Recensioni per
Black Rose
di Milly_Sunshine

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
13/09/24, ore 23:04

Buonasera Milly_Sunshine!
Con questo nuovo capitolo diversi nodi vengono al pettine. Ritengo che cambiare il POV sia stata una scelta azzeccatissima e hai di sicuro scelto il momento migliore della narrazione per passare da Erik a Rosalee e mostrarci alcune cose con i suoi occhi. A questo punto, la tensione è rimasta altissima e la trama si è arricchita di nuovi particolari molto interessanti. I miei complimenti per un passaggio così ben operato.
Tante cose sono state spiegate con accuratezza e dal primo, timido, confronto tra Erik e Rosalee è emersa la prima enorme bugia, quella legata al cappotto! E questo mi sembra ricondurre, più o meno indirettamente, a Hugo Kerry, che in questo capitolo non compare, ma che finisce con l’essere tirato in ballo dal confronto tra Erik e Rosalee. L’informazione legata al cappotto l’ha fornita lui ad Erik, anche se poi è stata Emma Harris a mentire apertamente dicendo che ne possedeva uno e tante l’hanno imitata. Un ricamo a mano personalizzato, come quello che fece la nonna di Rosalee, è proprio tutto il contrario di quello che ti scrivevo nell’altra recensione, è qualcosa di unico!
Emma, poi, si è recata al funerale di Val, anche se non se ne conoscono i motivi. Non sembra che Val la frequentasse (e non poteva essere lei la madre di Valentin jr per ragioni anagrafiche) e Rosalee, che al tempo era molto informata sulla sua vita, conosceva Lorelei come sua fidanzata. Oltre alla presenza di Emma in chiesa, è spiccata piuttosto l’assenza della madre di Valentin jr. Ammesso che al bambino non avesse detto la verità, è possibile che nemmeno lei sapesse che Val era morto? O aveva altri motivi per non presenziare al suo funerale? Una donna misteriosa! E sembra che accanto al padre di Val ci fosse Lorelei; quindi, nemmeno la sua matrigna ha creduto opportuno rendergli omaggio.
Avevo pensato che sul tentato stupro Rosalee potesse aver mentito ed essere stata lei stessa il bersaglio, ma mi è sembrato strano che la cosa potesse interessare dopo tanti anni ad una come Lorelei, che mi ha dato l’idea di vivere sempre “sul momento”, senza curarsi troppo di passato o futuro. Il fatto che ce l’abbia ancora con Erik per via del denaro e che lo incolpi della morte di Val al punto da architettare ogni cosa sembra una nota stonata nel suo comportamento. E qui torniamo a Hugo Kerry e a quello che disse nel 1981 a Erik e Val riguardo a Paul Dobson. Resta da capire se mentiva o se ha mentito quando ha affermato che il suo “socio” e amico Kenneth sia morto. In molti casi può aver manipolato la verità a suo piacimento o, parimenti, essere stato manipolato da qualcun altro. Finora è lui il filo conduttore di Erik con la casa, il giardino, il cappotto, Emma Harris, Valentin jr e la sua ipotetica madre. Tutto viene fuori dalle sue informazioni. A questo punto anche l’omicidio di Lorelei potrebbe coinvolgerlo. Quando piove non ha lavori da svolgere e poteva conoscere l’abitudine dei vicini di Lorelei di tenere l’ombrello fuori casa, magari perché ha fatto dei lavori di giardinaggio in quella casa. Erik dovrebbe cercare nuove informazioni da solo, perché la strada che porta a Hugo Kerry mi sembra “viziata”. E forse dovrebbe cominciare proprio da Paul Dobson.
La prossima vittima potrebbe essere proprio Paul oppure Emma Harris, se dovesse aver mentito per volere di qualcun altro. Ma potrebbe essere lo stesso per Hugo Kerry, se ci fosse qualcuno che lo manipola a distanza. Di sicuro le persone più a rischio sono quelle che conoscono i segreti di chi si muove nell’ombra senza farsi vedere. Spero naturalmente che non siano Erik o Rosalee a morire perché, come ti ho già scritto, sono due personaggi che mi piacciono tanto, a prescindere dal fatto se alla fine della storia saranno insieme o decideranno di dividere le loro strade.
Complimenti per questo capitolo perché ha dato una spinta importante alla trama.
A presto. Un saluto!

