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Autore: Cleofede94    01/04/2012    4 recensioni
Anche le donne possono essere insensibili, egocentriche, egoiste e stronze. Soprattutto dopo essere rimaste nella merda a causa di un rgazzo per due schifose volte. Lei, Eloise Hoskins l'avrebbe fatta pagare a tutti gli uomini. A tutti quegli esseri inutili con una caramella molla e gommosa in mezzo alla gambe. E lui, mister Banan Bob, non aveva ancora capito con chi aveva a che fare. Nessuno dice di no ad Eloise Hoskins. Gli avrebbe tolto quell'espressione pietosa da: "la vita è bella!" che aveva sulla faccia.
'Niall Horan, ti farò capire finalmente come funziona il mondo'.
Genere: Comico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO


 

<< Vedi di sparire, ho da fare stamattina >>, si limitò a dire lei alzandosi dal letto completamente nuda.
<< Dai, dolcezza, ancora due minuti e sono da te >>.
<< Vedo che non hai capito un cazzo >>, aggiunse la ragazza uscendo dal bagno, in biancheria. Si avvicinò al letto e tirò via le coperte da quel ragazzo anonimo che si ritrovava nel letto, come ogni mattina fra l’altro. Non voleva nemmeno chiamarlo per nome, dato che non si ricordava minimamente come si chiamasse. Invece di fare figure di merda, preferiva non chiamarlo affatto.
<< Devo andare a scuola e tu devi essere fuori da questa casa esattamente tra cinque minuti >>, prese i suoi vestiti e glieli lanciò addosso.
<< E vestiti per favore che, Dio santo, come minchia ho fatto a ritenerti figo l’altra sera? >>, lo squadrò con ribrezzo mentre lui cominciava a vestirsi nervosamente, sentendosi umiliato.
Dopo cinque minuti lo sconosciuto era già pronto, con giacca e tutto, si avvicinò alla ragazza per darle un bacio ma lei si scostò e lo guardò divertita. << Addio >>, si limitò a dirgli.
Lui la guardò di sottecchi, sperando che scherzasse, ma in realtà aveva già capito ogni cosa. Quella sottospecie di menefreghista vestita da gran donna, era la brutta copia di quei ragazzi un po’ fighetti che se ne andavano in giro ad abbordare una ragazza diversa per ogni ora. Il ragazzo andò via da quella casa amareggiato, non aveva mai conosciuto una donna che l’aveva fatto sentire usato. Solitamente era lui ad usare la donne, non il contrario.
Eloise Hoskins era ancora davanti allo specchio a truccarsi, come se non fosse successo nulla. Per lei era tutto così normale, da un anno e mezzo circa.
Fece i calcoli fra sé e sé, era da circa un anno che aveva capito come far funzionare il mondo per non restare scottata. Tutto aveva avuto inizio da quando lei aveva solo 14 anni.
Si era innamorata di un ragazzo di nome Edward. Lui aveva 18 anni ed era così bello. Dopo solo un mese che uscivano insieme, lui non aveva esitato a portarsela a letto.
E lei era stata così ingenua. Era soltanto una ragazzina e si sera lasciata trasportare dalle emozioni. Si era innamorata di un essere inutile e privo di neuroni che a guardarlo bene in volto non sembrava nemmeno così sveglio; quando una sera, mentre lei tornava da lezione di piano, l’aveva visto slinguazzarsi con un’altra a pochi isolati da casa sua.
Aveva pianto così tanto che al solo ricordarsi di ciò che aveva subito le era passata anche la voglia di mangiare, quella mattina. Per fortuna che Amanda era sempre stata lì pronta a consolarla, c’era sempre stata per lei. Erano amiche sin dalle scuole medie e non si erano mai separate, in tutti i sensi. Amanda era l’unica che la conosceva per davvero e l’unica con cui poteva essere se stessa. E lei, solo lei, aveva assistito alla sua trasformazione da brava ragazza a spregiudicata insensibile.
Senza menzionare l’aggettivo Troia ovviamente. Lei non era una troia, non si vendeva. Lei si divertiva, lei usava gli altri, non erano gli altri ad usare lei.
E si incazzava da morire con chiunque pronunciasse quella parola in sua presenza. Nessuno le dava ordini, non si prostituiva per nessuno. Faceva quello che le andava di fare, perché aveva capito che se doveva essere usata dagli uomini come uno zerbino abitualmente, era meglio saperli usare più di quanto sapessero fare loro.
“Meglio usare che lasciarsi usare”. Questo era il suo motto, la sua filosofia di vita.

