Struggente e meravigliosa storia che descrive in maniera realistica tanto il dramma di Fleur che la sua evoluzione e, in maniera un pò più onirica e sarcastica, l' inizio del suo rapporto con Bill. A livello introspettivo sei migliorata non poco. Spero di rivederti presto sul sito. |
Oscar della penna 2025 |
Buongiorno! Probabilmente chissà quanto ci avrei messo a leggere questa storia, se non fosse stato per gli Oscar, visto che sto seguendo altro di tuo. Essendoci capitata prima del previsto ed avendola messa in lizza per la votazione (l'avrò votata poi? Mistero!) mi pareva il minimo lasciarti anche un parere xd. E comincio subito col dire che non mi sarei mi aspettata che la storia cominciasse come ha fatto: si avverte subito che è successo qualcosa, che Fleur ha qualcosa che non va. E siccome sono una brutta persona e solitamente non leggo riassunti, tag e simili, avevo temuto che la storia fosse ambientata dopo i libri e fosse successo qualcosa di brutto nel futuro. E invece qualcosa di brutto è effettivamente successo, povera Fleur, quel Jean-Luc è veramente uno schifoso che merita solo di essere castrato, ma il tutto è avvenuto durante il suo quinto anno di scuola, e lei passa un'estate orribile, sopraffatta da quel ricordo. Per fortuna, la conversazione con la nonna la sprona a reagire, anche se forse non nel modo più sano: crearsi una maschera può essere un meccanismo di difesa, ma alla lunga non fa bene. |
Ciao Franci! |
Cara Francy, |
Ciao, Francy! |
E io sono tanto felice di rileggerla la tua Fleur, così piena di contraddizioni, forte e debole al tempo stesso, piena di crepe che guariscono solo quando grazie a Bill capisce di poter finalmente abbandonare la corazza che è stata costretta a indossare negli anni. Non mi sono mai ritrovata nella posizione di considerare la bellezza una maledizione, ma se mi sforzo è qualcosa che posso comunque capire, e vorrei tanto abbracciare la nostra Veela ♥ |