Ciao Marty
Anche se ammetto che Scamarcio e conseguenti film non siano proprio il genere di attore e film che apprezzo, ma per questo capitolo penso che farò un'eccezione. Andiamo subito alla letterura della letteratura.
[...] Non trovate assurde le persone innamorate? Totalmente immorali e pericolose. [...]
Quale simpatio assurdo concetto. Non che poi innamorarsi sia una cosa sensata. E' davvero uno dei peggiori destini, anzi il peggiore, in cui un uomo può incappare. Si trasgredisce al primo comandamento, dato che si ha di sicuro qualcuno al primo posto rispetto a Dio. Si sacrifica la propria libertà per qualcun'altro. Eppure, penso che per quanto sia un'idea completamente insensata e pericolosa, sia l'unica vera idea per cui la vita vale la pena di essere vissuta.
[...] Chi non ha la benché minima idea del mondo diviene un insegnante. [...]
Ahhhh (si gratta il mento pensieroso) mi era sempre sorto qualche dubbio su certi prof.
[...] “Mutatis Mutandis”[...]
Solo un personaggio in questa storia se ne potrebbe uscire con un detto latino a prima mattina (domanda: non è che per caso significa: "Scambiatevi le mutande?"): JOE BLACK!!!
[...] “Chi è?” [...]
Babbo Natale! Anche se per tutti i regali che elargisce qualcuno potrebbe anche pensare ad un Babbo Natale in perenne lutto per la Befana. Tsk, ora che salta fuori Joe Black passa sotto casa mia un intero carro, anzi no, una carozza funebre con otto cavalli da tiro pesante. (Torna a massaggiarsi il mento) Vuoi vedere che porti sfiga? Immagino quanto sia davvero complicato, e in un certo senso divertente, trovare battute sempre nuove per Joe ma devo davvero farti i miei complimenti, è soprendente. Un perfetto satanasso in bombetta e abiti scuri. La sua oramai famigerata ditta di pompe funebri sembra essere, oramai, soltanto il lato meno oscuro di questo personaggio. Anche se si deve ammettere che ora è lui che ci diventa sentimentale.
Dovevano essere proprio disperati i genitori di Draco per rivolgersi ad un tale impresario per il loro funerale. Spero proprio che stiano riposando in pace. Ovunque essi siano sepolti. Genitori che lasciano in eredità uno specchio al figlio. Uno specchio che alla fine mostra nient'altri che la maschera di un mangiamorte. Specchi. Troppi specchi in questo racconto. Ma perchè proprio gli specchi? Ed ognuno di essi non è che mostra chissà quali cose belle. Uno mostra fantasmi, l'uno morti, l'altro uno che mangia i morti. Non credo proprio che la risposta sia nella ironica risposta di Black. Non è certo per un sentimentale e paterno interesse per il senso estetico di Draco, sebbene ora si immedesima anche come costumista e critico di moda. Cosa ci nascondi, o meglio, cosa altro hai creato?
[...] “Tolga il mistero e ne rimarrà la soluzione” [...]
Un'altra criptica soluzione. Un indovinello con un altro indovinello. Che ci riporta al punto di partenza. O forse, è proprio questo che vuoi. Farci tornare all'inizio. All'inizio di tutto. Ringraziamo allora la bontà dei morenti per lasciarci in eredità certi oggetti. Certo è che spesso persone con la morte alle spalle, fanno davvero spese che sono superiori alla somma di tutte le spese fatte in vita. Del resto, all'altro mondo credo che non si dovrà pagare per entrare. Ma se la vita di Draco mostra soltanto mostri di un passato neanche tanto lontano, ho davvero paura che il presente della neo resuscitata Regina non sia poi gran che meglio.
[...] lo vedevo continuamente fra i c…olorati risvolti [...]
Ottima mossa per evitare la censura. Anche se questa stanza delle necessita penso che sia assai peggio dell'incesura. Che patto scellerato dovrà ancora una volta essere obliato da quelle mura?
[...] “Non la voglio una sola notte, non la voglio per un bicchiere di troppo. La voglio ossessionata da me, voglio che mi desideri, voglio conquistarla, voglio farla innamorare di me” [...]
