Recensioni per
Uchihatober
di Vavi_14

Questa storia ha ottenuto 65 recensioni.
Positive : 65
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/11/24, ore 11:52

Ciao, Valentina!
Mi ero ripromessa che, durante questa mia pausa dalla scrittura, che non so bene quanto durerà, speriamo non troppo, avrei recensito questa raccolta e magari altro di tuo, e così farò, anche per darti la motivazione a riprendere a scrivere.
Mi sono salvata tutta la raccolta, perché ho letto e riletto questo primo, piccolo scritto più volte, e ne son orimasta colpita ogni volta di più. Sei riuscita, in poche righe, a delineare delle immagini orti e d'impatto nella mia testa, il che significa che se una persona riesce a dire tanto anche con poco, è un bravo scrittore. NOn tutti i testi devono essere lunghi per catturare l'attenzione, benché a me ci vorrà un po' per affezionarmi ai personaggi. Anche se a Itachi sono già affezionata, o meglio, mi dispiace per lui. Come sai non sono del Fandom, perciò non ho mai visto l'Anime, non mi sono mai fatta leggere il Manga, e non conosco la sua personalità o la sua voce.
"Si vive e si muore.

Una consapevolezza che Itachi aveva acquisito prima di quando, un semplice bambino come lui, potesse comprenderne il significato.
I suoi giovani occhi erano stati costretti ad incontrare lo sguardo ormai spento, incastrato in un sonno eterno, di migliaia di soldati caduti. Nati e cresciuti solo per annegare atrocemente in pozze color cremisi, durante l’ennesima, inevitabile battaglia."
Ma sapere, attraverso questo passaggio, che il bambino ha dovuto subire un tale trauma, come mi avevi spiegato... E' terribile. E' orribile.
NOn sono d'accordo con il signore che gli ha parlato: la vita ha un senso (tante volte ho pensato anch'io che non ce l'avesse, tutti i giorni per anni), solo che, forse, ognuno deve trovare ciò che ha senso per lui, il proprio senso personale, dato anche il suo vissuto, date le sue esperienze, le gioie, i dolori, la tristezza, i traumi, le cose che l'hanno segnato in positivo e in negativo.
All'inizio avevo pensato che quel "A meno che tu non viva per sempre" fosse troppo difficile da capire per un bambino, ma effettivamente, se è uscito dall'Accademia a sette anni, non lo era di certo. In ogni caso, comunque, resta pur sempre un bambino.
Io non vorrei essere immortale, perché, come hai scritto tu, fa più male essserlo e vedere le persone intorno a te che se ne vanno. Non riesco neanche a immaginare una cosa del genere, non so nemmeno come riuscirei... come sarei in grado di sopportarlo. Sarebbe un peso insostenibile, non un dono.
"Itachi voleva l’immortalità, ma non per se stesso. Voleva che la pace lo fosse.

Eterna. Duratura. Resistente all’odio dei ninja, così potente da sradicarne anche le radici più ostinate.

E lui avrebbe combattuto.

Sarebbe morto, probabilmente, per quell’immortalità. "
Ho una correzione da fare. Togli la virgola prima del "ma" nella frase "Irachi voleva la pace, ma non per se stesso". Il "ma" dopo la virgola va solo quando c'è una frase seguente e, quindi, un verbo.
Ora, riflessione profonda. Itachi è un bambino molto altruista. Vuole l'immortalità della pace. Oddio, sai che non ho mai espresso un desiderio del genere? L'immortalità della pace. E vuole combattere per essa ed è disposto a morire affinché ciò avvenga. Se ha pensato queste cose da bambino, è qualcosa che mi fa tremare il cuore e me lo spezza per il dolore. Pensa cose a cui un bambino non dovrebbe mai pensare, sulle quali non dovrebbe nemmeno riflettere, e neanche saper riflettere. Ha visto e vissuto cose che un bambino non dovrebbe mai vedere e vivere. Mi dispiace, Itachi, piccolo! Mi dispiace così tanto! Se potessi ti abbraccerei, te lo giuro!
Il fatto che tu abbia messo in corsivo "Sarebbe morto" mi ha fatto quasi venire da piangere, perché hai sottolineato ancora di più il concetto dell'ultima frase:
"Sarebbe morto, probabilmente, per quell'immortalità."
Ah, sì, hai messo in corsivo anche "per quell'immortalità", il che è ancora più a effetto. Impossibile da dimenticare.
Sto tremando perché è uno scritto dalla potenza incredibile, davvero.
Be', non mi ripeto e passo al seguente.
Complimenti!
Giulia

Recensore Master
01/10/24, ore 21:36

Intanto mi sono sciolta per la dedica, non me l'aspettavo, ora piango ma darò la colpa alla luna nuova di domani <3
Mammamia Vale, poche righe ma belle intense. Non me lo aspettavo davvero questo inizio così profondo. Non che tu non sia profonda o che non lo sia quello che scrivi tutt'altro, questa piccola ff ne è assolutamente la prova lampante, ma trattare così efficacemente un tema così e farlo, a parer mio, così bene, beh tanto di cappello.
chi ha stilato la lista dei prompt voleva che si partisse con il botto. E tu gli hai dato la scintilla giusta.
Ammiro davvero il tuo saper cogliere in poche parole tutta l'essenza sia del prompt che del personaggio, che io conosco solo grazie a te certo, però è un racconto così verosimile e reale che un brividino me lo hai fatto venire.
Sul serio, davvero stupendo. Mi è piaciuta l'immagine evocata dove questo piccolo Itachi è alle prese con questi dilemmi della vita, che tra un po' nessun adulto si spinge nemmeno a sfiorare con il pensiero, è stato dolceamaro, sapendo poi come il tutto finisce.
Volevo scrivere ''a domani'' ma niente pressioni, quando sarà il momento mi ritroverai qui a recensire 🤣
A presto!

Recensore Master
01/10/24, ore 20:44

Ciao, grazie per essere tornata così presto con questa magnifica flash, ormai è rarissimo fare delle letture così belle su questo sito <3
Io spero che questa raccolta continui così e che continui a rendere ai tre Uchiha finalmente la giustizia che meritano. Aspetterò gli aggiornamenti con trepidazione.
Mi sono sempre chiesta cosa sia passato nella mente di Itachi dopo quell'incontro con Orochimaru, ci stavo pensando proprio in questi giorni, in realtà. È facile intuire che, sia pur così giovane, Itachi non abbia approvato il punto di vista di Orochimaru. Ma Itachi era troppo intelligente per lasciar cadere l'incontro così, senza pensarci, senza analizzare le ragioni dell'uomo appena incontrato.
Il trauma vissuto all'età di quattro anni ha condizionato tutta la sua vita, Itachi ha capito (troppo presto) che la vita è dolore. Proprio questo lo porta a fare la domanda a Orochimaru. Dolore che Itachi vuole risparmiare a Sasuke con il sogno di eliminare tutte le guerre.
Ma il vero dolore è perdere le persone care, l'amore, il mondo circostante e la pace. La vita di Itachi è sempre stata sofferenza, ma lui ha imparato da subito a dare un senso a quel sottofondo costante di dolore. Fa da subito il suo massimo affinché il mondo sia migliore anche se lui non ne farà parte <3
Che dire, tutta l'essenza di Itachi in poche parole. Continua così, ce n'è davvero bisogno <3