storia. Ma farò del mio meglio per risultare completamente unhynged come il mio solito, non ti preoccupare. Purtroppo, non avendo questa storia capitoli ciccionerrimi come il Treno, non posso tipo sproloquarmi troppo, ma sarà mio onore ed immensissimo piacere beh... inventarmi robe per allungare il brodo.
Tanto per cominciare, veramente fige le immagini con l'IA. CHE allora... credo che le coreane siano comunque tutte fatte di un'altra pasta, perché credo di non averne vista una brutta nemmeno per sbaglio, però vuoi mettere il fascino di una femme fatale come Yiko. E mi scuso in precedenza perché sono un nerdino di storie asiatiche e manga/manwha/dongwa as the next guy, ma non posso mentire sul fatto che faccio VERAMENTE fatica a ricordarmi i nomi. Anche non solo quelli coreani, in realtà, però qua la difficoltà aumenta di una certa SPANNA. Quindi perdonami dovessi usare soprannomi buffi :3
Ora, come capitolo introduttivo è veramente tosto, perché tipo non dicendo nulla hai comunque aperto OTTO sottotrame diverse, non che attivato il mio lato speculativo peggiore. Perché tipo, ok che non è un giallo, o un thriller, ma anche da investigatore del paranormale è NECESSARIO indagare e osservare i vivi. Soprattutto se il fenomeno è direttamente collegato ad un trapassato non tanto allegro.
Eh?
Visto che professionalità?
Dovevo essere preso a Ghost Adventures porca troia, lo dicevo io.
Comunque sia, tanto di cappello per aver rispecchiato perfettamente lo spirito perfetto di ogni K-Drama (anche se questa la definisco K-Tragedy visto l'aria che tira... oh beh): non c'è un personaggio che si voglia bene in quest'introduzione. A parte le amicizie di vecchia data che vabbeh, poco importa di quelle perché sono solo robe secondarie, però come ogni serie di questo tipo che si rispetti la TENSIONE è tale che un musicista piuttosto bravo può farci un intero concerto di violino dentro. Ma l'attrito porta ad accuse, e le accuse portano a me che mentre tengo la tazza di caffé con le dita dei piedi faccio 'mmmmmmh...' perché allora: Yiko a quanto pare è molto brava a recitare la parte della mogliettina afflitta, ma che vuole tenere comunque la testa alta per mostrare un certo decoro (sempre se è solo una parte e non è effettivamente davvero in presa a male) e questo Kim Seh, che ha preso molto bene la faccenda - credo che se fossero state da sole questa minimo l'appendeva da qualche parte. Con degli uncini arrugginiti - sembra decisamente crederlo fermamente. E, in tutta onestà, se True Detective è la mia serie preferita in assoluto ancora adesso, sono dell'idea che fidarsi della detective sia la cosa migliore. Quindi i sospetti sono fondati e sono anche abbastanza attendibili. Tuttavia, c'è sempre la possibilità che questa ragazza sia stata dilaniata dal lutto e dalla non tanto simpatia che prova nei confronti della ex cognata, e quindi vede cose che non ci sono. Dice anche di aver colto che non c'era sincerità sul volto della forse psicopatica che ha fatto fuori il marito, il che è sicuramente vero... ma potrebbe anche darsi che questa donna non sia esattamente proprio, passami il termine, 'capace' a mostrare emozioni genuine. C'era una condizione che comportava questa cosa no? (era l'asperger? A costo di fare figure di merda, lo chiedo) e per quanto sia improbabile - forse - che sia il caso, bisogna valutare tutto. Soprettutto anche il pensare COME ha fatto l'omicidio. Perché se è stata lei a farlo effettivamente fuori non ci sono impronte. Una scena del crimine così immacolata può solo mostrare che c'è stato del paranormale di mezzo... e non esclude l'omicidio. Voglio dire, una moglie infelice o che semplicemente voleva ciucciarsi tutta l'eredità può arrivare a fare cose estreme. Abbastanza estreme anche come non dire che quel lato del letto è posseduto da uno spettro, o abbastanza estrema come fare un qualche patto con un demone per fare 'buh' all'adorabile maritino e fargli prendere uno di quegli infarti che te lo consiglio.
Anzi, no, non te lo consiglio.
Meglio di no.
Quell'ultima frase del 'non era dolore ma era paura' me la vorrei tatuare, onestamente. Non fosse che ho il terrore degli aghi. Dice così poco e allo stesso tempo tutto insieme che è una meraviglia, fa capire che c'è COMUNQUE qualcosa in più. Che non è né una morte naturale nè un semplice omicidio. Per quanto magari Kim la pensa così, da lettore che comunque sai che questo è un horror con i controcazzi dici 'oh boy'. Credo che cominciare una storia horror orientale in questo modo sia dannatamente figo, soprattutto per il fatto di aver lasciato veramente un'immensa fetta di trama all'interpretazione a chiederti 'e adesso cosa porca di una miseria...' E' sono decisamente preso.
E di solito sai che io tipo rispondo sempre con 'non vedo l'ora che pubblichi il prossimo' ma tipo... la storia è già finita soooo... spero di non metterci troppi SECOLI per passare agli altri capitoli XD nel frattempo, carissima, ottimo inizio.
E soprattutto sono contento di essere finalmente tornato a romperti le palle tipo il demonietto sulla spalla XD