Recensore Master
11/09/24, ore 12:24

Buongiorno, SIs!111
Ah, non vedevo l'ora, perché questa storia mi sta prendendo tantissimo, e credo si veda! A parte che amo i tuoi thriller/gialli, sono dei migliori che ho letto sul sito.
Ecco la ragazza della chiesa che ritorna, mi fa piacere di averci preso ;) La battuta sul non ci sarebbe rischio di commettere un reato mi ha stesa XD
Bellissima la frase sull'amore non corrisposto che sfocia in ossessione.
Ancora una volta, ho apprezzato il tuo amore per l'automobilismo, che traspare nella parte centrale del capitolo. Anche se, grazie alle battute che hai piazzato ogni tanto, mi veniva da ridere XD
Comuuunque: Black Rose! O.O *-* Il titoloooo!
Mi piacciono tutti questi intrighi che hai creato! Come sempre, amo i sotterfugi!
Mi aspettavo l'intero capitolo ambientato nel passato e invece, bam, rieccoci nel '92.
Un ottimo collegamento.
Alla domanda di Hugo sul vecchio ho avuto i brividi, sappilo XDXD Hugo, che guarda caso ricompare proprio adesso...mmh.

Un altro mistero intrigante, non deludi mai!
Beliximooo!!!!1111

Swan

Recensore Veterano
07/09/24, ore 23:32

Ciao Milly_Sunshine e bentrovata con questo capitolo scoppiettante!
Tanti avvenimenti e tante rivelazioni si susseguono e si rincorrono, creando una suspense incredibile! Hai gestito gli sviluppi della vicenda in modo magistrale, soprattutto in virtù dell’importanza di alcune scoperte da parte di Erik.
Il fantasma non è un fantasma, ma il figlio illegittimo di Val, che spiega la sua situazione familiare e i motivi che hanno spinto lui e la madre ad accettare del denaro in cambio di alcune “apparizioni” fuori da casa Black. Ma sarà tutto vero ciò che ha raccontato? Non si può escludere, ma nemmeno credergli ciecamente, contando ciò che ha fatto. Inoltre, non si sa niente sull’identità della madre, se è un personaggio già noto o collegato a qualcun altro. Sempre ammesso che la sua storia sia vera. Hugo Kerry ha visto una donna che teneva una torcia, ma non è scontato che fosse sua madre. Di sicuro questa fantomatica donna non ha molta fantasia in fatto di nomi per chiamare suo figlio Valentin jr, nonostante non avesse nemmeno messo al corrente Valentin senior della gravidanza. Sicuramente ci sono tasselli che mancano al suo racconto. Chi non manca mai è, invece, Hugo. Anche lui, a suo modo, è singolare. Riesce a scoprire praticamente di tutto e ad essere sempre sul pezzo. Questa sua intraprendenza, però, potrebbe nascondere un coinvolgimento nella storia, anche se al momento non mi vengono in mente motivi per cui potrebbe voler vendicare la morte di Valentin.
Ma Erik è atteso anche da altre sorprese. Il comportamento del signor Clark quando ha menzionato il cappotto bianco latte è stato subito fuorviante ed era scontato che volesse proteggere Rosalee, ma il fatto che lei possedesse quel particolare cappotto non significa che non poteva avercelo anche qualcun altro. Qualcun altro come Kate, ad esempio. Se non ricordo male, ad alcuni negli anni ’80 piaceva acquistare capi d’abbigliamento “abbinati” a quelli degli amici.
Il ritorno a casa dei coniugi Black è molto macabro: complimenti per l’idea di quella nuova scritta inquietante sul muro accompagnata dalle rose nere con gli steli spezzati!
Val jr aveva accennato a qualcosa che sarebbe accaduto in occasione del compleanno del suo defunto padre, ma la scena che si trova davanti agli occhi di Erik e Rosalee dice ben altro. Innanzitutto, quello non sarà l’ultimo atto vandalico, ma forse l’inizio di un incubo ben peggiore per la coppia. Poi, se da una parte il messaggio sembra indirizzato ad Erik perché al maschile ("Sto venendo a prenderti, presto sarai morto"), dall’altra la foto con la X rossa punta dritta a Rosalee (e anche le rose). Lei, però, restia a parlare del suo passato, fugge via e non chiarisce la sua posizione con il marito. La cosa che non mi torna su di lei è proprio questa serie di comportamenti contrastanti. Anche in questo caso, non ha battuto ciglio quando Erik le ha raccontato di Val, come se non lo conoscesse affatto, ma si è agitata moltissimo nel vedere la sua foto da ragazzina. Inoltre, sostiene che la storia della foto non era prevista. Quindi, era a conoscenza di qualcosa. A questo punto mi viene in mente che fosse d’accordo con qualcuno per spaventare Erik, ma che la cosa le è sfuggita di mano e ora il piano è cambiato e il gioco viene retto dal suo o dalla sua complice.
Una cosa è certa: sei davvero molto brava a confondere le carte in tavola! Tutti danno l'idea di essere al tempo stesso vittime e carnefici e questo è merito anche del fatto che hai caratterizzato con cura ciascun personaggio, dai principali alle “comparse”. Erik e Rosalee sono due personaggi complessi, ma molto interessanti. E’ fuori discussione che in passato abbiano sofferto e commesso degli errori (più o meno come tutte le persone, a ben vedere), ma meritano un po’ di pace e di lasciarsi ogni cosa alle spalle. Sebbene abbia molti dubbi su Rosalee, mi riesce difficile pensare a lei e ad Erik come ai villain della storia.
Ti ringrazio ancora una volta per la citazione delle “Note dell’autrice”, ma lasciarti dei commenti era doveroso perché è una storia molto appassionante che coinvolge capitolo dopo capitolo. Si vede la capacità che hai di gestire la tensione e i punti importanti di un thriller.
Mi sono decisamente dilungata troppo anche stavolta!
Al prossimo aggiornamento. Un saluto!

