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Autore: Liz_Eagle    18/04/2012    1 recensioni
Avete presente tutte le informazioni biografiche sui vostri idoli? Quelle che avete visto scritte talmente tante volte da impararle a memoria? Beh.. dimenticatele.
Perchè questa è una storia senza tempo, che tratta episodi realmente accaduti (ogni tanto).. ma non in ordine cronologico, che cita personaggi veramente coinvolti nelle vicende dei Guns.. ma anche personaggi mai esistiti. E soprattutto.. che vive la Los Angeles del 2012 come fosse quella del 1986.
Ma chissene frega se Axl non ha mai avuto figli, o se Perla è l'unica donna di casa Hudson. Uno Slash padre a poco più di vent'anni è difficile da immaginare? Basta un po' di fantasia in più.. che poi, chi l'ha detto che Grace e Mae Marie McKagan debbano per forza essere due dolci e innocenti bimbe bionde?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

SUNSET BULEVARD

“Ehi Giada.. hai qualcosa da fare questo pomeriggio?”

“No, perché?”

“Beh, mi chiedevo se ti andava di fare un giro per L.A. visto che sei appena arrivata, e poi io non ho per niente voglia di tornare a casa”

“Oh.. certo! Mi piacerebbe moltissimo! Mi farai da guida?”

“Ci puoi scommettere!”

Si cambiò velocemente la maglietta che aveva tenuto in viaggio, ma non i pantaloni e le scarpe, jeans e all star andavano benissimo per girare in città, così indossò una canottiera nera e fece per uscire dalla stanza.

“Non vorrai uscire così vero?”

“Perché?”

“Tesoro, non andiamo sulla spiaggia, dove fa fresco, che paradosso! Andiamo in centro, ci saranno almeno quaranta gradi! Coi pantaloni lunghi muori!”

Come non detto, si tolse i jeans e mise dei corti pantaloncini dello stesso tessuto; non ne voleva sapere di cambiare le all star.

“Ok, pronta!”

“Perfetto!”

Uscirono insieme dalla grande struttura, Gin fermò con un fischio un taxi giallo, si vedeva che era abituata a girare per Los Angeles; il tassista, da bravo americano, le accolse con un sorrisone e con modi di fare aperti e amichevoli.

“Salve belle ragazze! Dove vi porto?”

“Sunset Bulevard, all’altezza del Roxy!”

“Il Roxy? Ma non siete un po’ piccole?”

“Eddai, guarda che li abbiamo vent’un anni! E poi non andiamo al Roxy!”

“Si certo.. e io sono Santa Claus. Farò finta di niente, allora si parte!” manco ad averlo detto, la strada era completamente bloccata e il viaggio durò parecchio.

“Allora? Come sei finita sulla West Coast?”

“Sto facendo il master in sceneggiatura.. Los Angeles mi è sembrata la meta migliore”

“Non potevi scegliere posto migliore.. se vuoi un giorno ti porto agli studios! Sono bellissimi, specialmente quelli della Warner Bros.”

“Mi piacerebbe un sacco vederli! Oddio mi sembra un sogno essere qui!”

“Ahah, sono contenta che ti piaccia.. quindi quanto tempo resti?”

“Due anni. Se poi trovo un impiego in fretta, beh, scatta la permanenza a tempo indeterminato!”

“Fantastico!”

“Cos’è il Roxy?”

“E’ uno dei locali più famosi qui a L.A., uno dei tanti templi del rock della Sunset! Fuori da ogni locale mettono una chitarra gigante disegnata da un gruppo famoso, vicino al Roxy ci sono i Kiss!”

“Fico!”

“Già.. comunque andiamo lì solo perché è pieno di negozi, e perché se vuoi fare un giro turistico, non puoi non cominciare dalla Sunset!”

“Credevo che uno dei posti più famosi fosse la Walk of Fame..”

“Beh si.. non è male, ma non è poi niente di così stravagante, anche se esprime tutta la cultura americana! Edifici pacchiani e quant’altro, ma che vuoi farci.. siamo fatti così! Alla fine siamo un paese giovane, non puoi certo aspettarti il Colosso o come cavolo si chiama!”

“Colosseo”

“Oh si certo.. mai stata brava in geografia e cultura straniera.. comunque noi siamo così! Monumenti antichi non ne abbiamo, stili tradizionali nemmeno, inventiamo sulla tecnologia e copiamo da altre culture, ecco tutto.. ma alla fine uno stile come il nostro non ce l’ha nessuno! Voglio dire.. un mix del genere lo trovi solo in America! Mica pizza e fichi! Macchine decapottabili e caldo! Questa è L.A.! ma anche vita.. molta, molta vita!”

“Ma tu parli sempre così veloce?”

“Si spesso! Ho preso da mio padre!”

“Pare che tu abbia preso un sacco di cose da tuo padre!”

