Recensioni per
Bad Girl - Cattive Compagnie
di picci 1989

Questa storia ha ottenuto 54 recensioni.
Positive : 48
Neutre o critiche: 6 (guarda)


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Recensore Junior
21/06/11, ore 19:43

devo essere sincera mi dispiace che Paris se ne vada, ma preferisco uno scontro per la nostra principessa fra Blaise e Draco, chissà chi avà la meglio.Devo ammetere che Blaise e stato ingenuo ad aspettarsi che Hermy gli corresse dietro.

Recensore Junior
21/06/11, ore 17:53

Ciao Marty

Anche se ammetto che Scamarcio e conseguenti film non siano proprio il genere di attore e film che apprezzo, ma per questo capitolo penso che farò un'eccezione. Andiamo subito alla letterura della letteratura.

[...] Non trovate assurde le persone innamorate? Totalmente immorali e pericolose. [...]

Quale simpatio assurdo concetto. Non che poi innamorarsi sia una cosa sensata. E' davvero uno dei peggiori destini, anzi il peggiore, in cui un uomo può incappare. Si trasgredisce al primo comandamento, dato che si ha di sicuro qualcuno al primo posto rispetto a Dio. Si sacrifica la propria libertà per qualcun'altro. Eppure, penso che per quanto sia un'idea completamente insensata e pericolosa, sia l'unica vera idea per cui la vita vale la pena di essere vissuta.

[...] Chi non ha la benché minima idea del mondo diviene un insegnante. [...]

Ahhhh (si gratta il mento pensieroso) mi era sempre sorto qualche dubbio su certi prof.

[...] “Mutatis Mutandis”[...]

Solo un personaggio in questa storia se ne potrebbe uscire con un detto latino a prima mattina (domanda: non è che per caso significa: "Scambiatevi le mutande?"): JOE BLACK!!!

[...] “Chi è?” [...]

Babbo Natale! Anche se per tutti i regali che elargisce qualcuno potrebbe anche pensare ad un Babbo Natale in perenne lutto per la Befana. Tsk, ora che salta fuori Joe Black passa sotto casa mia un intero carro, anzi no, una carozza funebre con otto cavalli da tiro pesante. (Torna a massaggiarsi il mento) Vuoi vedere che porti sfiga? Immagino quanto sia davvero complicato, e in un certo senso divertente, trovare battute sempre nuove per Joe ma devo davvero farti i miei complimenti, è soprendente. Un perfetto satanasso in bombetta e abiti scuri. La sua oramai famigerata ditta di pompe funebri sembra essere, oramai, soltanto il lato meno oscuro di questo personaggio. Anche se si deve ammettere che ora è lui che ci diventa sentimentale.

Dovevano essere proprio disperati i genitori di Draco per rivolgersi ad un tale impresario per il loro funerale. Spero proprio che stiano riposando in pace. Ovunque essi siano sepolti. Genitori che lasciano in eredità uno specchio al figlio. Uno specchio che alla fine mostra nient'altri che la maschera di un mangiamorte. Specchi. Troppi specchi in questo racconto. Ma perchè proprio gli specchi? Ed ognuno di essi non è che mostra chissà quali cose belle. Uno mostra fantasmi, l'uno morti, l'altro uno che mangia i morti. Non credo proprio che la risposta sia nella ironica risposta di Black. Non è certo per un sentimentale e paterno interesse per il senso estetico di Draco, sebbene ora si immedesima anche come costumista e critico di moda. Cosa ci nascondi, o meglio, cosa altro hai creato?

[...] “Tolga il mistero e ne rimarrà la soluzione” [...]

Un'altra criptica soluzione. Un indovinello con un altro indovinello. Che ci riporta al punto di partenza. O forse, è proprio questo che vuoi. Farci tornare all'inizio. All'inizio di tutto. Ringraziamo allora la bontà dei morenti per lasciarci in eredità certi oggetti. Certo è che spesso persone con la morte alle spalle, fanno davvero spese che sono superiori alla somma di tutte le spese fatte in vita. Del resto, all'altro mondo credo che non si dovrà pagare per entrare. Ma se la vita di Draco mostra soltanto mostri di un passato neanche tanto lontano, ho davvero paura che il presente della neo resuscitata Regina non sia poi gran che meglio.

[...] lo vedevo continuamente fra i c…olorati risvolti [...]

Ottima mossa per evitare la censura. Anche se questa stanza delle necessita penso che sia assai peggio dell'incesura. Che patto scellerato dovrà ancora una volta essere obliato da quelle mura?

[...] “Non la voglio una sola notte, non la voglio per un bicchiere di troppo. La voglio ossessionata da me, voglio che mi desideri, voglio conquistarla, voglio farla innamorare di me” [...]

Mi sa tanto che la recita che sta intavolando Draco sia fin troppo allacciata alla realtà. D'altronde, perchè non unire l'utile al dilettevole. Fatto sta che si sta cacciando sempre più nella tana di questa serpe velenosa. Ancora una volta è finito sul suo terreno. Tra le sue spire. E cos'altro vuole una regina che rischia il disuso se non altri disperati da irretire? Il potere, certo. Forse l'unico vero Dio per gli uomini e per gli dei (Alan Altieri, libro La Furia). Cosa può non fare un uomo per riconquistare il proprio potere, se poi rivolgiamo la domanda ad una donna, penso che la risposta sia scritta all'inferno. Il potere assoluto. Il potere monarchico. Il potere, tirannico? La disperazione porta alle scelte più scellerate e ai patti più abietti. Spero tanto, che il caro Draco abbia già pagato per il suo obolo. Tanto Black penso gli farà un prezzo di favore.

[...] Torre nord, stanza numero 10. Ore 23. HG [...]

Scopata d'addio? Credo proprio che il caro prof. Paris sia calzante per il tuo esordio di capitolo. Altra mossa quasi natural per una regina sul limite dell'abdicazione. Cercare nuovi alleati. Distruggere quelli vecchi. Tagliare i ponti. La famiglia Zabini ha davvero una bella fortuna a capitare sempre sotto le mani di questa gatta carnefice. A turno, giustamente, non si vuole mica che uno dei due fratellini ci resti male? Anche se questa volta, penso proprio che si sia andato ben oltre il semplice piacere. La pugnalata al cuore del fratello. Ringrazio al cielo di non avere un fratello così, o lo avrei già impiccato. Paris ha il suo tornaconto. Certo, difendere il fratello. Prendersi lui tutto il male. Ma certo. Quasi quasi gli faccio una statua d'oro e lo candiniamo per il Nobel. E la cara Hermione. Aggiungiamo un bel palco di corna al neo sposino. E scommetto fino all'ultimo centimetro del mio braccio destro, che il suo tornaconto sarà assai più grande, duraturo e malefico, di una smeplice lite tra fratelli.

