Recensioni per
La verità, vi prego, sull'amore (O tell me the truth about love)
di margheritanikolaevna

Questa storia ha ottenuto 54 recensioni.
Positive : 54
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/06/12, ore 22:55

Scusa se non ho commentato ultimamente ma ho un po' di problemi a casa....
Comunque veramente complimenti! Molto belli anche questi ultimi episodi...
Spero che Mac e Stella riescano ad arrivare in tempo per salvare Claire....
Continua presto
Sere

Recensore Junior
16/06/12, ore 13:44

Scusa se non ho recensito prima, ma non mi ero accorta che avevi aggiornato!
Sono disgustata da Hopper, veramente, qualunque dolore che proverà sarà sempre troppo poco. Sai che io guardo sempre un po' con sospetto Claire, eppure nemmeno lei, col suo passato, si merita quanto accadutole in questo capitolo. Non riesco nemmeno a scriverlo, perché mi sconvolge troppo.
Capitolo molto forte, senza essere volgare; fortunatamente (fortunatamente? Ah!) non hai inserito troppi dettagli, altrimenti non avrei potuto arrivare alla fine. Povera donna. Credo che il momento in cui lei cerca di estraniarsi sia una reazione normale.
Ti offendi se ti faccio i complimenti per questa parte? Perché è comunque scritta bene ed il suo orrore cola dallo schermo, lasciandoti senza parole.
Ma quanti capitoli mancano alla fine? Solo per capire tra quanto tempo quell'infame pagherà.

Recensore Junior
05/06/12, ore 17:05
Cap. 10:

Hopper mi fa molto schifo. È un essere orrendo che merita una fine terribile.
Detto questo: ottimo capitolo. Ho apprezzato particolarmente la scena dell'esplosione, con tutta la sua preparazone dettagliata. Mi sembrava davvero di vederli gli agenti pronti ad intervenire. Grandiosi Mac e Stella che hanno avuto la stessa intuizione nello stesso momento.
Ma, il SUV nero fa riferimento al SUV dell'attentato fallito a New York nel maggio 2010? Ma era un SUV scuro?
Ah, quando Mac beccherà Hopper! Non vedo l'ora di vedere la scena. *si sfrega le mani con malvagità*
Aggiorna presto, eh?

Recensore Veterano
22/05/12, ore 23:06

Eccomi qui,
questo capitolo è il mio preferito fino ad ora. Mi verrebbe da citare ogni singolo pezzo, ma visto che non posso farlo, mi limito alla scena che ha colpito dritto al cuore
"L’aveva amata quando non la conosceva, aveva amato le sue affascinanti bugie e vi si era abbandonato senza riflettere; adesso sarebbe riuscito ad amarla anche nella verità e anzi nonostante la verità?
Ora che il tumulto dei suoi sensi si era placato, si sentiva disorientato e confuso, come non gli era mai capitato prima: cosa significava ciò che era successo quella notte? Era stato solo un momento di debolezza da parte sua, oppure poteva essere l’inizio di qualcosa di più importante?
Doveva capirlo, fare chiarezza nel suo cuore, ma sapeva che non ci sarebbe riuscito con lei accanto.
Perciò, senza fare rumore e cercando di non svegliarla, sciolse la mano dalla sua, raccolse gli abiti ancora bagnati e si rivestì in silenzio.
La guardò ancora una volta e uscì nella notte.
A sua discolpa, deve dirsi che il detective non immaginava assolutamente quale dolore il suo gesto avrebbe arrecato alla donna che poco prima aveva tenuto tra le braccia, né di quale fraintendimento sarebbe stato la causa, senza averlo in alcun modo desiderato."

Credo proprio che Mac si pentirà di essere andato via, questa storia via via prende una piega quasi poetica, mi fai venire in mente l'epoca del romanticismo, che io adoro. Ora vado, finisco di leggere domani.
Baciooooo mia adorata scrittrice.