Recensore Master
07/09/24, ore 13:25

Maaaaa questa storia è una MERAVIGLIAAAA! Sentimi fangirlare forte, perchè è esattamente quello che sto facendo.
Lo sai che se mi gaso le parole vanno nella tastiera senza stacco (e manco fiato, a dire il vero XD) e ora sono molto gasata!! *-*
Sei magistrale con i finali a colpo di scena! E' la frase che hai riportato nell'introduzione, e la stavo aspettando, ma non pensavo sarebbe stata contestualizzata così bene da farmi avere le palpitazioni!
Niente da fare, il giallo/thriller è il tuo regno, ci sguazzi senza difficoltà alcuna.
Ho amato il dettaglio della tempera che simula il sangue. L'atto in sé molto meno, ovviamente.
Interessante ed altrettanto intrigante il richiamo al titolo con le rose. E vuoi mica che non siano nere? XD Ma figurarsi, qui si parla della Queen of crime, non possono essere normali ;) Che poi in realtà andrebbero bene anche rosse, dato che è il colore del sangue!
Mmh, ma sai che mi sembrano tutti sospetti? E' fatto sicuramente apposta come nelle Lettere in modo che il lettore si confonda, e tu sei una maestra anche in questo, perché mi pare che tutti abbiano qualcosa da nascondere.
Ma perché Rosalee non vuole maggiore sicurezza?

Val alla fine mi ha stesa, te lo ripeto.
Non ricordo se l'hai già detto nelle note o a me in privato, ma come ti è venuta in mente una trama del genere? *-* E' fenomenale, hai avuto un'ispirazione micidiale!
Brava!

Al prossimo capitolo,

Swan

Ah sì, Ciao Sis! (Che dallo sconvolgimento non ho messo all'inizio XDXD)

