Mi trovo a commentare per la prima volta (chiedo quindi venia di eventuali inappropriatezze) questa interessante opera poiché rileggendola mi sembra di aver percepito -nisi memoria me fallit- un qualche mutamento rispetto alla prima stesura, di concerto forse con la connessa _long_, che -pur minimo che sia (etiam capillus unus habet umbram suam)- pare renda meno plausibili gli aspetti psicologici della liaison tra i protagonisti.
Ma è forse una rimembranza errata...

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Recensisco dopo una prima lettura velocissima (si, volevo arrivare subito alle fine e capire fin dove il dramma, che si respirava dalla prima riga, si sarebbe spinto). Non credevo di potermi commuovere cosi per Ken 😥Ora, non so se imputare la colpa del mio magone alla prima parte, nella quale la sofferenza di Ken per le scelte fatte e per la piega presa dalla sua vita, o la conclusione con quel lenzuolo bianco sulla strada usato dai soccorritori e la famiglia Wakashimazu piegata dal dolore. Che sberla, ragazzo!

No no no, non voglio immaginare questa storia come un possibile futuro alla long. No , è un bellissimo "what if" alternativo all'happy ending che ci stai preparando 😍 (lo so che non lo hai ancora pensato il finale, ti faccio delle leggere pressioni😛 ...)

Scrivere del dolore non è facile, per nulla. Sembrano ardue le scene di sesso (sicuramente non sono facili, ma per quelle ci si può allenare), ma descrivere la sofferenza e pungere il cuore di chi legge non è da tutti. A te riesce molto bene.💙

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Recensione di pancia: 😱 + qualche insulto non inseribile in un commento pubblico.

Dunque. Anch’io, come te, credo che la musica riesca a creare ispirazione. Quasi come una magia. Io di solito scelgo prima che direzione dare alla storia, poi creo la playlist da ascoltare come sottofondo e poi scrivo.
Credo che nel tuo caso, questo caso, la prefazione fosse dovuta. E pertanto prendo questa oneshot come il frutto dell’ispirazione del momento, contestualizzabile nel mondo della long ma slegata da essa.
E mi ha fatto male! È stato un pugno nello stomaco arrivato dopo un senso crescente di ansia e angoscia! Non è quello che mi aspettavo, non è nemmeno forse quello che avrei voluto leggere, ma mi ha scossa e emozionata tanto.

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