Recensore Junior
22/05/12, ore 15:29

Lo sapevo! Fin dalle prime parole (magistralmente utilizzate da te, of course) avevo capito che quell'agentucolo era colpevole! Schifoso...
A parte questo: so che ti aspetti che io mi senta triste per Claire, ma non ci riesco. Non fino in fondo, almeno. Cioè, il fatto che abbia salvato Stella (e quello straziante capitolo con Mac) l'hanno un po' rivalutata ai miei occhi, ma non riesco ancora a considerarla tra i buoni. Che ti devo dire? Sono peggio di Stella... naturalmente, il mio "risentimento" nei suoi confronti nulla toglie al fatto che sia un personaggio meraviglioso, ben delineato e credibile. *applaude la sua creatrice*
E, chiaramente, il fatto che Claire non sia tra i miei amati non cancella la curiosità di vedere cos'hai in mente per lei; ma, soprattutto, cosa combinerà Mac? È stato un po' strano non avere sue notizie in questo capitolo.
Tra l'altro voglio proprio godermi il momento in cui il Corrotto verrà arrestato (perché lo prenderanno, vero? -- A questo proposito si può fare una piccola richiesta? Il mio adoratissimo detective riesce a fare un minuscolo cameo? Ignorami pure, se vuoi, non ci resto male).
Non vedo l'ora che aggiorni.

Recensore Master
17/05/12, ore 15:31
Cap. 8:

Woooo che capitolo intenso!!!!
Spero che lo sparo non provengadalla pistola di quell'uomo alto che voleva sparere a Stella ma quella dell'agente speciale Conrad che la salvava!!!

Certo che Stella si è cacciata proprio in un grosso guaio, lei e la sua maledetta testartaggine.....
Per favore continua presto che sono troppo curiosa di sapere come finisce questa cosa e se Stella si salva!!!!
Alla prossima
Sere

Recensore Junior
16/05/12, ore 17:56
Cap. 8:

No.
Tanto so che Stella non è morta e tu arriverai col classico colpo di scena. Ne sono assolutamente sicura. (vedi? Ho già passto la fase "depressione" per entrare nella "negazione" che, come puoi immaginare, è la mia fase preferita)
Sorvolando quella cosa che NON è successa nell'ultimo paragrafo, grande capitolo. La caratterizzazione di Stella è fatta molto bene; infatti, chi se non lei può ignorare gli ordini di Mac ed andare ad incasinarsi con qualche ambasciata? Ho molto apprezzato anche il piccolo riferimento a Frankie, anche se la descrizione delle lamette nei polsi mi ha fatto rabbrividire.
Poi... devo dirtelo, è più forte di me: ma Claire non può fare qualcosa? Dai, tanto lo so che ha capito qual era il piano! Anzi, è lei che spara alla fine, vero? Perché Stella NON È MORTA.
Per evitare che io cominci a mangiarmi le unghie, ti chiedo di aggiornare presto, grazie.

Recensore Junior
04/05/12, ore 19:28

Sono combattuta. Molto combattuta. La mia parte razionale non solidarizza con Claire, ma la mia parte femminile... forse un po' mi dispiace per lei. Credo che questo non sarà il caso, ma purtroppo non tutti gli errori sono riavvolgibili; alcune volte gli sbagli fatti ti segnano per sempre, non importa quanto hai pagato o quanta comprensione hai intorno. L'ultima parte di questo capitolo fa molto riflettere, complimenti per averla messa.
La prima parte l'ho trovata molto intensa; hai sentito il mio urlo "Mac, nooooo!!", quando lui ha baciato Claire? La scena di sesso erotica al punto giusto ed anche molto "visivamente" bella (cioè, lo scenario della pioggia? Wow...)
Devo dire che più ti leggo più mi incanto di fronte alla tua maestria nell'utilizzo di frasi e parole. A volte, sembra davvero di stare di fronte ad un quadro ricco di particolari ed emozioni, un effetto tipo sindrome di Stendhal, hai presente?
Sono troppo curiosa di leggere il prossimo capitolo.

