Ciao Robyz.
Avevo letto questa storia appena avevi pubblicato il primo capitolo, e mi ero detta che in ogni caso l'idea era veramente interessante. Rendere Usagi una ragazza con problemi di peso sicuramente non è una cosa che si pensa tutti i giorni, anche se di certo non è un personaggio dal fisico perfetto. Lo sviluppo, tuttavia, lascia leggermente a desiderare. Il primo capitolo è corto, ma si può capire che sia creato per la suspence.. tuttavia il secondo non ha scusanti per la sua brevità e concisione. Dovresti sviluppare meglio le sensazioni della ragazza, e allo stesso tempo far capire cosa ne pensa il ragazzo di fronte a lei. A Mamoru hai messo in bocca quasi solo frasi scontate come che "ogni ragazza ha dentro una principessa" e tuttavia non si capisce se sia una frase fatta, tanto per dire, oppure se davvero è interessato a lei e in che modo. Per la clinica, per la ricerca? Da cosa Usagi comprende di potersi fidare? Dovresti dare più voce a ciò che c'è dentro i personaggi, e non solo a quello che dicono. I toni della conversazione sono poco esplicitati... La speranza che Mamoru le dona è improvvisa e non è spiegata sufficientemente bene. È vero che queste cose sono da lasciare anche un po' al lettore, ma chi passa per caso a leggerti trova una buona idea sviluppata in poche righe; la riflessione che innesta è interessante, ma breve e purtroppo spenta quasi istantaneamente dalla brevità e dalla secchezza dello stile.
Provo a darti un consiglio da lettrice, che avrai comunque intuito dalle righe sovrastanti; cerca di allungare le descrizioni e di sforzarti di mostrare cosa provano i personaggi in un determinato momento, e anche se scrivi in prima persona è possibile che Usagi si accorga dei sentimenti dell'uomo che le sta di fronte, o che perlomeno provi ad interpretare il suo tono di voce e le sue parole. Cerca di dare voce a questa Usagi grassa e inadeguata, che odia la vita com'è, oppure la ama e spera che cambi, oppure che non ha più speranze per il futuro... Rendila vicina a noi, e facci sentire quello che pensa. La tua storia migliorerà sensibilmente agli occhi di tutti.
Ti mando un augurio e spero di poterti leggere ancora. |