Ahahahahahhahaahh bellissimo!!!!!!!! I personaggi e il resto sono curati e descritti alla perfezione, Di Remus ai fatto uscire il lato malandrino, cosa che non tutti fanno....
L' incidente nell' aula di pozioni mi ha fatto morire dal ridere..... La parte in cui Sirius e James sono ubriachi poi......Li mò schiattavo!!!:
« Okay, allora... democratizziamo » affermò, facendo una smorfia al solo suono del suo neologismo. « Io sono per la festa ».
« Io ovviamente no ».
A quel punto Sirius uscì dal bagno tirandosi indietro i capelli neri bagnati e guardando tutti a turno mentre si sistemava meglio sul bacino i lembi dell'asciugamano bianco.
« Perché mi guardate? » chiese, sentendosi squadrato.
« Stiamo votando » spiegò James, alzando gli occhi al cielo. « Remus non vuole festeggiare a modo nostro ».
Sirius lo fissò, scettico. « Dovrei dire la mia? Lo ritenete necessario? »
« Tranquillo, Felpato, lo sappiamo che ormai tu e l'alcool siete una cosa sola » borbottò Remus. « Confido in voi, ragazzi ».
Fece un cenno verso Peter e Frank, stravaccati sui propri letti mentre assistevano alla discussione. I due si scambiarono un'occhiata, come ponderando la questione, poi annuirono contemporaneamente.
« Che festa sia! » esclamò Frank, battendosi un pugno sul palmo.
« Hai perso, vecchio mio » disse James, trionfante, mentre Remus si avviava alla finestra con l'intento di buttarsi giù. « Lo sapevo che non ci avreste deluso ».
« Come potevo abbandonarvi in un momento del genere? » fece Peter battendo un cinque all'amico.
« Sei un fratello, Codaliscia ».
Sirius si apprestò a uscire le bottiglie dal suo baule, i capelli ancora gocciolanti, mentre Remus affacciato alla finestra si domandava: « che faccio, mi butto? » ma nessuno gli prestava ascolto.
« Lunastorta, piantala, non fare l'idiota e prendi una bottiglia. Anzi, nel tuo caso meglio un bicchiere. E piccolo, pure » disse Sirius, sprezzante.
Remus, suo malgrado, si avvicinò e prese quello che gli porse l'amico.
« Che cos'è? » domandò, afflitto.
« Acqua, Remus. Acqua ».
« Dico sul serio! »
« Bevi e sta' zitto ».
Lui bevve e sputò tutto un secondo dopo.
« ADDOSSO A ME?! » urlò Sirius. « Mi sono fatto la doccia adesso! »
« Ma questa roba è pesante, Sirius, che cavolo mi dai? »
« Tu sei pesante, sempre e solo tu ».
« Dai, non litigate, la vita è meravigliosa! » intervenne James festante, prendendo a braccetto i due. « Brindiamo a questo ultimo anno! Brindiamo a Hogwarts! Brindiamo al sacrosanto Whisky Incendiario! Brindiamo alla Evans! Brindiamo a Harry James Potter! E A NOI! »
« E' già ubriaco? » disse Peter.
« No, è l'euforia pre-sbronza » rispose Sirius, che ormai riconosceva i sintomi.
« Ma tu hai intenzione di stare così tutta la sera? » gli chiese Remus, guardando la pozza d'acqua che si era formata ai suoi piedi.
« Ah... è vero. Grazie, amico, da solo non ci avrei mai pensato ». E questa volta non fu per niente sarcastico.
Si cambiò velocemente in bagno, i capelli ancora leggermente umidi che gli scivolavano dalla fronte sugli occhi, indossando solo delle mutande, le sue preferite, quelle con i disegnini di ossa per cani.
« Sirius, fai veramente schifo, mettiti qualcosa » disse James, lanciandogli dei pantaloni.
Lui li abbandonò sul letto, indifferente. « Frotte di ragazze non la pensano come te, e sinceramente tengo in considerazione il loro giudizio più del tuo ».
« Sì, ma qui non c'è nessuna ragazza » obiettò Remus. « E nessuno arde dalla voglia di vederti in mutande, puoi credermi ».
« Non m'interessa » fece lui. « Ho caldo e sto in mutande. Adesso datemi dell'Ogden ».
Si buttò sul suo letto, scolandosene mezza bottiglia senza staccare le labbra dal bordo per quasi un minuto intero.
« Aah... Buono » sospirò, in estasi.
« Ma non gli fa niente? » domandò Peter, osservandolo.
« No no, credimi, gli fa » rispose Remus.
Le sue parole furono sommerse da un tonfo sordo. Si voltarono tutti: James era steso a terra, una bottiglia di Whisky ormai vuota tra le mani.
« Sono caduto! » esclamò, ridendo come un matto e massaggiandosi un fianco. « Ma avete visto? Sono caduto! Sono caduto a terra! Ve la siete persa! »
E continuò a ridere, appoggiandosi al pavimento bagnato senza riuscire ad alzarsi.
Dopo circa un minuto di quella scena pietosa, Remus lo sollevò di peso, fissandolo disgustato.
« Grazie, amico mio! » disse l'altro ad alta voce. « Mi hai salvato! Qual è il tuo nome? Devo ricordarmelo ».
Sirius scoppiò a ridere con la sua risata simile a un latrato. « No, sta scherzando, Remus! Non è ancora ubriaco! Io lo sono! Ubriaco fradicio! »
Remus guardò la bottiglia di poco prima ormai accasciata a terra e l'altra nelle sue mani già vuota per tre quarti.
Ma com'era possibile? Per quanto li conoscesse bene, i suoi amici riuscivano sempre a sorprenderlo.
« Ma che cosa siete? » urlò, scandalizzato. « Che cosa siete?! »
« Io un cane » fece Sirius, ridendo.
« Sì, anch'io » gli fece eco James.
« Noo, tu sei un lupo mannaro, ce l'hai detto anni fa! »
« Sono un lupo mannaro? Veramente? Che figata! E da quando? »
« Ti ha morso Remus » spiegò Sirius, come se fosse una cosa ovvia.
« Chi è Remus? »
« Quello là ».
« Ah, sì, l'ho già visto da qualche parte. E tu chi sei, invece? »
« Io sono Sirius Orion Black, figlio di Walburga, la mia cara mammina. Mi manca, sai? »
« Che tenero! Aspetta, sei Sirius? Io ti conosco! Ma... Sei il mio amico! Mi abbracci? Abbracciamoci! »
Sirius annuì allegramente e si alzò dal letto, precipitando rovinosamente addosso all'amico e facendo cadere anche lui.
« SIAMO CADUTI! » urlarono in coro, rotolandosi a terra in preda a convulsioni di risa. « Siamo caduti e siamo ubriachi! E domani c'è la scuola! EVVAI! »
Remus prese sconfortato un'altra bottiglia di Whisky, desideroso di affogare la sua disperazione nell'alcool e dimenticare.
« E' l'inizio della fine ».
Questa è la mia parte preferita!!!!!!
Domani mi rimetto a leggere....adesso sono stanca.... Ciaoooooooo Alla prossima un bacione!!!!! :-* |