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Autore: pallina90    14/04/2012    12 recensioni
“Lasciami immediatamente” sibila a denti stretti. La accontento e lei riprende a camminare
“Fermati. Dove hai intenzione di andare?”
“Non ti riguarda” esclama
“Cazzo Bella,non posso lasciarti andare via da sola” le urlo mentre lei continua imperterrita a camminare. Sentendo le mie parole si blocca,si volta verso di me ed urla,con il viso rigato dalle lacrime, “E perché? Non sono mica tua sorella” e corre verso la strada. E’ un attimo,succede tutto in un secondo:io che urlo il suo nome e un motorino la travolge,investendola in pieno e lasciandola a terra sull’asfalto.
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Salve gente! Passate bene le vacanze? Avete ricevuto tante uova? Io una sola, ma mi accontento, alla veneranda età di 21 anni non si può chiedere di più ;)
Grazie come sempre per l'appoggio che continuate a dare alla storia ed è bello che in ogni capitolo un nuovo lettore si faccia avanti: continuate così :D
Vi lascio a questo capitolo piuttosto importante per il nostro protagonista e colgo l'occasione per dirvi, visto che alcune me lo anno chiesto, che effettivamente non ho pensato ad un eventuale storia di Bella con qualcuno: la trama dei vari capitoli, ne rimangono solo 4 più l'epilogo, è già definita e non saprei come inserirvi una sua storia, al massimo se mi verrà in mente qualcosa farò un missing moment, ma non vi assicuro nulla XD
La smetto e vi faccio leggere: buona lettura!!!


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IL BALLO DI FINE ANNO

 

“ Cravatta o papillon? ”

“ Clavatta! ” Esclama convinta Alice, ma aspetto che anche Bella dia il suo assenso e quando lo fa, opto per quella.

Sono passati tre mesi dalla mia rivelazione e adesso mi sembra incredibile trovarmi nella stanza con le mie sorelle a scegliere l’abito per il ballo di fine anno a cui andrò con il mio quasi ragazzo. Con il tempo il rapporto con Nate è cambiato, da amici siamo diventati più intimi e adesso siamo in una situazione di stallo: nessuno di noi ha compiuto il passo definitivo per essere più che amici e credo che questa sarà la sera decisiva per dare una svolta alla nostra relazione.  

Prendo due camice dall’armadio e gliele mostro.

“ Blu. ” Risponde subito Alice e Bella le accarezza la testolina complimentandosi per il suo buon gusto.

Metto tutto quello che ho scelto su una sedia e continuo a fissarlo, per poi sbottare “ Basta io non ci vado, rimango a casa. ”

Bella mi guarda come se avessi detto un’eresia.  

“ Alice tesoro tappati le orecchie per favore. ” Aspetta che mia sorella faccia quanto le ha detto e poi sussurra tra i denti “ Edward Cullen sei un coglione. ”

Io la guardo stralunato mentre Alice, confusa, si toglie le mani dalle orecchie e dice “ Cosa vuol dire coione?”

Bella le tappa subito la bocca “ Alice ascoltami bene, non devi dire mai più questa parola; è cattiva e se la sentono i grandi non avrai più alcun regalo, capito? ” Alice annuisce velocemente, mentre dai suoi occhi spaventati traspare tutta la sua paura di non avere più alcun regalo per ogni suo capriccio.

Bella torna a guardarmi con uno sguardo duro “ Edward hai avuto la fortuna di trovare una persona che ti vuole bene, dolce e premurosa. Che studia nella tua stessa scuola, che ti ha invitato ad andare al ballo con lui fregandosene di ciò che potrebbero pensare gli altri studenti, sapendo bene quanto per lui questo sia difficile, e sei ancora qui a farti queste pippe mentali? ”

Sospiro e annuisco “ Hai ragione. Forza uscite che mi vesto. ”

Tutte e due fanno un urletto eccitato e scendono giù dal letto, scoccandomi un bacio ciascuno sulla guancia e correndo in camera di Bella: anche lei deve prepararsi.

