Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Tweedles    07/04/2012    2 recensioni
Blaine appoggiò l’ultima scatola nella sua nuova camera al quinto piano, sospirò profondamente per calmare il cuore che gli batteva a mille. Chiuse la porta della sua nuova stanza e si guardò intorno sentendo già le lacrime riempirgli gli occhi. Non stava solo chiudendo quella porta. Stava chiudendo con tutto quello che era stato prima. Con il ragazzo tutto sommato felice, il leader degli Warblers, quello ben voluto da tutti. Ma era storia antica, ormai. Perché tutto era andato a rotoli?
Genere: Angst, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Nuovo personaggio, Warblers/Usignoli
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Blaine aveva dato il meglio di sé, però doveva ammettere che le New Direction erano state esplosive. Oltrepassò la porta del camerino e, dal nulla, sentì qualcuno che lo spingeva forte.

«TU! Lurido nano maledetto! E’ tutta colpa TUA! Se fossi venuto a tutte le prove e ci avessi almeno provato un pochino! E invece no! Hai deciso che non eravamo abbastanza importanti per te! Che preferivi startene a casa davanti alla tv tutto il giorno, invece di provare con noi!»

Blaine si rimise in equilibrio e si rivolse a Thad «Pensi davvero che non siate importanti per me? Pensi davvero che non preferirei stare con voi, ma –digrignò i denti per trattenere le parole che stavano per uscire dalla sua bocca– Sai una cosa? Forse hai ragione! Me ne vado dagli Warblers, così potrai finalmente ottenere il posto da solista che vuoi da quando sei qui!»

«Bene! Così forse inizieremo a vincere qualche competizione!»

«Bene!» Mentre pronunciava la sua ultima parola come membro degli Warbler, sotto lo sguardo allibito dei suoi ormai ex-compagni, uscì dal camerino e a testa alta si diresse verso l’esterno dell’edificio.

Nel frattempo, Rob stava andando di buon lena verso i camerini, per vedere come Kurt aveva incassato il colpo della sconfitta, quando incrociò Blaine e gli sembrò una buona idea per tirargli uno spintone con la spalla. In fondo era lui che aveva rovinato tutta l’esibizione per cui Kurt si era preparato per settimane. Ma c’era da aspettarselo. Blaine non era altro che un idiota che voleva stare sempre al centro dell’attenzione, pur non essendo neanche lontanamente al livello di altri ragazzi del Glee Club, come, per esempio, il suo Kurt. Quello che Robert non si sarebbe mai aspettato, però, era di ritrovarsi sdraiato a terra, con un nano a cavalcioni, deciso a rifargli i connotati.

Blaine riuscì a sferrare solo alcuni decisi pugni sul viso dell’uomo e a rompergli un labbro, prima che la situazione si ribaltasse e che il mondo intorno a lui iniziasse a diventare sempre più sfumato e scuro. Sentì la sua testa sbattere contro il duro pavimento di marmo dei corridoi dietro al palco e poi iniziò a sentirsi fischiare le orecchie in maniera sempre più intensa. Non appena sentì di non avere più nessun peso su di sé, si lasciò andare al senso di incoscienza. Non sentì più nulla, fino a quando non udì una voce femminile. Ma per quanto era svenuto?

«Hey? Blaine? –Lexi gli schioccò le dita davanti al viso– E TU LEVATI DAI COGLIONI, PRIMA CHE TI FACCIA MALE SUL SERIO!»

Robert si allontanò indietreggiando «Ok ok, me ne vado! Ma metti via il coltello! Andiamo!»

Lexi tornò a concentrarsi su Blaine rimettendo il tasca il coltellino «Blaine, avanti! Non fare scherzi! Rimettiti su! Andiamo, ti porto al pronto soccorso!»

Blaine aprì gli occhi di scatto e mentre si stava tirando su disse, con un filo di voce «No! Non mi portare al pronto soccorso… Per favore.»

«Comunque non posso farti tornare a casa da solo… Blaine, riesci a reggerti sul motorino?»

«Togliti la camicia, Blaine... Oh, andiamo, non fare questa faccia! Ti sei preso a pugni e ti devo disinfettare! Poi ti do una camicia di David, che la tua è lercia!»

«No, Lexi, non serve, davvero…»

«Se non ti togli la camicia tu, te la tolgo io a forza!»

Blaine sbuffò e si scrollò di dosso la camicia sporca di sangue.

Lexi gli guardò il petto e la schiena, pieni di lividi e segni scuri «Questi non possono essere di oggi. Blaine, quante altre volte hai visto Rob, prima di oggi?»

«Non è stato lui-» e poi abbassò la testa verso il petto, cingendosi il corpo con le braccia.

Lexi gli si avvicinò piano, gli passò una mano sui lividi e gli disse, bisbigliando «Ricordami che ti devo portare in un posto, dopo…» poi si diresse verso la camera del fratello, per prendere una camicia all’amico.

David si voltò con sguardo assassino verso Thad «Dimmi che non hai appena fatto dimettere il nostro cantante solista, Thad.»

«Ma chi se ne frega, David! Non aveva più interesse per noi, è evidente! Sennò sarebbe venuto alle prove tutte le volte! Ci sono cantanti migliori di lui nel gruppo! Andremo benissimo anche senza la nostra “superstar”!»