Più che giusta, tuttavia, questa piccola parentesi su Harry. Devo intendere, che forse, non è il tuo personaggio preferito nevero? Poverino. Lasciato non solo dalla ragazza ma anche dalla sua amante. Evidentemente già sazia di tutto il godimento provocato dall'uscente prof. di babbonologgia. Di sicuro non hanno discusso sui gusti musicali o sull'ultimo disco uscito dai Nightwish. Solo e sconsolato il grande mezzo sangue arcinemico del male. Solo. Penso proprio che sei riuscita, dove Voldemort non è riuscito per anni.

[...] “Blaise, ti hanno lasciato questo pacchetto” [...]

E poi c'è la disgrazia, o il disgraziato, numero tre. Avrà avuto un senso di prurito alle tempie?

[...] “Blaise, tu hai un fratello che conosce Paris?” [...]

(Si schianta la mano aperta sulla faccia)

[...] “Sai Blà che non sapevo che tu avessi un fratello che conosceva il professor Paris, non è che gli chiedi se me lo presenta?” [...]

Io più che l'innocenza gli invidio la fortuna ad essere ancora viva dopo il pericolo simile. Ed ecco, immaginavo che giustamente il nome del titolo si doveva ritrovare quest'ultimo epitaffio di vita familiare. Nemmeno quella di Blaise, evidentemente, era il ritratto dell'amore familiare. Paris. Sempre più bestia. Se continua di questo passo raggiungerà massimo di bassezza, quello dell'uomo. Non riesco nemmeno ad identificarlo in un parassita patogeno tanto che mi ripugna. Il proprio tornaconto, travestito con una maschera pallida che è la fratellanza. Assurdo. Eppure così vero. Sei riuscita, ancora una volta, con così semplice linearità a ricreare un qualcosa di molto reale. Anche se per una volta mi trovo d'accordo con occhi azzuri. Non si può credere tanto facilmente ad un dolore, scambiato per bontà d'animo. Non si può. Non tra fratelli. Non senza poter avere la scelta.

[...] “Stammi lontana, Granger, fino alla fine dell’anno”
“Non ero intenzionata a seguirti” [...]

Diciamo che era lui che le stava azzeccato come una piattola. Vittoria su tutta la linea. Eliminato il problema marito per un anno, nuovo svago con Draco, ultimo vezzo e approntamento di vendetta per Paris. Magari negli scorsi capitoli abbiamo visto il traballare della Regina in scacco dalle forze avversarie. Ma dopo aver eliminato il pericoloso alfiere, doppiogiochista, ha tutto il campo per se. Tutta la scacchiera per se. Mossa alla Regina Nera.

Recensore Junior
09/06/11, ore 22:29

Ciao Marty

Una sorpresa che non riesco mai ad aspettarmi. Per ben due volte, dici che ti vengono meno le parole. Penso che nessun scrittore abbia in se così tanta umiltà. E poi di fronte ad un tema del genere. L'amore. Penso che sia uno scoglio che spezzi qualsiasi scafo di sintassi. E non contenta sei andata a pescare un altro concetto che è un amo in bocca: il matrimonio. Differenza sostanziale, o simbiosi di circostanza? Beh andiamo a vedere cosa hai progettato per questa storia.

[...] Il fidanzamento non era stato annunziato da alcuna rivista scandalistica, giornale o programma radio sulla vita dei Purosangue. [...]

Domanda: Esiste un Corona anche nel mondo magico?

[...] Era di quegli alberi vecchi e saggi che si trovano all’inizio della foresta nera [...]

Tolto l'enigmatico Joe Black, che con mio dispiacere non c'è nemmeno di sfuggito stavolta, a quanto pare gli unici che restano davvero saggi in questa storia sono proprio gli alberi. Saturi di buoni consigli fino alla punta delle radici. Ma che alla fine servono più come altalena sul confine dell'incertezza della vita.

[...] Forse aveva derubato la Gringott [...]

Sarò magari fissato, ma se usciva fuori Joe Black da un cespuglio e chiedendo: E' una proposta la tua? Non sarebbe stato grande? Va beh la finisco con Joe Black.

[...] Arricciai il naso, la sua leccata di vacca, però, era rimasta immobile e granitica come sempre [...]

Casalingo, sarto, adetto delle pompe funebri, cameriere, beh non si può chiedere di fare anche il barbiere al vecchio Joe Black (Rilegge la critica precedente e medita seriamente di dimenticarsi di Joe Black. Inutilmente).

[...] La stessa Io non si sentiva molto normale. [...]

Beh sarebbe anormale se in una situazione così anormale, proprio Hermione sia normale. Leggendo questo brano, non so, è sempre quella sensazione che non riesco a spiegare. E' come vedere i pezzi di un puzzle andare ad incastro alla perfezione. E' la vita. Litighi con una persona. Probabilmente ce l'hai a morte con lei per qualcosa. Può essere qualsiasi motivo. Giorni, settimane, mesi, anni fa sembrava una stilettata di odio e risentimento che non avresti mai perdonato. E poi, con il tempo tutti i ricordi diventano belli (citazione tratta da Wasabi). Ci si è anche dimenticati del perchè tutto questo odio. Questo rancore. Allora sembrava giustificato. E adesso solo cenere fredda.

[...] Già, sono spiacente, se potessi fare qualsiasi cosa per poter...” [...]

Contrizione fatta persona, anche se, esserlo con la Regina delle Serpi, non mi pare tanto furbo anche se ora come ora sembra aver perso almeno metà del suo veleno. La sua più grande forza, o almeno quella che usava come tale, sentire la gratitudine correre sul cuore spinta dalla sincerità, la rende completamente scioccata. Forse non si amano le stronze. Vuoi vedere che gli si vuole anche più bene che delle persone normali? Come siamo fatti strani noi uomini.

