Recensioni per
Historia Apollinis
di Ulissae

Questa storia ha ottenuto 78 recensioni.
Positive : 78
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/09/11, ore 20:08
Cap. 1:

Il De Aro! Habemus Papa!
Finalmente comincio a leggere questa storia, a vedere passo per passo come è cresciuto e si è evoluto il "tuo" Aro, come viveva, come arriverà al punto in cui finiscono le congetture e inizia il canon.
Quello che mi è piaciuto della caratterizzazione che gli hai dato finora è che per il momento ha ben poco dell'Aro "finale": è un ragazzino, è nato e cresciuto in schiavitù, ama la sorella e vorrebbe per loro un futuro migliore, ma si fa sorprendere a rubare come uno scemo, come l'Aro futuro non farebbe mai; non è ancora il lucido folle che sarà tra tremila anni. Ed è giusto così. Non si nasce "imparati" e qualcosa mi dice che la storia sarà lunga e che tu ce lo farai arrivare magistralmente, ad essere quello che tutti conosciamo (ed amiamo).

Invece ho trovato la prima parte assolutamente IC: se Aro deve raccontare la sua storia a qualcuno, chi potrebbe scegliere se non Dio? E non davanti a un crocifisso qualunque, eh, attenzione, lui va direttamente nella Cappella Sistina, mi sembra il minimo.
Adesso c'è solo da capire il perchè di questo suo sfogo; ma quello è territorio tuo, io aspetto fiduciosa e ti leggo!
A presto!

Recensore Veterano
02/09/11, ore 12:21
Cap. 1:

Aro si è fatto desiderare parecchio xD E pensare che nemmeno Caius ha fatto il difficile !
Questo era probabilmente il capitolo che aspettavo di più, forse per la complessità del personaggio, o forse semplicemente perchè si parla di lui.
Nella mia testa questo furbacchione non è ancora ben definito, ma cercherò di esprimermi il meglio possibile.
Inizio col dire che l'Aro dell'introduzione non è assolutamente come me lo immagino. Non fraintendermi, ognuno ha la sua visione delle cose, è giusto che sia così.
Per prima cosa, io lo vedo come completamente ateo. Non si sognerebbe mai di parlare con Dio e non solo perchè non ci crede, ma perchè per un tipo superbo come lui, questo significherebbe che il gradino più alto della scala non è il suo. Aro che si rassicura con parole del tipo " Va tutto bene " per me è impensabile e a maggior ragione la sua preghiera verso Dio stesso. Insomma, non è il "mio" personaggio. Mi trovo invece perfettamente d'accordo con la fede di Didyme, anche secondo me era cristiana. Per quanto riguarda il suo passato non posso che deliziarmi. La sua schiavitù e i maltrattamenti subiti spiegherebbero le sue smisurate manie di grandezza xD Diciamo che a mio parere però, era un tantino strambo anche da piccolo e soprattutto più che rattristato da quello che gli era successo, era pieno di rabbia. La sua la vedo come una vendetta personale e terribile. Un particolare invece, quello del furto, l'ho trovato molto vicino all'indole che immagino abbia.  La figura di sua sorella mi è piaciuta molto. La frase " ...ogni volta che si muoveva sembrava che si stesse avvicinando un corvo arruffato, con un sorriso sempre presente sul volto. " mi ha fatto tanta tenerezza. Aro le voleva bene davvero. Ora però sento di dover leggere al più presto il seguito ! Dopo tutte le bastonate che si è preso, ci manca solo che lo portano lontano da Didyme.
Buona giornata !
                                                                                                                                                   Nimue

Recensore Veterano
01/09/11, ore 22:11
Cap. 1:

Ciao,
Oh Mio Dio!!!! Comincia la storia del grande Aro!
Tranquilla per le tempistiche: hai pubblicato un sacco di storie quest'estate (hola da fans sfegatata) e poi vorrai mica scrivere una cosetta mediocre su Lui, vero?
Cominciamo dall'inizio. Marcus racconta la sua storia a un povero "sfigato" che poi fà una brutta fine. Aro non poteva abbassarsi a tanto. Lui direttamente a Dio. Se poi Aro non crede a tale essere è un particolare trascurabile ;)
Mi ha molto impressionato la tua caratterizzazione del personaggio. Normalmente è il kattivokattivo, il sadico, il giocherellone, l'intrigante, il manipolatore... e chi più ne ha più ne metta. Il tuo è, passami il termine, umano. Soffre, è triste, la maliconconia lo sovrasta. Arriva a correre e ansimare! E' una descrizione bellissima. Molto viva. Tra l'altro mi hai fatto venire voglia di rivedere i Musei Vaticani. Sono così "reali" nella tua descrizione!
Ma continuiamo la recensione. La storia che Aro racconta è molto coinvolgente ed affascinante. Non vedo l'ora di poter leggere il seguito! Una cosa è certa! Incontrerà Marcus e Caius che ancora non aveva nome alle terme. Tutto il resto è nebbia. Non vedo l'ora di un aggiornamento!!!!
La caratterizzazione del bambino/ragazzino è perfetta. In effetti nella nuova vita ogni vampiro si porta ciò che era prima. Quindi una persona intuitiva e scaltra. Peccato per quel suo piccolo errore. E' stato "fortunato". La pietà era un concetto inesistente verso servi e schiavi. Come ben dici tu "Gli schiavi non rubano, perché gli oggetti non rubano". La caratterizzazione storica è perfetta. Bravissima (non che ne dubitassi). Mi sa che chi dovrà fare le spese di tanta "bontà d'animo" sarà la povera Didyme. Potrei sbagliarmi: riesci sempre a sorprendermi. Un'autore è bravo quando riesce a seguire un filo logico nel suo racconto. E' geniale nel fare ciò rende imprevedibile la storia, senza perdere di credibilità. A mio umile parere tu appartieni alla seconda categoria. Quindi fai del tuo meglio ;)
Chiudo ringraziando ufficialmente chiunque ti abbia fatto quella lontana recensione. Se per te questa è recensione e catarsi ... non posso che ringraziare chiunque ti abbia "bistrattato". D'altronde è solo suèperando i nostri limiti che ci miglioriamo. Mi aspetto grandi cose da lei mia cara Signorina. XDDD
Un unica correzione ina ina: attenta nelle note iniziali c'è un errore di battitura "nonostanet".

Smetto di parlare a vanvera

Un grossissimo bacione

Francesca

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