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Autore: hikaru90    24/03/2012    3 recensioni
dall'odio...all'amicizia...all'amore! L'evoluzione del rapporto tra Dan e Blair a suon di fanfiction! "Ricordava benissimo la prima volta che l’aveva incontrata. L’aveva guardato con sguardo sprezzante, come se fosse il peggiore dei criminali, e l’aveva liquidato con poche semplici parole, prima di trascinare una Serena non del tutto lucida dentro un taxi."
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blair Waldorf, Dan Humphrey | Coppie: Blair Waldorf/Dan Humphrey
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più stagioni
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Dan:Beh, lei e' la migliore amica di... questa ragazza, Blair Waldorf, che rappresenta fondamentalmente tutto quello che odio dell'Upper East Sidedistillato in 45 kg di crudelta' femminile, occhi da cerbiatto, sputasentenze, con l'etichetta di sgualdrina.
Rufus:Nessuno e' cosi' cattivo.
Dan: Lei lo e'. Esagererei appena se ti dicessi che Medusa vorrebbe indietro il suo sguardo raggelante.
Rufus:Beh, se c'e' una cosa che ho imparato ,e' che solitamente sotto la superficie c'e' qualcosa in persone come lei, che le fa agire nel modo in cui agiscono.
Dan:Tipo cosa? Il succo d'arancia nel suo Mimosa era succo concentrato, e non spremuto fresco?


La guardava da lontano, quella Blair Waldorf.
Era poggiata su una delle panchine esterne della Costance Saint Jude, e posava distrattamente i libri scolastici nella costosa borsa di Louis Vuitton.
Stranamente era sola.
Non c’era nessuna Serena con la quale litigare.
Nessuna leccapiedi alla quale impartire ordini.
Nessun Archibald al quale sussurrare dolci e fugaci parole d’amore.

Vista da uno straniero qualunque, quella ragazza così pallida e magra poteva sembrare un’innocua e comune sedicenne, ma Dan Humphrey sapeva che Blair Waldorf di comune non aveva proprio niente.
Figuriamoci di innocuo!

La “Regina B”, come ormai tutti la chiamavano alla Costance, era l’essenza stessa del male.
Sputava sentenze su tutto e tutti. Si atteggiava a divinità fashionista, decretando ciò che è giusto e ciò che è sbagliato in quanto a buon gusto e moda. E se qualcuno osava contraddirla, Dio sa quale maligna vendetta avrebbe riservato al povero malcapitato.

Blair Waldorf era Il Male.

O almeno era quello che a tutti voleva far intendere.

Ricordava benissimo la prima volta che l’aveva incontrata.
L’aveva guardato con sguardo sprezzante, come se fosse il peggiore dei criminali, e l’aveva liquidato con poche semplici parole, prima di trascinare una Serena non del tutto lucida dentro un taxi.
Come se non bastasse, era bastata un’occhiata per classificarlo subito come un senzatetto. Come unica colpa quella di indossare una comoda e morbida camicia di flanella, invece di un rigido smoking al quale sicuramente lei era più abituata.

A Dan era bastata quell’unica occasione per farsi un’idea piuttosto precisa di quella ragazza. E i loro incontri successivi non fecero altro che aumentare l’opinione deleteria che si era fatto di lei in principio.
Per Dan infatti ,Blair Waldorf incarnava il classico prototipo di ragazza viziata, egoista e snob che spesso si incontrava nell’Upper East Side; che ostentava quello che aveva senza troppi problemi o scrupoli di coscienza, e che si faceva beffe di tutti coloro che non potevano permettersi certe comodità-come lui ad esempio.
Inoltre era vendicativa, malipolatrice e tremendamente egoista.

Qualche volta si ritrovava a pensare che doveva avere per forza almeno una caratteristica positiva-è pur sempre un’essere umano, no?- ma il motivo per cui quella ragazza così carina e raffinata si ostinasse a mostrare a tutti il suo lato peggiore rimaneva un mistero per il giovane Humphrey.

Eppure era a quella stessa Blair Waldorf che, qualche giorno prima, aveva confidato l’abbandono della madre, rivelandole una parte di sé che non aveva mostrato nemmeno a persone a lui più vicine, come Jenny e suo padre.
Ed era sempre quella Blair Waldorf che aveva tacitamente consolato, dopo l’ennesimo litigio con Serena, standole accanto nonostante le continue-ma finte- minacce di lei di chiamare la sicurezza .

Non sapeva esattamente cosa l’aveva spinto in quell’occasione a correre dietro a Blair piuttosto che a Serena.
Normalmente si sarebbe precipitato da Serena, ma c’era un qualcosa dentro di sé che lo aveva spinto da Blair. Che gli suggeriva che era Blair la persona che aveva maggiore bisogno di conforto. Che era lei la più fragile.

Ma perché?

Dan la osservò di nuovo, meditabondo, notando che aveva appena fatto una scenata ad una povera ragazzina che l’aveva urtata appena.

Forse perché dietro quella maschera di strafottenza e altezzosità si nascondeva una ragazza fragile e insicura?
Perché quelle continue minacce che rivolgeva non solo a lui, ma a tutti quelli che gli andavano contro, erano in realtà disperate richieste di aiuto?
Perché, anche se non voleva ammetterlo ,era una persona terribilmente sola, proprio come lui?

La campanella della Costance distrasse il ragazzo solitario dal suo incessante flusso di pensieri, e da bravo studente modello qual era si precipitò in classe. Non voleva far attendere il professor Edgar, anche se i suoi vani tentativi di farlo appassionare alla matematica lo avessero francamente stancato.
Tuttavia mentre prendeva posto tra i banchi, una domanda non poté fare a meno di insinuarsi nella sua mente:

“Perché mi sto preoccupando di Blair Waldorf?”





allora…come molti di voi avranno capito,la fic è ambiantata nella prima stagione,più o meno dopo la puntata 1x04,quando Dan e Blair mal si sopportavano!Apparte questo,sulla fic non so dirvi altro, se non che ho amato molto scriverla!:)
per quanto invece riguarda il come intendo strutturare la raccolta, procederò in questo modo: all’inizio di ogni fic riporterò una frase o una conversazione tratta direttamente da un episodio della serie e che mi avrà per così dire “ispirato” a scriverla ,seguita poi dalla fanfiction stessa…
che penso di Dan e Blair,dite ?Bhè niente…se non che sono fantastici insieme,che è stato interessante assistere all’evoluzione del loro rapporto dalla prima alla quinta stagione, e che, a mio parere, è la coppia meglio sviluppata di tutta la serie!
Soooo…thank you for reading it,and see you next time!:)

  
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