Erano esattamente tre quarti d’ora che io ed Harry eravamo in viaggi verso Holmes Chapel,lui non faceva altro inviare messaggi,io invece lo osservavo come un’ebete da quando eravamo saliti a bordo dell’auto,aveva una faccia a me molto famigliare,di sicuro non lo avevo incontrato nel mio quartiere,e ne`poteva essere un amico dei miei amici dato che lui veniva da un mondo contrapposto al mio.Mi tormentava il pensiero di non riuscire a capire dove lo avessi visto prima di adesso.

Per mia sfortuna,Harry noto`che lo stavo osservando insistentemente,sul suo adorabile viso da eterno bambino,fece spuntare  un sorriso alquanto divertito,era così adorabile fin quando non aprì la bocca,

“Sono davvero così irresistibile?”si pavoneggio`mentre si sistemava la folta chioma,io non potetti fare a meno di diventare rossa in viso.

“Scusa,e`che io ho già visto la tua faccia da qualche parte,ma non so dove”mi interruppi perché vidi che Harry stava allungando il suo braccio sinistro verso il cruscotto,da lì estrasse un CD che si porto`sotto gli occhi,probabilmente per controllare se fosse quello che stava cercando,poi me lo porse dicendo “Prendilo”,ed io lo afferrai.

Sulla copertina del CD c’erano stampate le facce di cinque ragazzi sorridenti,tra cui Harry sulla sinistra,mi voltai verso di lui con faccia un po`stupita che stava a dire ‘WOW,ho un fratellastro famoso’,lui in cambio mi regalo`un suo sorriso e disse:”Quello alla mia destra si chiama Zayn,poi c’e`Liam,Louis e Niall”,

“E`davvero un piacere conoscerli”dissi ironicamente,Harry ricambio`ridendo,poi continuai a guardare il CD sotto i miei occhi,sopra c’era scritto in neretto ‘ONE DIRECTION’ e sotto a caratteri microscopici ‘up all night’.

“Ecco dove ti avevo visto!”dissi alterando il tono della voce,

“Allora cosa ne pensi?”azzardo`a domandarmi

“La verità e`che ho solo sentito parlare di voi,ma non ho mai ascoltato una vostra canzone”

“Allora perché non ne asc…”fui costretta ad interromperlo,perché giusto in quel momento alla radio trasmettevano la mia canzone preferita:Y U MAD di Nicki Minaj ft.Birdman e Lil Wayne,era impressionante quanto amassi quella canzone,erano riusciti a mettere i miei tre cantanti preferiti insieme in una canzone,e ne era uscito un capolavoro!

“Alza la radio,ti prego!”lo incitai,

“Magari ascoltiamo la canzone un’altra volta”borbotto`mentre alzava il volume della radio,mi sentii un tantino in colpa dato che lo avevo visto deluso.

 

I am the female Weezy, this shit is easy

Pull up in that new new, bitch get a squeegee

Yeah my flow sick, yeah my flow queasy

Haha, they were sleeping on me, z-zz-zz

This p-ssy clean, this p-ssy squeeky

That p-ssy old, that p-ssy creaky

When I’m out the country, niggas call me Neeki

Hi, How are you? Yes, it’s nice to meet me

Damn, Billboard, I mean I’m winning but I’m still bored

Yeah we shine, gold cluster

As for your career, dead: Ghost Busters

 

Dopo circa un minuto e trenta secondi dall’inizio della canzone Harry sbotto`:”Ma che merda di musica ascolti?”

“Non e`merda!”protestai

“Oh,si che lo e`,dicono in continuazione parolacce e poi una ragazza dovrebbe ascoltare questo tipo di musica,poi non ne sembri il tipo”disse Harry peggiorando così la situazione,io non ci vidi più dalla rabbia,che tipo di ragazza dovevo essere?Che tipo di ragazza volesse che io fossi?

