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Autore: MartiPayne    31/03/2012    0 recensioni
Ciao ragazze, il mio è un nome comunissimoe dato che lo odio mi faccio chiamare con un soprannome dalle mie amiche.
Il mio tanto odiato nome è Martina ma mi faccio chiamare Martì, forse è più carino così ^^
Sono qui per raccontarvi la mia avventura, eccovela qui!
BUONA LETTURA!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mattina seguente ci sveglio il campanello e Giulia si mise una coperta in testa per farmi capire di andare. Mi alzai e camminando con ancora gli occhi semichiusi arrivai alla porta, chiesi chi fosse ed era il postino che mi mise in mano della posta e una penna e mi chiesa di firmare. Mi domando ancora ora come io abbia fatto a firmare in quelle tragiche condizioni ç__ç.. Così gli augurai buongiorno e chiusi la porta. Andai in cucina, stroppinciandomi gli occhi, e appoggiai il tutto sullo snack e aprii il frigo, presi del latte, una ciotola e i miei adorati cereali, la mia Giulietta mi conosceva benissimo, e prendendo la posta la misi accanto a me per leggerla mentre facevo colazione.. -Guliettaaaaaaaaa..- urlai per farla alzare e farla venire a mangiare qualcosa.. Presi la prima busta ma era una bolletta da pagare e così fino alla quarta busta, poi presi la quinta e d'istinto sputai il latte ed i cereali che avevo in bocca e incominciai a saltare e a urlare per la casa finchè Giulietta non si alzò e riempendo un bicchiere d'acqua, me lo tirò dritto in faccia. Sì, ci era riuscita a farmi calmare -.-" ma allo stesso tempo urlai il mio famoso grido di battaglia. -Giulietta mia sei nei guai fino al collo. Preparati a morire! Dopo una rumorosa e lunga lotta fermammo entrambe sfinite e cademmo sul divano dove ricordai a Giulia di venire in cucina con me dato che dovevo fargli vedere, o meglio leggere, perchè in cucina ero così eccitata. Andammo in cucina ed ancora con stanchissime ci sedemmo, e mentre facevo colazione misi nelle mani di Giulia e le dissi di leggere con calma tutta la lettera. -Allora.. Care nostre fan.. bla bla bla.. siamo.. bla bla bla.. e vi mandiamo nella busta due biglietti per il backstage e due bglietti per la festa post-concert dei vostri amati One Direction, siete state molto fortunate! Firmato One Direction Team... Aaaaaah, OMG non posso crederci!! Iniziai ad urlare insieme a Giulia e continuammo per, diciamo circa 20-25 minuti fantasticando su fidanzamenti impossibili, finchè Giulia fece colazione con me con un pancarrè e nutella ed un bicchiere di latte freddo e correndo via dalla cucina, urlò mentre saliva le scale: -Mattì mia, lava tutto! E a quello che mi disse rimasi a bocca aperta dato lo schifo che avevamo combinato e mi convincevo sempre di più di dover ucciderla, prima o poi.. quando avrei avuto il coraggio. Mi rimboccai le maniche e iniziai a lavare tutto, erano le 10:45 e quando finii erano le 11:30 così andai su per prepararmi , dove Giulietta era davanti al portatile ad ammirare a bocca aperta sbavando il suo amore Zain Jawaad Malik <3 -Giulietta svegliati da questo coma e pensa a vestirti che dobbiamo andare da Nando's! -Si, Mattì- disse con una voce emozionata-tremante- vado sub... Noooo, assassinaaaaa! çç Perchè mi aveva dato dell'assassina? Bhè, dato che doveva andare a prepararsi, spensi il portatile e la portai vicino all'armadio. -Decidi cosa devi mettere. Io vado a lavarmi e mi vesto! Dopo circa 30 minuti, se non di più, eravamo pronte. Io avevo un pantaoncino di jeans ed una maglia che raffigurava Londra e le scarpette NIKE, le Blazer blu e Giulietta un vestitino a bretelline con dei sandali bassi blu. Prendemmo le borse, i soldi e dato l'orario andammo in garage a prendere la macchina, dove avrei guidato io, e dopo ci dirigemmo da Nando's. Parcheggiammo ed entrammo. Discutemmo, mentre mangiavamo che il giorno dopo ci saremmo dovute svegliare di notte per prendere i primi posti anche se li avremmo visti nel bacstage e alla festa! Decidemmo, poi, che per la festa dovevamo comprare un bel vestitino e così finito di mangiare e pagato tutto, andammo in giro per Londra a cercare due abiti carini da indossare. Mentre camminavamo addocchiammo una vetrina, e sì, quei due vestiti ci chiamavano per nome, quindi enrammo per provarli. Quello che piaceva a me era rosa pesca stretto sotto al seno e poi scendeva liscio fino a 5-6 cm dal ginocchio, quindi, dato che mi stava bene, lo presi insieme a delle scarpe alte nere. Giulia aveva, invece, un vestitino a volà senza spalline con una fascia sotto al seno nera ed il vestito era blu e delle scarpe poco più basse delle mie dello stesso colore del vestito. -Che dici, ci presenteremo alla festa? -Mattì mia, è ovvio. Dobbiamo andare a conquistare i nostri futuri ragazzi- disse Giulia con sarcasmo e ascoppiammo a ridere mentre tornavamo a casa in auto. Tornate, preparammo la borsa con i nostri vestite e scarpe e poi preparammo tutto quello che avremmo indossato al concerto ed infine mettemmo la svegli alle 4.00 della mattina seguente per il concerto che doveva cominciare alle 7.00 di sera.. Volevamo essere le prime, così cercammo di addormentarci.. ed erano appena le 6.03 del pomeriggio.. #TOBECONTINUED Martì
  
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