Ma prima che escano Alice chiede ingenuamente: “ Eddy ma sei fidanzato? ” La sua domanda mi manda in crisi, lei ancora non sa nulla di Nate, prima di parlargliene voglio essere sicuro dei nostri sentimenti.

“ Vedi Alice, c’è questa persona speciale per me e stasera abbiamo un appuntamento importante. Non so ancora bene quello che succederà, ma ti prometto che te la presenterò presto se le cose andranno bene. ”

“ Va bene. ” E vanno via così che finalmente io possa vestirmi.

Nei miei diciotto anni di vita non avrei mai creduto possibile che il ballo di fine anno mi avrebbe provocato tutta quest’ansia: invece eccomi qui, un fascio di nervi pronto ad esplodere da un momento all’altro. Il ballo di fine anno è une delle tappe fondamentali nella vita di un ragazzo, qualcosa che ti ricorderai per sempre insieme al giorno del diploma o quello della laurea; per molte ragazze è secondo solo al giorno del matrimonio: già dal primo giorno di scuola pensano a che tipo di abito indossare e che acconciatura fare, mentre i ragazzi si preoccupano di accalappiarsi la ragazza più carina.

Io non ho nemmeno questo problema, visto che sono stato invitato ma lo stesso l’ansia mi sta divorando. Metto un po’ di musica per rilassarmi, ma anche quella stasera non serve a molto; credo che neppure le ragazze siano tanto nervose ed eccitate quanto lo sono io in questo momento. Sono incapace perfino di fare il nodo alla cravatta tanto mi tremano le mani.

“ Posso? ” Sobbalzo sentendo la voce di mia madre, non l’avevo sentita entrare.

“ Certo. Ah, non riesco a mettermi questa dannata cravatta. ” La lancio sul letto e sbuffo guardandomi allo specchio. Vedo mia madre avvicinarsi con quell'accessorio infernale in mano.
“ Lascia fare a me. E poi se chiudi l'ultimo bottone della camicia ti verrà più facile. ” Mi affido alle mani esperte di mia madre e nel giro di due minuti sono pronto.
“ Sei bellissimo tesoro. ” Mi dice continuando ad osservarmi tramite lo specchio.
“ Perché io invece ho l'impressione di fare schifo? ”
Mia madre ride. “ Mi stupirei se fosse il contrario. ”
“ Che intendi? ”
“ Edward questo è il ballo di fine anno, che già di per se manda in fibrillazione tutti i ragazzi: i maschi perché sanno che è un'ottima occasione per rimorchiare e le ragazze perché sperano di incontrare il principe azzurro. Per quanto riguarda poi le coppie è ancora più emozionante perché un'apparizione pubblica del genere serve a sancire la loro unione davanti al corpo studentesco che a volte è peggio della più temibile delle suocere. ” Ridiamo insieme per quella sua battuta. “ Edward, vai tranquillo, ho capito che c'è qualcuno d'importante che ti aspetta, tu pensa solo ad essere te stesso, vedrai che questo qualcuno non ci metterà troppo a capitolare. ”
“ Grazie mamma e ti prometto che presto, se le cose andranno bene stasera, te lo presenterò. ”
“ Adesso finisci di prepararti, ti aspetto di sotto. ”
“ Grazie mamma. ” Le do un bacio in fronte e lei mi accarezza dolcemente il viso per poi lasciarmi solo.

 

Quando scendo di sotto, naturalmente Bella non è ancora pronta: le donne, perché ci mettono sempre tanto?

Dopo una decina di minuti sento la porta aprirsi e un terremoto mi annuncia che sta scendendo Alice.

