Finalmente ti lascio il commento che mi avevi richiesto :)
Allora, come ti ho già detto, è un passo in avanti rispetto a quello che scrivi abitualmente. Si vede che non è il tuo campo e che ti ci vorrà un po' per allontanarti dai tuoi soliti schemi, e, sebbene l'esperimento non sia - a mio avviso - del tutto riuscito, è già apprezzabile lo sforzo di tentare qualcosa di nuovo.
Dunque, questa storia ha dei problemi, fondamentalmente sono tre: il primo è la mancanza di una "storia" vera e propria. Capisco naturalmente che l'intento sia quello di raccontare il viaggio e le persone, e che la storia si basi su questi elementi, ma per fondare una storia su questo senza aggiungere una trama solida serve un'abilità che, essendoti tu sempre focalizzata su altri generi, ancora non hai acquisito. La tua protagonista e le persone che incontra non sono in grado di sostenere da soli una storia, e questo perché un altro dei problemi del tuo lavoro è che hai stereotipato molto situazioni e personaggi. Si vede l'influenza del libro che citi, si vede che sei rimasta affascinata da questo sogno "on the road", dai personaggi enigmatici e vissuti, dall'idea che uno sconosciuto trovato in un autobus possa dirti su di te più di quanto tu non abbia mai capito di te stessa con una sola occhiata, ma la realtà è che tutto questo è mutuato proprio da quei film un po' tutti uguali che citi qua e là nella storia. E il problema di questi film, che è anche il terzo problema che ho notato nella tua storia, è che sono molto surreali. Se una ragazza fosse davvero salita con due sconosciuti che vivono nelle autostrade tirando su autostoppisti probabilmente si sarebbe trovata stuprata, a pezzi e bruciata in un cassonetto dell'immondizia °_° ma a parte questo, i personaggi sono un po' surreali. Anche i loro dialoghi sono più da film che da vita di tutti i giorni. La prostituta intelligente che si preoccupa della protagonista, la coppia mezza scoppiata che vive nelle strade e fa ritorno una volta l'anno a Natale, il bel ragazzo che si interessa a Annie sull'autobus... tutto altamente improbabile ^^''
Ma vedi, il punto non è tanto l'attaccamento più o meno forte alla realtà, è proprio la mancanza di originalità. Se la storia avesse detto qualcosa di nuovo rispetto alla filosofia "on the road" già fin troppo inflazionata probabilmente le sarebbero stati perdonati gli altri difetti. Personalmente ti consiglierei di lasciar perdere le influenze e di scrivere qualcosa di davvero tuo, ma che sia una storia, perché anche in questa fic, in fondo, cavalchi delle sensazioni, un ideale, un sogno travolgente. E soprattutto di focalizzare bene i tuoi personaggi osservando le persone reali e la realtà quotidiana. Dove non c'è immedesimazione è molto difficile far appassionare un lettore; sono sincera, non credo avrei proseguito nella lettura di questa storia se non mi avessi chiesto un commento.
Mi dispiace lasciare una recensione negativa, ma del resto penso che non ti aiuterei se cercassi per forza qualcosa di buono dove invece credo ci sia molto da lavorare. Sono sicura che tu abbia le capacità per migliorarti, una volta trovato lo spunto giusto.
Ciao e buona settimana :)

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Eccomi qui, dopo aver terminato di leggere questa splendida storia come avrei già dovuto fare da tempo; ma ho voluto sempre rimandare per aspettare il momento giusto, il momento in cui mi sarei sentita pronta per accogliere dentro di me questo racconto che si preannunciava coinvolgente soltanto a leggere il titolo e la presentazione.

Sei soddisfatta e questo mi fa piacere; sono soddisfatta anch'io, molto soddisfatta, e spero che questo, oltre che fare piacere a me, faccia piacere anche a te.

Questa è una di quelle belle storie che si leggono tutte d'un fiato, a mio avviso, perché rapiscono, perché risucchiano piacevolmente in un vortice di colori, sensazioni, immagini, e.. anche sentimenti. Sì, perché quelli di Annie sono veri e propri uragani seppelliti dentro di lei, che questo viaggio ha fatto emergere e glieli ha fatti apprezzare.

