Il mattina dopo, alle sei e mezza, la sveglia cominciò a suonare come un ossesso sul suo comodino e l’avrebbe volentieri distrutta, quella cosa infernale, ma venne fermata da un suono di risate.
“Adesso chi è che ha da ridere a quest'ora del mattino?” pensò Sakura, che incuriosita da quel chiasso, decise di alzarsi dal letto per vedere cosa stesse succedendo.
“Nacchan ma scherzi spero??!!” disse la ragazza, trattenendo a stento le risate.
“No Ino non scherzo!!Shika è stato capace di addormentarsi al bagno seduto sulla tazza! Pensa che per svegliarlo io e Kiba abbiamo cominciato a tirargli addosso dei cubetti di ghiaccio, vero Kiba?
“Sì sì!! E' stato il momento più bello della mia vita!!”
E tutti scoppiarono di nuovo a ridere, mentre uno Shikamaru molto poco divertito, se ne stava a sbuffare seduto sul divano.
“ Voi non capite niente!!Ero solo stanco perchè avevo studiato…Ma cosa ne sapete voi che non fate mai niente!!”
Naruto stava per ricominciare a prenderlo in giro, ma l'ingresso di Sakura lo distolse dal suo intento.
“Ma guarda te cosa mi tocca vedere…Ma voi tre non avete sonno la mattina?” disse sedendosi al tavolo assieme alla sua coinquilina e a quel trio di matti che abitava nell'appartamento di fronte al loro.
“Naaaa Sakura-chan, volevamo fare colazione con voi” disse sorridendole Naruto.
“Già,non fare sempre la scorbutica fronte spaziosa!”
“Sta zitta!” le rispose Sakura, fingendosi risentita.
“Se andassi a letto prima la sera, non saresti così stanca! Sei peggio di un vampiro!”
 A quell'affermazione Sakura sarebbe volentieri scoppiata a ridere; se Ino avesse saputo la verità, avrebbe anche saputo che il vampiro non era lei di sicuro.
“Ma che vampiro e vampiro! Lo sai che ho problemi a dormire”
 Ed eccola lì, classica scusa dell'insonnia, che ormai  usava dai tempi dei tempi per nascondere il fatto che andasse a dormire all’alba.
“Allora ragazzi, è ora che ve ne andiate, perchè noi dobbiamo cambiarci” esordì Ino
“E qual è il problema? Io aiuto a vestirsi Sakura-chan!” disse Naruto con un sorrisetto malizioso.
“Ma non penso proprio, testa quadra!” sbottò Sakura “ anzi, Ino dai muoviamoci sennò facciamo tardi!”
La bionda riuscì a cacciare quei tre disastri ambulanti da casa loro e raggiunse l'amica in bagno.
 
“ Allora?” chiese di punto in bianco Sakura mentre si stava vestendo
“Allora cosa?” le chiese confusa Ino
“ Ino come cosa? Shikamaru ti dice niente?”
“Ah sì...bè cosa c'è da dire?”
“ Tu sei scema! Mi avevi detto che ieri sera ci avresti parlato”
“Ah ci ho parlato, sì”
“E?” chiese Sakura impaziente; sapeva quanto a Ino piacesse Shikamaru da una vita, ma il loro rapporto era così complicato e pieno di sfumature che onestamente non lo riusciva a cogliere a pieno, impedendole anche di essere molto d’aiuto per l’amica.
“ Bè più che parlato l'ho baciato; siamo quasi finiti a letto insieme ma lui mi ha fermata...”
“ Che cosa?” Sakura a quell'affermazione rimase davvero sconvolta  e si mise seduta sul letto alle sue spalle, restando in ascolto.
“ Sì mi ha detto che mi adora, ma mi considera come una sorella, non riesce a vedermi in quel senso insomma...tiene troppo alla nostra amicizia per metterci dell'altro....”
“ Io lo so di chi è la colpa!Di quella…come cavolo si chiama?...miss capelli orrendi!”
“Parli di Temari, vero?” disse Ino
“ Sì proprio di lei!Chissà come lo ha soggiogato quella lì!Come minimo gli si sarà buttata addosso e lui ci sarà caduto come il cretino che è!” gridò Sakura, profondamente irritata.