“Scusami se non ascolto canzoni d’amore,che parlano solo di quanto faccia male essere mollate dal ragazzo che si ama,ma ho problemi più grandi nella mia vita”

“Ah,davvero che problema hai?La vodka che ti e`rimasta a casa non e`russa ma svedese?”ironizzo`,forse stanco delle mie lamentele”Che problema!”aggiunse 

“Tanto per la cronaca Harry,se non lo sapessi mia madre e`appena morta,l’ultima volta che ho visto mio padre avevo sei anni,e lo sai perché ha lasciato me e mia madre?Lo sai Harry?Perché ha incontrato tua madre!”dissi co il pianto in gola.

Mi voltai verso il finestrino e lasciai che le lacrime mi rigassero il viso

“Scusa,non lo sapevo di tua madre,non vivo con Mike e mia…”si scuso`Harry,

mi voltai di scatto verso di lui,non mi interessava se mi avesse vista piangere

“Pensi che si possa aggiustare tutto con delle banali scuse?Beh nel mio mondo non e’ così Mr.Styles,e non dovresti giudicare una persona solo per sentito dire,io non bevo e basta!E no!la mia preoccupazione principale non e`avere abbastanza alcolici in casa”dissi singhiozzando,chissà cosa gli avesse detto mio padre di me,sicuramente aveva fatto rifermento al mio alcolismo.

Rimanemmo in silenzio,Harry forse non sapeva più che dire o che fare oltre a scusarsi,frugai nella mia borsa in cerca del mio iPod,appena lo trovai lo accesi ed  infilai le cuffiette nelle orecchie,mi voltai verso il finestrino a guardare il paesaggio mentre la musica a tutto volume mi trapanava la testa,ma preferivo farmi trapanare la testa pur di continuare quella conversazione.

 

Quando arrivammo a destinazione,Harry parcheggio`la macchina nel vialetto della casa,poi si offrii di portarmi le valige,ma rifiutai i suo gesto,dicendogli che me la sarei potuta cavare benissimo da sola,d'altronde non ero ubriaca e mi reggevo perfettamente in piedi,lui dopo quella risposta preferì non ribattere e ci dirigemmo verso la porta di ingresso come se nulla fosse.

Bussammo,ed una donna sorridente aprì la porta 

“Ciao mamma!” saluto`Harry

“Ciao ragazzi!Tu devi essere Sophia”disse con tono interrogativo ma allo stesso tempo affermativo.

Perché tutti con quella domanda stupida la cui risposta era così ovvia?Era scontato fossi io Sophia anche perché era la fotocopia di mio padre.

“Gia`,e magari tu sei Anne,no?”ripetei io con lo stesso tono con il quale prima si era esposta a me,ma solo con un pizzico in più di sfacciataggine,

la donna sorrise e annuì

“Tuo padre non e`ancora tornato dal lavoro ma a breve dovrebbe tornare,intanto volete entrare?”mi informo`.A quel punto ero così stufa di quella situazione,prima mio padre non mi veniva a prendere e nemmeno era presente quando arrivavo da tre ore di macchina e come se non bastasse Harry pensava fossi un’ubriacona e avevamo anche litigato.

“No!Se vuoi rimaniamo a gurdarci in facci un’altro quarto d’ora,dicendo cose ovvie!”sbottai.

Harry mi rifilo`un’occhiatta che stava a dire di smetterla,Anne ci fece entrare in casa.

Anne ci fece entrare in casa,poi si volto`verso di me,

“Vieni Soph,ti mostro la casa”mi disse allargando sempre di più la sua bocca,scoprendo i denti,ovviamente dovetti abbattere subito la sua allegria,come si permetteva di chiamarmi Soph?E`forse un’epidemia?Se lo fosse avrei dovuto subito fermarla,non importava come,ma dovevo!

“Punto primo non mi frega niente di visitare questo schifo di casa,punto secondo odio che mi chiamino ‘Soph’,ergo,smettila di chiamarmi così” 

“Ma perché devi essere così stronza?”si scoccio`Harry,rimasi a bocca aperta,daltronde come Anne,ero così sorpresa che lui mi avesse chiamata stronza”Come vuoi che ti chiamino?”proseguì,

“Di sicuro non Soph!Non so`chiamami comodino o che ne so io?”alterai il tono della mia voce,

“Harry non c’e`bisogno”cerco`di tranquillizzarlo Anne,ma si vedeva chiaramente che Harry si stesse trattenendo dal picchiarmi.