Mi piacciono questa ragazzina apparentemente troppo fragile e la sua scontrosità; mi piace il fatto che le sue vicende personali emergano dal viaggio come reminiscenze lontane, e che tuttavia siano forti e vibranti e la scuotano come un terremoto senza però piegarla. E' proprio questo che amo di più di tutto il personaggio: ha una grandissima forza.
E' forte perché ha il coraggio di scappare lontano da una situazione esasperante; e la sua non è codardia, perché ci vuole molto più fegato per decidere di prendere in mano le redini della propria vita che per continuare a galleggiare in una realtà che distrugge.

Il viaggio, già di per sé, affascina molto. Ma in questo caso, a renderlo così vivido e intrigante sono i personaggi (descritti con una bellezza disarmante) con cui entra in contatto Annie. Mi sembra di vederli tutti catturati da una macchina fotografica, a tal punto sono particolari e particolareggiati.

Che dire del finale? Penso che la tua sia stata la scelta migliore. Sono rimasta colpita dal fatto che tu non abbia voluto far più luce sulla famiglia di Annie, ma in fondo il motivo per cui viaggia lo ha trovato, e va bene così.

Peccato sia già finita.

Complimenti miss, anche questa volta.

Un abbraccio, VB

* si affaccia timidamente al computer*
scusa, se n on ho recensito prima questo ultimo capitolo, ma è stato un periodaccio pieno di impegni!
pardonnez moi!
comunque, adesso sono qui, quindi tanto vale commentare anche questo capitolo conclusivo!
ok, un finale del genere non me lo sarei mai aspettata! anche se, fin dalle prime righe hai assuefatto noi lettori a repentini cambi di personaggi piu o meno influenti e bislacchi!
comunque mi è piaciuto moltissimo!*.*
come tutta la storia del resto!
primo posto davvero meritatissimo!
complimenti!
un bacio
Ss904

Ho trovato questa storia e mi ha catturato sin dalle prime righe. Racconti benissimo, mai con ansia di voler arrivare da qualche parte, e le parole scivolano via una dopo l'altra perfettamente. La storia ad incontri è spettacolare: hai personaggi vividi dalla tua parte, gente che respira, che ha vissuto e visto tanto, gente che non sa cosa aspettarsi dalla vita ma va bene così. E poi c'è Annie, che della vita ha visto poco, che ha una voglia matta di imparare, di scoprire, di sperimentare. Grazie per questi ritratti, che mi hanno aiutato ha capire perché amo il viaggio, di qualunque tipo, l'idea stessa di viaggio: perché è un andare avanti, non importa dove, ma avanti - e c'è nel testo una frase bellissima proprio riguardo questo -, è vita concentrata, un'emozione veloce. Ho amato moltissimo Josh tra i vari personaggi, e le sue contraddizioni interne. Ho amato la fine, che non è altro che un inizio luminoso, sicuramente incerto, ma una possibilità intatta, nuovo.Bella, bellissima.

Beh... Tutto quello che dovevo dire su questa storia l'ho detto nel capitolo precedente. Quindi, rinnovo i miei complimenti, hai scritto veramente una storia affascinante e coinvolgente!

Eccomi qui: finalmente ho trovato il tempo (e la voglia, devo essere sincera...) di leggere e recensire la tua storia. Beh, che dire? E' la cosa che più si avvicina ad un viaggio che io abbia mai letto! Ogni persona che Annie incontra E' un viaggio: hanno motivi diversi, modi diversi, storie diverse da raccontare. Credo che il titolo del racconto non possa essere più appropriato: "what's your road,man?" è la domanda che ci poniamo da sempre, a prescindere dal fatto di essere in viaggio o meno.  Complimenti davvero!