Mi sa tanto che la recita che sta intavolando Draco sia fin troppo allacciata alla realtà. D'altronde, perchè non unire l'utile al dilettevole. Fatto sta che si sta cacciando sempre più nella tana di questa serpe velenosa. Ancora una volta è finito sul suo terreno. Tra le sue spire. E cos'altro vuole una regina che rischia il disuso se non altri disperati da irretire? Il potere, certo. Forse l'unico vero Dio per gli uomini e per gli dei (Alan Altieri, libro La Furia). Cosa può non fare un uomo per riconquistare il proprio potere, se poi rivolgiamo la domanda ad una donna, penso che la risposta sia scritta all'inferno. Il potere assoluto. Il potere monarchico. Il potere, tirannico? La disperazione porta alle scelte più scellerate e ai patti più abietti. Spero tanto, che il caro Draco abbia già pagato per il suo obolo. Tanto Black penso gli farà un prezzo di favore.
[...] Torre nord, stanza numero 10. Ore 23. HG [...]
Scopata d'addio? Credo proprio che il caro prof. Paris sia calzante per il tuo esordio di capitolo. Altra mossa quasi natural per una regina sul limite dell'abdicazione. Cercare nuovi alleati. Distruggere quelli vecchi. Tagliare i ponti. La famiglia Zabini ha davvero una bella fortuna a capitare sempre sotto le mani di questa gatta carnefice. A turno, giustamente, non si vuole mica che uno dei due fratellini ci resti male? Anche se questa volta, penso proprio che si sia andato ben oltre il semplice piacere. La pugnalata al cuore del fratello. Ringrazio al cielo di non avere un fratello così, o lo avrei già impiccato. Paris ha il suo tornaconto. Certo, difendere il fratello. Prendersi lui tutto il male. Ma certo. Quasi quasi gli faccio una statua d'oro e lo candiniamo per il Nobel. E la cara Hermione. Aggiungiamo un bel palco di corna al neo sposino. E scommetto fino all'ultimo centimetro del mio braccio destro, che il suo tornaconto sarà assai più grande, duraturo e malefico, di una smeplice lite tra fratelli.
Più che giusta, tuttavia, questa piccola parentesi su Harry. Devo intendere, che forse, non è il tuo personaggio preferito nevero? Poverino. Lasciato non solo dalla ragazza ma anche dalla sua amante. Evidentemente già sazia di tutto il godimento provocato dall'uscente prof. di babbonologgia. Di sicuro non hanno discusso sui gusti musicali o sull'ultimo disco uscito dai Nightwish. Solo e sconsolato il grande mezzo sangue arcinemico del male. Solo. Penso proprio che sei riuscita, dove Voldemort non è riuscito per anni.
[...] “Blaise, ti hanno lasciato questo pacchetto” [...]
E poi c'è la disgrazia, o il disgraziato, numero tre. Avrà avuto un senso di prurito alle tempie?
[...] “Blaise, tu hai un fratello che conosce Paris?” [...]
(Si schianta la mano aperta sulla faccia)
[...] “Sai Blà che non sapevo che tu avessi un fratello che conosceva il professor Paris, non è che gli chiedi se me lo presenta?” [...]
Io più che l'innocenza gli invidio la fortuna ad essere ancora viva dopo il pericolo simile. Ed ecco, immaginavo che giustamente il nome del titolo si doveva ritrovare quest'ultimo epitaffio di vita familiare. Nemmeno quella di Blaise, evidentemente, era il ritratto dell'amore familiare. Paris. Sempre più bestia. Se continua di questo passo raggiungerà massimo di bassezza, quello dell'uomo. Non riesco nemmeno ad identificarlo in un parassita patogeno tanto che mi ripugna. Il proprio tornaconto, travestito con una maschera pallida che è la fratellanza. Assurdo. Eppure così vero. Sei riuscita, ancora una volta, con così semplice linearità a ricreare un qualcosa di molto reale. Anche se per una volta mi trovo d'accordo con occhi azzuri. Non si può credere tanto facilmente ad un dolore, scambiato per bontà d'animo. Non si può. Non tra fratelli. Non senza poter avere la scelta.
[...] “Stammi lontana, Granger, fino alla fine dell’anno”
“Non ero intenzionata a seguirti” [...]
Diciamo che era lui che le stava azzeccato come una piattola. Vittoria su tutta la linea. Eliminato il problema marito per un anno, nuovo svago con Draco, ultimo vezzo e approntamento di vendetta per Paris. Magari negli scorsi capitoli abbiamo visto il traballare della Regina in scacco dalle forze avversarie. Ma dopo aver eliminato il pericoloso alfiere, doppiogiochista, ha tutto il campo per se. Tutta la scacchiera per se. Mossa alla Regina Nera. |