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Autore: Ashbear    03/04/2012    1 recensioni
Nel buio della notte, a volte scopriamo la luce interiore... tra voci e pettegolezzi, due persone definiscono la loro relazione.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rinoa Heartilly, Squall Leonheart
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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PLACE IN THE WORLD
scritta da Ashbear, tradotta da LittleRinoa
II. Leone turbato

Per un momento, ho aperto gli occhi per vedere la luce della luna riflettersi attraverso lo specchio. Lo stesso con il quale riesco a vedere anche lei. Sta guardando fuori, verso le stelle. Persa nel cielo... con uno sguardo triste che solo io posso capire. So che è sveglia. Lo è spesso. Mi chiedo a cosa stia pensando... ehi aspetta un minuto... Chi sei tu esattamente?

Immagino che se ti dicessi di andar via... non mi ascolteresti, vero?

Già. Come pensavo.

Chissenefrega.

Quindi, adesso ti aspetti che io parli con te? Bene. Se dopo mi lasci solo però... ok, togliamoci questo pensiero.

Rinoa, giusto?

Ok... partiamo dall'inizio. È solo più semplice così. Il Ballo di Diploma della SeeD. Oh sì, la fonte di molte voci e discussioni... Innanzi tutto, fatemi iniziare col dire... penso che queste feste siano probabilmente le più sfarzose, altezzose, costose che ci siano. Prendiamo soldi da poveri contadini per difenderli dalle invasioni, per poi spenderli e dare feste estremamente costose.

Bella mossa, SeeD.

È un buon modo per fare le cose più in grande; le persone potrebbero morire di fame a Dollet, ma prendiamo lo stesso i loro soldi e compriamo champagne importato. C'è stata solo una cosa buona di queste feste.

L'aver incontrato Rinoa.

Sì, ero contro il muro. Dove altro si poteva supporre io fossi, a socializzare con un gruppo di SeeD, discutendo su chi sarebbe stata la mia prossima conquista? E certo che stavo bevendo... diavolo, lo facciamo tutti. Non ci sono restrizioni sul bere nel Garden; è uno dei vizi che permettono. Chiamatelo uno scambio verso il fatto che siamo mandati ad uccidere persone per una ragione che neanche conosciamo... chiamatela terapia.

Ma ad ogni modo... fu lì che ho guardato verso l'alto e ho visto una stella cadente... Il mio primo pensiero è stato: 'un'altra massa celestiale caduta nell'oblio'. Sì, non conosco la cosa romantica. Ma le stelle cadenti non sono altro che asteroidi e frammenti che si consumano prima di entrare nella nostra atmosfera. Semplice. È una forma di morte. Beh... era come la vedevo io allora.

La prima cosa che ho notato di lei... gli occhi.

Dio, mi sentivo come se lei stesse guardando dall'esterno dritto dentro l'anima. Nessuno mi aveva mai guardato così. È ancora impressionante ripensare a quel giorno... a quei meravigliosi occhi castani. Ad essere sincero, la seconda cosa che ho notato è stato il suo vestito... non hai visto quanto era corto? Cavolo, sono un ragazzo. Insomma, come avrei potuto non notarlo?

So che le divise SeeD sono corte... già... un po' strano, se volete che ve lo dica. Mi domando chi le abbia disegnate... Cid o Norg... pensare ad entrambe le possibilità mi terrorizza.

Si, lo so di aver perso un po' il filo del discorso. Adesso sai come funziona la mente di Squall Leonhart... non fa che saltare da un argomento all'altro, e non è soddisfatta neanche dopo aver ricevuto una risposta. Vedi di abituartici.

Ok... ritorniamo al ballo. E così, si avvicina... e di nuovo, il vestito. La ragazza mi chiede proprio di ballare... incredibile. Non sa chi sono... o chi si suppone che io sia? A pensarci adesso... maledetta. Lei lo sapeva, e molto più di quanto credessi. Quindi, faccio la solita cosa alla 'Squall Leonhart'... la ignoro. Un metodo testato e funzionante. Sbagliato. Lei è soltanto rimasta ferma lì di più, agitandomi le mani davanti al viso, mormorando qualcosa sul fatto che mi piacesse... già; mi piaceva... e anche il suo vestito.