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Veterano
15/01/24, ore 20:05
Cap. 3:

Ciao :)

Eccomi di ritorno e scusami per il ritardo!

L’esperienza continua a trascinarsi in un alternarsi di momenti normali a veri e propri incubi, sia sotto forma di sogni, sia a occhi aperti.

La parte iniziale del sogno di Yiko è davvero ben fatta! Hai descritto molto bene i vari aspetti di una visione onirica, in cui tutto si confonde e si sovrappongono diversi livelli di realtà. La bambina senza i tratti somatici fa davvero spavento, ma l’ho trovata anche molto simbolica: sembra rappresentare Yiko che ha perso la vera se stessa per diventare ciò che è adesso, cioè una donna ricca e che non tollera l’imperfezione - ben rappresentata da quella semplice scucitura nel tappeto che la fa scappare a gambe levate.
Yiko ha dimostrato di essere sempre stata manipolata, fin da piccola. Ha cominciato a diventare questa specie di bambola che è adesso fin dal momento in cui ha dovuto rinunciare al suo sogno di studiare medicina.

Kim Seh, pure se sveglia, sembra a sua volta vivere in un incubo. La sua brama di vendetta è tale da non voler accettare una realtà che, però, le prove hanno dimostrato essere tale. È tanto accecata dal desiderio di far accusare di omicidio la cognata da non sentire ragioni.

E su tutti aleggia quel fantasma... vero, o un parto della fantasia?

Non vedo l’ora di scoprirlo!
Complimenti, questa storia è bellissima!

Recensore Master
15/01/24, ore 12:31
Cap. 4:

Buongiorno!
Eccomi qui pronta alla recensione finale di questa mini storia che ho trovato parecchio interessante sotto vari punti di vista. E’ stata una sorpresa gradita!
Ci ho azzeccatoooooo! Lo sapevo che Yiko non ce la raccontava giusta, lo sapevo! Sei stata brava a mettere giù il tutto come se lei fosse una povera vittima e la stronza di turno fosse Kim. Quasi finisci per empatizzare con la povera vedova.
Bello anche che è collegato al fatto dell’incidente, che invece pensavo fosse avvenuto totalmente a caso, non pilotato diciamo.
Un personaggio molto ben caratterizzato, comunque, ha davvero tantissime sfumature, non è né bianco né nero, è in una zona grigia, e non posso che adorare.

