Recensioni per
in Vento et rapida Aqua
di Lady Antares Degona Lienan

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/07/11, ore 12:24
Cap. 4:

Lady Antares Degona Lienan – In vento et rapida aqua
 

1) Ortografia Corretta ed attenta, testimone di un lungo lavoro di scrittura e rilettura e di ampie conoscenze. Ti elenco comunque gli sbagli probabilmente solo di battitura.
  • Come hai tu stesso rilevato e mutato nel postare la storia, all’inizio confondi un paio di volte Julian con Jordan; non è proprio un errore di ortografia, ma la considero una banale distrazione.
  • Se usi le virgolette di questo tipo per i discorsi: «», non devi mettere uno spazio tra la virgoletta stessa e il dialogo, altrimenti può capitare, come capita almeno due volte nella tua storia, che il testo vada a capo proprio dopo la virgoletta.
  • Ogni tanto quando usi ‘è’ maiuscolo usi quello accentato (È), ogni tanto quello apostrofato (E’); scegli un’unica grafia, io ti consiglierei la prima.
  • “…buffia melodia…”: ‘buffa’, ovviamente.
  • “…Nostro Signore della Selva (Sheliak)…”: non usare le parentesi in questo modo, come una sorta di nozione informativa, perché questo si può fare solo in testi espositivi come manuali o guide, non in testi narrativi.
  • Il vampiro annuì e si accostò ala finestra.”: ovviamente ‘alla finestra’, ti è scappata una elle.
  • Forza della natura lo avevano modellato…”: sono certa che questo sia un errore di battitura e non di concordanza, e che sia ‘forze’.
 
9 punti
 
2) Sintassi La sintassi è piuttosto lineare, eviti lunghe e complicate circonvoluzioni e ti mantieni sul semplice ma non troppo, non cadi mai insomma nel banale e non disdegni periodi più lunghi e momenti più d’effetto, con frasi come motti anticipati magari per mezza pagina prima di sorprendere il lettore (“Forse amarla così non era abbastanza”.) I tuoi periodi sono sempre ordinati, sempre ben strutturati e in generale la tua sintassi è molto piacevole; ogni tanto puoi anche concederti di osare di più, dal momento che le conoscenze e le competenze le hai sicuramente tutte.
Metto qui un’osservazione, che non è propriamente sintattica ma che comunque riguarda la struttura del periodo: quando trascrivi un pensiero tale e quale, o lo evidenzi in qualche modo, con delle virgolette o con il corsivo, o cambi le parole, riportandolo alla terza persona e al tempo passato; sto parlando di questo passaggio: “D’altronde, pensò, se fossi un vampiro non mi sprecherei troppo per comunicare con gli esseri umani” che peraltro è unico nel testo e che quindi può risultare destabilizzante, se messo lì semplicemente così.
 
9 punti
 
3) Lessico Ricco ma non aulico, chiaro ma non banale, il tuo lessico si legge benissimo, si orna nei momenti descrittivi e tocca invece anche momenti colloquiali nei dialoghi (“Sophiaaa!”); talvolta forse sono anche troppo colloquiali, perlomeno quando, come qui: “…un sacco simpatico”, a parlare sono già personaggi cresciuti che, in questo mondo, tengono sempre un certo contegno.
Di seguito ti segnalo i piccoli difetti.
  • Usi spesso ‘proprio’ anche laddove basta il normale possessivo ‘suo’: in generale, si utilizza solo quando c’è il rischio di confusione tra i due possessivi e ‘proprio’ si riferisce a quello del soggetto.
  • Nel primo paragrafo usi due volte il verbo “errato” a pochissima distanza ma con due significati diversi: rischia di confondere il lettore.
  • Per quanto riguarda i pronomi personali, ‘egli’ è ormai inutilizzato in italiano, sostituito dal più comune ‘lui’; è invece in vero e proprio errore ‘essa’ riferito a Sophie, perché ‘esso, essa’ di utilizza per oggetti o al massimo animali.
  • “…ancora freschi nella memoria, e memorie…”: ripetizione.
  • Se prima aveva desiderato…[…] Se prima lo aveva strattonato…”: ripetizione.
  • “…alla signorina Sophia.”: lo trovo stranissimo, anche se non è certamente un errore, leggere Ashton usare la parola ‘signorina’ riguardo a Sophia.
 
