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Autore: mamicch    05/04/2012    5 recensioni
La vita di una ragazza sta per essere stravolta dalla conoscenza dei
due gemelli dell'Host Club, un mix di emozioni e colpi di scena
saranno sequenze di questa magnifica avventura all'insegna del
limite tra amore e amicizia che verrà comicamente sdrammatizzato
ma non perderà il suo fascino originale che solo una ragazza innamorata può possedere.
Dedico questa fanfiction a tutte le ragazze che desiderano amare uno di questi due gemelli ma che hanno
dovuto fare i conti con la realtà e accettare la loro inesistenza.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hikaru Hitachiin, Kaoru Hitachiin, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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QUEI DUE GEMELLI
Scomparsi, scuse e voci.

I passi pesanti della bestia si fanno vicini e si sente solo il suo respiro affannato.
Kaoru si gira e vede un’ armadio un po’ piccolo che per la fretta, prima non aveva notato. Si alza in piedi e fa alzare anche me dopodiché mi spinge nell’armadio.
Kaoru: « Resta qui e non aprire le ante per nessun motivo.» Mi dice per poi chiudere l’armadio. La mia figura minuta ci sta dentro alla perfezione anche se accovacciata.
Avrei voluto dirgli qualcosa ma non posso più uscire. Il pensiero che Kaoru sta la fuori con una tigre in giro non mi piace affatto
e adesso la mia preoccupazione non è più per la mia incolumità ma per la sua. Sento i suoi passi correre via dalla stanza, un ruggito, un rumore..poi nulla.
In questo momento temo il peggio e sono tentata dall’uscire da lì per vedere cosa è successo ma il mio corpo non si muove e resta fermo ad aspettare che qualcuno
apra l’armadio liberandomi dai bui dubbi che mi affliggono.
Passa un’ora e le ante vengono aperte, intravedo dei capelli arancioni e due occhi verdi che conosco benissimo ma mettendo a fuoco l’immagine è come se rimanessi delusa.
Hikaru: «Anemone! Finalmente ti ho trovata.» Dice sollevato il gemello. Esco dall’armadio. Penso subito che Kaoru deve aver avvisato gli altri della mia posizione, quindi è riuscito a sfuggire alla tigre.
Anemone: «Dov’è Kaoru?» A quella domanda Hikaru diventa bianco come un fantasma e comincia ad agitarsi.
Hikaru: «Non sai dov’è?!» Evidentemente pensa che io sappia dove sia. Inizio ad agitarmi anche io.
Anemone: «Io pensavo fosse riuscito a tornare da voi!» Dico preoccupata. Hikaru va in crisi e afferra le mie spalle.
Hikaru: «Da noi non è tornato nessuno! Tu sei l’ultima che l’ha visto, com’è possibile che non sai dov’è!?»
Mi grida contro “aggredendomi”. I membri dell’Host Club sentono urlare e entrano nel laboratorio.
Tamaki: «Hikaru, smettila!» Dice tenendolo lontano da me con la forza. Ho l’impressione che voglia picchiarmi, è veramente infuriato e disperato.
Lo guardo spaventata dal suo comportamento. Haruhi mi si avvicina.
Haruhi: «Va tutto bene Anemone? Cos’è successo?» Mi chiede gentilmente.
Anemone: «Io..io non lo so! Non ho visto niente, lui mi aveva detto di non uscire per nessun motivo..» Dico sull’orlo di una crisi di pianto.
Tamaki: «Faremo partire subito delle ricerche, non preoccuparti Hikaru, lo troveremo presto.» Tamaki cerca di calmare il ragazzo ma il suo tentativo è vano.

