Recensioni per
La vita fugge, e non s’arresta un’ora
di aelfgifu
Era ovvio non potesse mancare Karl con Julia...bellissima la puntualizzazione Julia con il suo compagno 😉e significativa la lettera di Val a Julia. Trovo molte similitudini fra le due donne e credo possano comprendersi ampiamente. Non mi aspettavo l'invito al medico ma ripensando all'inizio della storia tra Val e Brian l'ho trovato veramente un gesto emblematico e anche tenero, di ringraziamento e capisco la commozione del dottore. |
Ecco, in effetti al dottore non avevo pensato, ma ci sta! In fondo, si sono conosciuti grazie a lui, in quella sala d’attesa. |
Ben ritrovata. Mi è piaciuto molto il quadretto dei futuri sposi alle prese con i preparativi. Avendo un mucchio di soldi a disposizione trovo saggia la scelta di affidarsi a una wedding planner, toglie un sacco di stress, soprattutto se gli invitati sono oltre duecento e Val e Brian non sono in vacanza. Ho apprezzato anche la spontaneità della "non proposta" di Brian, molto da lui, e dalla noncuranza di Valerie nei confronti degli stereotipi classici in tema matrimonio. Questo è molto da lei. E l'anello da 6000 euro ci sta. Brian è uno che o non fa niente o esagera. Fossi Valerie lo metterei davvero in cassaforte. Ora che quell'anello è sui giornali temerei una rapina da un giorno all'altro, tanto più che lei lavora in un luogo pubblico e non ci tiene particolarmente a portarlo, mi sembra. Quello che conta alla fine è l'altro, quello definitivo. Infine credo di sapere chi sono gli invitati che mancano. Spero davvero di vederli al matrimonio. A presto. |
I preparativi...che angoscia!!!🤦♀️Io scapperei con due testimoni e mi sposerei in gran segreto!🤣🤣🤣Comunque sono solidale con Val...che scatole tutti quegli invitati, l'anello ecc ecc oddio l'anello è bello non dico di no😜però bisogna saperlo portare e lei giustamente mette l'accento sulle sue mani da lavoratrice... |
Ahahah, mitica Val che non si smentisce! Fronzoli ai minimi termini, zero smancerie, l'incombenza del vestito da sposa "sbolognata" alla wedding planner, mi ci sono rivista pure io (che non avevo la wedding planner, ma il mio di matrimonio è stato molto sui generis e credo che anche la dottoressa Douglas avrebbe apprezzato!). |
Ben ritrovata. Bel capitolo. Ben scritto come sempre e Valerie fa una splendida figura nella sua veste più professionale. Si comporta benissimo sia con il cane sia con il bambino più sensibile. I veterinari sono dottori speciali e tu sei stata brava a far capire in quale modo lo sono. Per la famiglia Van Veldeke adottare un cane sarà l'inizio di una lunga avventura. Loro ancora non lo sanno, ma Valerie si, ed è bello che tu riesca a farlo capire. |
Ciao aelfgifu, buona Pasquetta 🐣(qui ora diluvia!). Il pensiero del mister che i bambini con un cane diventeranno più maturi e più calmi è tipico di molti genitori...lo sperano! In realtà prendere un cane è una responsabilità enorme e Val lo spiega benissimo sia ai ragazzini che agli adulti. In questo capitolo si percepisce cara aelfgifu il tuo amore per gli animali! Non so se tu abbia cani o gatti ma sono convinta che le parole di Val siano le tue. Bella e toccante l'empatia che si crea fra Jacob e il cane. Credo che la scelta del anzi della golden retreiver sia la migliore. Val è stata perfetta, professionale e convincente! |
Ma la tenerezza che c'è in questo capitolo mi ha investita alla prima lettura e mi ha lasciata stordita! |
Ah questo Charles Windham altro non poteva diventare che un politico da quattro soldi! Fossi stata in Val gli avrei subito spiattellato in faccia il nome del futuro sposo ma io sono un'impulsiva 😑Val invece lo lascia cuocere a fuoco lento e forse forse fa bene! Chissà quando scoprirà la vera identità del ragazzo...sarebbe capace di dire che è un calciatore non molto forte o comunque gli troverebbe un qualche difetto perché quelli come lui agiscono così 🤷♀️ |