8 punti
 
4) Altre regole grammaticali Non ho rilevato altri errori grammaticali tranne i problemini già segnalati nelle voci precedenti, per cui nel complesso il testo è grammaticalmente corretto e molto buono.
 
10 punti
 
5) Regole narrative Malgrado io abbia apprezzato molto la tua originale scansione dei capitoli, devo ammettere che rischia di essere non sempre cristallina nell’avvicendarsi di passato e presente e nella suddivisione dei capitoli stessi in due parti, una brevissima e introduttiva e una lunga e narrativa. Insomma, se dovessi proprio essere onesta fino in fondo ti direi che è stato un esperimento molto bello ma da usare con grande parsimonia, perché hai messo giù un intreccio molto diverso dalla fabula e se da una parte guadagni in interesse dall’altro rischi di perdere in chiarezza. Non c’è una vera e propria trama eppure c’è un esordio, dato da quel dono, ed uno scioglimento, dato da un dono diverso, quello che Julian fa ad Ashton. Non ci sono momenti troppo lenti né troppo veloci, il tutto è finalizzato alla lenta descrizione di un rapporto in via di formazione e ogni sequenza ha il suo perché.
Come focalizzazione scegli il punto di vista interno di Julian, che segui quasi sempre tranne in due scene del primo capitolo, dove invece ti sposti su Sophia. Ecco, qui manca la simmetria a cui sei stata invece tanto attenta per tutto il resto: potevi dedicare a quel punto tutto il capitolo al punto di vista di Sophie oppure, con pochi cambiamenti, mantenerti su Julian, perché, sebbene il cambio di prospettiva sia evidenziato dai segni grafici che dividono le scene, non si comprende la reale necessità di questo mutamento e soprattutto anche in quei due capitoli apparentemente dal punto di vista di Sophie scivoli spesso in quello di Julian, con un effetto un po’ caotico.
 
9 punti
 
6) Personaggi I tre personaggi principali sono presentati prevalentemente dal punto di vista di Julian e sono strepitosi. Approfonditi, a tuttotondo, possiamo visualizzarli, sentirli, toccarli, abbiamo di ognuno di essi una caratterizzazione che passa attraverso i gesti, i gusti, il modo di atteggiarsi e di parlare, le riflessioni a riguardo degli altri. Coerenti dall’inizio alla fine, quando il riassunto di Julian spiega come secondo te Sophia abbia reagito alla scoperta della sua discendenza, coerente anche Ashton, che abbiamo sempre visto con gli occhi di Eloise e che ora vediamo attraverso uno sguardo più giovane e forse anche geloso (meraviglioso, ad esempio, lo stupore del vampiro costretto a ricordare il turno della lavanderia). E soprattutto tenerissimi, nei momenti in cui sono bambini e adolescenti, tenerissimi ed infinitamente credibili, in quella distrazione continua, in quelle promesse assolute, in quel modo di fare con cui hai davvero descritto due bambini e non un’idea distorta di loro.
 
10 punti
 
7) Contestualizzazione Il contesto è stato rispettato per quanto riguarda i personaggi, i comportamenti, le parti ambientate nel presente; per quanto riguarda l’orfanatrofio, come tu stessa annoti, hai dovuto colmare le mancanza del libro con idee tue che non possiamo considerare né giuste né sbagliate, perché ancora non sappiamo quale sia l’opinione dell’autrice a riguardo e forse non lo sapremo mai, a meno che prima o poi lei non si occupi della descrizione del passato di questi due e ci dica appunto se ci sono le suore nel suo mondo.
Non ti posso dare il massimo del punteggio non tanto per le trovate originali – che sono più che plausibili e non stonate – quanto per il fatto che, del mondo di Virginia, vediamo poco, perché ci addentriamo più che altro nel tuo, quindi diciamo semplicemente che non posso valutare con pienezza.
Un unico appunto: la parola “fotogrammi” rimanda ad un concetto di certo inesistente in questo universo, e poiché siamo dentro ai pensieri di Julian è impossibile che lui abbia pensato in questi termini.
 