Mia dolcissima Eleonora,
non posso credere che sia già quasi finita, ma non vedo l'ora di leggere l'ultimo capitolo! È bella, questa storia, i personaggi sono belli. Sono stata molto triste per Rosalyn; immedesimandomi in Annie (a proposito, sai ch'è anche il nome di uno dei miei personaggi? Prima o poi te la presenterò), ho avuto una sorta di rimpianto per averla lasciata così, sola con un'abitudine logorante, con la noia. E ho preso in simpatia Lucy, che in fondo rimpiange tutto, e si contenta nel ricordo ma ha solo trentun'anni. C'è poi Josh, lo scrittore che fa il Babbo Natale, ignorato da tutti, sulla strada.
In fin dei conti, una serie di vite infelici, insoddisfatte, ordinarie nella loro straordinarietà.
Ma l'anima vera del racconto, il soffio che lo permea tutto, è la vita; l'usurata, ferita, stracciata, stanca Speranza che è Danny, la speranza di realizzarsi, di trovare un posto nel mondo, dove fermarsi anche per un solo attimo, e piangere. Perché alla fine pare questo il fine del viaggio di Annie: il pianto, lo sfogo, la visione di se stessa e, forse, l'accettazione.
Spero che questa mia pseudo-analisi non sia del tutto campata in aria!
E comunque, non ti ho ancora detto che trovo tenerissimi i sottotitoli dei capitoli: danno un che di fiabesco, ma anche terribilmente...terreno al racconto (forse anche perché mi ricordano l'ultimo libro dove li ho letti, che è "Il castello errante di Howl" :).
Complimenti, complimenti, cara! Alla prossima!

Lù ♥

nooo, davvero questo è il penultimo capitolo??
mi dispiace, ormai mi stavo affezionando a questa storia! scusa il mio immenso ritardo a recansire, am ormai dovresti avere capito che la puntualità non è roprio il mio forte^^
comunque davvero complimenti, un nuovo capitolo fantastico, hai un modo di scrivere davvero sublime, e i tuoi personaggi mi sconvolgono ogni volta di più.
ad esempio l'ultima reazione di Annie non me la serei proprio mai aspettata!
comunque c'è sempre una prima volta per tutto!
complimenti, ci sentiamo per il prossimo capitolo!
un bacio
Ss904

decisamnte un carattere particolare quello di Annie.. molto scontroso e taciturno.. ok, anche io non è che sia il massimo della loquacità, ma fino a questi punti non arrivo!
c'è anche da capirla però.. deve essere stata dura andarsene di casa e cominciare una nuova vita!
mi è piaciuto molto il personaggio di Lucy, ha saputo infondermi molta calma e sicurezza!!
finalmente si ecide una destinazione: prossimatappa San Francisco!!
ottimo capitolo!
un bacio
Ss904
(Recensione modificata il 25/02/2011 - 08:33 pm)

Hei:3
La storia mi piace moltissimo, è scritta davvero bene e Annie, così silenziosa e a volte scontrosa mi sta molto simpatica:). Tu continua a scrivere, perchè hai davvero molto talento e la storia è interessantissima.

scusa tanto se sono stata, come dire, un po' assente.. ma ho attraversao dei momenti non proprio felici, e questa storia estremente introspettiva e malinconica non aiutava molto! non ho niente contro la tua storia, ansi, mi piace davvero moltissimo, ma cause di forsa maggiore mi hanno tenuto lontana!
allora, veniamo al capitolo!
questa nuova coppia di fidanzati mi ispira molto. incontrati per caso e insieme uniti da un sogno indefinito.
all'orizzonte lontano si staglia nitido il sogno americano, ma ancora il tagito per raggingerlo è arduo.
spero vivamente che ce la facciano alla fine! mi stano simpatici :3
in questo capitolo cominciamo a conoscere quelli che sono i reali motivi che hanno portato Annie a partire.. la storia si fa sempre più interessante!
al prossimo capitolo!
complimenti!
Ss904

Oh, Ele, come sono fiera di averti regalato "On the road"!
Sono estasiata: questa storia non solo mi piace molto, ma per così dire "fa per me"! In un certo senso t'invidio, perché vorrei averla scritta io, ma non l'avrei mai saputo fare così, tanto minuziosamente, tanto bene.
È bella, è fresca, e in un certo senso sento che tutta la Ele, la Miss Dark che conosco ci confluirà; perché è la tua vita è un crocevia, una strada intricata, ora...
Ovviamente, ho amato Danny, in particolare, che "cerca la sua città", che in quelle poche parole, in quei pochi minuti di conversazione ha saputo esprimere la sua indomita saggezza: "Mi chiamo Danny e secondo me anche tu vai a San Francisco."
Voglio viaggiare con te.

