Una scelta che mi avrebbe castigato per il resto della mia esistenza, se la si può chiamare tale.
Avevo scelto l'amore, l'amore di un mortale. Un amore condannato a non nascere, a causa di una maledizione che incombeva su di noi, su di me.
Era questa la punizione divina. Avevo scelto di amarlo, ma loro scelsero che lui non si sarebbe mai innamorato di me.
Solo che io non potevo ancora saperlo.
La tempesta non si era ancora placata, in Paradiso, e aveva i suoi postumi anche sulla Terra. Tuoni, fulmini, lampi, una pioggia incessante. Erano le 4 di notte, ora terrena, quando il mio corpo esangue toccò quel pavimento ruvido e freddo.
Non appena arrivai sulla Terra, sentii un forte gemito che mi scosse. Le lacrime di un bambino appena nato.
Il cielo si scatenò ancora una volta. E la voce di Lucifero risuonò nelle mie orecchie:
"E' nato!"
Non capivo ancora, avevo un forte mal di testa. Tutti i dolori umani s'impossessarono di me. Dolore, Angoscia, Disperazione. Mi sembrò di aver sofferto da sempre, e di essere condannata a soffrire per sempre. Piano piano, ogni cosa dell'altro Regno scomparve dalla mia mente. Il mio corpo si stava rimpicciolendo, alle misure di una bambina di 10 anni. Dimenticai il mio passato, perfino il mio nome. E poi svenni, dormendo per 10 lunghissimi anni, senza che il mio corpo venisse alterato, restando piccola, fino al giorno del mio completo risveglio, dal quale tutto si sarebbe compiuto...
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