[...] “A quanto pare non sono mai stata sola” [...]

E non credo che le dispiaccia più di tanto. Altro anagramma risolto. Riuscire a parlare di cose insperate, diciamo pure sincerità, con una persona che pochi minuti fa non sapevi se ti avrebbe lanciato uno schiantaincantesimi o ti avrebbe appesso all'albero. Davvero strano come la vita possa cambiare le tue priorità. Anche se, un pò di bruciato mi sembra di sentirlo fin da qui. Non sarà mica soltanto desiderio di scusarsi?

[...] Trasfigurazioni nella sala dei trofei. [...]

Fammi indovinare, la rossa ha lo stesso nome dell'altera preside della scuola.

[...] “Perché vuole un’altra donna” la fissai scioccato. [...]

Eh? (si gratta il mento) Non sarà mica... (Sgrana gli occhi sul testo) Non può! Ma specialmente, non deve! E che lo dico a fare tanto lo sò già che lo hai scritto dieci righe più sotto.

[...] “Hermione Jane Granger” [...]

(Si schianta la mano sulla faccia)

[...] “E come vuoi che succeda?”
“Non deve succedere” [...]

Cosa non si fà per amore. O almeno per quello che si crede che sia amore. Anche rifiutarlo? Tanto lo ha desiderato quel bacio. Come un dannato uno scampo dal diavolo. Diversa situazione, uguale maledizione. Penso che siano in molti a dissentire su questa ritrosia di Draco. Non deve succedere. Anche se lui per primo, credo, vorrebbe che succedesse. Ma non sarebbe giusto. Non sarebbe corretto. Primo verso Ginny. Secondo verso se stesso. Forse leccatadivacca, ha davvero più forza di volontà di quanto nascondano quegli occhiali.

[...] “Ti senti sola, vero? Anche se ci sono tante persone che fanno parte della tua vita, ti senti sola perché nessuno è veramente come vuoi.” [...]

La verità fa male. E temo proprio che il patto strappato a Draco dalla rossa Ginevra avrà un risvolto della medaglia decisamente doloroso. Chissà, rifiutata da due ragazzi nel raggio di un paio di capitoli, e dai due ragazzi che conosce di più. E pensare che a me piacciono le rosse.

[...] e il modo in cui parla di rimanere in forze mi fa correre un leggero brivido lungo la schiena. [...]

E poi sarei io il mal pensante.

[...] “Noiosi” [...]

Ehi! Gli Evanescence non saranno l'apice del Metal ma sono pur sempre uno dei tre gruppi Metal in cui mi imbattei quando non avevo nemmeno un pelo di barba. E poi, Immortal è belissima. E scopro di te un'altro volto. Il saper accostare perfettamente la musica alla situazione. Non è che perchè a te riesce facile, lo è veramente. Hai orecchio musicale. Hai la tristezza musicale. Perchè penso che come per tute le forme d'arte, bisogna averne un pò per scrivere dei capolavori. La nostra Hermione dovrà ricredersi, evidentemente. Anche i babbani sanno fare magie, e senza neanche bisogno di una baccetta. Basta una bella voce ed un pianoforte.

[...] “Riportami in vita” [...]

Dannato Paris. Usare la musica per i propri scopi. Una tattica collaudata da generazioni da ragazzi. Usare la canzone di un babbano, poi. Ed io che credevo che un minimo di rispetto per il proprio sangue ancora ce l'avesse. Ed invece. Il verme/vipera torna di nuovo a strisciare per corteggiare la Regina. Un pedone che corre in fondo alla scacchiera per la promozione ad alfiere. Ho riletto una triade di volte la sequenza. Hai perfettamente fatto fluire il testo con quello della canzone. Ascoltare le parole della canzone, e leggere insieme la tua storia. E' davvero qualcosa che fa vibrare la pelle. Avrei quasi voluto apprezzare il romanticismo di Paris. Se solo fosse vero. Ha fregato perfino me. Dannato Paris.

[...] temo non potrò farlo, perché nelle ombre della stanza vedo un ombra che non dovrebbe esserci…lui! [...]

Ecco qui, se ne va un cornuto e ne salta fuori un altro (citazione dal Buono, il Brutto e il Cattivo). Vendetta. Suscitata da bramosia. Alimentata dal dubbio. Un incendio che non può, e non vuole essere domato nel cuore di una persona che si sente così. Tradita. Soltanto desiderio e nient'altro. Scialba e senza sangue questa propsota, che penso sia perfino peggiore del bacio di Paris. Come se lei non fosse altro che una bambola da spogliare e con cui giocare. Saranno poi così diversi i due fratellini? Credo proprio, meno di quanto Blaise desideri.

[...] La violenza sembrava accedermi un fuoco greco nelle vene da cui era difficile fuggire. [...]

E come cambia in fretta idea la cara Regina. Saranno passate 24 ore?

[...] “Oh, quello si sente benissimo da se, Hermione Jene Granger, per questo motivo le chiedo di uscire. Lei e il suo amante” [...]

Avete presente quella sensazione quando ti cade un ghiacciolo direttamente nel colletto della camicia e precisamente lungo la schiena? Ecco quella. Aggiungetici che magari siete, in intimità, con il vostro lei o lui e vi verrà di pensare: "Ma quale delle tante divinità o fatto incazzare per avere tanta sfiga?"

[...] “Quindi cosa tu e la Granger stavate facendo nel bagno a quale parte di verità appartiene?”
“Io e la Granger stavamo - [...]

Voglio proprio gustarmi la risposta.

[...] - Io stavo controllando il mio marchio di purezza” [...]

Eh?

[...] “Marchio di purezza? Che cos’è?” [...]

Arrivi tardi Tonks, c'ero prima io! E come al solito il calore solare di Piton aiuta sempre a capire tutto. Ma sta parlando di sesso o dei risultati della passata stagione di quidditch?

[...] "Ce la siamo cavata alla grande" [...]

Così disse Murat a Napoleone dopo Lipsia.

[...] "Non so di cosa tu stia parlando mogliettina" [...]

Sai, Blaise, sapevi dire cazzate migliori prima di essere sposo della Regina. Ma resta oramai il danno. Il suo bel piano sembra esser andato in porto alla perfezione. Il cerchio si restringe intorno all'anulare di Hermione. Quella fede maledetta si avvicina inesorabile. O non è così? Non credo proprio che lei si arrendi facilmente. Non basta essere sgamata nei bagni ad essere sbattuta contro la porta. La Regina ha il suo gambetto. Ed altre frecce al suo arco. E credo proprio che il caro biondino sia proprio l'arco da cui partiranno.