“ Chiudete tutti gli occhi, fozza! ” Ordina a me, mamma e Charlie, che siamo tutti riuniti in salotto. Facciamo come ci dice e lei urla “ Bella puoi scendele e voi non guaddate. ”

Dopo qualche secondo si sente distintamente il rumore di tacchi che scendono i gradini e poi Alice urla con la sua voce squillante “ Ora potete aprire gli occhi. ”

Noi facciamo come dice e tutti rimaniamo senza fiato: Bella è meravigliosa con il suo abito blu scuro, lungo fino ai piedi, e i capelli raccolti. Non indossa gioielli, ma solo un semplice bracciale e il trucco tende a valorizzare i suoi bellissimi occhi. Mia madre e suo padre la riempiono di complimenti e lei si imbarazza; decido quindi di salvarla, dicendo che è tardi e la porto fuori.

“ Grazie. ” Mi dice mentre entriamo in macchina.

“ Prego, ma comunque avevano ragione, sei stupenda. ” E nuovamente le sue guance si imporporano. E’ una ragazza davvero deliziosa Bella, vera e sincera come poche ne sono rimaste, di quelle che non pretendono niente di speciale e si stupiscono con poco, che sono felici anche per un semplice fiore: per questo non riesco a capire il motivo per cui non abbia ancora trovato un ragazzo, se non fossi stato gay e oltretutto suo fratello ci avrei già provato.

Il viaggio in macchina trascorre silenzioso, ognuno è perso nei proprio pensieri. Quando arriviamo nel parcheggio della scuola noto che Nathan è già arrivato.

“ Va da lui e divertiti. Non pensare a me, ci rivedremo qui verso mezzanotte come stabilito ok? ”

“ Va bene, ma se hai bisogno di qualcosa chiamami al cellulare. ” Scendiamo entrambi e vedo Bella salutare con la mano Nate, mentre si dirige verso l’ingresso della palestra, io invece mi avvicino a lui.

“ Ciao. ” Diciamo all’unisono e sorridiamo imbarazzati.

“ Ti va di entrare? ” Gli chiedo ma lui fa cenno di no con la testa

“ Pensavo di passeggiare per il bosco qui dietro. Giuro che non voglio assalirti, ma dentro la musica è alta e non potremmo neppure parlare. ”

“ Mi fido di te, quindi è ok. ” Gli rispondo e iniziamo a camminare. Le nostre mani si sfiorano più di una volta e ogni volta un brivido mi percorre la schiena: alla fine è lui a prendere la mia e intrecciarla con la sua. Lo guardo e gli sorrido: non so se per lui è lo stesso, ma è come se questo contatto mi avesse riscaldato il petto, sento un calore piacevole invadermi.

Parliamo del più e del meno e finalmente scopro come lui ha capito di essere omosessuale: si era innamorato dell’ex fidanzato della sorella; per lui era difficile nascondere l’effetto che gli faceva il tizio, temeva di mancare di rispetto a sua sorella, infatti non ha mai raccontato alla sua famiglia il vero motivo che lo ha portato a scoprire di essere gay.

Ci fermiamo vicino ad uno spiazzo da cui è possibile ammirare la luna.

“ E’ bellissima. ” Sussurra Nathan, quasi a non voler rompere quel silenzio magico che ci avvolge.

“ Già. ” Dico voltandomi a guardarlo e il respiro mi si ferma in gola: anche lui è voltato verso di me e siamo vicinissimi, i nostri nasi quasi si sfiorano e gli occhi di entrambi sono persi a contemplare l’uno il volto dell’altro. Lentamente le nostre palpebre si abbassano e i nostri volti si avvicinano, spinti da una forza sconosciuta.

“ Non dovresti baciarmi a mezzanotte e con la luna. ” Sospiro, senza aprire gli occhi.

“ E chi lo dice? ” Sussurra lui di rimando, inebriandomi con il suo alito che fa fremere la mia lingua.

