Lentiggini man’ uscì dalla stanza, lasciandoci i fogli con le attività sul tavolo ,poggiato alla parete del bungalow, sotto alla finestra.

    Sistemata la mia roba, vinsi a ‘testa o croce’ con Julia per il posto sopra del letto a castello ed uscii, sedendomi sugli scalini davanti al portico, leggendo la lista.

    Sottolineai con la matita tre voci: ‘Disegno, Beach Volley e Fotografia’.

    Mi affacciai dentro, poggiandomi con la spalla allo stipite della porta, guardando le mie amiche ancora indaffarate a disfare i loro borsoni “Qui dice di sceglierne solo tre! Cosa facciamo gli altri due giorni?”

    “Non hai sentito il quattrocchi?” Juls sistemò definitivamente il trolley sotto il suo letto “Questa settimana, sarà la direzione a scegliere due attività per il weekend!”

    “Ok. Beh, io ho deciso. Se avete compilato i vostri moduli vado io a portarli al bungalow principale.” Mi offrii.

    Sistemai tutti i fogli nella cartella gialla lasciata dal tipo e mi incamminai verso l’ufficio del direttore.

    La porta si aprì, rischiando di arrivarmi sul naso ed io mi ritrovai a fissare due incantevoli occhi verde acqua davanti ai miei “Oh, scusa!”

    Sorrise gentile, esibendo un sorriso mozzafiato accompagnato da due adorabili fossette.

    Oh Cristo... quello si che era un bel ragazzo!

    Mi ripresi subito, sorridendo e mi scostai i capelli imbarazzata, mandando indietro la frangia castana “Figurati...”

    “Harry, ti sbrighi ad uscire!” si lamentò qualcuno dietro di lui.

    Mi spostai verso destra, per farlo passare ma lui mi seguì come se fosse il mio riflesso allo specchio. Sorridemmo, spostandoci contemporaneamente a sinistra.

    Ridemmo di nuovo, finché non si fermò, puntando di nuovo quegli occhi nei miei “Prima le signore...”

    Lo ringraziai con un sorriso, superandolo ed entrai, passando davanti ad altri quattro ragazzi mentre questi uscivano.

    Però, infondo la Grecia non era poi così noiosa...

    Consegnati i fogli, tornai nel bungalow.

    “Dici sul serio?” saltellò Juls, infilandosi i pantaloncini che usava come pigiama.

    “Cinque ragazzi fighi alloggiano nel bungalow affianco?” Julia si sporse verso la finestra dal suo letto.

    “Oh, li ho visti anch’io.” Dissi.

    Quelli di cui stava parlando Sara dovevano per forza essere gli stessi che avevo incontrato la mattina...

    “Eccoli!” esultò Marty, sbirciando dalla tenda.

    La raggiungemmo -non che fossimo maniache ma diavolo: eravamo pur sempre delle diciottenni e quelli erano senza dubbio dei ragazzi con la ‘R’ maiuscola!-.

    “Vedi quello riccio?” indicai a Julia, affianco a me.

    Lei rise, annuendo “Non hai perso tempo, eh?”

    “Ma no, che c’entra!” le diedi una spallata “Volevo solo dire che si chiama Harry!”

    Tutte e quattro mi rivolsero un’occhiata divertita, alzando un sopracciglio.

    “Ok...” confessai “Se dovete provarci con qualcuno di loro: ricordatevi che lui è mio!” ridemmo.

    La mattina seguente, ci svegliammo verso le otto, quando dagli altoparlanti raggiunse le nostre orecchie l’assordante sveglia.

    “Eh, ho capito! Non siamo mica nei marines!” protestai, stropicciandomi gli occhi assonnata.

    “Dobbiamo prepararci uno schema.” Stava dicendo Marty, mentre uscivamo dalla caffetteria.

    Sara ci salutò, allontanandosi verso la sua classe.

    Juls annuì, d’accordo “Infatti: ho aspettato mezz’ora fuori dal bagno!”

    “Senti chi parla...” rise Julia.

    Sorseggiammo il nostro caffè mentre, salutando anche le altre due, rimanevamo solo io e Julia, dirigendoci verso la spiaggia.

    “Schiaccia! Schiaccia!” urlò l’allenatrice cercando di imitare un accento inglese, mentre la palla, alzata dalla palleggiatrice roscia sotto rete, arrivava perfetta per una schiacciata sopra la mia testa.

    Saltai, alzando il braccio fin dietro la spalla caricando e poi schiacciai, colpendo con forza la palla con tutto il palmo della mano.

    Forse con un po’ troppa forza...

    La palla superò il campo avversario, uscendo e piombando direttamente sulla testa di un tizio che stava, per sua sfortuna, passando proprio in quel momento.

    Corsi verso di lui “Scusa! Davvero mi disp...” cominciai a dire, prima che la testa riccioluta si voltasse, mostrando il viso familiare di Harry.

    Merda... perché dovevo essere così sfigata!?!

    Beh, però a volte succedeva anche nei film, no?

    Non è sempre per caso che i due protagonisti si incontrano e si innamorano?

    Ma forse stavo correndo troppo.

    Si, stavo decisamente correndo troppo; nei miei piani, infatti, non era prevista la sua risposta.

    Sorrise “Hei, so di essere irresistibile...” si passò una mano tra i capelli, vanitoso “Ma potevi trovare anche una scusa più banale per parlarmi.”

    Alzai un sopracciglio, scoppiando a ridere “Qualcuno è troppo sicuro di se stesso?”

    Lui alzò le spalle, ridendo e ammiccò.

    Altro che protagonista di un film!

    Quel ragazzo era tanto bello quanto antipatico, presuntuoso e chi più ne ha più ne metta e... mi stava già sulle palle!

    Gli presi la palla che teneva in mano, bruscamente.

    “Non mi chiedi come sto?” incrociò le braccia al petto e si avvicinò, continuando a tenere sulla faccia quel sorrisetto impertinente “Non mi spetta neanche un bacio di consolazione?”

    “Ma va...” mi fermai, interrotta dal fischietto della mia allenatrice.

    Mi voltai, tornando dalla mia squadra.

    “Hei, avevo ragione quando dicevo che non perdi tempo...” rise Julia, indicando con un gesto del capo il riccio che si stava sedendo sugli spalti insieme ad uno dei suoi amici.

    Le rifilai un’occhiataccia “Dimentica tutto quello che ti ho detto ieri, ok?”

    Mi guardò confusa “Allora l’hai fatto apposta a colpirlo?”

    Scossi la testa “No, ma se dovesse ricapitare lo chiamo...” Risi, guardandolo ed immaginandomi la scena “Così forse riesco a levargli quel sorrisetto dalla faccia.”

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Jennifer

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Time for me...

    Prima di tutto grazie a tutti per aver letto questi primi capitoli...lo so lo so sono ancora un pò "mosci" ma vi prometto che le cose si faranno molto più divertenti fra un pochino! Resistete ancora a questi capitoli di "preparazione"! Se vi va lasciatemi i vostri pensieri consigli o critiche in una recensione!