«Ma questo non vuol dire che dovevi dargli un colpo così basso! Thad, è un nostro AMICO, prima ancora che un Warbler! Non avresti dovuto metterlo in quella situazione!» aggiunse Wes, dando man forte al suo migliore amico.

«Questa non è una scelta degna di un membro del consiglio. Penso che sia meglio che ti prenda una pausa, Thad. Chi è d’accordo?»

Uno alla volta, tutti i ragazzi nel camerino alzarono la mano, guardandosi in faccia l’un l’altro. Tutti ritenevano che la reazione di Thad fosse stata esagerata.

Thad, dopo aver visto che erano tutti contro di lui, si alzò e uscì dalla stanza.

Per suggellare la decisione, Wes tirò fuori il suo martelletto e lo sbatté contro il muro. Tutte le mani si abbassarono, tranne quella di Nick. Allora il capo del consiglio gli chiese «Che c’è, Nick?»

«Da dove lo hai tirato fuori il martelletto, di preciso?»

Wes lo fulminò con lo sguardo «Nick non può candidarsi come sostituto temporaneo nel consiglio. Troppo stupido.»

«Ma non è giusto!» disse Jeff.

«E siamo a due fuori dai giochi!»

Flint alzò timidamente la mano «Io mi vorrei candidare, se per voi è ok…»

Wes sorrise e disse «Ok, chi vota per Flint?»

Tutti alzarono la mano, tranne Nick e Jeff che facevano i sostenuti contro Wes, con le braccia incrociate e il muso lungo.

«Perfetto! Flint è il nostro nuovo sostituto!» e poi batté di nuovo col martelletto.

Blaine si strinse un po’ di più al corpo di Lexi e le urlò, per sovrastare il rumore del motorino «DOVE MI STAI PORTANDO? NON MI SEMBRA UN BEL QUARTIERE»

Lei gli rispose, sempre urlando «NON TI PREOCCUPARE! SIAMO ARRIVATI, PRATICAMENTE!»

E infatti, neanche un minuto dopo, spense il motorino e fece scendere Blaine, davanti al cancello di un piccolo cimitero di periferia.

A Blaine venne un brivido «Perché siamo qui?»

Lexi gli fece un sorriso triste e lo prese per mano, accompagnandolo dentro. Si fermarono davanti a una piccola lapide di marmo grigio, con inciso sopra Samuel Flemmi.

Lexi tenne lo sguardo fisso sulla pietra tombale e iniziò a parlare con voce malinconica. «Sai, il mio vero nome è Alexis Flemmi. Non sono in molti a saperlo e penso che nemmeno David sappia tutta la mia storia. Lui –e fece un cenno con il capo verso la tomba– è mio fratello. Aveva quasi la nostra età quando ha deciso che la nostra situazione familiare non era più sicura per me. A mio padre piaceva troppo bere, ma soprattutto, gli piaceva prendersela con mio fratello. Oggi non è stata la prima volta che vedevo i segni di una cinghia sulla carne. Sammy ha sempre sopportato tutto senza fiatare perché ci serviva una casa dove stare, ma quando mio padre ha deciso che Sam non era abbastanza e che anch’io meritavo di essere punita –le sfuggì un sospiro amaro dalle labbra– Sam ha perso il controllo, vedendomi piena di sangue. Avevo solo sei anni… » si fermò un secondo per riprendere fiato e guardò Blaine negli occhi. «Adesso il bastardo è in prigione e io sono con David, al sicuro. Ma non permettere che la tua situazione diventi anche solo lontanamente simile alla mia.»

Blaine la guardò atterrito e la abbracciò di slancio, con le lacrime agli occhi «Lexi, anch’io ti devo dire una cosa che sanno solo pochi… Sono gay. E se mio padre lo scopre per certo, mi ammazza.»

Lexi gli rispose, accarezzandogli la schiena «Cosa possiamo fare per cambiare la situazione?»

Lui si staccò da lei e la guardò negli occhi, ridendo amaramente «Dovrei trovare una ragazza, come se fosse possibile.»

«Ciao, io sono Alexis, ti vuoi mettere con me?» e si aprì in un sorriso sincero.

«Ma perché dovresti farlo? E Thad?»

«Thad capirà e se non lo fa, allora non vale la pena di starci insieme. E poi penso che Sam sarebbe fiero di me...»

Blaine la strinse di nuovo fra le braccia e le sussurrò in un orecchio «Grazie, non saprei come fare senza di te…»

«Oh, non ti preoccupare, ho sempre sognato di avere un ragazzo gay!»

Blaine si staccò e le diede una botta sul braccio «Sei la solita scema!»

«Non è una cosa carina da dire alla tua anima gemella, Little B!»

«Non iniziamo con i soprannomi, Alexis!»

«No! Non mi porterai mai via il mio Little B!»

Blaine si scrollò nelle spalle. In fondo, che male c’era? Non aveva più una dignità di cui preoccuparsi.

«E quando conosciamo i suoceri?»

Blaine la guardò terrorizzato.

«Tra un po’, eh? Ok ok… andiamo alla moto, che sta venendo tardi.»











WE LIED!!!!!! Abbiamo aggiornato! Godetevela finchè dura! Fateci sapere che ne pensate! I fazzolettini sono sulla destra grazie (come se a qualcuno fregasse!).

Non abbiamo più commenti a questo capitolo quindi come al solito ci complimentiamo per il coraggio che avete dimostrato arrivando fino a qua e vi salutiamo!

alla prossima!! -Tweedles

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Tweedles