Recensore Junior
08/06/11, ore 19:51

povera hermy si ritrova fra due fuichi anzi mi sa che poi saranno re,però certo ceh tra i due zabini io pensavo che paris fosse il più stronzo ma blaise non è da meno

Recensore Junior
31/05/11, ore 18:17

ti devo fare assolutamente i compilmenti questa storia mi apice sempre di più,e poi dopo quello che hai sicrittovoglio vedere fino a dove arriverà paris e se hermy lo lascerà fare

Recensore Veterano
30/05/11, ore 16:28

Ciao :) bella la storia anche se secondo me un capitolo con più Pov distraggono, cioè non fa scorrere piacevolmente la lettura!...è una cosa soggettiva questa XD ... ma incominciare a leggere un Pov Draco per poi passare a Hermione, Draco, Blaise , HarrY Draco XD mi confonde un bel po' comunque io continuerò a sperare in una Draco\Hermione "Approfondita" U.U ...alla prossima

Recensore Junior
30/05/11, ore 15:19

Ciao Marty

Ci hai lasciato con un bel numero di segreti da scoprire. E la mia curiosità ha elaborato molte teorie in questa settimana, per quanto io abbia cercato di mantenerla silenziosa e paziente fino ad oggi. Inutilmente. E tutte le teorie, per quanto numerose, devo dire che si sono dimostrate una meno probabile dell'altra. La cosa bella è l'inizio. Per quanto sia difficile creare l'atmosfera giusta per ogni racconto, per ogni capitolo, riesci sempre in pieno a ricollegarti, sepcialmente, a quello precedente e sicuramente a quello futuro. Primule. Un fiore così delicato per una storia così forte. Si penserebbe che hai preso un granchio. Se non si leggesse la tua storia con passione. Ed in mezzo a constrictor e ingenui gentili, dimentichiamo le piante che in sinergia crescono. Che solo la natura si ricorda di quanto è bello vivere insieme e per gli altri?

Forse la vista mi inganna ma questo capitolo forse è un pò più breve. O semplicemente ci metto ancora meno a leggerli per la curiosità, o senso esistenziale per vedere come andrà a finire. Ma andiamo all'analisi:

[...] e dell’inaspettata esplosione del mio strambo impresario funebre. [...]

Ehi a chi hai dato dello strambo ?!? Hai creato un personaggio epico e definirlo strambo credo proprio che sia riduttivo ed offensivo. La piccola Ginevra ha ancora bisogno di ripetizioni eh? Perchè ho l'impressione che Draco davvero stia andando a finire in un profondo buco? Tanto più che sembra che se lo stia scavando da solo. Certo noi uomini possiamo anche essere cattivi, scostanti ma alle volte voi donne ci riuscite a fregare davvero alla grande. E l'esempio seguente mi sembra la ciliegina al maraschino in fondo ad un manhattan:

[...] “Ora ha capito che per fare colpo su una ragazza non deve darsi alla poesia ma deve farle grandi favori come le...ripetizioni di trasfigurazioni!” risero ancora, che cosa terribilmente snervante!
Quel ridere continuo...e poi prendere in giro la mia poesia.
Un attimo. Spalancai gli occhi:
“Cosa vorreste intendere?” [...]

Hai presente il rumore di un registratore di cassa che manca un conto? Ecco quello. Sei riuscita a creare davvero un alone notevole. Non so quanti abbiano letto la storia, ma sfido anche uno solo di loro ad affermare di aver capito che non si trattava di un'idea, anche se non diretta, della Regina delle Serpi. Ammetto che ci sono finito anch'io in questo tranello. E' stata tutta opera di queste due oche. Tutto il rancore, quello schiaffo, tutto quello non è stato per opera di Hermione. Certo che questa rivelazione fa nascere un bel sospiro di sollievo, ma anche ha un retrogusto assai amaro. Evidentemente, non è poi così cattiva.

[...] Il veleno dei giusti che sbagliano. [...]

Il sentirsi infallibile. Un'illusione sempre più frequente nei giorni nostri. Così friabile e così dolorsa quando rivela la sua delicatezza. Si, penso proprio di poter capire molto bene questa arrogante sicurezza di sentirti privi della sicurezza del dubbio, o nel fare errori. Sensi di colpa? Troppo tardi per i sensi di colpa o rimorso. Il problema non è affrontarli, ma redimersi da questi.

[...] Aveva un vestito di un bianco candido con delle piccole primule disegnate sulla gonna e sul corpetto. [...]

Ma facciamo un salto nell'altra catastrofica vita del personaggio della Serpe. La Regina ha ideato un piano, così ha detto. Eppure non la fai apparire quasi in questo capitolo. Tra i sogni di alcuni. Tra i pensieri di un altro. Nelle discussioni tra due fratelli. Il letargo della serpe. Per ora un nuovo scorcio di quello che era. E, se permetti, chissà che non tornerà un pò ad essere. Ancora primule. Era una primula. Non è più così difficile crederlo. Forse è vero che nessuno nasce malavaggio. Ma tutti possono diventarlo, a seconda delle cose che capitano. A seconda delle scelte che uno fa. E la povera Hermione è stata succube delle scelte degli altri. Il padre, la madre, Paris e adesso sembra quasi anche l'unico amico che poteva definirlo come tale.

[...] “Finalmente ti sei svegliato” annuisco muto e mi giro a mio volta per dirigermi in bagno. La voce di questo individuo mi è inquietantemente familiare. [...]

(Spicca un salto dalla sedia battendo tra loro i talloni) Emh (Si ricompone con grazia) Tanto lo sapevo che non poteva essere morto. Non potevi far sparire davvero un personaggio del genere. Almeno, non ancora.

[...] “Io” risponde con la sua parlantina tranquilla Joe Black, sfortunatamente ritornato alla vita. [...]

Come sarebbe a dire sfortunamente ?!?! Ah se non ci fosse Joe Black. Anche se prevedo che con tutte le verità che ha con se, ci saranno molte esplosioni nei prossimi capitoli.

[...] “Prendermi una rivincita” [...]