Recensore Junior
24/04/12, ore 20:26

Ma... io... ah... ma... *troppi colpi di scena: la testa di LubyLover esplode*
...
...
...
Epico! Questo capitolo è assolutamente meraviglioso. I colpi di scena sono stati incredibili: non mi sarei mai aspettata che Chantal/Miriam/Claire (e speriamo che i nomi siano finiti qui) fosse un'agente sotto copertura della CIA! E immagino come Mac sarà felice di lavorare con l'agenzia. Lo vedo già fare i salti di gioia. Però, insomma, la nostra bella poteva anche scegliersi un altro nome. Guarda che per due secondi ho pensato che la vera Claire non fosse morta e che fosse anche lei sotto copertura da qualche parte.
Ho capito che dovrò tenere d'occhio l'agente invertebrato (grande descrizione) che già ispira poca fiducia. Potevi almeno non dargli gli occhi azzurri, ma tant'è.
Avrei voluto leggere la litigata con Stella, ma va bene anche così: senza dialoghi uno si può immaginare meglio il dramma.
Ed ora due parole sul piano criminoso: sei matta? (detto con affetto) Ti sembra una buona idea quella di creare una minaccia bio-chimica su New York? Con una bomba, poi? No, ma sono angosciata...
Piccola nota divertente: quando ho letto polonio 210 mi sono sentita come Flack quando i CSI gli sciorinano le sigle chimiche di qualunque cosa e lui non capisce nulla. Per fortuna Mac è venuto in mio soccorso. Grazie, Taylor.
Ci sarebbe così tanto da dire su questo capitolo, ma credo di essere già stata abbastanza confusionaria così. Aggiorna prima che puoi, che sono troppo curiosa.
PS: Amiche, allora? *manda un bacio*

Recensore Veterano
23/04/12, ore 23:03

Eccomi tesoro!
Questo pezzo è un colpo di scena magnifico:

Tenente” disse Hopper, come in risposta alla sua silenziosa domanda “sapendo ciò che le è accaduto cinque anni fa, mi sarei aspettato che lei avesse molte domande da pormi sull’agente speciale Claire Conrad …”
Mac rimase immobile, mentre l’eco delle ultime sillabe, lentamente scandite, di quelle due parole per lui così cariche di significato, si spegneva.
“C-come ha detto?” esclamò, mentre per una frazione di secondo gli attraversava la mente l’idea (la speranza? il timore?) che l’orecchio lo avesse ingannato.
Blair Hopper lo fissava, meravigliato - e comunque soddisfatto - dell’imprevista reazione del suo interlocutore.
“Dicevo che mi sarei aspettato una maggiore curiosità da parte sua” rispose.
“No…No” ribatté il poliziotto, con un’espressione veramente indecifrabile sul viso “ha detto Claire Conrad?”.
“Proprio così” ribadì l’altro, ripromettendosi di scoprire al più presto come mai quel nome avesse sconvolto a tal punto il detective “Quando, circa quattro anni fa, è diventata uno dei nostri abbiamo dovuto costruirle una nuova identità per proteggerla da coloro che la stavano cercando per farle pagare il suo fallimento … e lei ha scelto questo nome”.
“Ma” aggiunse dopo una breve riflessione “non ha mai voluto spiegarmi cosa significasse per lei, né il motivo della sua decisione…”
“Comunque” aggiunse “sono stato il suo supervisore durante tutto questo periodo e le assicuro che è diventata un ottimo agente, uno dei migliori della sua generazione.”

Sono rimasta a bocca aperta a dir poco. Povero Mac doppio dolore...
Avevo visto giusto la tipa apparteneva alle forze dell'ordine avevo sbagliato però niente Interpool.
Io mi metto nei panni della dolce Stella, avrà preso Mac per il solito uomo che davanti ad un corpicino ed un sorriso da favola non capisce più nulla e diciamo pure non ragiona col cervello! Chissà se Stella riuscirà a conquistare il freddo Mac...
Questa storia mi attira sempre di più.
Bacio e dolce notte

Recensore Veterano
23/04/12, ore 19:24
Cap. 5:

Eccomi qua,
Dio mio! Ma il finale di questo capitolo mi ha lasciata alquanto sorpresa. Povera Stella quanto soffre per colpa di questa "intrusa". Risparmiale almeno la scena in sala interrogatori, se Mac e la tipa si baciano potrei sentire il rumore cupo del cuore di Stella mentre si spezza. Sono contro la violenza, però Stella ha tutto il mio sostegno e la mia totale comprensione.
In questa frase mi sorge una domanda:

"Lei scosse lentamente il capo e alzò lo sguardo sull’uomo che le stava di fronte.
Fissandolo, disse con amarezza: “Evidentemente è destino che io debba sempre deludere le tue aspettative” tacque un istante “perché tra meno di un’ora sarò fuori di qui …”"

Non è che Chantal è una spia dell'Interpool o qualcosa del genere? Mi sembra troppo sicura di sé. Se non dovesse essere cosìla signorina ha delle conoscenze imponenti!
Non vedo l'ora di leggere il seguito. Scrivi in modo eccelso tesoro.
Bacio

Recensore Veterano
23/04/12, ore 00:19

Ero troppo curiosa, così ho continuato...
Citazione al pezzo:
Miriam Greenberg era stata per lui, non poteva dimenticarlo, la prima boccata d’aria fresca dopo la morte di Claire; tuttavia, aveva appena cominciato ad abbandonarsi a quelle emozioni ritrovate che era finito tutto, in maniera tragica e imprevedibile. E lui si era ritrovato con due cicatrici nuove di zecca: una sulla pelle, ormai quasi del tutto scomparsa, ed una nel cuore, quest’ultima assai più difficile da guarire.
Si ritrovava a chiedersi adesso per l’ennesima volta cosa avesse visto in lei cinque anni prima, a quale parte della sua anima lei aveva rivolto parole capaci di toccarlo tanto in profondità. E invece, oggi, cosa cercava disperatamente di rivelargli il suo sguardo trasparente? dietro di esso si celavano ancora e solo bugie?
Una rabbia prepotente gli risalì dal cuore al cervello facendogli ribollire il sangue: contro di lei, per quel tradimento crudele e ingiusto, ma anche contro se stesso, perché, nonostante tutto, non riusciva ancora a scacciare il suo seducente fantasma, riemerso a turbarlo da un passato che si illudeva di avere sepolto per sempre. E perché - anche se razionalmente non sarebbe mai stato in grado di ammetterlo neppure con se stesso - la gelosia, il mostro dagli occhi verdi, aveva morso con crudezza la sua carne quando, poco prima, l’aveva vista abbracciata teneramente ad un altro uomo"

Tra me e me pensavo... Non è che Mac ha così tanta rabbia e odio nei confronti della donna per due motivi? Quello palese è il fatto che sia ancora innamorato di lei nonostante tutto il male che gli ha causato, il secondo potrebbe essere il fatto che in quella donna rivive il "tradimento" nei confronti della moglie. Benché sia morta, sente di aver trafugato quell'amore perduto per un tragico gioco del destino. Si sente colpevole per averla "tradita" con la donna sbagliata insomma. Colpevole due volte senza esserne realmente colpevole in entrambi i casi. Ora si fiderà ancora meno delle donne, cavoli Mac hai Stella a un passo, sveglia!


Qui invece noto una voragine che si crea dalla gelosia di Stella:

"Improvvisamente, fissò su Mac uno sguardo ostile, che lo sorprese.
“Ma, se l’hai riconosciuta, perché non l’hai arrestata subito?” gli chiese a bruciapelo.
Mac esitò un istante e, prima che potesse risponderle, Stella lo aggredì.
“Allora?” insisté, quasi urlando.
“Calmati!” ribatté lui “per ora non abbiamo nessuna prova che abbia un ruolo nei due casi sui quali stiamo indagando adesso”.
“Non posso crederci!” lo interruppe lei, scuotendo vivacemente il capo “dopo tutto quello che ti ha fatto sei ancora pronto a difenderla!”"

Così cela i propri sentimenti in una sfuriata, probabilmente non le importa della donna, forse vuole solamente quel posto che reputa suo per diritto; è sempre stata al suo fianco e lui riesce a vederla solo come amica e non per ciò che realmente potrebbe essere per lui... la compagna ideale. Chissà forse la vita è un continuo ritrovarsi in altre esistenze e solo quando coincidono le nostre emozioni possiamo vivere con la metà del nostro specchio.
Ogni volta che leggo qualcosa di tuo il mio cervello elabora teorie su teorie, sublime la cosa.

