E chi spunta come il prezzemolo? Ovviamente la sottoscritta muuuahahahaha
Ma come potevo non venire a sbirciare anche questa storia dopo che me l'avevi citata? Ecco, esatto. Non potevo non farlo. Io essere una persona molto curiosa e impicciona.
E come al solito non so da dove iniziare... Ho il presentimento che starò un bel po' a scrivere questa recensione lol
Partirò con le cose super mega brevi: non ho visto né typo né altri errori di sorta (solo un "gli" alla fine del primo capitolo che dovrebbe essere un "le" -da a Xenaya le biglie giusto?-)
Quindi tantissimi patpat per te! Ottimo ottimo.
L'unico appunto che mi sento di fare, riguarda solo l'uso delle parentesi all'interno dei discorsi diretti, perché puoi tranquillamente usare le virgole per fare un inciso piuttosto che mettere le parentesi che sono... Strane mentre il personaggio parla. Insomma, le mie skills comunicative in questo momento sono sotto lo zero ahahahah, ti prego dimmi che hai colto quello che intendo pls.
Comunque non ne hai abusato. Sono presenti nei discorsi solo un paio di volte o poco più, quindi nulla di troppo incisivo nella lettura.
Bene! Ora passerò al commento vero e proprio dell'intera trama della storia (oh my non so -di nuovo- da dove iniziare sob):
Ammetto che fin dal primo capitolo mi sono aspettata che la trama prendesse una piega molto diversa, molto più dinamica. Credevo che la protagonista si sarebbe rivelata alla fine una fata -o che comunque la trama poi avrebbe portato in qualche modo a loro- (fata secondo la mitologia scozzese -se ricordo bene. Non metto mano in queste leggende anglofone da parecchio tempo- le quali secondo il mito possono rapire un neonato umano e rimpiazzarlo con una della loro razza) anche dal momento in cui dalla descrizione sembrava proprio questa sorta di spiritello della natura e invece... Nope. Il mio ego ci è rimasto male, pensavo di aver avuto la rivelazione della vita sobsob.
Ma non mi dispiace di certo come si è evoluta la storia: uno slice of life con elementi di sfondo fantasy.
Mi è piaciuto come tu sia riuscita a scrivere per bene i capitoli, soprattutto dal momento in cui la maggior parte di essi era dal punto di vista di bambini/ragazzini (io ammetto apertamente che non ci riuscirei MAI. Verrebbe fuori qualcosa di osceno nel quale un bimbo di otto anni pensa come un 30enne). Ottima la spensieratezza che hanno e il fatto che non captano subito i pericoli della situazione nella quale si stanno cacciando -proprio perché agiscono di impulso, non hanno ancora la capacità di ponderare appieno le loro scelte- se non quando ormai è tardi e si trovano terrorizzati a scappare dalla casa infestata del luogo (baka bimbi! Baka! Menomale che non era nella sezione horror questa storia o sarebbe finita molto male per loro lolol).
Ad ogni modo! Mi sono ricordata una cosa (questo è uno dei motivi per cui dovrei prendere gli appunti mentre leggo mannaggia) ogni tanto mi sono dovuta un momento fermare nella lettura perché mi chiedevo "ma al tempo questa cosa funzionava così?"/"ma non è strano per il periodo?" e simili. Voglio però specificare che è solo un mio cavillo dal momento in cui tu per prima -autrice- non hai mai messo le mani avanti definendo la tua storia come "storica", quindi queste cose non hanno nulla a che fare con la trama per sè.
(Capiscimi, io mi sono impelagata in una fic storica e sto costantemente sull'attenti per queste cose ormai. È come un riflesso condizionato che non posso trattenere.
*le viene da piangere al ricordo delle ore e ore passate a fare ricerche incrociate*)
Cos'altro dovevo dire? Non è possibile che io pensi una cosa e l'istante dopo me la sono già scordata. Non sono ancora così vecchia!
Ah! Apprezzo che la storia sia ciclica, come un qualcosa che non si può fermare: la radura esigerà sempre qualcuno. E mi piace che il funzionamento di questa radura magica rimanga nel vago, proprio perché nella storia non c'è l'obiettivo di capirne il funzionamento e interrompere questo ciclo perpetuo.
Ma allo stesso tempo mi domando "Se la radura richiama una o due anime ogni sette anni" ciò vuol dire che, prima di Yanexa, almeno altre 9 persone minimo sarebbe dovute essere richiamate. E sappiamo che di queste persone chiamate non rimane il corpo una volta che vengono "assorbite" dalla radura. Quindi ci dovrebbero essere quasi una decina di scomparsi nei dintorni. Diciamo che avrei apprezzato se questo dettaglio di World Building fosse stato inserito, dato che vivere in una zona soggetta a sparizioni misteriose periodiche fa cambiare l'atteggiamento dei residenti.
Inoltre volevo una conferma: la radura può chiamare anche dei maschi? Perché non è stato specificato che solo le femmine pure di cuore possono sentirne il richiamo, ma è stato usato un generico "persone". (Serve a qualcosa questa specificazione? No. Sono solamente curiosa)
E la domanda che fa Gemnys ad un certo punto è anche la mia: "perché questa radura ha bisogno di richiamare e uccidere le persone pure di cuore? Che senso ha nascondersi e proteggersi?"
Insomma, il motivo dell'esistenza stessa di questa radura -lasciato ancora molto fumoso- mi lascia un poco con l'amaro in bocca. Mi viene voglia di bonkare Madre Natura per rapire queste anime pure, ecco ahahahah.
(Oh Signore ho scritto troppo. Ancora. Noooooo.)
Giuro che ora chiudo.
Ricapitolando: complessivamente mi è piaciuta (il fatto che non sia dinamica non deve essere visto come qualcosa di automaticamente negativo), delicata e non pesante come ff, anche se sono team Gemnys e per me la radura è in verità malvagia lol.
Spero di non averti fatto venire un coccolone con la mia giganterrima recensione -in caso contrario sorry-
La sempre molesta e logorroica Maico chiude!
Mau |