Se i giusti devono fare i conti con il rimorso, quando si è in errore, i malvagi invece, sembra proprio che si rinchiudano ancora di più nel proprio orgoglioso sodalizio di autostima. Paris, forse l'unico serpente di una famiglia di serpenti nato verme. Tattica consumata quella di usare una musica di altri, di babbani, per dire qualcosa che non si riesce a dire. Ed io che pensavo che un purosangue avesse un orgoglio da preservare. Miserabile è anche poco offensivo. Eppure Blaise non è ancora maturo abbastanza, non è abbastanza sicuro di quello che prova per affrontarlo. E' consumato, Paris, nell'arte dell'inganno e del raggiro, a quanto sembra. Costantemente attento a raccattare ogni pezzo di un'amicizia, che amicizia non è più, intento a riattaccare i frammenti in un rapporto che non è vero amore, il fratellino vacilla. Un fiore, che non darà mai un frutto. Un'aberrazione di rapporto che è una costrizione di circostanze.

[...] “Quando?”
“Naturalmente quando non lo ricorda” [...]

Meno male che c'è lui che mi tira su di morale. Questa sarà un'altra frase che penso che ti plagerò ogni volta che mi capiterà. Sono molte le cose che Draco a quanto pare non ricorda. Per un semplice babbano cresciuto da una nonna ha più segreti del Pentagono. E il caro Black li tiene più serrati di un forziere. Il padre, la madre sono solo ricordi per ora. Tangibili per quella soffita. Joe avrà davvero scavato la fossa e allestito il loro funerale? Cos'è così importante che uno dei personaggi principali non ricorda, e che quasi non deve ricordare?

[...] Ci sono parole che una persona spera di sentir per tanto tempo ma che poi quando le riceve capisce che non sono veramente quelle di cui aveva bisogno, quelle non contano, o non contano più. [...]

Certezze, la materia di cui sono fatte le illusioni, citando Alan Altieri. Hai davvero fatto un'ecatombe di sentimenti in questo capitolo. Un altro rapporto, fragile, si spezza. Insodisfazione, segreti, prove, orgoglio. Non so trovare quale sia la chiave adatta per questa storia. Una storia che sa di molte altre storie simile. Eppure stereotipata ma con la sua vibrante tristezza. Chissà se questo aprirà davvero la porta a Draco e a Ginny. Nella riflessione finale, credo che tutti ci ritroviamo. Quando i sogni finiscono nell'alba. Hai ancora una volta plasmato un nuovo ponte da cui partire. O meglio, più di uno. La vendetta di un caduto, e la memoria di un risorto.
(Recensione modificata il 30/05/2011 - 03:22 pm)

Recensore Veterano
30/05/11, ore 15:08

Sinceramente, credo che questo capitolo sia da rivedere. Non solo ti è scappato qualche errore qua e là di battitura, ma a volte hai proprio sbagliato a scrivere i nomi (ho perso il conto di quante volte hai scritto "Grenger" invece che "Granger"), hai saltato da un luogo all'altro..forse sono io che mi sono persa un passaggio, ma all'inizio del capitolo Draco è in Sala Comune che parla con gli amici e legge, e poi spunta fuori Ginny che lo abbraccia, e dalle tue parole si presuppone che non siano più in Sala Comune, dove chiunque avrebbe potuto vederli.
Questa frase in particolare mi sembra da modificare:
"Neville era il nostro droghiere di fiducia, nonché filo diretto per i Serpeverde." A parte il fatto che dovrebbe esserci scritto "loro", mi è rimasto un dubbio (questa non vuole essere assolutamente una correzione, perchè sta alla fantasia dello scrittore decidere, ma mi sembrava stonasse con il resto): Neville.
Per come hai impostato la storia, chi è bravo (Draco in versione occhialuta e secchiona insieme a Harry e a tutti gli altri) è a Grifondoro, chi invece è "cattivo" (vedi Hermione in versione poco di buono) finisce a Serpeverde.
E allora Neville come fa ad essere in così stretto contatto con i Serpeverde ma ad essere allo stesso tempo un Grifondoro?

Mi spiace per tutte queste critiche, non mi divert a "smontare" le storie altrui, anche perchè io per prima penso di aver ancora molto cammino da fare...
Quindi che dire?Spero tu non te la sia presa troppo!

Mary

Recensore Veterano
30/05/11, ore 13:39

Bel capitolo, complimenti!!
Allora, io continuo ovviamente a seguire poco il corso della storia,ma è colpa mia u.u

Joe Black è il mio mito. Cioè, è una persona seria, come si deve, e anche abbastanza....uhm...non concreta, non mi viene in mente l'aggettivo giusto...comunque sa quello che fa. Draco invece non ci sta capendo una cippa, e quindi si limita ad obbedire a Joe, che ordina a destra e a manca...quanto adoro quell'uomo. se si più chiamare uomo, perchè di solito agli uomini non gli esplode la testa così. a buffo.

Sto notando ora che questa recensione ha una parlata incredibilmente confidenziale :D mi dispiace molto, però sto scrivendo tipo tutto le cose che mi vengono in mente, e di conseguenza scrivo a macchinetta...

Parliamo di Blaise.
Di solito Blaise è il mio mito. E lo è anche in questo caso. Però...però boh. Non voglio che stia con Hermione.

Che tra parentesi Hermione non si è proprio fatta vedere in questo capitolo!! Hai nominato Pansy e Millicent ( ecco chi aveva mandato la lettera!) e non lei!

Ginny la odio. è più forte di me. Cioè, nel libro mi piace, però con le FF mi sto facendo uno Stereotipo Ginevra che mi piace molto poco.
Ginny è un bel personaggio, come lo stai descrivendo, è così bello che a me non piace per niente (cosideralo complimento, di solito i personaggi migliori sono cattivi oppure odiosi.)
Però c'è sempre il problema della grammatica. sei migliorata, però noto ancora delle frasi che passano dal passato al presente, o dalla prima alla terza persona. E rende un sacco difficile leggere la storia...ti consiglio ancora di rileggere il cpaitolo, prima di postarlo
Ok, dopo averti scritto questo poema ti saluto, baci!!