“ Una canzone che ho ascoltato una volta, dice che non bisogna fidarsi dei baci dati a mezzanotte e con la luna piena. ”

“ Primo la luna stasera non è piena; secondo manca un po’ a mezzanotte; terzo sta zitto e fatti baciare. ” E così dicendo pone fine alla distanza tra le nostre labbra. E quando finalmente ci baciamo, sembra non esserci più nulla attorno a noi. Solo quel contatto tra le nostre bocche sembra esistere.  Le nostre lingue si esplorano, prima quasi timorose, poi sempre più audaci. È un bacio tenero, adorante, fatto per conoscersi e scoprirsi, non c’è fretta, siamo solo noi in questo momento: il tempo sembra fermarsi, il mondo sembra smettere di girare e il mio cuore fa un balzo nel petto, per poi accelerare come volesse volarmi via.

Quando ci stacchiamo abbiamo entrambi il respiro corto e nessuno dei due parla per un po’, ma il sorriso di Nate rispecchia perfettamente il mio e allora so che non c’è niente di sbagliato in quello che sta accadendo, che pure io ho diritto alla mia felicità e nessuno potrà portarmela via.

Sobbalziamo entrambi quando sentiamo il rumore di un ramo spezzato e ci voltiamo verso la fonte del suono: con la testa bassa e, posso scommetterci, le guance rosse, Bella si dondola sul posto.

“ Scusatemi, giuro che stavo andando via, non volevo interrompervi. Solo, ecco, io mi sono preoccupata non vedendovi entrare, temevo che qualcuno avesse potuto farvi del male. ” 

Io sono totalmente in imbarazzo, non so che fare, ma a quanto pare Nathan non la pensa come me: scoppia a ridere e velocemente si avvicina a Bella; con due dita la costringe a sollevare il suo viso e poi le dice “ Sei veramente carina a preoccuparti per noi. Ma hai un fratello testardo e ci ho messo una vita per riuscirlo a baciare. È tutta colpa sua se ti sei preoccupata. ” Ed entrambi sorridono, mentre io mi accorgo di aver fatto la figura del cretino con lui e adesso vorrei che una voragine si aprisse sotto di me.

“ Scusami Nathan mi sono comportato da stupido con te. ” Lui velocemente si volta nella mia direzione e incatena i suoi occhi con i miei, prendendomi le mani tra le sue.

“ Edward io capisco che tu hai paura, ma devi dirmelo. Solo se parliamo e chiariamo le cose insieme potremo andare avanti, altrimenti è meglio finirla qui, prima di farci seriamente del male. Non voglio più stare male, ho già sofferto abbastanza.”

Le sue parole fanno male, sono dure, ma ha perfettamente ragione. Lui sa cosa vuol dire essere ingannati dalla persona in cui si ripone la propria fiducia e il proprio affetto e io non voglio comportarmi allo stesso modo, non dopo quello che è successo stasera e non dopo che ho capito che i miei sentimenti per lui sono più profondi e sinceri di quanto pensassi.

“ No, io voglio stare con te. Mi piaci, sei una delle persone più belle che abbia mai conosciuto, sei solare e sento che mi completi. Non voglio buttare al vento questi mesi passati con te, sarebbe come lasciare andare una parte importante di me. Tu mi sei entrato dentro, da quella volta in cui mi hai urlato contro ho capito che tu avresti fatto parte della mia vita: pensavo come un amico, ma le cose si sono evolute e a me va benissimo così. Ti prometto che d’ora in poi farò di tutto per farmi perdonare e capire da te: siamo una coppia e i problemi si affrontano insieme, no? ”

“ Una coppia? ” E’ la prima volta che ci diamo una definizione, sicuramente lo ha stupito il fatto che sia stato io a farlo, visto che dei due sono sempre stato il più insicuro fino ad ora. I suoi occhi brillano per la felicità anche alla debole luce della luna e so con certezza che farò di tutto per vedere sempre questo sfarfallio in loro.

“ Una coppia. ” Sentenzio e faccio nuovamente avvicinare le nostre labbra, in un bacio appena accennato, ma dolce, che serve per creare le fondamenta alla nostra unione.

 


Ok, spero di non aver scandalizzato nessuno e che il capitolo vi sia piaciuto. Non ho molto altro da aggiungere, le parole adesso spettano a voi ;) Un bacio e a sabato prossimo, Paola
 
   
 
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