Ok scusa... è molto tardi e quel dannato vestito non fa che balzare nella mia testa.

Poi mi 'trascina' verso la pista da ballo. Oh credimi, per la maggior parte fingevo. Credi davvero che sarebbe stato normale se fossi andato con lei di mia spontanea volontà? Ho lavorato duramente per guadagnare questa reputazione. Non posso perderla in una sola notte per una meravigliosa ragazza. Fidati; la sua forza non sarebbe mai riuscita a farmi spostare dal muro. A dire il vero è stata la sua sola presenza a farmi muovere da lì. Ero attratto da lei come da una forza irresistibile, come se fossi un oggetto immobile.

E così sono andato sulla pista da ballo.

Sinceramente, non so ballare. Non era una bugia. Sono stato costretto ad imparare le basi... stupide lezioni di etichetta e cose così. Non ho mai avuto un motivo per ballare.. fino a quando non ho incontrato lei. Oh, la prima parte del ballo non è stata una finta. Ho fatto schifo. Non avevo mai avuto un motivo per provare prima d'allora, ma cavolo, lei non mollava. Ma ben presto ho smesso di pensarci, e ho sentito e basta, e mi è venuto naturale. Per un momento mi sono ritrovato completamente perso nella musica, perso in lei. Non esisteva nessun altro.

Era una cosa che odiavo.

Non ero io. Era come se avessi perso il controllo del mio corpo... era come se avessi impostato il pilota automatico. O peggio ancora, il controllo lo aveva preso lei. Quella è stata la prima notte in cui mi sono sentito così... Dopo lei se n'è andata senza dire una parola. Sinceramente, mentre vedevo andar via lei e il suo vestito mi venne in mente un'unica parola. 'Puttana'.

L'ho detto, contento?

Ma cerca di capire... è successo prima che la conoscessi. Ma stranamente... non prima che iniziassi ad amarla. È come se lo avessi fatto da sempre. So che sembra una cosa sdolcinata; cavolo, suona stupido anche per me. È come se quella notte le nostre anime si fossero raggiunte l'un l'altra, molto prima dei nostri corpi e della nostra mente. Voglio dire, lei se n'è andata e basta... a quale conclusione sarei dovuto giungere? Era più facile pensare a lei in quel modo, che affrontare la realtà... Non ero altro che un semplice compagno di ballo per lei. Qualcuno con il quale passare il tempo... qualcuno da usare.

E così le ho dato della puttana.

Ma non l'ho mai inteso con il cuore. Non mi interessa quello che pensi tu. Da quel momento in poi, sotto quel cielo, le nostre anime sarebbero sempre state una cosa sola, per sempre... noi abbiamo solo avuto bisogno di un po' più tempo per capirlo.

Oh sì... poi c'è stato il grave incidente del 'parla con un muro'. Ok, allora. Sì, mi sento in colpa per ciò che ho detto. Ma tornando a quel periodo, cos'altro avrei potuto dirle? Sapevo di piacere a Quistis Trepe... chi non ne era a conoscenza? Voglio dire, la mia insegnante mi chiese solo di andare in un area del Garden dove le persone... beh, dai, lo sai cosa fanno lì. Zona Segreta, col cazzo. Oh, non pensare che gli Insegnanti del Garden e Cid non lo sappiano... lo sanno eccome. Penso che ce lo lascino fare... ok non io... ma che permettano agli altri di avere i loro divertimenti. Quindi, questo è il secondo vizio che ci permettono di avere.

Alcol e sesso.

Suona un po' strano, lo so. Comunque, devi capire che in media un SeeD viene ucciso durante una battaglia all'età di ventitré anni. Fidati; non lo vedrai mai sui manifesti di reclutamento. Non fa sembrare così allettante il programma, vero? Diamine, mi è stato dato ordine di uccidere all'età di diciassette anni. Molti adolescenti si preoccupano solo di acne e del ballo di fine anno... i SeeD devono preoccuparsi del fatto che il loro cuore potrebbe essere strappato via nel bel mezzo della notte.