Dramy96123
(Recensione modificata il 30/05/2011 - 01:41 pm)

Recensore Veterano
24/05/11, ore 15:30

E' una bella storia, l'idea è originale, carina, e mi piace,nonostante io preferisca l'Hermione Grifondoro, una Granger così. Anche la trama è coinvolgente, il fattore "Zabini" dava l'idea di dover centrare in qualcosa già dal primo capitolo...Che a Blaise piacesse Hermione si era capito secoli fa, ma è praticamente ovvio che Hermione non se ne accorga minimamente. 
E' l'ABC di tutte le storie :D
Va bene, saltiamo la parte in Joe Black esplode, la parte splatter non credo abbia bisogno di commenti, anche se mi piace, com'è stata descritta,brava. 
Draco...mm. Non gli hai dato tanto spazio,fino ad ora, non sono riuscita ad inquadrarlo bene, anche perchè lui è sempre preso da Ginny, al punto che ormai sotutto di quella ragazza e niente di lui. 
Ginny è un gran bel personaggio in fatto di carattere. Lo hai scritto bene, la ragazza del migliore amico, bella,impossibile,ma che nasconde qualcosa...cosa?Ma la passione per le feste,per la discoteca,per gli alcolici eccetera! Chissà quante corna si sarà giocato Harry!
Pansy e Millicent non sono nominate spesso, ma il loro ruolo marginale mi pare perfetto. a quanto pare Hermione ha uno ed un solo amico,Blaise, il resto sono sdditi,no? O almeno è quello che ho capito.

Ricapitolando. Trama originale, storia bella, caratterizzazione personaggi quasi perfetta...e arriviamo alla cosa che forse mi è piaciuta di meno. 
La grammatica. Lo so, lo so, fa molto bacchettona, però...ho notato spesso che passi dalla prima alla terza persona in modo molto veloce, e non credo proprio sia voluto. Un attimo prima Blaise parla in prima persona, e sproloquia sul cotanto amore che prova per la Regina. 
Un attimo doposi parla di Blaise ed Hermione in terza persona. credimi, mi ha confuso e reso difficile la lettura, dovresti ricontrollare...
e poi i verbi. è una cosa minore, visto che non ne hai sbagliati tantissimi, però ho comunque notato qualche errore, come qualche sbaglio col congiuntivo eccetera.. 

Spero di non averti offesa con la mia piccola critica, ma mi piace davvero qusta storia, hai un buon lessico e la trama è davvero bella, non vorrei fosse sprecata per questi errori che potrebbero benissimo svanire dopo una seconda rilettura del capitolo. 

Ora ti saluto, baci!!

Dramy96123

P.S. : a quando il prossimo capitolo??
(Recensione modificata il 24/05/2011 - 06:28 pm)

Recensore Junior
23/05/11, ore 18:58

e invece no mi hai tolto gran parte dei dubbi su Hermione adessoc apisco perchè e così fredda e distaccata, in fondo sua mdare non gli ha mai vulto bene.Ma come sempre tu mi fai sorgere altri dubbi come un legame famiglaire fra drao e hermy

Recensore Junior
23/05/11, ore 15:28

Ciao Marty

Di nuovo quella sensazione di dejavu. Come se avessi già letto questo capitolo. O mi sia stato letto. Strana la vita, chissà se è perchè non lo ricordo o l'ho dimenticato. Ma andiamo al sodo dandoti soddisfazione del lavoro che sei riuscita a creare. Il titolo. Ecco forse è solo questo il ricordo che non ritorna nella memoria. Cancellare la memoria di qualcuno. Forse la vera condanna finale per un uomo. Senza memoria non siamo stati altro che polvere e cenere. Su di chi hai scagliato questa condanna?

Questo Granger Paradise, ha tutto meno che Paradise. Silenziosa, cupa, affollata da quadri e dipinti. Sembra una casa in cui vivono più persone e passato piuttosto che persone vive e vegete. Un'atmosfera ben più che lugubre. Ed eccolo qui un nuovo "fantasma" estratto dall'armadio della famiglia Granger (e più che armadio, mi sembra una fossa di comune per tutti i suoi inquilini !). In effetti non avevi ancora descritto la voce, l'espressione della madre di Hermione. Una cosa sono i suoi ricordi e quel dipinto degno della villa dello Zar, una cosa ciò chi era realmente. E se il tempo riesce a rendere tutti i ricordi belli, credo proprio che dovrà passarne tanto ditempo.

"[...] non abbiamo mai conosciuto il motivo di tale dipartita non era malaticcia come te oppure grassottella come lo sei tu eppure lei non ce la fece e tu si. Non ho mai compreso perché. " [...]

Prima rivelazione. Questa scrittrice neanche finisce di chiudere un segreto che ne trama un altro. Una sorella. Jane. Ecco spiegato anche il secondo nome di Hermione. Un'altra stillettata di orgoglio fanatico per quanto si è perso e non per quello che si è guadagnato. Un singolo rigo, e penso che non ci dovrebbero davvero più sorgere dubbi sul perchè la piccola Regina della Serpi sia cresciuta così bene. Non solo le matrone purosange non potevano toccare i loro figli, ma potevano anche insultarli nel modo più crudele immaginabile per un genitore.

[...] “Oh Jane non dubito certo di me stessa io ho dato tutto quello che ci si aspettava da me ma nella mia vita ci sono stati – e il suo sguardo così scolorito si posò prima sulle nostre mani giunte e poi su di me – errori che non sono riuscita a cambiare" [...]

Beh diciamo che con questa affermazione l'Oscar per miglior madre è andato perso. Sarà per la prossima volta. Errori. Un figlio è un errore. La sua nascita, la sua crescita. Un errore. Probabilmente un errore per cercare di riavere la loro figlia perfetta. Quanto sono poveri questi Sangue Puri.

[...] Si alzò dal capezzale avviandosi alla porta della camera della donna ma fu bloccata nuovamente accanto a quest’ultima, sarei uscita ma qualcosa mi bloccò e non era la sua voce, non erano i suoi spasmi, con orrore mi resi conto che era il mio amore per lei che mi bloccava su quella soglia. [...]

Se l'amore di una madre sembra completamente annichilito, almeno resta quello della figlia. Un'ultima lezione di vita, evidentemente. Penso che questa richiesta, questo ricordo passato. Siano stati uno degli ultimi ostacoli per la formazione di Hermione. Sono riuscita davvero a distruggerla. A renderla, quello che è. O almeno ci sono quasi riusciti.