Recensore Veterano
04/09/24, ore 21:35

Buonasera Milly_Sunshine,
è stato un piacere leggere questo nuovo capitolo che ha allargato la scena, introducendo nuovi elementi.
La storia degli ombrelli è verissima: piuttosto che acquistarne uno, le persone preferiscono chiederli in prestito e non restituirli oppure rubarli direttamente! In questo caso, poi, è l’arma del delitto di Lorelei e potrebbe fare la differenza tra un omicidio d’impeto e uno premeditato. Però, se l’assassino o l’assassina conosceva l’abitudine dei vicini di lasciare l’ombrello in cortile ad asciugare potrebbe non essere così decisivo. Non credo possa essere stato Paul Dobson ad ucciderla, ma di certo era ancora ossessionato da lei.
Kate, invece, arriva a pedinare Erik al cimitero. Lei e suo marito sono troppo insistenti, ma, tenendo conto delle rivelazioni successive di Gabriel Clark, poteva anche essere Kate la ragazzina con il cappotto bianco latte, anziché Rosalee. L’episodio del passato a cui si riferisce il signor Clark mi ha fatto pensare che potrebbe essere stato Valentin a mettere in fuga gli aggressori di Kate e una delle due ragazze potrebbe essersi invaghita di lui per quel motivo. E potrebbe averlo riconosciuto in chiesa in occasione della messa di Natale del 1981. Erik dovrebbe chiedere informazioni sulla ragazza proprio al prete. I preti sanno sempre tutto e spesso sono perfino coinvolti in storie torve. E’ probabile che lui conosca la sua identità!
Il comportamento di Kate è di sicuro abbastanza ambiguo, ma questo non spiega alcune scelte discutibili di Rosalee, a meno che non sia stata in qualche modo plagiata dall’amica di vecchia data, ricordando delle cose successe in passato. Alla fine dei conti, Erik da una parte e Rosalee dall’altra hanno entrambi scheletri nell’armadio che procurano loro vergogna, ma sono troppo orgogliosi per parlarne apertamente!
Se sull’Erik del 1992 ci sono pochi dubbi, il legame tra Rosalee e Kate è molto più simbiotico di quanto non credessi all’inizio, probabilmente in virtù di quello che accadde nella loro adolescenza. E questo potrebbe spingere una a manovrare l’altra, celando qualche traccia di quello che, a questo punto, è diventato un assassino.
Riguardo al fantasma di Val, all’inizio ho seguito un ragionamento simile a quello di Hugo Kerry, ovvero l’esistenza di un figlio illegittimo a cui il meccanico destinasse il denaro. Però di Val e della sua famiglia si sa veramente poco e potrebbe anche trattarsi di un fratellastro. Una cosa che mi ha colpito di Val è la sua grande solitudine e non credo che se avesse avuto un figlio lo avrebbe tenuto a distanza, considerando il fatto che sapeva benissimo quanto potesse essere triste stare senza i genitori. La storia del denaro poteva anche essere legata all’incendio al filatoio in cui perse la vita sua madre, insieme ad altre operaie, ma è solo un’ipotesi.
Scusami se mi sono dilungata troppo!
Ti ringrazio tantissimo per la citazione nei ringraziamenti e ti rinnovo i complimenti per aver sviluppato un intreccio così elaborato. E’ la tua prima storia che leggo e sono rimasta piacevolmente colpita dalla precisione e dalla fluidità con cui narri gli eventi. Chi legge ha l’impressione di trovarsi catapultato proprio all’interno della storia e di vedere da vicino l’evolversi della situazione. Davvero complimenti meritatissimi!
Al prossimo capitolo! Un saluto!

Recensore Master
03/09/24, ore 16:29

Tentativo di scrivere questa recensione n2.
Ebbene sì, questa volta ho sbagliato a cliccare e mi si è chiusa la pagina U.U completamente. Fortuna che ero solo all'inizio del commento.
Stavo dicendo che per prima cosa mi si è accesa la lampadina alla frase di Erik che spera di non morire nella prossima settimana, perché magari sarà proprio lui la vittima. Sto commentando in corso di lettura. E che il dettaglio della ragazzina sarà importante, dato che di solito queste cose non sono messe a caso.
E che, in caso capitassero in un thriller di serie B, arriverebbe Giacobbo ad indagare.
Detto ciò, buongiorno Sis! Spero di non dover riscrivere tutto ciò una terza volta. Pian piano recupererò tutti i capitoli. Intrigantissimo il titolo, comunque!
Il tocco delle corse è la tua firma perché so che ti piace l'automobilismo, apprezzo molto la figura di Lorelei, che di certo non le manda a dire!
Ecco, abbiamo due piani temporali, anche qui riconosco la tua firma, dato che spesso il caso principale si aggancia a quello vecchio, e devo dire che è ancora più difficile creare trame del genere, sai? Collegare tutto...
Ora.
Devi sapere che io adoro quando ci sono di mezzo gli acquisti di case che potrebbero risultare un tantino terrificanti! *-* Meravigliaaaaa. Ed eccoci qui, nel loro presente.
Intrigante l'atto vandalico finale. E ci viene già detto che non sarà l'unico. Sarà per me un piacere indagare se si tratta di soprannaturale o meno, un ottimo inizio!