E non vi ho ancora raccontato di Jasper. Jasper, il suo secondo amore, la sua seconda opportunità di essere felice. Inutile parlare di quanto fosse stata così stupida da cascare nuovamente in quel cerchio amoroso. Jasper era tutto per lei, così bello, così raggiante, con i suo capelli biondo cenere e gli occhi neri. Così dolce.
Lui era quello che ti entra in testa e ti fa dimenticare il passato, quello che le aveva fatto dimenticare Edward per sempre.
Dio, quanto lo aveva amato. Erano stati insieme per due anni, avevano condiviso tutto. Le sembrava quasi di aver trascorso una vita con quel ragazzo.
Avevano condiviso ogni singola cosa: la famiglia, le foto, i ricordi, il mare, le estati, la neve, i natali e i sorrisi più belli. Fu una pugnalata al cuore scoprire che viveva in una stanza d’albergo e che ogni notte se ne portava a letto una diversa dicendo ad Eloise: “ Scusa amore, ma oggi ho le prove con la band”, con una band inesistente fra l’altro.
Due volte, per due cazzo di volte era stata presa per il culo alla grande. Si era lasciata abbindolare, si era innamorata.
Quell’amore inutile e schifoso che non porta mai nulla di buono se non la dipendenza da qualche invertebrato con una caramella di gomma moscia impiantata fra le gambe.
Da quando lei e Jasper avevano rotto, il mondo intero era cambiato per lei. Lei era cambiata.
L’ Eloise Hoskins di un tempo non esisteva più, adesso era lei la guerriera, era lei quella che si sarebbe divertita a far soffrire gli uomini.
Eloise era andata a vivere da sola, a 17 anni aveva preso la patente e non aveva più bisogno di nessuno se non di Amanda. Andava a trovare i suoi genitori una volta alla settimana e faceva il suo dovere a scuola. Non aveva rimpianti. Soltanto un sorriso bastardo sul volto e l’intenzione di conficcare un tacco nel cuore ad ogni essere con un pene che credeva di poter avere il mondo ai suoi piedi soltanto sorridendo ad una donna troppo ingenua. Si sarebbe vendicata fino a quando il suo cuore non avrebbe smesso di sanguinare ogni volta che vedeva Jasper nei corridoi con la sua nuova ragazza.
Ma nessuno sapeva che stava ancora male per quella storia, eccetto Amanda.

Lei avrebbe rivoluzionato il mondo.
Eloise Hoskins avrebbe fatto capire a tutti quanto una donna potesse essere cattiva.
Non lo immaginerete mai.

<< Ciao El >>, la salutò la sua migliore amica mentre prendeva i libri dall’armadietto accanto al suo.





 

Bene, bene. allora gente! Non ho la minima idea di come mi sia venuta in mente questa storia assurdissima. Cioè in realtà lo so come mi è venuta è.é.
Stavo facendo la doccia e ad un certo punto mi è caduto lo shampoo sul piede e ho urlato come una gallina(non ce ne frega!), vabbè, e poi mentre ero in agonia mi èvenuto un lampo di genio! Poi, giudicherete voi se è un lampo di genio o un lampo di merda, accetto tutte le critiche!  
Vi dico solo che sarà una cosa un po' inaspettata(spero D: ),ma tutto sommato non farà così schifo.( Che bello, quanta allegria .-.)
Mi auguro che vi piaccia, è la prima fan fiction che scrivo su questo sito e sugli One Direction, per cui mi sento molto, come dire: " sei una cacca, non sai fare niente, ma vatti a ritirare".
Non so se rendo l'idea(?)
In ogni caso, buona lettura gente!
Ah si, questo è il mio Twitter a chi interessa (no, non interessa a nessuno scema idiota u.u): 
https://twitter.com/#!/CleofeDe
xoxo :3

   
 
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