Leggi la risposta dell'autore

io ho il brutto vizziaccio/straordiandio dono (dipende dalla situazioni!) di voler leggere (e commentare, preferibilmente!) tutte le storie che, con le mie, partecipano a dei contest! semplice curiosità? voglia di migliorarsi? manie di persecuzione (ora non esageriamo!!)? Non saprei.. fatto sta che mi sono messa a leggere la tua storia.. spero non ti dispiaccia! ^^
per quanto questo sia solo il primo capitolo ho trovato la storia molto intrigante! rispecchia a pieno il tema del viaggio.. e l'immagine di questa ragazza, che decide di crearsi dal nulla una nuova vita viaggiando alla ricerca del luogo in cui vivere, mi ha veramente affascianto! questi sporadici e rapidi incontri con prsone differenti e dal differente passato, trovo che risulterà utilissimo per la vita della ragazza! chissà che lei e Danny non si ritrovino un giorno... chi lo sa..
continuerò sicuramente a seguire la tua storia! anzi, l'aggiungo alle seguite, tanto altrimenti, finirei per dimenticarmene! :P
ultimissima considerazione: tu farai un viaggio del genere? non è da molti poter realizzare il viaggio che si sogna da una vita! io vorrei tanto andare in Messico! lo so che può suonare strano, ma è da tempo il mio grande sogno!! *.*
ok, adesso ho finito sul serio! xD
un bacio
Ss904

Grammatica e Sintassi: 14.5 punti

A parte qualche piccola svista (dovuta alla distrazione) o delle virgole mancanti, non ho notato errori particolarmente rilevanti.
Anche a livello sintattico, non ho nulla da segnalare, in quanto le frasi scorrono in maniera armonica e lineare.

Stile e Lessico: 14 punti

Appena ho terminato di leggere questa storia, sono rimasta a bocca aperta: mi pareva di aver appena finito un libro XD Possiedi uno stile davvero notevole, capace di far appassionare il lettore, e ti confesso che non riuscivo a staccare gli occhi dal monitor, mentre mi immergevo nelle atmosfere del tuo racconto.

Ambientazione e Uso dell’Oggetto: 19 punti

Hai saputo ricreare in modo a dir poco realistico la vita americana: potrà sembrarti stupido, ma sono scoppiata a ridere quando ho letto del Babbo Natale che si illumina sul comodino dell’hotel, perché io che sono stata negli States proprio in quel periodo, posso confermare che è così XD
Si vede che ti sei documentata parecchio, e mi sorprende (in modo positivo, sia chiaro) la minuziosità con cui hai parlato delle “tradizioni” natalizie (e non solo) americane.

Caratterizzazione dei Personaggi: 15 punti

La cosa che ho amato maggiormente di questi personaggi è che non sono affatto stereotipati: ognuno, a modo suo, insegna ad Annie, la protagonista a vivere. Ed è proprio grazie all’incontro con tutte queste bizzarre personalità che Annie riesce a crearsi una sua identità e, soprattutto, a credere nel futuro.
Annie, la protagonista, è una ragazza che si affaccia nel mondo degli adulti in modo quasi brusco, indifferente. E’ questa la prima impressione che ho avuto di lei. Una ragazza che tende a non dare confidenza agli sconosciuti, ed ironica.
Avrai certamente capito che ho amato questo percorso di crescita della tua Annie, perché è una cosa in cui tutti noi possiamo immedesimarci.

Trama: 19.5 punti

Vivace, ironica e accattivante. Ecco come definirei la tua trama. La metafora del viaggio, oltre che fisico, anche interiore, è stata particolarmente gradita.

Giudizio Personale e Commento: 5 punti

Non ho molto da aggiungere alla mia valutazione che, seppur breve, ritengo che dimostri ampiamente quanto abbia apprezzato questa storia così poliedrica. Si vede che hai infuso una certa passione a questo tuo racconto.

Totale: 87/90

Questo primo capitolo mi ha appassionato molto. Scrivi davvero bene e mi piace l'accuratezza con cui scrivi. Danny è un personaggio interessante e mi piacerebbe rivederlo nei capitoli successivi. Mi chiedo da cosa stiano scappando lui e Annie. Complimenti, davvero.