9 punti
 
8) Sviluppo del tema Il tema è stato utilizzato per evocare attorno a Sophie l’essenza della sua discendenza, per giustificare la nascita dell’amicizia tra Julian e lei e poi per seguirne le tappe attraverso le gare che lui sostiene per lei e i doni che lei gli invia quando non sono più insieme. Nel complesso direi che è stato utilizzato molto bene, perché legato a filo doppio al personaggio di Sophie, una Blackmore, appunto, e perché dalla conoscenza della rosa Julian in un certo senso trae la conoscenza di Sophie. Devo dire che non ci sono rose presenti in ogni riga, come è accaduto con altre storie, eppure trovo la tua idea davvero ottima come se, anche senza mostrarcele, tu ce le facessi annusare in continuazione, queste rose che odorano di amicizia, famiglia, amore.
 
9 punti
 
9) Effetto ottico Hai compiuto una scelta visiva molto originale e di grande effetto. La scansione di ogni capitolo in due parti, col titolo dopo le prime righe e senza la prima lettera maiuscola, è davvero suggestiva e fornisce la sensazione quasi di una scena cinematografica. Il testo è giustificato con allineamento a destra e a sinistra, le scene graficamente ben suddivise, il carattere chiaro ma molto piccolo. Manca il rientro della prima riga per suddividere i paragrafi, cosa che tu invece fai con una spaziatura ulteriore che tuttavia non bisognerebbe usare in questo modo.
 
9 punti
 
10) Gradimento personale Tutto mi immaginavo, quando ho indetto questo contest, tranne che leggere qualcosa di così tenero e delicato e adolescenziale, non per lo stile, ovviamente, ma per le emozioni presentate. La dolcezza con cui hai dipinto questi personaggi mi ha catturata completamente, il filo con cui li leghi nel corso delle loro esistenze si mostra ai nostri occhi riga dopo riga, rendendoci assolutamente impensabile l’esistenza di Sophia senza Julian e viceversa. La scansione dei capitoli è particolarissima, vista la tua esigenza di simmetria, e personalmente la trovo convincente, anche se resta un azzardo che può non incontrare, per la sua originalità, i gusti di tutti i lettori.
 
10 punti
 
 
Totale: 92/100

Recensore Junior
18/06/11, ore 00:49
Cap. 4:

Molto tenera! Per due passaggi: l'infanzia di Julian e Sophia (che bel tipetto che era la signorina fin da piccola!) e quando il ragazzo che affronta Ashton. Bella l'idea del "te la affido per un po'": un ragazzino piccolo e fragile davanti a un vampiro, che difende comunque chi ama, con un tono familiare (adulto) perchè Julian la conosce da una vita, ed è qualcosa che non si può cambiare. E' così e basta. Molto tenero e molto forte questo passaggio della fic.
Purtroppo ho letto la fic a "smozziconi", quindi mi riservo una seconda lettura a breve per lasciarti un commento degno del nome! (E poi questa faccenda del programma recensioni per certi versi mi terrorizza, non so mai cosa fare!)
A presto! E in bocca al lupo per il contest =)

Recensore Veterano
08/06/11, ore 18:04
Cap. 4:

Oh, finalmente ho avuto il tempo -e il piacere- di finire la lettura. l'epilogo è molto carino, forse proprio per quella sua "breve efficacia", e poi ovviamente anche per la sua dolcezza e per , in un certo senso, chiudere come un anello il racconto riallacciandosi all'inizio.hai fatto bene a non modificarlo! anche perchè non sono sicura che si possa fare se la fan fic partecipa ad un contest.

per il resto la storia mi è piaciuta molto, in particolare per la scelta dei personaggi. in effetti sono una coppia di cui conosciamo, per certi versi, poco, quindi hai avuto campo libero per inventare liberamente. E poi sono entrambi molto interessanti, almeno da come sono descritti nel primo libro. bello anche il tema della rosa e come lo hai sviluppato. è interessnte vedere come da un unico tema, quellofloreale, possano nascere tante idee e tante..."riflessioni" diverse. in bocca al lupo per il contest e complimenti

ps. a proposito...grazie per..il ringraziamento!

