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Autore: Saturn Hota    22/04/2012    1 recensioni
Due Principesse di due razze diverse. Amiche fin dalla nascita separate dal loro Destino. Questa è la loro storia. La storia di un'amicizia sconvolta da azioni più grandi di loro. Un'amicizia che potrebbe sconvolgere il normale equilibrio del mondo.
Spero vi piaccia :)
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La mia richiesta era stata accettata. Certo avevo dovuto lottare e non poco per raggiungere quel piccolo grande traguardo. Ma l’avevo fatta. Avevo finalmente vinto!
Non era stato facile convincere soprattutto Meneldor, il quale appena proposi la cosa iniziò subito ad attaccarmi, appellandosi alle nostre leggi, mentre Belthil sfogliava un libro preso dallo scaffale dei libri delle leggi.
-“ Dimentica questa idea sorella. Finche non ti mariti, non potrai regnare.”-
Meneldor stava urlando, e io urlavo più di lui.
-“ Il trono è mio di diritto. Non pensare che ti lascerò regnare a vita! Le leggi sono fatte o per essere infrante o per essere cambiate!”-.
Lui diventò rosso, la sola idea di ribellarsi alle leggi lo irritava. Per lui le leggi erano tutto, per me un impedimento.
-“ Ragazzi basta litigare su!”- Belthil ci guardò scocciato.
Meneldor sbuffò spazientito.
-“ Te tanto dai sempre ragione a lei!”-
Ecco ora litigano anche loro. Mi sedetti sulla poltrona con la testa fra le mani. Il loro litigio durò per un'altra mezzora, mentre io li osservavo dalla mia postazione.
Mi annoiavo e cosi cominciai a cantare una canzone elfica molto triste che la mia balia mi cantava spesso prima di farmi addormentare:

 
Et marinyallo mallenna
vantan hríveressë helka,
nu fanyarë fuinehiswa,

lumboinen Naira nurtaina.
Hláranyë ringa Formessúrë,
asúy' aldassen úlassië,
alussa olbalissë nornë,
alamya ve Nuru-nainië.
Formessúrë-yalmë quéla,
ar Númello holtan hwesta
nísima asúya ninna,
ar nainië ahya lírinna.
Kénan tuilindo awilë
Hyarmello úrima súrë,
nu rámaryat circa-cantë,
alir' aldannar úlassië
Autar i lumbor, ar Naira
kénan anúta Númenna,
,et Rómello Tilion orta,
,ar undómess' elen síla.
Ar lómelindë-lírinen,

entúlan yanna ettullen,
nu menel elentintaina,
hrívëo lómessë sina.”
 
 
-“ Siete due bambini!”-
Loro mi guardarono sconvolti e Meneldor riprese ad urlare con me.
-“ Se stiamo litigando la colpa è tua, tua e delle tue idee bislacche!”-.
Scattai dalla poltrona, per andare davanti a lui.
-“ Mi hai stufato!”-
Un’ondata di energia luminosa lo travolse, facendolo arretrare, mentre Belthil rideva.
-“ Smettila di ridere!”-
Lui mi guardò con le lacrime agli occhi, mentre Meneldor si sedeva dietro la scrivania mettendo il broncio.
-“ Comunque ho trovato una scappatoia!”-
-“ Cosa?”- stessa domanda ma con intonazione diversa. La mia era felice quella di Meneldor stupita.
-“ Sì c’è una scappatoia, per permettere alla nostra sorellina di regnare!”-
-“ Quale?”-
Lui sospirò e sorrise, mettendomi il libro di diritto davanti, anche Meneldor si avvicinò incuriosito.
-“ Ora che ho la vostra attenzione, posso iniziare!”-
-“ Bene, tu Eledhwen potrai regnare solo una volta maritata con qualcuno di degno.”-
-“ Cosi dicono le nostre leggi!”- Meneldor lo interruppe. Belthil sospirò.
-“ Fratello se mi fai finire”.-
Meneldor chinò il capo in segno di scusa.
-“ Vado dritto al punto, cosi non mi interrompi più! Il modo per far regnare Eledhwen prima del matrimonio è di dimostrare che è degna. Tramite delle prove. Anticamente le regine elfiche regnavano senza un re a fianco. La nostra è una gerarchia matriarcale, ma un secolo fa le leggi furono cambiate da una nostra matriarca, stanca di regnare sola e impose questa legge, per non condannare le giovani regine future a quello che pativa lei.”-.
-“ Che genere di prove devo superare?”-
-“ Sorellina, frena l’entusiasmo. Non sono prove facili e durano un anno dal momento in cui decidi di affrontarle. Devi essere sicura di quello che fai. Sono prove di magia, di armi, sono prove che spaziano in tutte le discipline, non sono cose che di certo impari a lezione tutti i giorni.”-
La cosa non mi spaventava. Volevo prendermi le mie responsabilità di regnante a tutti i costi.
-“ Chi mi valuterà nelle prove?”-
-“ Una commissione di elfi anziani, gli stessi che anticamente crearono queste leggi. Il problema starà ritrovarli, ma soprattutto convincerli. Di quello può occuparsene Meneldor, lui è molto più diplomatico di me e riuscirà a convincerli”-.
Entrambi lo guardammo, ci guardava con un’espressione tra lo stupito e l’offeso. Poi fece una cosa che mi lasciò esterrefatta.
-“ Eledhwen ci tieni veramente tanto a divenire regina prima del tempo?”-
-“ Certo!”- nella mia voce non c’era segno di incertezza.
-“ Bene allora lo farò! Belthil nel libro c’è anche scritto chi dovrà addestrare nostra sorella in queste pratiche?”-.
-“ Veramente no, su questo dovremmo prima informarci bene.”-
Meneldor ci guardò.
-“ Abbiamo tutta la Biblioteca a disposizione. Cominciamo a cercare qualcosa di adatto.”-.
   
 
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