“Sakura non c'è bisogno che fai così, io voglio bene a Shika. Se con lei è felice per me va bene...” concluse Ino uscendo dal bagno.
“Ino…”
Avrebbe voluto aggiungere altro ma non sapeva cosa dire; sapeva che ci stava male, anzi malissimo, ma cosa poteva fare per lei? La sua vita era già così incasinata  che trovare anche il tempo per essere una buona amica le restava sempre molto difficile; il suo essere una cacciatrice la stava annientando, si stava riducendo ad un robot ammazza-vampiri ,quando avrebbe dovuto essere una ventenne come tutte le altre e dedicarsi agli studi, alle amiche e perchè no, pure ai ragazzi se capitava. Quest'ultimo poi era il problema maggiore: aveva avuto qualche storiella sporadica ma i suoi doveri notturni le impedivano di vivere una relazione stabile, tant'è che le dovette troncare tutte poco dopo; non ci aveva poi sofferto tantissimo, anche perchè non aveva avuto il tempo necessario per capire se uno di quei ragazzi potesse essere quello giusto per lei e ora era punto e capo e senza nessuno che le interessasse davvero. In quel momento Ino interruppe nel modo peggiore il flusso dei suoi pensieri.
 “E tu invece? Quando ti deciderai a dare una chance a Naruto?”
“ Ino ancora con questa storia?” sbuffò la rosa.
“ Ma smettila di fare tanto la noiosa! E' un bel ragazzo e pure gentile...non capisco cosa cerchi onestamente”
“ Non lo so…”
“ Ma non vorrai uno di quei ragazzi stronzi ed egoisti che ti fanno diventare una specie di zombie, spero!” disse la bionda.
 “No non è questo....è solo che non sono sicura ecco”
“ Bè ma che ti costa uscirci una volta sola? Se poi vedi che non va lasci stare e amici come prima!”
“La fai facile tu! Comunque forse hai ragione”
“ Come forse? Io ho sempre ragione!” Le rispose convinta e continuò “ per cui sbrigati prima che te lo rubi qualcun'altra più furba!”
“ Va bene, va bene” disse Sakura mentre si metteva il cappotto e prendeva la borsa con i libri “ oggi gli chiederò di uscire”
 
La mattina era passata velocemente tra una lezione e l'altra e ,alle due, Sakura si era recata come era solita nell'ufficio di Kakashi per ricevere gli ordini riguardanti la pattuglia serale. Veramente quella sera aveva da fare tutt'altro, dato che Naruto aveva accettato di uscire con lei. Le scappava ancora un sorriso se ripensava alla faccia di quella testa biondissima quando gli aveva chiesto di vedersi.
“Naruto ascolta ti posso chiedere una cosa?”
Erano a lezione e ,come al solito, erano tutti annoiati dalla spiegazione, specie Naruto, che in quel momento stava tranquillamente disegnando scarabocchi sul suo quaderno.
“Certo Sakura-chan! Tutto ciò che vuoi!” le rispose con uno dei suoi soliti sorrisi gentili.
“Bè senti stasera ecco, se non hai da fare ovvio, ti andrebbe di vederci un pò?”
Naruto ci mise dieci secondi ad elaborare il tutto e a capire che no, non stava sognando e che sì, la ragazza che adorava gli aveva appena chiesto di uscire.
“ C-certo Sakura chan!! Non me lo devi neppure domandare!”
Onestamente ancora non sapeva nemmeno lei cosa aspettarsi da quell'uscita, ma doveva ammettere che Naruto era un ragazzo dolce e seriamente bello, su questo non c'erano dubbi. Con questi pensieri entrò nello studio del suo sensei.
“Buongiorno Sakura. Dormito bene?”
“ Sì grazie, ma non sono venuta qui per chiacchierare. Le volevo chiedere se stasera potevo avere libere due orette prima della pattuglia...”
“Bè penso che dopo tutto il lavoro che fai, te le posso pure concedere”
“ Grazie mille!!” disse, sorridendo per la comprensione dell’uomo.
“ Allora ti aspetto stasera per il rapporto”
“ Va bene, a più tardi!”