La seconda parte è da batticuore, davvero, descritta molto bene, ho avuto ricordi di questo tipo di scene ne il Treno! *-* Si vede che c’è la tua impronta, è lo stesso tipo di ansia.
Non avevo cercato il significato del titolo apposta per non avere spoiler, grazie per la spiegazione.
Hai toccato anche il tema di un disturbo della personalità, adoro questo tipo di introspezione. So che è orribile da un lato, ma dall’altro lo trovo affascinante. Un po’ come la bipolarità. Fa una paura del diavolo, ma non posso che essere incuriosita dalla mente umana e cosa è in grado di fare.

Sei entrata negli usi e costumi della società coreana, quindi grazie per questa piccola perla ^^

Alla prossima, adesso attendo la famosa storia rossa, così potrò dirti “Welcome to the club” xD

Swan

Recensore Master
14/01/24, ore 17:23
Cap. 4:

Buon pomeriggio! Ho trovato questo racconto oggi e mi sono letta i quattro capitoli tutti d'un fiato. Anche se avevi avvertito che non si tratta di un giallo, ho sentito ugualmente l'impulso di capire cosa fosse accaduto e se fosse stata Yiko a uccidere il marito.
Non avevo collegato il lavoro di sua nonna e il suo interesse per esso con il delitto, quindi giallo o non giallo ti faccio comunque i complimenti per avermi spiazzata.
Per il resto, ho trovato il racconto molto ben scritto e coinvolgente, e in certi punti lascia molti dubbi: quello che succede è solo una fantasia di Yiko oppure sta succedendo realmente? Mentre il finale mi ha totalmente spiazzata, non avevo pensato a una maledizione, pensavo piuttosto che lo spirito del marito morto la stesse tormentando di propria spontanea volontà.

Ottimo lavoro!
Un saluto,

Milly

Recensore Master
14/01/24, ore 16:32
Cap. 4:

Nope, non potevo manco immaginare dove sarebbe andata a parare la storia alla fine.
Ehilà! Buona domenica! Qui _Alcor che sta ancora cercando di digerire a pieno il finale che ci hai lanciato tra capo e collo. Boksu oltre che una storia di vendetta è finita per essere una storia di tre donne. Kim è stata uno splendido red herring, con la sua forza d'animo e idealismo ha preso le redini della storia al punto che inizialmente avrei tanto voluto che fosse stata un mistero da risolvere. È un personaggio solido e completo, che ha visto oltre Yiko cosa che i maschi della sua famiglia non possono vantare di aver fatto.
Yiko, è altrettanto solida e completa. È un personaggio che quasi si vanta di aver vinto il "sistema" ed ha rispetto di Kim una persona di simile intelligenza e valore, e non si rende conto che non ha nemmeno la fiducia di sua suocera che era altrettanto convinta della sua colpevolezza. La madre del morto ha agito in silenzio e con tanta più spietatezza di quanto Kim - quella che si era dimostrata apertamente ostile - avrebbe mai potuto fare.
Per aver avuto meno di diecimila parole con queste ragazze, hai descritto delle personalità così forti e interessanti che faticherò a dimenticarle. Ciò che ho amato particolarmente è quanto ogni scena sia stata essenziale e strumentale a qualcosa, come il dettaglio dell'interesse per il diventare infermiera che si è tradotto poi nel capitolo finale alle sue conoscenze di medicina.
Rip big bro, non è nemmeno stato interamente artefice della propria vendetta.
Ottima ottima storia!
_Alcor

Recensore Master
11/01/24, ore 19:45
Cap. 3:

Più andiamo avanti più ho flashback preciso di un certo caso di cronaca nera, e credo che sia la ragione principale per cui continuo a fidarmi davvero poco di Yiko.
Ehilà! Qui _Alcor. Yiko è un personaggio con sfumature e discretamente complesso, che funziona parecchio bene perché è calata nel complesso della sua cultura d'origine che - per come viene descritta da media e racconti - è... non riesco proprio a riassumerla con una parola, lmao. Essere incoraggiata a migliorare la propria situazione sociale in un certo modo, malgrado i traumi legati al proprio vissuto personale la rendono un personaggio tragico.
Con questo terzo capitolo però potrei dire che hai ufficialmente cementato il fatto che questa buona ragazza non può essere innocente.
Voleva una vita diversa e la capisco, ma non le si può dare un pass sull'omicidio come soluzione per avere questa vita libera.
Convinzioni personali a parte, apprezzo l'idea di utilizzare l'incubo come modo per esporre il passato di Yiko e allo stesso tempo farla vedere tormentata da quello che è successo. Che dire? Le parole della madre (unite al titolo della storia) direi che sembrano un forte foreshadowing dei prossimi eventi. Non vedo l'ora di vedere come il povero big bro morto ti vendicherà da solo.
Ottimo lavoro!
_Alcor

Recensore Master
11/01/24, ore 16:53
Cap. 3:

Rieccomi :)
Questa storia iniziale è meravigliosamente triste, ovvero triste in senso positivo perché in mezzo a tutto il dolore l’insegnamento della nonna mi ha stretto il cuoricino <3

Certo che essere “vittime” di una perquisizione con i fiocchi non deve essere piacevole, perché è un po’ come guardare la casa sfasciata dai ladri.
Hai reso perfettamente l’idea con la descrizione.
Sembra proprio che la questione sia quasi chiusa e che la vedova erediterà, ma la telefonata di Kim Seh mi fa intendere che qualcosa deve ancora accadere.
La frase sulla giustizia terrena è interessante, un po’ come se – esaurita quella – entri in scena quella divina.
Inoltre, questo defunto che continua a spuntare è frutto della suggestione o è davvero una specie di fantasma?

Se volesse avvisare i vivi di qualcosa? Mmh...sono molto curiosa di dove andrai a parare, adesso!
Super intrigante questa storia!

A presto,

Swan


Ah, aggiungo una cosa che mi è venuta in mente adesso: comunque io non darei per scontata l'innocenza della vedova solo perché Kim Seh appare palesemente la cattiva della situazione. Diciamo che messa così sei portata a dare della stronza alla Seh e a dar ragione alla vedova, tipo "poverina l'altra ce l'ha con lei".
Ecco, non mi sento di escludere che possa essere stata lei davvero ;)
(Recensione modificata il 11/01/2024 - 05:04 pm)

Recensore Master
11/01/24, ore 16:36
Cap. 2:

Ciao carissima, proseguo con la lettura.
Non appena ho letto del quadro caduto ho provato i brividi e capisco perché è un racconto horror, sebbene finora non sia così spaventoso. Credo che il rating arancione vada benissimo.
E’ come se l’intera casa volesse dare dei segnali a questa vedova, oppure c’è un poltergeist...tutta questa sequenza di scene mi ricorda i vecchi film con questo stile! Non ricordo manco mezzo titolo ma qualcuno ne ho visto e succedevano queste cose: figure agli specchi, tv che si accendevano da sole, così come luci, porte che sbattevano…
scene con vasche e docce.
Bè, la più famosa è “Psycho”, questo lo sappiamo, però è sempre emozionante leggere scene di questo tipo.
Sono intriganti.

Il sogno si confonde con la realtà, o forse è il contrario...abbiamo la certezza che quest’uomo sia morto? Da ciò che c’è stato presentato sì, anche se qualche dubbio da giallista me lo tengo.

Interessantissimo il finale, complimenti!

Swan

Recensore Veterano
10/01/24, ore 17:50
Cap. 2:

Ciao :)


Parto dal fondo, per domandarmi: qual è il vero orrore? La difficoltà di elaborare un lutto, di accettare la morte di una persona amata? Oppure l’accanimento con cui Kim Seh vuole dimostrare a tutti i costi la colpevolezza della cognata? E viene spontaneo chiedersi se stia facendo questo perché davvero convinta che Yiko abbia ucciso Seung, oppure per prendersi una rivincita nei confronti di una donna verso cui sembra provare un’invidia tanto forte da essere persino incapace di riconoscerla e di ammetterla con se stessa.

