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Autore: SaraBondi_    19/04/2012    3 recensioni
Sciao beddi!
Questa è la mia prima fan fiction e spero vi piaccia, lasciate traccia del vostro passaggio!
Divertitevi e se volete sono @Sara_Bondi_ anche se twitter, se seguite ricambio (:
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Eccolo là!- Indicai il grande palazzo dove abitavo e chiesi ad Harry se avesse intenzione di salire o preferiva fare un giro per la città; lui volle salire e io vergognandomi delle condizioni del mio appartamento, lo accompagnai su.
-Prima di entrare ti avverto che è molto piccolo e molto disordinato, non sono mai stata una ragazza ordinata neppure a casa mia- Lo misi in guardia anche con lo sguardo, dovevo prepararlo ad uno scenario da panico!
Entrammo e nonostante prestassi molta attenzione al suo sguardo non notai troppa sorpresa, anzi ,rimase piuttosto indifferente al disordine. Io arrossii.
-Tutto qua? Se questo è disordine vuol dire che non sei mai entrata in camera di Louis, sua madre è disperata, ogni volta che torna a casa sua la distrugge! Non so bene come faccia è una sua dote naturale! Comunque cosa aspetti? Fammi da guida, vediamo un po’ quest’appartamento-
Gli mostrai le tre piccole stanze dell’appartamento: salotto, bagno e camera.
Appena entrati in camera si distese sul letto come se niente fosse, lo fece con assoluta naturalezza.
Io cominciai a raccogliere le mie cose e a sistemarle in valigia, non avevo ancora messo niente negli armadi perché tenere tutto nei bagagli  mi faceva sentire più vicina alla mia famiglia, come se non fossi mai realmente arrivata.
-Rilassati! Stenditi qua con me e ammira il soffitto-
Ammira il soffitto?! Era impazzito per caso?!
-Ma cosa stai dicendo?- Accompagnai la domanda con l’espressione interrogativa più convincente che riuscissi a fare.
Mi avvicinai al letto ma non mi sedetti, ancora non ero convinta ma il riccio impaziente non si fece problemi e prendendomi di peso mi scaraventò sul letto.
Fissammo muti il soffitto per alcuni minuti poi chiusi gli occhi e cominciai a distendere tutti i miei muscoli. Partendo da quelli facciali poi le braccia e il busto fino ad arrivare ai piedi, pensai alle ultime 24 ore e mi vennero in mente gli occhi di cielo di Niall, il biondo irlandese che avrebbe tranquillamente mangiato anche me se ne avesse avuto l’occasione, Liam che sembrava il più maturo e pacato dei cinque ma che quando si trattava di scherzare era sempre il primo a cercare la battuta, Zayn che mi aveva da subito trattata come se ci conoscessimo da una vita. Pensai poi a Louis e a quanto l’avessi visto innamorato, quella Eleanor era proprio una ragazza fortunata! Infine mi focalizzai sul ragazzo steso accanto a me che fissava il soffitto della mia stanza con quegli occhi che sembravano ingoiare il mondo, faceva invidia al Sole.
Il silenzio fu rotto dal brontolio della mia pancia, di nuovo.
Era già ora di pranzo e entro circa quarantacinque minuti sarei dovuta essere a lavoro, se volevo mangiare dovevo muovermi.
-Ho fame- Esordii, anche se ovviamente la mia pancia aveva già detto abbastanza.
-Ti va la pizza?- Continuò –Qua vicino c’è una pizzeria spettacolare, conosco il proprietario-
Mi aveva convinta.
-E che pizza sia!-
13:45. Merda! Dovevo scappare, velocemente.
Mi alzai pagai e non aspettai neppure il resto, cominciai a camminare spedita dietro di me il ragazzo con il sorriso perfetto, che ancora addentava i rimasugli della sua pizza, mi seguiva.
Arrivati davanti alla porta di Starbucks gli chiesi cosa avesse intenzione di fare e mi disse:
-Ho detto che ti avrei fatto compagnia e lo farò, ti osserverò lavorare tutto il tempo-
-Divertiti!- Ed entrammo.
 
Il tempo a lavoro passò velocissimo, c’erano parecchi clienti quindi praticamente io ed Harry non ci rivolgemmo parola, solo sguardi e sorrisi.
 
Alle 19 e un minuto dissi a Jenny che me ne andavo, non ero mai stata così puntuale, rimanevo sempre quei dieci minuti in più per finire di servire questo o quel gruppo di ragazzi, non quel giorno.
Harry esordì dicendo che il mio lavoro era interessante, potevo avere a che fare con moltissima gente diversa e questo lo affascinava molto, continuammo anche a parlarci di noi mentre tornavamo a casa.
Gli raccontai della mia famiglia e lui della sua: mi disse di sua sorella e di sua madre, a cui una volta da ubriaco, aveva chiesto di rimettersi insieme credendo fosse la sua ex.
 

Harry

La guardai lavorare per cinque ore e non mi annoiai, entrarono un milione di persone  diverse tutte interessanti e interessante era il modo in cui Chiara si rapportava con loro: non aveva problemi con i ragazzi ma sembrava intimidita dagli adulti, non li guardava mai direttamente negli occhi. Un giorno le avrei chiesto perché.
Notai anche che non stava mai ferma con le mani, gesticolava ogni volta che apriva bocca; era timida e così cercava distrarre le persone del suo viso. Ne ero sicuro.
Ebbi anche il tempo di pensare a quanto poco la conoscessi, non sapevo quasi niente di lei, sapevo solo che era una ragazza timida e bellissima ma non sapevo nient’altro. Decisi allora che quella sera l’avrei rapita e l’avrei conosciuta, volevo conoscere quella ragazza con gli occhi verde scuro che ogni tanto mi lanciava un mezzo sorriso quasi per scusarsi. Che sciocca, non doveva scusarsi di niente facendomi stare lì mi faceva soltanto un regalo.
La riportai a casa nostra e lei non si oppose, benissimo. Fece la doccia e indossò degli abiti che aveva preso la mattina a casa sua. Le stavano meravigliosamente, sembrava le fossero stati cuciti addosso nel momento. Cucinò lei anche quella sera, lasagne.
 
-Vi piace? Un’altra ricetta delle mie parti- Disse sorridendo ad ognuno di noi.
-E’ buonissima, ma così ci vizi troppo! Potremmo anche abituarci- Niall mi strizzò l’occhio in segno di intesa ma Chiara non se ne rese conto. Menomale.
Avevamo già parlato di farla rimanere da noi ma Danielle e Eleanor ancora non sapevano della sua esistenza e ovviamente Louis e Liam volevano sentire anche il loro parere. Io già non stavo più nella pelle se fosse venuta a vivere con noi avrei potuto capirla e imparare tutto su di lei.
 
Subito dopo cena la invitai a venire con me a vedere la casa, prima di rispondere titubò e sul suo volto vidi passare imbarazzo, indecisione e mille altre emozioni ma alla fine si decise e disse di si. Le strinsi forte la mano e la guardai dritta negli occhi per capire cosa stesse pensando. Buio totale.

 






Eccomi qua (:
Che ve ne pare di questo nuovo capitolo??? :33
Recensite e datemi i vostri pareri, domani arriva anche il prossimo ^^
Divertitevii ♥♥
  
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