Bacio e dolce notte guapa!
(Recensione modificata il 23/04/2012 - 12:23 am)

Recensore Veterano
22/04/12, ore 23:11

Eccomi,
scusa il ritardo ma nel fine settimana ho tanto da fare.
Allora come prima cosa vorrei farti i complimenti per la descrizione iniziale sul consolato. Mi hai riportato alla memoria gli anni del liceo, quando avevo preso parte a "Momumenti Aperti" presentavo la chiesa di Santa Barbara e la descrizione architettonica mi ha lasciata senza parole. Mi sono sentita come se avessi viaggiato attraverso questo capitolo. Giuro che stavo crollando dalla stanchezza eppure ora mi pare di aver energie da vendere.
Spetta un momento... Mac e Stella al ballo? Sono troppo curiosa, Mac non può deluderla, giusto? Cavoli quanto mi manca Stella nella serie, ero così dolci insieme!
Ok ora la pianto di fare la lagna.
Ps ti ho già detto che sei la mia scrittrice preferita? Ribadisco.
Sono sicura di aver sentito l'odore delle peonie, pezzo magnifico:
"Fiori…Mac notò di sfuggita un magnifico mazzo di peonie bianche nel vaso sullo scrittoio: estenuate dal caldo, sfiorivano lentamente esalando nell’aria tiepida il loro odore sensuale e malinconico."
Dolce notte tesoro!
Bacio

Recensore Veterano
19/04/12, ore 16:24
Cap. 2:

Eccomi,
come in un buon libro è un piacere continuare la lettura. Sai? Credo che CSI New York sia un mix ben equilibrato delle altre serie: con un pizzico di azione tipico e più palese in CSI Miami e un po' più scientifico prendendo spunto da CSI Las Vegas, ma in più in CSI New York c'è un'atmosfera quasi cupa che rende al meglio lo svolgersi degli episodi.Non è il classico poliziesco ma neppure la tipica serie che viene trascinata per ore in laboratorio. Che posso dire? La particolarità del tuo descrivere mi sorprende sempre, non lasci nulla per scontato. Capitolo bellissimo o meglio puntata bellissima, la scena dell'autopsia è perfetta, colma di particolari che alle volte gli stessi autori non ci donano.
Un bacio alla mia scrittrice prediletta.

Recensore Veterano
18/04/12, ore 23:53

Eccomi qua,
scusa non ho ancora aggiornato io, sono ancora un po' giù però va meglio. Confermo tu sei la scrittrice che preferisco in assoluto su tutto il sito di efp e non solo. Ogni volta che leggo qualcosa di tuo è come se mi gustassi un bel film. Per ora ho letto solo il primo capitolo, ma domani recupero il resto. C'è una parte di questo brano che amo a dir poco, sublime ai miei occhi tale descrizione che merita di essere posto in evidenza:
"Poi, attese accanto al veicolo che arrivassero i colleghi.
All’improvviso, ci fu un lampo, come quando lo sportello di un altoforno si spalanca, e un muggito, che incominciò bianco e divenne rosso e via via nello spostamento d’aria. Cercò di respirare, ma il respiro non volle venire e si sentì scagliare fuori di sé e fuori e fuori e sempre nel vento.
Poi galleggiò e, invece di procedere, si sentì scivolare indietro.
Aprì gli occhi. Intorno, il terreno era sconvolto e vicino alla sua testa c’era un brandello di lamiera contorta.
Nello stordimento, udì gridare e cercò di muoversi, ma non poté.
Prima di potere articolare un qualsiasi pensiero, l’oscurità lo avvolse e fu solo il corpo di un ragazzo vestito di blu scuro, steso nella polvere sotto un sole cocente che non avrebbe più potuto disturbarlo."
Povero ragazzo e povera madre... dovrà cogliere ogni ricordo di suo figlio e custodirlo perché non vi saranno altre scene, ma l'eterno susseguirsi degli eventi passati, che col tempo si tingeranno di opaco per tutti ma non per una madre.
Occhi miei che brillano al tuo passo poetico.
Bacio e dolce notte tesoro.