Recensore Master
08/06/11, ore 13:49
Cap. 1:

Black Friars è uno dei miei libri preferiti e sebbene io non abbia partecipato al concorso non avrei potuto non leggerne le storie.
Mi è piaciuto molto il modo in cui hai parlato del rapporto tra Julian e Sophia, effettivamente nel primo libro non viene detto molto riguardo alla loro infanzia.
Mi è piaciuto il tuo modo di scrivere che, chiaramente, non è uguale a quello di Virginia ma che resta ricercato e allo stesso tempo scorrevole.
Una lettura piacevole e delicata, anche il modo in cui hai usato il tema delle rose è stato molto originale!
Complimenti!

Recensore Master
07/06/11, ore 18:51
Cap. 4:

Ammetto che, nonostante entrambi i Lord mi piacciano, non mi sono mai soffermata molto a pensare a loro per cui la tua storia mi ha piacevolmente sorpresa!
Nonostante l'uso del flashback la narrazione scorre chiara, intenerendo profondamente il lettore. Il rapporto che li lega è davvero splendido, come come Julian diviso tra la gelosia (posso definirla così) per Ashton, la paura per lui e la consapevolezza di come il vampiro sia indispensabile alla salvezza di Sophia!
Insomma, davvero una bella storia, molto piacevole da leggere!
Sono felicissima che Mirya abbia indetto quel contest, non vedevo l'ora di leggere fanfic su BF.
Complimenti!

Recensore Junior
07/06/11, ore 14:53
Cap. 4:

Non c'è nulla da dire: è di una dolcezza così raffinata e struggente...
Si capisce benissimo, tutto.
Il campione che porta la rosa, ogni anno, la rosa dell'incontro, quella del Palio, quella che tiene tra le mani e che gelosamente protegge da Ashton.
La rosa che è rosa di un amore nato da bambino.
Bello anche l'incipit di ogni capitolo e la scelta narrativa che comincia con un flashback e termina con un altro.
Mi piace, e non smetterò di dirlo qui.
Baci, Spirin.

Recensore Junior
07/06/11, ore 14:48

Bene, partiamo dal secondo capitolo.
Il rapporto tra i due Lord è ben strutturato, molto in tono con il loro modo di essere: l'uno dipendente dall'altro ma ben divisi.
E' un amore e si nota, però nel descirvere quell'amore hai saputo donargli le sfumature d'incertezza tipiche di BF.
Il campione e la sua dama: perché in effetti questo sono. E si prendono gioco di loro stessi, pur rimanendo fedeli l'uno all'altra. A tanta fede arriva la loro unione da non voler vedere il distacco nemmeno nella partenza. Julian segue Sophia e ci sta: tutto.
Mi è piaciuta la presentazione dei reali, così distaccati e lontani e l'anilisi perfetta delle differenze di visione che la vita e le esperienze comportano: una saggia riflessione.
AdoroLo perché fa riflettere.

Il terzo capitolo è intimo, è una confidenza su chi sa e chi deve scoprire. Sa Julian di Sophia, praticamente tutto. La sua natura buia che non l'abbandona mai.
Sa Ashton, il bisogno di Julian e di Sophie, con i suoi occhi millenari e le mani così bianche da giocare un'eterna partita a scacchi con il suo lato nero.
Bellissimo lo scambio, il misurarsi altero e il cedimento di Julian davanti all'inevitabile superiorità del vampiro i cui occhi violetti avevo già intravisto nei fiori recisi dalla bimba.
Bimba che ama rose e che di rose sa.
Il tema delle rose c'è ed è prepotente.
Brava, brava, brava.
Continuo a leggerti, tua
Spirin.

Recensore Junior
07/06/11, ore 14:33
Cap. 1:

Non riesco a capire perché la prima recensione me l'abbia inserita nel secondo capitolo, e poiché non volgio rovinare il gusto della lettura ad alcuno commenterò secondo e terzo, nel terzo.
Qui ti basti sapere che il giudizio è più che positivo, soprattutto per le caratterizzazioni: dei Lord si sa poco ma evidentemente quel poco che si sa mi porta a vederli proprio così.
Baci, Spirin.