Poi ho trovato davvero ben costruito l’intero capitolo. Sin dal momento in cui la giovane vedova entra in casa, si percepisce un senso di inquietudine. Si sente che sta per accadere qualcosa... ma che cosa, non si sa.

La vasca da bagno è sempre un elemento caratteristico, in storie come questa. Direi tipico. Ci sta davvero bene. Un momento delicato, di relax, che viene rovinato dall’esperienza spaventosa.

Mi piace molto la tua cura per i dettagli. Anche la scelta dei tempi mi sembra perfetta; tutto avviene al momento giusto, si può proprio vedere l’intera scena svolgersi davanti ai nostri occhi.

Complimenti, davvero!
Sono intrigato e non vedo l’ora di continuare!

A presto!

Recensore Master
09/01/24, ore 21:06
Cap. 1:

Ma io come ho fatto a perdermi una storia del genere? Comeeeee?
Buonasera carissima, spero tutto bene.
Le immagini sono meravigliose, hanno dato un colore assurdo all'impaginazione nonostante predomini il nero, perché quel tocco di rosso mi ha acciecata in positivo, il titolo col simbolo l'ho apprezzato tantissimo così come leggere qualcosa di tuo scritto in terza persona.

L'attenzione è stata catturata sin dalle prime righe, è uno stile che adoro. La descrizione della donna è meravigliosa e sento, percepisco, che se avessi messo semplicemente "Era una bella donna" non sarebbe stato lo stesso. Non so se ci ho preso, ma forse ormai il tuo stile lo conosco quindi faccio questo azzardo. E' quasi poetico, ho adorato un sacco perché anche io avrei descritto così! E' profondo, introspettivo.
La scena del funerale l'ho vissuta, non l'ho solamente letta.

Ironica, la vita. Il tizio ha avuto un incidente poco prima della sua reale dipartita. Curioso. Non mi focalizzerò sul giallo dato che ci hai avvisato, ma sono comunque molto curiosa della soluzione.
Bello il dettaglio del dolore che si sente quando si ferma il cuore.

Infine, bè, a chi non interessa la cultura orientale? E' affascinante da morire. Io sono abbastanza ignorante (purtroppo) sull'argomento ma mi ha da sempre affascinata.

Un ottimo lavoro davvero!
A presto

Swan

Recensore Veterano
09/01/24, ore 18:00
Cap. 1:

Ciao :)

Eccomi qui. Ero curioso di cominciare a leggere questa storia, che oltretutto mi permette di conoscere un po’ più da vicino una cultura di cui non so quasi nulla. Eppure la cultura coreana deve essere molto interessante e affascinante, perché mischia senza soluzione di continuità due modi di vivere tra loro molto diversi, quello orientale e quello occidentale. Almeno, questa è l’idea che me ne sono fatto, ma se sbaglio correggimi pure senza problemi!

Mi ha affascinato il modo in cui hai introdotto Yiko. Hai usato molte sfuma e parallelismi che ci fanno subito capire il contesto in cui ci troviamo. Sembra magnifica e perfetta. Eppure non sappiamo a chi dobbiamo credere: a lei e al suo dolore, oppure ai sospetti di Kim Seh? Ma ci hai detto che non è questo il punto focale. Se un mistero c’è, sarà altro.
Non vedo l’ora di scoprire quale sarà, e che cosa si nasconda dietro la bellezza perfetta della vedova... forse una bellezza davvero troppo perfetta.

Sei veramente brava, complimenti!
A presto!