Sì... lo so che la mia testa sta divagando di nuovo. Ehi, sei stato tu a voler entrare; ora devi pagarne le conseguenze.

Quistis. È bellissima. Chiunque dice che non lo è, dev'essere cieco... ma c'è molto più d'amare che della bellezza. Ma penso che sia perché eravamo troppo simili. Entrambi ci nascondiamo dietro le maschere di chi eravamo... entrambi preoccupati su ciò che le persone vedono di noi. Io tendevo ad essere distante e menefreghista... è più facile non essere feriti, in quel modo. Lei ha scelto di fare l'opposto, preoccupandosi sempre per le persone, cercando di fare del suo meglio per aiutarle. Anche se la cosa era irritante, diamine, almeno ci provò... molto più di quanto possa dire riguardo gli altri insegnanti.

Ma l'amavo? No.

Quella notte me ne sono andato. Semplice. Avrei potuto averla proprio allora; sarebbe stata più che disponibile. Ma non sarebbe stato corretto per nessuno dei due. Io non amavo lei, e lei non amava me. Non era nient'altro che una sbandata, un'infatuazione, derivante dai sentimenti del passato. Tutto qui. Aveva una cotta per me. Diavolo, io mi sono preso una cotta per la mia insegnante di magia quando avevo dieci anni... ma a chi non è successo? Sì... Squall Leonhart pensava alle ragazze.

Sconvolto?

Sono solo umano. Ma 'pensare' e 'agire', sono due cose totalmente diverse. Non ho mai agito basandomi sulle mie emozioni fino a... uhm... fino allo spazio. Sì, ancora Rinoa.

Per la prima volta, ho lasciato che i miei sentimenti prendessero il sopravvento sul lato logico del mio carattere. Da quel momento, non mi sono mai guardato indietro. Dannazione, la amo. Non sono ancora sicuro che amore sia la parola giusta... è molto di più, come se fosse l'estensione della mia anima. Sento il suo battito del cuore nel mio petto; sento i suoi respiri nei miei polmoni. Avevo ragione quando parlavo delle nostre anime prima, sono intrecciate... e noi siamo una cosa sola.

Quindi, è per questo che mi uccide vederla in questo stato,

che prova a nascondere il fatto di essere infelice al Garden. Il dolore che gli altri le causano. Non sono più del tutto sicuro di come gestirlo. È cominciato ancora prima di uccidere Artemisia... ma in realtà ha iniziato a sfuggirmi dalle mani quando l'ho portata ad Esthar. Già, quel singolo evento ha portato alla creazione di più ipotesi di quanto persino io pensassi. 'Mi ha fatto un incantesimo, Artemisia mi controllava, ed ero il papà del suo bambino...' Oh, ho sentito dire queste cose molto dopo. Merda, non l'avevo neanche ancora baciata... ma i pettegolezzi la facevano già incinta e padrona del mio futuro.

Quindi, tutti ci odiavano. Perché, dopo anni di rifiuti, non riuscivano a sopportare il fatto che volevo stare con qualcuno. Credimi, la cosa è estranea anche per me... ma in qualche modo, sono riuscito ad accettarlo.

Anche ad apprezzarlo.

Lei deve convivere con i pettegolezzi e le voci ogni giorno. Ogni volta che sento dire qualcosa divento sempre più amareggiato nei confronti del Garden. Il posto al quale credevo di appartenere. Adesso capisco che nessuno di noi vi appartiene.

Pochi mesi fa, sono andato da Cid e gli ho comunicato la mia decisione di andarmene. Sì, so che avrei dovuto dirlo prima a Rin, ma lei avrebbe solo provato a farmi cambiare idea. Le sue intenzioni erano di non farmi rinunciare mai al mio sogno. Che cosa divertente. Come se io avessi un sogno? Adesso questo posto non lo sarebbe sicuramente.

Oh... tornando a Cid. Mi ha supplicato di rimanere. Gli ho dato un paio di ultimatum, senza davvero aspettarmi che lui cedesse. Eppure l'ha fatto.

Rinoa rimane al Garden.