Ben ritrovata, hai scritto un capitolo da manuale. Chi infatti non sogna di prendersi una rivincita sul ragazzino che ti ha fatto penare alle medie? Molto bella la conversazione tra lo zotico e Valerie e mi è piaciuto molto il commento del padre sul fatto che lei, senza esserne consapevole, tirasse fuori il peggio da certe persone, incluso Charles. Io ho fatto delle scuole medie terrificanti dal punto di vista "bulli" e capisco la soddisfazione di Valerie nel constatare la distanza che ormai separa lei e la sua vecchia cotta. Ma capisco anche il commento del padre. Purtroppo non è un pregio, e nemmeno una caratteristica da sottovalutare perché dire la cosa sbagliata, alla persona sbagliata e nel momento sbagliato può costare carissimo, soprattutto da ragazzini. Mi ha ricordato un compagno della prima media che aveva questo "talento" e se non avesse cambiato scuola non so se sarebbe arrivato incolume all'esame di terza. Detto ciò attendo con piacere di leggere la sorpresa dei paesani alla scoperta dell'identità del futuro sposo di Valerie. |
Questo Charlie Windham è proprio una persona sgradevole, lo era da ragazzino e si conferma esserlo da adulto. Anzi, direi che è pure peggiorato. Da ragazzino affascinava gli altri per quanto brillante ed estroverso (oddio, ho ben presente come può essere facile essere un brillantone nel paesello...), ora da adulto lo vediamo con la faccia da cavallo e la calvizie incipiente. E' andato lontano nel suo piccolo orticello, dubito farà qualche altro passo avanti. |
Bel capitolo. La mamma di Valerie è veramente imbarazzante. Valerie è stata molto fortunata ad aver preso dal padre perché in caso contrario... povera lei! E non parlo della legittima preoccupazione derivata dalla differenza di status fra Valerie e Brian vista alla luce del grave trauma che ha subito, ma della sua scarsa capacità di giudicare le persone, inclusa sua figlia e il suo primo marito. Per sua fortuna Valerie è diversa e ora capisco un po' meglio alcune delle sue insicurezze. Sono contenta che sia riuscita a sopravvivere meravigliosamente al paesino pettegolo e alla mamma buona, ma non troppo sveglia. Chissà se Valerie ha scelto Brian perché anche lui è uno di quelli che si lanciano nelle sfide della vita senza alcun paracadute... e poi piangono amare lacrime quando si schiantano. |
Eh, meno male che Val assomiglia di più al padre, credo che le persone così vivano meglio... Non che Maud non abbia le sue ragioni, beninteso, però il risultato delle sue affermazioni e dei suoi gesti è piuttosto infelice... |
Ciao aelfgifu, un capitolo tutto familiare dove emerge sia la complicità che il distacco esistente fra Val e la madre. Sembrava di vederle le due parlare in cucina! La madre in ansia, perplessa e Val pronta a rispondere, a rassicurare e soprattutto a dar valore alla sua tesi. I ragionamenti iniziali della donna sono quasi comici! Sarà gay? È impotente? Matrimonio di facciata? 🤣🤣🤣🤣🤣 Incredibile...tutto pur di non ammettere che la figlia può risultare interessante e far innamorare uno come Brian. Leggendo del passato della mamma però poi si intuisce il perché di tutto ciò...fortuna che Val è come il padre!😜Ottimo finale di capitolo! |
Ben ritrovata, e che bello ritrovare Brian e Val futuri sposi. Hai ben tratteggiato i genitori di Valerie e la loro incredulità, nonché preoccupazione legittima. Un genero così lontano dal loro mondo richiede un grosso sforzo di comprensione. Bello anche il passaggio di Van Veldeke. Molto umano. I più giovani costringono sempre i più vecchi a fare i conti con il passato e i suoi per fortuna sono in attivo. Vale oggi come valeva per Petrarca. |