Il giorno seguente..
Sono seduta al mio banco e non riesco a concentrarmi sulla lezione, e come potrei? Kaoru è sparito e Hikaru mi odia.
Non potrebbe andare peggio, anzi forse si, adesso ho anche la fobia dei gatti.
Al fine delle lezioni non so se mi conviene andare all’Host Club, ma anche io sono in pena per Kaoru e voglio sapere se hanno saputo qualcosa.
Entro nell’aula di musica numero tre e Hikaru non c’è.
Anemone: «Hikaru..dov’è?» Chiedo a non so chi di preciso.
Ootori mi viene in contro e risponde alla mia domanda.
Ootori: «Oggi Hikaru non si è presentato a scuola, probabilmente non è nemmeno uscito di casa.
Non riesce a fare quasi niente senza il sostegno del fratello e poi senza il duo, il tipo vivace non può presentarsi all’Host Club.»
Anemone: «Ah.. e Kaoru?» Domando speranzosa.
Tamaki: «Ancora niente, purtroppo..» Dice il biondo con aria malinconica. Io non rispondo nemmeno e sentendomi tremendamente in colpa esco da quell’aula dirigendomi verso la casa degli Hitachiin.
Suono il campanello dell’enorme villa e sento subito un rumore di passi affrettato che si precipita alla porta. Mi apre Hikaru.
Hikaru: «Kaoru!» Grida nella speranza che fosse lui ma appena vede il mio viso mi sbatte la porta in faccia.
Anemone: «Hikaru aspetta!» Ribatto io dalla parte esterna della porta.
Hikaru: «Se non sai dov’è Kaoru..allora non mi servi a nulla.» Dice freddo e distaccato. Io ci rimango malissimo e le parole mi muoiono in bocca ma non voglio lasciarlo solo in questa situazione,
da solo lui non ce l’avrebbe fatta.
Anemone: «Hikaru Hitachiin apri subito questa porta!» Gli impongo con tono ferreo.
Hikaru: «No!» Si oppone lui.
Anemone: «Kaoru mi avrebbe aperto, sai che lo avrebbe fatto.» Dopo qualche secondo di silenzio la porta si apre. Hikaru mi squadra dalla testa ai piedi.
Hikaru: «Entra.» Dice soltanto per poi incamminarsi in camera sua e di Kaoru. Io lo seguo in silenzio. Il letto matrimoniale è disfatto solo da un lato, la parte che occupa di solito Kaoru è in perfetto stato.
Hikaru: «Stanotte ho dormito da solo. Non ci avevo mai provato prima. Non è la stessa cosa.» Dice tristemente guardando il letto.
Io resto in piedi e dopo aver guardato il letto, fisso la sua figura, che vedevo di spalle visto che mi trovavo poco dietro lui.
Anemone: «Io sono venuta qui per scusarmi ..» Dico sicura dopo aver preso coraggio. Hikaru spalanca gli occhi a quelle parole anche se io non posso vederlo.
Anemone: «..scusarmi per aver lasciato te e Kaoru da soli, per non essere riuscita più a raggiungervi,
per essere riapparsa così all’ improvviso e per aver permesso che succedesse una cosa simile a Kaoru… sono una pessima amica.» Concludo.
Hikaru si volta verso di me e sorride.
Hikaru: «Già hai ragione, sei una pessima amica..ma sei la mia amica e ne è la prova il fatto che tu sia qui in questo memento.»
Dice lui. Io lo considero come una specie di perdono, ma non basta scusarsi per risolvere tutto.
Anemone: «In questo caso resto qui con te a farti compagnia.»

La notte dello stesso giorno..
Anemone: «Si è fatto tardi, è meglio che torni a casa.»
Hikaru: «Perché invece non resti a dormire qua.» Propone lui. Io intuisco che vuole che dorma nel suo stesso letto.
Anemone: «Ma io sono una ragazza e tu sei un ragazzo, non possiamo dormire insieme!» Gli dico guardandolo, stupita da quella richiesta.
Hikaru: « Quando eravamo piccoli però dormivamo sempre assieme!» Insiste.
Anemone: «Sì, ma ora non siamo più piccoli.» La sua espressione mi fa sentire in torto, dopotutto cerca solo di riempire il vuoto che si è appena formato in lui.
Anemone: «E va bene..ma niente scherzi!» Lo metto in guardia con quella frase. Lui non si aspettava una risposta positiva e quindi piacevolmente sorpreso, mi sorride.
Hikaru: «Non ti prometto niente.» Dice beffardo.
Hikaru: «Nell’altra stanza ci devono essere dei pigiami della mamma, usa uno di quelli.» Vado nella stanza a fianco e aprendo l’armadio vedo tantissime vesti da notte di tutti i colori,
mi cambio mettendomene una bianca senza spalline lunga fino le ginocchia.
Torno in camera dei gemelli e trovo Hikaru a torso nudo, divento tutta rossa e mi giro subito.
Anemone: «Ma che cosa fai?! Mettiti subito una maglia addosso!» Gli dico senza alcuna intenzione di girarmi.
A lui scappa una risatina e mi dice..
Hikaru: «Non mi dire che sei imbarazzata?»
Anemone: «Ecco io..si insomma…ma che razza di domanda mi fai? Mi sembra ovvio!» Rispondo ancora rossa in volto.
Hikaru: «Io sono abituato a dormire così quindi non cambierò solo perché stavolta c’è una ragazza a dormire con me.» Mi dice.
So che non riuscirò a fargli cambiare idea quindi dopo aver preso un bel respiro mi giro e raggiunto il letto mi stendo sotto le coperte nel lato di Kaoru
vale a dire quello vicino al comodino, mentre Hikaru era già steso sotto la sua parte di letto.
Hikaru: «Buona notte, Anemone.» Mi dice con tono malizioso per poi spegnere le luci con un battito accentuato di mani.
Io mi giro su un lato rannicchiandomi su me stessa come è mio solito fare durante la notte. A un certo punto sento le braccia di Hikaru cingermi le spalle tirandomi a se, è un abbraccio.
Volto leggermente il capo verso di lui, sta dormendo. Evidentemente con Kaoru faceva la stessa cosa.
Il mio cuore sta battendo fortissimo, spero che lui non riesca a sentirlo.
Non posso prendere il posto di Kaoru ma posso sostituirlo finché non torna.
Permetto al sonno di prendere il sopravvento su di me lasciandomi cullare da quell’abraccio sino al mattino.
Il telefono di Hikaru appoggiato sul comodino comincia a squillare, decido di rispondere per far tacere la suoneria che rischia di svegliarlo.
Anemone: «Pronto..?» Rispondo con voce ancora impastata dal sonno. Sgrano gli occhi al sentire la voce dall’altra parte della cornetta.
Anemone: «Kaoru?!»

Informazione: Dedico questa fanfiction a tutte le ragazze che desiderano amare uno di questi due gemelli ma che hanno dovuto fare i conti con la realtà e accettare la loro inesistenza.

Anemone san
  
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