1. Presentazioni.

«Tu devi essere Hermione Granger, giusto?»
I libri di Hermione caddero a terra con un tonfo. Si voltò di scatto con gli occhi sgranati, e incrociò due figure che venivano verso di lei. A poco a poco che si avvicinavano, notò quanto fossero bizzarri: erano due gemelli, avevano i capelli rossi e una quantità spropositata di lentiggini sul viso. Sorridevano entrambi e la guardavano con divertimento e un po' di arroganza.
Sbuffò. Raccolse i libri e li guardò. Si sentiva un po' a disagio a causa della sua altezza: loro erano molto alti e lei si aggirava intorno al metro e un tappo.
«Si» borbottò, quando ormai erano tutti e due di fronte a lei. «Perché?»
«Lui è George».
«E lui è Fred».
«Per tutti Fred e George. Sì, beh... siamo i fratelli di Ronnino Piccino».
Hermione li osservò più attentamente. In effetti avevano  i suoi stessi capelli rosso carota, le stesse lentiggini e gli stessi occhi azzurri. Sembravano solo un po’ più sicuri di loro stessi. L’ultimo che aveva parlato si avvicinò a lei, le afferrò la mano e gliela strinse.
«È maleducazione non presentarsi» ridacchiò.
Hermione arrossì, sia per l’indignazione che per l’imbarazzo. Forse era stato il modo in cui l'aveva guardata negli occhi, o forse era stata la sua risata... sapeva solo che doveva tornare in Sala Comune.
«Ma se mi conosci già!» esclamò Hermione con voce sottile.
«E chi ha detto niente?» Fred le rivolse un sorrisetto, poi le diede le spalle e si incamminò con George lungo il corridoio.
Percy Weasley ha ragione: Hogwarts è proprio un covo di pazzi, pensò Hermione.
 

2. Gradini.

Era fine Agosto ed Hermione stava seduta sui gradini della porta di casa Weasley. Aveva gli occhi chiusi e respirava rilassata l'aria fresca. Si stava facendo sera, poteva sentire distintamente Ginny che aiutava la signora Weasley ad apparecchiare e in sottofondo Ron che giocava a scacchi magici con Fred e George.
Stava bene a casa Weasley. Ormai era la sua seconda famiglia. I suoi veri genitori non sapevano più neanche che avessero una figlia. Sospirò con frustrazione e guardò il cielo scuro.
Un rumore di scarpe sul terreno e una figura che si sedette accanto a lei.
«Che Salazar stai facendo, Hermione?»
Lei trasalì, e si voltò dall'altra parte per non far vedere i suoi occhi lucidi.
«Sto... sto guardando il cielo...»
Non lo guardò, ma probabilmente aveva sorriso.
«Bella vista, davvero: non c’è niente di più bello che guardare un cielo grigio».
Hermione sentì le labbra stirarsi in un debole sorriso. Abbassò la testa, sentendosi totalmente ridicola. Forse sarebbe stato meglio rientrare a casa.
«Sai, potresti guardare me: io sì che sono bello».
«Solo Fred potrebbe dire una stupidaggine del genere...» si bloccò. «Sei Fred».
«Già».
Passarono alcuni secondi.
«Che ti succede, Granger?»
«Fred» La voce di Hermione tremò leggermente. «Cosa faresti se, tutto ad un tratto, la tua vita si ribaltasse?»
«Mangerei cioccolato tutto il giorno» rispose lui. «E poi... beh, mi vanterei con le ragazze di quanto sia dolorosa la mia vita. Oppure starei seduto su dei gradini assolutamente patetici».
Hermione si voltò, stupefatta. Non le importava più che vedesse i suoi occhi.
«Come hai detto?» sussurrò.
«È bello sedersi sui gradini. Sono scomodi, e quando ti alzi le chiappe sono innaturalmente piatte e fredde».
La ragazza scoppiò in una risata liberatoria, contagiando anche Fred. Le facevano male i muscoli dello stomaco. Solo Fred sapeva farla divertire in quel modo, pensò. Arrossì quando incrociò il suo sguardo. Pregò che non avesse notato il suo imbarazzo.
«Prima che tu prenda la decisione di fondare il circolo dei depressi, o che altro... direi di tornare dentro. Va già abbastanza male senza che qualche gnomo ci mangi le gambe».
 

3. Confusioni.

«Che cosa stai facendo, Fred Weasley?» sbottò Hermione, comparendo alle spalle del ragazzo.
Lui si voltò verso la Grifondoro e le rivolse un sorrisino storto, malandrino.
«Mi sembra abbastanza ovvio, donna: sto testando dei prodotti Tiri Vispi Weasley» si bloccò, pensieroso. «Vuoi fare da cavia?»
«Piuttosto ti do un bacio» ribattè Hermione, incrociando le braccia al petto.
Quando Fred rise, si rese conto di ciò che aveva appena detto e alzò gli occhi al cielo, cercando di smascherare la sua espressione imbarazzata.
«Davvero, gente, avete sentito?» gridò Fred, baldanzoso, rivolto alla riva del lago nero e al vento che increspava l’erba attorno a loro. «La Prefetta-Perfetta Hermione Granger si è innamorata del famoso Fred Weasley!»
Hermione sgranò gli occhi, agitata. Sentì il cuore accelerare come se stesse correndo, e i capelli elettrizzarsi.
«Che... che diavolo stai dicendo?!» inspirò profondamente. «Tu sei troppo sicuro di te stesso, Fred Weasley!»
Ma Fred non l’ascoltò: si avvicinò a lei, le mise le mani sulle spalle e appoggiò le labbra alle sue. Il contatto durò per pochi secondi. Quando si staccò, Hermione era completamente immobile. Fred rise e corse via.


Note dell'Autrice:
Primo esperimento Fred/Hermione, spero non sia uscito una merda completa. cwc
Oh, e non sono OOC, vero? In tal caso mi ucciderei.
Spero che vi sia piaciuta.
Un bacio a tutti! :)
Lily_James.
P.s: non sono stupendi? Si, SI, SI, SI.