[...] “No” mi volsi e chiusi la porta alle mie spalle. [...]

Prova finale riuscita in pieno.

Ma se da una sponda non si ride, non è che dall'altra ci sia qualcosa da festeggiare. Torniamo al personaggio di questa saga che mi sembra quanto mai azzardato e saltato fuori dalle righe. Elegante anche quando lava i piatti. Organizza funerali (e ti ringrazio per la creanza di non aver descritto anche tutta la funzione, non avrei potuto sopportarla XD) e dà risposte peggio del Cappellaio Matto: Joe Black !

[...] Joe Black mi metteva i brividi per la sua efficienza. [...]

Ah solo per l'efficienza? Non è solo l'efficienza. A me sembra che l'efficienza sia soltanto il risultato di tutto il suo fare e agire. Ogni cosa preparata a puntino ed architettata con qualche inganno premeditato.

[...] "Quando qualcuno ti chiede come stai non vuole davvero sapere se stai bene o meno” [...]

Joe Joe non sono tanto d'accordo con questa tua affermazione. Certo non è che una formula di rito, oramai. E specialmente quandolo si chiede ad un funerale non è che l'interpellato di risponderà con trentadue denti a sorriso che sta un amore! Ma penso che quando una persona tenga ad un'altra, questa non è che la prima e fondamentale domanda.

Salto di nuovo a casa Granger! Non è che Joe si interessa anche di matrimoni? Tanto, questo più che un matrimonio sembra una vera tragedia culminante in un funerale con i controfiocchi.

[...] Non potevo fuggire, ero in trappola. [...]

Arresti domiciliari senza appello o ricorso. Condanna che non sembrerà finire tra quelle mura casalinghe. Già essere prigionieri in casa propria dev'essere uno strazio abominevole. Immagina cosa dev'essere quando sai che fuori da quella porta c'è soltanto la porta di un'altra gabbia. GIustamente un padre che vuole imporre un matrimonio alla figlia, cosa può regalare alla indisponente figlia se non un abito? Essere masochisti dev'essere una vena assopita della figlia. Una piccola vittoria alla figlia, soltanto per ricordarle che lui ha l'ultima parola in faccende più importanti che di un vestito.

[...] Potevo resistere a un Joe Black sereno e rimanere sano di mente; ma con un Joe Black serio cosa poteva significare? [...]

In effetti, cosa può rendere serio un personaggio del genere? Rapida successione di eventi catastrofici. Una soffita nascosta (sempre mal sopportato quei ritangoli di soffitto!!!) ed oggetti...davvero soltanto il tesoro di un pirata? Magari, penso che il tesoro che brama Long John Silver sia molto meno pericoloso. Ha gettato non a caso tutti quegli oggetti. Giocattoli di legno. Quindi di un'epoca più tarda. Una culla di legno. La culla di Draco? E cosa c'entra una camicia da notte con una camicia nettamente più macabra: una veste da MangiaMorte. Cosa ci fa in casa della famiglia Malfoy un oggetto così oscuro. Quali segreti ci nascondi ancora, e stai ancora intessendo eh?

Mi sa tanto, però, che le verità tirate in ballo da Joe siano state davvero troppe. Abbastanza per morire.

[...] Joe Black era esploso. [...]

Tu hai un talento per farti odiare ! Spero che non avrai chiuso così il capitolo su di lui. Ci sono ancora tante domande. Perché portarlo proprio lì. Perchè mostrargli proprio quegli oggetti fatali. Ma soprattutto, chi è (o meglio: era) Joe Black?

[...] Draco Malfoy mi fissava con il suo viso soddisfatto dalle trame intricate dell’arazzo e così secondo quell’arazzo il mio pensiero prominente in quel momento era quello sciocco mezzosangue. [...]

Quando parlava di Mezzosangue, chissà a chi si riferiva la cara Regina. Boh!

[...] Sorrisi crudelmente. Avevo appena avuto un idea. [...]

Considerando che le sue idee, sono le tue idee, concludo che non sono tanto sicuro di voler sapere quale nuova diavoleria hai ideato per il prossimo capitolo!

Recensore Junior
17/05/11, ore 18:38

cavoli e molto bello, almenoa deso soa cnhe perchè hermy tratta paris in quel modo e perchè blaise lo odia tanto.Se devo essere sincera ho il dubbio che il caro paris voglia riprovarci con hermy visto che adesso e bellissima <3<3

Recensore Junior
16/05/11, ore 20:11

Ciao Marty

Già dal primo rigo ho avuto una sensazione. Come dire, un certo sesto senso. Ho come l'impressione di aver già letto questo capitolo della storia. Chissà come mai. Bah. Ma passiamo oltre le elucubrazioni troppo astratte del mio neurone indaffarato e vediamo di compiere un pò la mia analisi alla vecchia maniera. Penso che un cardine sia quello chiave di tutto questo paragrafo. Anzi, penso che un pò, racchiudi tutta la storia:

Il passato è una condanna.

Tutti. Dal più piccolo elfo domestico al Re Serpente di casa Granger, tutti hanno qualcosa da nascondere. Qualcosa di ben più oscuro di quanto si possa immaginare o narrare. Semplici sbagli? Troppo poco. Errori madornali? Eppure così normali. Orrori che non danno alcuna assoluzione finale. Mi chiedo, avranno mai una seconda possibilità?

[...] Una figura diversa ma familiare, ha lunghi capelli biondi, preziosi e sottili, ricordo il suo sguardo orgoglioso, ricordo il bastone con la serpe eppure insieme non li riconosco; [...]

Capelli biondi. Un parente? Bastone con la serpe. Un Serpeverde? Cosa ha a che fare il DracoGrifone con questo spettro biondo? Sveli un segreto, e ne costruisci un altro. C'è ancora un qualcosa riguardo al nostro Draco. Pensi che me ne sia dimenticato? Mi stai facendo friggere di curiosità.

[...] “Te l’ho già detto Draco, sono il tuo impresario funebre” [...]

Hai presente quando Anthony Hopkins sorride nella cella in Red Dragon? Hai ricevuto la stessa scarica di paura e apprensione e la sicurezza che tutte le difese sarebbero cadute? Ecco questo tizio che è tanto Black come il cognome fa lo stesso effetto!