Il suo cane rimane al Garden.

Ha gli stessi diritti di tutti gli altri SeeD.

Viviamo insieme.

Oh, quante erano le possibilità che un uomo di quarant'anni permettesse a due adolescenti di vivere insieme... quando le regole lo proibivano tassativamente? Non che lei non sgattaiolasse nella mia stanza già da un po', o io nella sua. Credo che 'sgattaiolare' non sia il termine giusto. Andavo liberamente nella sua stanza, non mi importava di chi potesse vedermi. O di ciò che avrebbero detto.

Perché?

Non lo so. Forse era una sfida. Forse era per mostrare a tutti che non mi importava nemmeno allora di come si sentissero. Forse perché avevo così tanto bisogno di lei... e volevo che anche tutti gli altri lo sapessero...

Ho bisogno di Rinoa Heartilly.

E Cid ha paura di questa cosa. All'inizio, non capivo perché ci ha permesso così tante libertà... ma ora sì.

Quell'uomo ha passato lo stesso inferno... con Edea.

Sa che siamo più pericolosi fuori dal Garden. Qui lui può tenerci sotto controllo, e sapere cosa stiamo facendo. Fuori da qui... siamo liberi. E questo lo spaventa. Lui sa quanto sia forte il nostro legame... molto più forte di quanto non sia stato il loro. È anche preoccupato per noi... che la rabbia che proviamo un giorno possa ritorcersi contro loro e... i SeeD.

Quindi, so cosa dobbiamo fare. Andarcene. Prima che questa cosa ci divori.

Ricominciare. Dio, ricominciare a diciotto anni... quanto è patetica una cosa del genere? Beh, i soldi non sono un problema. Ho circa due milioni di guil messi da parte dalla nostra piccola avventura, e questo non include quello che ha Rinoa sui suoi conti. Così ci lasceremo questo posto... e le persone alle spalle.

Ad essere sinceri, li ringrazio per tutto quello che hanno fatto.

Non sarei dove sono oggi senza la SeeD. Non starei con lei. Ogni giorno il suo sorriso sembra sempre meno luminoso, e ogni giorno questa cosa squarcia il mio cuore un po' di più. È peculiare che non avrei mai creduto che avere una casa e metter su famiglia sarebbe stato il genere di vita che avrei voluto. Ma entrambi i nostri genitori erano coinvolti nella vita militare, e potete vedere questa cosa dove li ha portati. Da nessuna parte. Da soli.

Quindi il mio unico desiderio ora... è di vivere la vita che i nostri genitori non hanno mai avuto.

Chiamalo il mio 'sogno romantico' tanto per citare un vecchio amico.

Con il tempo, il suo sorriso ritornerà. E così anche il mio.

Beh... qualche minuto fa l'ho sentita tendersi, e le ho messo un braccio intorno alla vita. Al contatto sembra che si sia rilassata; è un conforto che solo io posso darle. Mi chiedo a cosa pensi in momenti del genere? Potrei chiederglielo, so che me lo direbbe... ma ad essere onesti, è meglio che non dirsi certe cose. Sono solo ostacoli per le emozioni sincere. Quindi, se non ti dispiace... potresti andartene adesso? Ho davvero bisogno di stare con lei... già... sto ancora pensando a quel maledetto vestito.

Che cos'è per te?

È ironico il modo in cui passo la vita a trovare un posto da chiamare mio, in questo mondo dimenticato da Dio. Ma non come Comandante, o SeeD, o persino come Cavaliere. Ma come Squall Leonhart.

Ho trovato il mio posto in questo mondo. Con lei.

*****
Note dell'autrice: so che questo è un po' diverso dal mio stile abituale. È stato più un esercizio, ma comunque mi sono divertita a lavorare su questa storia. Ho cercato di trattarli come persone normali, e di comunicare alcuni dei loro difetti... Devo ringraziare sia Wayward Tempest che Th' Lady Shadow per avermi aiutato a correggerla: siete meravigliose! Di nuovo, grazi a tutti per aver letto. Non potrei fare tutto questo senza di voi... e ne sono davvero grata.

   
 
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