CHAPTER 2
Ero alla festa. Ballai un po’ con Louis e con altri ragazzi.
Alle 3 salutai e uscì da quella casa.
Il silenzio della strada mi metteva un po’ di paura. Il bosco che affiancava il paese era inquietante a quell’ora della notte. Riflettere, mi faceva riflettere. Pensavo a tutto quello che era successo quel giorno. Non eravamo li da nemmeno 24 ore e già avevamo degli amici. Era figo.
Quando raggiunsi la casa, andai direttamente in camera mia. Ero stanchissima. Mi levai la scarpe. I piedi mi facevano male. Mi misi il pigiama e in pochissimi minuti mi ero già addormentata.
La mattina dopo mi svegliai verso le nove. Mi avviai verso la camera di Martina e quando aprii la porta rimasi sorpresa. Lei e Harry sul letto, non proprio vestiti. Chiusi di fretta la porta e mi misi a ridere.
Che sorella responsabile, pensai. Decisi di andare in un bar a fare colazione per non vederli quando si sarebbero alzati. Gli avrei risparmiato le spiegazioni di quello che era successo.
Entrai in uno non molto lontano da casa. Mi sedetti a un tavolo e dopo qualche minuto si avvicinò un ragazzo. Era un biondino con gli occhi azzurri come il ghiaccio.
-Ciao, cosa… ti porto?- mi chiese molto imbarazzato.
-Una brioche vuota e una spremuta- sfoggiai uno dei miei migliori sorrisi.
-Ok- mi rispose più imbarazzato di prima.
Mentre si dirigeva verso il bancone, dalla cucina uscì un altro ragazzo.
Un poco più alto del biondo, moro. Mi guardò e mi sorrise. Si mise dietro il bancone e continuò a fissarmi.
L’altro arrivò e appoggiò la brioche sul tavolino ma al momento di versarmi la spremuta, me la rovesciò per sbaglio sui vestiti.
-Cazzo Niall! Ma come fai ad essere così imbranato?- gli urlò contro il moro.
-Mi… mi dispiace, davvero.- e corse via.
-Non c’era bisogno di trattarlo così, non è nulla.- lo giustificai.
-No, deve imparare. Scusalo, mio fratello è molto timido.- rispose.
-Ah! Siete fratelli?- chiesi stupita.
-Sì, il bar è dei nostri genitori, e noi li aiutiamo.- mi spiegò- comunque io sono Liam-
-Piacere, Chiara.
Liam mi portò un’altra spremuta e per il disagio mi offrì la colazione.
-Bhè Liam, grazie. A domani.- gli sorrisi.
-A domani?- chiese confuso.
-Tornerò per colazione.- e gli feci l’occhiolino- per colazione- sottolineai e lo salutai di nuovo con la mano.
Sulla via di casa mi fermai a guardare il bosco. Decisi di andare a vedere. Sentii il rumore di un corso d’acqua. Arrivai a una cascata. Era bellissimo. C’erano delle rocce piatte e c’era qualcuno seduto.
Mi avvicinai.
-Niall- dissi cortesemente.
-Eh? Chi è?- si spaventò.
-Ehi, sono la ragazza del bar. Piacere, mi chiamo Chiara- mi presentai.
-Guarda la tua felpa! Scusami tanto davvero non volevo!- si spiegò preoccupato.
Mi sedetti accanto a lui. E rivolsi lo sguardo all’acqua che scorreva.
-È bellissimo qui- dissi.
-Sì, poche persone ci vengono, io ci vengo spesso invece.- continuò lui- mi piace stare da solo.
-E tuo fratello che tipo è?- aggiunsi- viene anche lui qui?
-No, lui è più un tipo da feste, da ragazze, da casino. Vorrei essere come lui- disse un po’ triste.
-Siamo tutti diversi a questo mondo- dissi cercando di confortarlo, cosa che non mi riuscì affatto.
Mi alzai e lo salutai. Tornai a casa e non c’era nessuno. Chiamai Martina al cellulare.
-Pronto sorella! Sono con Zayn a fare colazione a dopo!- disse tutto d’un fiato senza farmi rispondere.
Ok, pensai tra me e me. Un attimo. È con Zayn? Ma se era, insomma, ha fatto sesso con Harry!
Cominciamo bene. Presi il portatile e lo accesi. La connessione internet non andava in quel paesino di montagna. Qualcuno avrebbe potuto dirmelo. Accesi la tv e aspettai il ritorno di Martina.
-Cara-le dissi ironicamente- tutto bene?
-Sì- faceva la vaga-tutto ok.
-Allora, Harry è bravo?- le chiesi fingendomi disinteressata.
-Cosa?-  la fissai-Sì, cavolo se ci sa fare quel ragazzo!
Scoppiammo a ridere. –Ma è solo una scopata, Zayn è più carino.- ammise.
-Bene, siamo qui da circa 24 ore e la signorina ha già trovato un ragazzo ed è andata a letto con un altro signore e signori! – dissi teatralmente.
Ridemmo di nuovo. Ci preparammo e raggiungemmo i nostri genitori all’albergo.
-Figliuole!- disse nostro padre- cosa avete fatto ieri sera?
-Ma cosa vuoi che abbiano fatto caro- aggiunse la mamma- avranno dormito stanche com’erano dal viaggio, no ragazze?- Io e Martina annuimmo in silenzio.
Prendemmo la macchina e tutti insieme andammo a pranzo in un ristorante. Ci sedemmo al tavolo che avevamo prenotato. Poco dopo si avvicinò il cameriere.
-Avete scelto?-chiese cortesemente- Martina! Chiara!- aggiuse.
-Lo conoscete?-chiese nostra madre confusa. Noi arrossimo.
 
Chiara’s corner.
Ecco il segundo capitulo!
Le ragazze hanno mentito.
Loro non hanno fatto nulla ieri sera.
E questo cameriere? Xx