Recensore Junior
07/06/11, ore 14:20

Il tema dei fratelli Lord è ben scelto: sono senz'altro due personaggi che entrano nel cuore.
Mi è piaciuto anche il tocco poetico che hai dato al capitolo, ma io vengo dalla poesia e quindi non posso non lasciarmi catturare.
Il primo capitolo promette molto bene: mi ha incuriosita la particolarità degli occhi chiari, presenti in tutti i bambini.
Vorrei sapere dove ci porterà Alexander ed ho il vaghissimo sospetto che sia quell'Alex che ritroveremo poi, maggiordomo, in casa Blackmore. Ma potrei benissimo confondermi perchè ho letto il libro ormai da troppo tempo.
Ho adorato l'accostamento delle viole (occhi di Ashton) a Sophia (erede di Ashton- questa prendila come sineddoche),e la missione che Sophia stessa, amante delle rose per forza di cose, chiede a Julian.
Non vedo l'ora di leggere il seguito!
Baci belli, Spirin.

Recensore Master
06/06/11, ore 18:30
Cap. 4:

^______________^

Che bello! Hai proprio ragione, è un epilogo molto tenero e va bene così, concordo con te.
Mi piace, conclude nel migliore dei modi un cerchio che hai sviluppato per bene, nell'arco di 4 capitoli.
Il prompt è stato reso al meglio e ripreso più volte e, ora che ne ho un quadro completo, posso dire che questa fic è davvero originale e ben strutturata.
Brava!

Ps. Son curiosa di leggerne altre, di storie, sui fratelli Lord, perciò produci e avrai una fedele lettrice! ^__=

Recensore Master
03/06/11, ore 14:14

« Ashton, perdonatemi. Vi ho mancato di rispetto e gentilezza. Come state? A quanto mi era stato dato d’intendere eravate più nel mondo dei morti che in quello dei vivi. »
 
Come giustamente fa notare Ashton, è un’affermazione un po’ infelice, eh? XD
Diciamo più morto di quanto morto non fosse già! XD
 
E Ashton, Sophia detesta l’odore di violette sopra ogni altra cosa – probabilmente a causa della sua discendenza Blackmore, ma certo, che sciocco a non pensarci prima -  e i vostri occhi hanno la stessa inquietante sfumatura di quei fiori.
 
La prima immagine di quella bambina che strappava le violette riducendone i petali come coriandoli mi aveva colpita molto, era un’immagine forte, un po’ cruda se vogliamo, ma non pensavo avesse un significato preciso, in fondo i bambini amano distruggere i fiori per passatempo, tipo le margherite, no?
 
Quando gli passò il libro, gli sembrò di affidargli Sophia. Ashton Blackmore sorrise, tuttavia, e gli fece un cenno con il capo corvino: quasi a voler dire che, nonostante tutto, sapeva di chi fosse il cuore della ragazza che stava proteggendo.

Mi piace un sacco questo pezzo, e oso ardire ad un paragone con Axel che è stato anch’egli costretto ad affidare Eloise ad Ashton, anche se contro la sua volontà.
Alla fine, quel vampiro ha tutte le fortune del mondo, eh? XD
Però Julian è dolcissimo nel fargli le raccomandazioni, nel dargli le chiavi di lettura per capire, accettare e mettere a proprio agio la sua sorellina, adesso che è lontana, tra i Blackmore.
Non so perché, mi sarei aspettata che anche lui vivesse a palazzo, per fare in modo che non si separassero, ma è solo una scelta personale.

Una cosa mi ha colpita particolarmente di questo capitolo, ed è la descrizione disincantata di Julian verso Ashton.
Cercherò di spiegarmi, se ci riesco.
Per la prima volta, ma in modo assolutamente IC, ho avuto la netta essenza del vampiro davanti a me.
Hai descritto molto bene il suo lato oscuro, pericoloso e di essere morto e dannato.
Anche Virginia lo fa, ma vedendolo sempre con gli occhi affascinati di Eloise, in cui tutto, anche le cose macabre e crude che lo riguardano assumono un contorno quasi più “dolce” o quantomeno meno raccapricciante, ecco.
Non so se mi spiego, ma l’analisi mi ha spalancato un mondo, e pensare che io adoro Ashton e ho tifato perché si cuccasse Eloise fin quasi alla fine, peccato che le “piccole ragazzine umane” gli interessino solo come pasto. U_U