Recensore Master
08/01/24, ore 19:10
Cap. 2:

Missclickato e ho chiuso la pagina della recensione. Dolore.
Ehilà! Se c'è una cosa che non mi aspettavo è finire nei panni di Yiko per questo capitolo, soprattutto perché dopo questa pagina è davvero difficile vedere quella donna come qualcosa di diverso dalla vittima di turno. Mi aspettavo un pensiero che avrebbe definito espressamente la sua colpevolezza o fatto dubitare della sua innocenza almeno, e invece nulla.
Oddio, se volessi guardare al pelo nell'uovo, Yiko non ha nemmeno mai espresso chiaramente la sua innocenza. È come se l'intera storia avesse elegantemente fatto un passo di lato ogni volta che il topic è stato ventilato, ed è possibilissimo che sia più che altro il carattere di questa donna. Cioè, prendiamo subito l'inizio del capitolo dove ci concede a malapena un pensa che l'abbia ucciso io e null'altra reazione. Non so se provo sospetti verso il pg, o visto la terza persona che può elegantemente schivare i pensieri che avrebbero reso evidente una colpevolezza o innocenza.
La parte horror è deliziosa ed è stata la genesi del mio breakdown sul sospettare di Yiko o meno. La scena è inquietante e oggi sono sola a casa, ty. Mi serviva davvero tanto l'inquietudine extra. Tra momenti horror che possono essere dovuti a stanchezza mentale, sensi di colpa, o eccesso di alcol, la parte più inquietante per me è stata qunado Yiko ha aperto la porta e si è trovata il marito davanti. Forse perché è stato quasi più inaspettato.
Tipo, tutta la parte rossa è devastante e mi ha ricordato o short film "portrait of god" come vibe ma... ho apprezzato l'apparizione del fratello, ecco.
Che dire? Non ho idea di dove andrai a parare e a questo punto non vedo l'ora di scoprirlo.
Ottimo ottimo lavoro!
_Alcor

Recensore Master
05/01/24, ore 16:33
Cap. 1:

Sarà che ho ascoltato recentemente un video di rotten mango con un tema simile, ma ho avuto i brividi a leggere. Come se ancora prima che Kim ventilasse l'accusa, si percepisse nell'aria che potesse essere un caso di una vedova nera.
Ehilà, ancora prima di riuscire a passare dall'altra raccolta mi lanci in braccio una storia simile e io mi ci fiondo, perché ci sono tutti i miei trope preferiti. Per puro spirito di voler essere sorpresa, non mi mettero a googlare cosa significa Boksu perché con tutta probabilità mi potrebbe indicare dove andrà a parare la storia. L'incipit della storia mi ha fatto storcere il naso, ammetto. Abituata al tuo stile diretto, sentire delle frasi iniziali così mi ha fatto chiedere se avevo aperto la storia dell'autore sbagliato già fatto in passato, e me ne sono accorta solo dopo aver mandato la recensione.
Particolare menzione al seno che palpitava che mi ha dato le immagini mentali più dissonanti.
Scherzi a parte, dopo un inizio che mi era parso apparentemente macchinoso, ho capito con il senno di poi che la descrizione così rarefatta era perfetta per filtrare come la gente vede la vedova. E poi la storia ha iniziato a correre e ha rubato tutto il mio interesse. Hai mostrato un cast nutrito senza farmi rischiare per un istante di perdermi (e io sono una frana con i nomi coreani, ne seguo di storie simili ma ogni volta i personaggi si beccano soprannomi perché quei nomi non ne vogliono sapere di rimanermi in testa). L'atmosfera è stata settata benissimo, la protagonista sembra parecchio interessante e ora non vedo l'ora di scoprire dove il tutto andrà a parare.
Ottimo lavoro!
_Alcor

Edit: chiarificato un paio di cose, sembrava una recensione negativa per un attimo, lmao. E cambiato dei commenti perché mi sono ricordata di rileggere l'introduzione che avevi messo in cima. Ho peccato di fretta nel recensire mi sa (sorry!)

(Recensione modificata il 05/01/2024 - 04:44 pm)

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