“Quindi tu dormirai nella stanza di Harry”cambio`discorso Anne,

“Mamma spero scherzi!”si preoccupo`il ragazzo

“No,Harry!Ora che tu non vivi più qui e che Sophia…”

“Comodino!”la interruppe il figlio,

Anne non fece caso a ciò che disse Harry e proseguì con il suo discorso:”Adesso che tu non vivi più in questa casa e dato che Sophia si e`unita alla famiglia,le possiamo cedere la tua stanza”

Harry fece per protestare ma Anne lo anticipò:”Sophia vieni a vedere la stanza!”.

Harry serro`i pugni e la sua espressione si fece più dura,magari stava progettando di uccidermi,o di buttarmi per strada.

Io feci senno di si con la testa,Anne si diresse verso le scale che porta al piano superiore,dove vi erano le camere da letto compresa quella di Harry,io ed il figlio la seguimmo.

 

La camera da letto di Harry era abbastanza spaziosa,il letto era collocato attaccato ad un muro,poi c’era un’immensa cabina armadio,e difronte al letto c’era una scrivania vuota e poi sulle pareti vi erano appiccicati diversi poster,di quelli credo fossero i suoi calciatori preferiti.

“Allora ti piace?”mi interrogo`Anne,ansiosa di sapere la mia risposta,sembrava che quella donna stesse facendo di tutto per guadagnare la mia simpatia,si era ance messa contro il figlio per farmi ‘contenta’.

“Si,e`spaziosa,ha un letto,pero`magari leviamo i poster di calciatori”

“No!”protesto`Harry”se ti azzardi a staccare quei poster,mi faccio delle magliette con le foto che ti ho sequestrato,e ne metto ogni giorno una 

diversa “mi minaccio`

“Non oseresti”lo sfidai

“Oserei invece!”

“Harry non fare il ragazzino”lo riprese Anne,

“dai Harry non fare il ragazzino!”la canzonai.

L’occhiata che Harry mi rifilo`valse per più di milioni di parole,”Mamma non credi che sia ora di controllare la cena?”,

“La cena!”disse Anne preoccupata,portandosi una mano sulla fronte”vado giù a controllare il cibo,vi lascio soli così magari fate amicizia”si congedo`la donna uscendo dalla stanza.

Eravamo rimasti solo io e lui,da soli,il silenzio dominava l’ambiente,ovviamente sempre a braccetto con l suo amico ‘imbarazzo’.

Questa volta fu lui che volle rompere il ghiaccio

“Allora,che ti piace fare nel tempo libero?”

“Non lo so,magari stare con gli amici e fare sport,ma ultimamente passo molto tempo con i miei fedeli amici Vodka,Rum e Jack Daniels”ironizzai sulla mia situazione sulla quale avrei dovuto scherzare poco.

Harry non rise,credo che provasse pena per me,volle sorvolare il fatto che ero un’alcolizzata,

“Ah,sai che c’e`un centro sportivo qui vicino,magari ti puoi iscrivere,e che sport ti piace fare?”

“Non credo sia molto interessante”

“Si che lo e`senno`non te lo avrei chiesto,a me piace molto giocare a calcio!”

mi incito`a parlare 

“Anche a me piace giocare a calcio!”sorrisi imbarazzata,in quanto lo sport che mi dilettava non fosse proprio un gioco molto femminile,

Una voce proveniente dal piano sottostante ci chiamo`

“Harry a tavola Mike e i tuoi amici sono arrivati!”

“Arriviamo Mamma”rispose il ragazzo al mio fianco.

Fummo così costretti ad interromper la nostra conversazione,per dirigerci verso le scale che ci avrebbero portate all’ingresso della casa,dove mio padre,sua moglie e gli amici di Harry ci aspettavano.

Prima che potessi metter il piede destro sul primo scalino,il mio fratellastro mi fermo`

“Per favore,non litigare con tuo padre a tavola e ne davanti i miei amici.”mi chiese Harry,quella richiesta mi aveva infastidita,perché dovevo far finta che tutto andasse bene quando non era così?Perché dovevo fingere?

“Sono consapevole di ciò che devo o non devo fare”dissi mentre scendevo le scale.