Recensore Veterano
02/06/11, ore 23:23
Cap. 1:

Stai aggiornando più velocemente di quanto io riesca a leggere! L'idea di base -almeno per adesso- è davvero buona!!!L'infanzia di julian e sophia, l'abbandono, l'orfanotrofio, la naturale timidezza riottosa dei bambini... tutti temi che si prestano a moltissime riflessioni. Mi piacciono i fiori con cui hai "infarcito" il testo e sono curiosa di vedere come svilupperai il tema della rosa, di cui credo, abbiamo già qualche accenno nel finale.
Ardito il modo in cui hai descritto il socchiudersi delle palpebre...ma non sono sicura mia sia piaciuto...
Per il resto davvero un bel lavoro, complimenti.

ps.Se mai dovessi decidere di ripostare per cambiare qualcosa, segnalerei un paio di ripetizioni verso l'inizio, ma nulla di eclatante. Appena avrò un momento libero continuerò la lettura (a proposito...ma di quanti capitoli è composta la fic?).
Di solito a questo punto io auguro all'autore buona fortuna per il capitolo successivo, ma visto che tu lo hai già scritto, mi limito a dirti in bocca al lupo per il contest.

Recensore Master
02/06/11, ore 22:32

Mi piace *_*
E poi sono così contenta del tuo precoce aggiornamento!
Secondo me, la caratterizzazione che hai fatto di Julian è calzante, in fondo anche con Eloise ha quella sfacciata galanteria da briccone impenitente a cui alla fine si perdona tutto, malefatte comprese.

« Mio Cavaliere! », disse raccogliendo il testimone che le era stato porto, « Se v’avessi donato una ciocca di capelli per ogni volta che me l’avete chiesta, state pur certo che adesso parlereste con una ragazza calva! »

Questo tipo di ironia lo trovo molto in linea con l’opera originale ed è perfetta.
Senza contare che sa strappare un divertito sorriso al lettore, ed è una cosa che io apprezzo molto.
 
le piaceva pensare, in realtà, che crescendo insieme si fossero influenzati a vicenda, regolandosi l’uno con l’altro, eccellendo dove l’altro falliva.

Ecco. E’ esattamente il rapporto che io immagino tra i giovani Lord.
Loro due si sono creati un mondo a parte, dove uno e il pilastro dell’altra e viceversa, e tu l’hai reso bene.
Infine, mi piace questa loro relazione di fratellanza che è qualcosa di più, così come il rapporto speciale di Sophie con le rose, si sta delineando il prompt del contest.
Chiudo, dicendo che sono contenta che tu abbia apprezzato le mie considerazioni sul prologo, e sono felice di averti dato la spinta giusta verso Alexander! *_*

Recensore Master
02/06/11, ore 21:44
Cap. 1:

Non è mia consuetudine leggere storie inconcluse, di solito l’attesa mi uccide, ma per te farò un’eccezione. (E poi, arrivata in fondo al capitolo, ho scoperto che aggiornerai celermente ^______^)
Questo prologo mi ha incuriosito parecchio; anzitutto, perché ho un debole per i due ‘fratellini’ Lord, e poi perché adoro le storie pre-serie, e almeno questo pezzo lo è stato, e sono curiosa di vedere a cosa ci porterà.
Volevo poi assicurarti che anche io ho sperato (mi sono illusa piamente) che l’erede Blackmore fosse Julian, ma credo che tutti ci siamo cascati, con tutte le scarpe: l’Autrice è stata troppo brava a fregarci! (Le rose che Sophie porta in prigione a Eloise sono un tocco da maestra…)
Tornando a questo postaggio, credo che tu abbia reso bene il clima da ‘orfanotrofio’ e lo smarrimento di Julian, così come la sua difficoltà ad inserirsi in questa nuova realtà.
Troveremo ancora Alexander? Il personaggio mi ha stuzzicata. Non mi resta che attendere per scoprirlo…
Nel frattempo metto la fic fra le seguite e ti rinnovo una prima impressione più che positiva!