“Si! Abbastanza! Ma almeno il cervello l’ho preso da mia madre! Santa donna! Come fa a sopportare papà dopo tutto questo tempo lo sa solo lei!”

“Ahahah! Parli di tuo padre come se fosse un matto!”

“Oh lascia stare.. mio padre è matto! Lo era da piccolo e a 40 anni lo è ancora! Dice di essersi messo la testa a posto facendosi una famiglia, ma non è mica vero! È pazzo tale e quale a prima.. se non peggio.. sai, con l’età!”

“Ok signorine, siamo arrivate! Buon giro turistico allora!”

“Grazie!”

Liz fece per prendere il portafogli, ma Gin aveva già pagato l’uomo che era ripartito velocemente.

“Dovevo pagare io!”

“E perché?”

“Perché si.. non sopporto la gente che paga per me!”

“Beh.. abituati perché io sono fatta così! E non cambio per nessuno!”

Scesero dal taxi cominciando a passeggiare per la Sunset Blv. Giada si guardava attorno sbalordita! Si sentiva carica e felice, stava cominciando una nuova vita!

Camminarono in lungo e in largo per quella fantastica strada, piena di vita. Giada constatò con piacere che il mito sui ragazzi californiani, notoriamente più belli degli europei (l’erba del vicino è sempre più verde!!), era verissimo! Gin poi era una pazza scalmanata, e ogni volta che passava un ragazzo carino, dava delle piccole gomitate a Giada, o faceva delle strane facce che non lasciavano molto all’immaginazione.

Giada rideva senza sosta, si divertiva tantissimo con quella ragazza dai boccoli neri e la battuta sempre pronta, trovandosi ben presto a scherzare e fare la scema come lei; alla fine le era solo servito il tempo per sciogliersi un po’.

Entrarono in un negozio di musica e strumenti, il più grande della Sunset; un edificio bianco con larghe vetrine che esponevano chitarre, bassi, batterie e ancora poster di gruppi vecchi e moderni, con relativi album e gadget. Giada si sentiva in paradiso! Era una rockettara da anni e conosceva molte band dei decenni passati e quelle presenti.

Gin notò con piacere che quella sua nuova amica, che trovava così simpatica e vitale, si era subito recata nel reparto rock, spulciando album di alcune delle sue band preferite: dagli Aerosmith agli AC/DC, dagli Withesnake ai Wolfmother, dagli Stones ai Queen, dai Radiohead agli Audioslave.

“Vedo che te ne intendi!”

“Rock n’ Roll da sempre!”

“Bene bene! Non avrei mai potuto sopportare di vederti comprare un CD di Lady Gaga o peggio qualcuno di quei nuovi artisti da strapazzo, Miley Cirus e la sua combriccola di fighette!” scosse le spalle in segno di ribrezzo, facendo ridere Giada.

Uscirono dal negozio dopo aver setacciato gli scaffali, Gin non aveva comprato niente, Giada un vecchio album degli Whitesnake che non aveva trovato a Milano.

“Ehi ti va un caffè?” davanti a loro torreggiava un grande Starbucks.

“Si.. ma non da Starbucks.. preferisco i bar in stile americano, e poi il caffè in quel posto non mi piace!”

“Oh! Finalmente una straniera che non osanna Starbucs! Io lo odio! Il frappuccino fa schifo!”

“Io bevo solo caffè nero senza zucchero, figurati se prendo un frappuccino! Bleah!”

“Mi piaci Giada! Tu si che sei una giusta! Ehi.. non avrai mica frainteso!”

“Gin ti pare? Abbiamo passato il pomeriggio a commentare ogni esemplare maschile che ci è passato davanti!”

“Ah già.. beh sempre meglio mettere le mani avanti! Io non sono lesbica!”

“Non lo metto in dubbio!”

Entrarono nel piccolo bar di fianco a Starbucks; i clienti erano pochi, la catena di cafè che avevano aperto pochi mesi prima lì di fianco era stata la rovina di quel posto, qualche ragazzo giovane c’era, ma per lo più erano clienti affezionati, rigorosamente americani, la fama di Starbucks era troppa all’estero.

Si sedettero ad un tavolo vicino alla vetrina, su dei comodi divanetti rossi, ordinando solo caffè.. beh, in realtà no. Gin ordinò anche tre ciambelle e un muffin! Dio solo sa come faceva ad essere così magra!

 

Bene ragazze, so che questo capitolo è un po’ corto, ma almeno mantengo un certo ritmo di aggiornamento. Anticipo che il prossimo sarà più lungo e molto più ricco di eventi.

Grazie mille per le bellissime recensioni smarties89 e CheccaWeasley!! E grazie anche q tutte le altre ragazze che hanno letto il primo capitolo, spoerando che vi sia piaciuto!

Alla prossima

Liz

  
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