A prestohhhh!!!1111

Swan

Recensore Veterano
02/09/24, ore 10:19

In questo capitolo avviene quello che era nell’aria, ovvero ci scappa il morto, che altri non è che Lorelei Logan Pearl. Inoltre, si scopre che la donna era la sorellastra di Paul Dobson, il proprietario del negozio dove lavora Rosalee. Allora, questo fantomatico fratello di cui parlava Hugo esisteva davvero! Credo che questo omicidio non sia seguito ad una rapina, come viene detto, ma sia anch’esso collegato alla morte di Valentin.
La conversazione precedente tra Erik e Hugo chiarisce molte cose del passato: Erik credeva che Val non avrebbe perso di proposito e scommise tutti i soldi sulla vittoria, anziché sulla sconfitta, mandando in rovina Valentin, che aveva bisogno di quel denaro; Val morì poco dopo quella gara; le rose nere sono per la sua tomba.
Hugo Kerry, poi, riesce a rintracciare una delle ragazze che anni prima indossavano il cappotto bianco latte, ma non è lei quella che era innamorata di Val; quindi, le ricerche dovranno continuare. Anche se il mio sospetto su Rosalee si infittisce: non vuole denunciare gli accaduti, non vuole telecamere di sicurezza, non vuole cambiare stanza da letto.
Secondo me, è proprio lei la misteriosa ragazza della Chiesa innamorata di Valentin e fa tutto parte del suo piano! Ma, a questo punto, mi viene un dubbio: siccome ancora non conosciamo le circostanze in cui avvenne la morte di Val all’inizio del 1982, il ragazzo potrebbe anche essere vivo ed essere l’ombra che si aggira per il giardino. Ma ritengo più plausibile che sia morto e che Rosalee abbia architettato tutta questa vendetta per anni. Il fatto che a Val servissero dei soldi mi porta a pensare che forse i due ragazzi avevano deciso di andarsene insieme da Old Oak, ma che gli imprevisti che si sono succeduti e che hanno portato alla morte del meccanico abbiano scombinato i loro piani per sempre.
Se Lorelei è stata uccisa è perché ritenuta responsabile della sua morte tanto quanto Erik.
Sono veramente curiosa di scoprire cosa accadrà adesso. Moltissimi complimenti meritati!
A presto. Un saluto!

Recensore Veterano
02/09/24, ore 10:10

Eventi presenti e passati si intrecciano in modo capillare.
L’ultimo dell’anno del 1981 Erik e Valentin hanno una conversazione riguardo alla gara clandestina e sembra che Val abbia necessità di denaro. Ciononostante, sostiene di non volersi far ridicolizzare da coloro che organizzano la gara. Immagino che questo comportamento abbia portato Erik a credere che non perderà di proposito la corsa. Inoltre, arriva anche Hugo Kerry a proporre ai due la stessa cosa. Molto particolare il fatto che gli interessi di tutti sembrino collimare! Bisognerà capire cosa sceglierà di fare Val, anche se questo probabilmente gli costerà la vita, contando i riferimenti al Club 27 e alla ragazza che si era dichiarata. A questo proposito, ho il forte dubbio che la ragazza con il cappotto bianco fosse proprio Rosalee (le età dovrebbero combaciare) e, se così fosse, sarebbe stata lei ad orchestrare tutto per vendicarsi di Erik per la morte di Valentin. E’ comunque strano che Hugo riappaia nella vita di Erik proprio ora che ci sono state queste ritorsioni contro di lui. Potrebbe aiutarlo a risolvere le cose, ma potrebbe anche complicarle di più, soprattutto se lui fosse in qualche modo responsabile o complice di quegli atti vandalici.
Il mio sospetto, però, rimane proprio Rosalee. Non so perché fosse così ossessionata da Valentin o se fosse ricambiata (Val non sembra il tipo di persona che si apre con gli altri su questi argomenti), ma credo che sia proprio lei la ragazza della Chiesa con il cappotto bianco ricamato con un fiore rosso (una rosa?)
Moltissimi complimenti per la trama che stai sviluppando, sempre piena di suspense e nuovi avvenimenti.