[...] “Cosa? Di fare l’amore?” sorrisi dolce alle parole di Paris, aveva usato fare l’amore e non fare sesso, significava che Paris aveva finalmente capito che per me, lui era importante. [...]

Saltiamo da un presente macabro, ad un passato che è un buco di pece. Una protoRegina (definiamola anche Principessa) delle Serpi pronta per il suo battessimo del fuoco. Esattamente come la immaginavo. Una ragazza desiderosa di mettersi "in mostra" o alla "prova". Una ragazza che non sà la sua età e quello che può o non può. Il problema che anche se non lo sà, ci riesce lo stesso. Peccato per quel neo. Ah l'amore, per citare un viscido reclutatore dei mari (Davy Jones, Pirati dei Caraibi - Ai Confini del Mondo): "L'amore, quale terribile colpa. Eppure, così facile da rinnegare...". Quanto sia meschini noi uomini. Anzi, noi ragazzi. Basta una parola. Una sola meschina bugia. Certo se non conoscessi l'autrice, direi ecco la solita storia. Ma il giovane moro non si è scordato qualcosa? Insomma... La conosci, non sei esattamente lì per cantarle poesie. Sei sul rettilineo, ma...Manca qualcosa...

[...] “Tesoro ma tu non sarai mica vergine vero?” [...]

Ahhhh finalmente il cervello ancora ragiona. Evidentemente è a corto di carburante (o di alcol).

[...] E fu lì che mi stese. [...]

Eh già, penso proprio in tutti i sensi del dizionario.

[...] E lui era bello. Come lo può essere un angelo. [...]

Ci sono tanti tipi di angeli. Cherubini, serafini, arcangeli. Ah no. Quale turpe maschera. Il trucco più vecchio e consumato del seduttore per eccellenza. Il diavolo appare sempre come lo si desidera.

[...] Non c’è un cavaliere che ti viene a salvare, nessun sesto senso su chi è giusto o chi è sbagliato prima di compiere qualcosa. C’è solo un illusione. E quella sbaglia il novanta per cento delle volte. Fu così che mi ritrovai lì, sola e con la mia vergogna mischiata nelle coperte. [...]

Peccato che la vita appaia così. Il cavaliere è una razza defunta. Uccisa dal desiderio della tranquillità personale, e non di quella di colui che ti sta al fianco. Noi maschi non abbiamo bisogno di un cavaliere. Li abbiamo stesi tutti oramai. Siamo noi ora gli orchi.

[...] Non voleva niente da me. [...]

Ecco. Queste cinque parole rimbombano come un martello che colpisce un chiodo. Quanto è . . . Ma davvero esiste una persona che può far pensare una cosa del genere? SPero che se esista, abbia smesso di respirare. Almeno risparmia ossigeno per l'umanità. Quanto dev'essere massacrante, umiliante una comprensione così. Peccato. Peccato solo che Paris ha scelto la persona peggiore al mondo da umiliare.

[...] rabbrividì rendendomi conto che una parte di me continua a sgretolarsi cadendo in pezzi ma con mio stupore il mio viso rimase impassibile. [...]

Crolla alla velocità di un masso, ma è silenzioso come il crescere di un fiore. Così mi sembra di poter descrivere questo rigo. Un amore traditoo schiaccia o rialza. Ed in entrambi i casi, lo fa in modo esponenziale. Paris, quale pensi che sia il caso?

[...] “Sei davvero stupida allora, credi davvero che provi qualcosa per te che non sia ribrezzo?" [...]

L'accendiamo?

[...] "Tu per me non sei niente” sorrisi, perché lo feci non lo so, il mio cuore si stava spezzando ma io sorridevo, volevo ridere ma quello sarebbe stato davvero troppo per me. [...]

E il nostro concorrente perde tutto. La principessa è oramai rinata. Ha fatto la muta la piccola serpe. Oramai è grande. Nel giro di pochi minuti. Ha l'ultima medaglia e onta che doveva prendere. Ha imparato il sottile e raffinato piacere di preparare, far scattare, guardare e godersi il piatto più adatto ad un essere a sangue freddo: la vendetta.

[...] non mi sfuggivano soprattutto se uno dei due era lui, l’uomo che amavo, e seppur l’amore mi aveva resa parzialmente cieca non mi aveva resa stupida. [...]

L'amore attesso, diventa presto gelosia, cade nel desiderio più nero, si tramuta in bramosia. Tutti stati d'animo che raddopiano l'attenzione sulla persona amata. E poi se si tratta della neo nata Regina delle Serpi...Le cose si fanno assai gravi. Avrà anche perso la vista del cuore. Ma quelli ficcati in zucca sono ancora più svegli.

[...] “Dalla culla alla tomba”
“Questo mi fa capire molte cose” [...]

A te fa capire qualcosa, Draco? A me fa capire solo che è meglio affidarsi al diavolo. Ha molto di diabolico questo Joe. E il suo nome quasi da sempliciotto non aiuta certo a cadere nel tranello. Non dopo frasi del genere. Più che comprendere, a me fa pensare proprio ad un patto demoniaco.

[...] Sentivo l’amarezza che mi andava a sommergere, l’amarezza di chi è stato tanto amato ma che ama l’unica persona che non lo ama. [...]

Beh, non credo che questa fine vada commentata. E' uno stato d'animo che non credo si possa spiegare meglio di come sei riuscita tu. Lo si deve sentire. Per capire. La insozzerei soltanto con qualche mia critica. La scontatezza del destino della Regina era segnato dopo quella lettera e confessione del passato. Sposare il suo più fidato fante. Peccato che lei è senza cuore.

Cosa accadrà ora? E' davvero una messinscena tutto il funerale? Cosa trama Joe Black? E soprattutto, chi è il suo sarto? A queste terribili domande credo proprio che dovrò porre un sigillo di silenzio in attessa della tua prossima edizione e aggiornamento. Ma una risposta la vorrei avere: il bastone con cui ti devo pestare, lo vuoi di quercia o di frassino? XD

Recensore Junior
09/05/11, ore 18:20

super bello e il fatto che in passato tara hermy smith o meglio dire zabini ci fosse stato qualcosa lo rende ancora più bello.e nn vedo l' ora di leggere il prossimo capitolo per vedere chi dovrà sposare hermione e cosa potra combinare un certo prof.Una domanda ma Blaise sa che il prof e suo fratello