Recensore Veterano
02/09/24, ore 09:59

Ancora un saluto Milly_Sunshine,
in questo capitolo si affacciano alla storia i coniugi Dove, due tipi un po’ troppo impiccioni per i miei gusti, a dirla tutta! Tuttavia, sono fondamentali per conoscere alcuni ulteriori aspetti della storia, come, ad esempio, le dicerie sul conto di una giovane Lorelei Logan e il fatto che la casa dei Black sia stata nuovamente vandalizzata, imbrattando una portafinestra con la vernice rosso sangue. Inoltre, Erik sarebbe stato visto acquistare rose nere per qualcuno (e qui il richiamo importante al titolo), ma lui, seppur in difficoltà, ha negato l’accaduto. Un particolare ha attirato la mia attenzione: dopo ben tre atti vandalici nella sua proprietà, Rosalee, spaventata a morte, rifiuta di installare delle telecamere di sorveglianza. Mi è sembrato un controsenso!
Alla festa di compleanno di Raphael sono presenti anche Lorelei e il suo nuovo compagno. Dalla conversazione che ha con Erik, si deduce che l’uomo abbia diversi scheletri nell’armadio risalenti proprio al 1981 e che, nello stesso periodo, sia accaduto qualcosa di sospetto a Val. Questo potrebbe avere a che fare con le incursioni nel giardino della villetta, soprattutto tenendo conto del fatto che Erik si rifiuta di raccontare quella parte del suo passato a Rosalee perché si vergogna di ciò che avvenne e non vuole che lei lo guardi con occhi diversi. Rosalee, però, sembra aver intuito qualcosa perché non le è passata inosservata la conversazione tra lui e Lorelei. O forse già sapeva che si conoscevano in passato e ha captato la tensione che c’era di loro? Magari potrebbe essere proprio lei una di quei figli illegittimi del signor Pearl a cui Lorelei faceva riferimento…
Immagino che lo scopriremo nei prossimi capitoli. Intanto, la portafinestra viene nuovamente vandalizzata con la vernice, che stavolta riporta il nome di Val. Quello che sta accadendo ha proprio a che fare con lui!
Grazie per aver condiviso una storia così interessante.

Recensore Veterano
02/09/24, ore 09:36

Ciao Milly_Sunshine,
ho iniziato a leggere la tua storia colpita dal titolo e dal fatto che la storia fosse narrata su due momenti temporali diversi, particolare che mi ha ricordato “Cold Case”, una serie che amavo molto. E sono rimasta davvero impressionata dalla fluidità e dal ritmo incalzante che hai utilizzato. Scrivi molto bene ed è piacevole leggere storie del genere.
Nella Old Oak del 1981 facciamo la conoscenza di Erik e Val, due giovani di estrazione sociale diversa, ma che sembrano legati da una solida amicizia. Tra di loro si insinua la figura di Lorelei Logan, una ragazza spigliata e con la risposta pronta, che partecipa a corse d’auto clandestine e coinvolge anche i due amici in questa sua attività illegale. Cosa più che comprensibile se si considera che Erik dispone di un’auto adatta alle corse e Valentin è un meccanico. In questo caso, però, si accorda con loro per scommettere sulla sua sconfitta e lucrare quanto più possibile dalla gara. L’incidente all’occhio di Erik modifica il piano originale.
Undici anni dopo Erik torna a vivere ad Old Oak insieme alla sua neo-sposa Rosalee e acquista la villetta vicino alla quale anni prima aveva stretto quel patto con gli altri due. Sono rimasta un po’ sorpresa nel vedere che la vedova Pearl fosse Lorelei Logan, ma, tenendo conto della sua scaltrezza, il matrimonio di convenienza con il vecchio Pearl deve esserle sembrato una manna dal cielo per arricchirsi!
Un atto vandalico si insinua subito nella vita della coppia di novelli sposi. Qualcuno deve aver saputo del loro arrivo e deve avere un conto in sospeso con uno dei due o, addirittura, con entrambi.
Le premesse per un ottimo thriller ci sono di sicuro tutte e mi hai incuriosita davvero tanto. Complimenti!
Un saluto.