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Autore: Stateira    17/11/2006    22 recensioni
Quando anche i bambini-che-sono-sopravvissuti perdono le staffe. Harry alle prese con gli esaurimenti nervosi che la convivenza con il biondo più schizzato del pianeta comporta...
Genere: Romantico, Parodia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Questa volta ho un problema grossissimo

Questa volta ho un problema grossissimo.

Oggi è il suo compleanno.

E io sono nel panico.

Che gli prendo?

I suoi come minimo gli regaleranno un pony. Draco è uno di quelli che da bambino ha SEMPRE voluto un pony…

E io che gli regalo, una stalla per tenerlo?

Draco se ne frega bellamente del pensiero, del gesto affettuoso e di tutte queste “smancerie da idioti innamorati e irrimediabilmente poveri” (ah, la profondità karmica del Draco-pensiero…). No, lui è l’anti-dolcezza incarnata, l’anti-romanticismo piovuto dal cielo! Lui calcola mentalmente quanti zeri vale il tuo regalo, e ho come l’impressione che il mio non varrà MAI abbastanza zeri, per lui. Mi spiegate come faccio a fargli capire che lui per me vale tutti gli accidenti di zeri di questo mondo? Però questo non significa che io possa spenderli tutti per il suo regalo ad ogni benedetto compleanno!

E poi guardate, più ci penso più mi innervosisco all’idea di dover reggere il confronto con il COSMICO regalo che gli faranno i miei beneamati suoceri. Cosmico nel senso che probabilmente gli compreranno un pianeta, o gli intesteranno una cometa, o qualcosa del genere. Vi parlerò un’altra volta, dei deliziosi coniugi Malfoy, quando sarò sufficientemente di buon umore, o sbronzo, per farlo. Ma prima che ve lo chiediate, no, io e Draco non siamo i coniugi Malfoy -bis, siamo i coniugi Potter, per favore! Ci tengo, a questo dettaglio.

Molto.

Moltissimo!

Ne va del mio ruolo da VERO UOMO di casa, perché se dipendesse da Draco a quest’ora saremmo un allegra coppia di finocchi isterici, la versione inglese di Dolce e Gabbana, con la casa piena di barboncini e di quelle tendine alle finestre da far sbiancare la Umbridge. 

Uhm, comunque, stavo pensando di regalargli una bella rosa rossa. Oh, che uomo romantico che sono. Draco come minimo tenterà di farci un distillato, lui è sempre molto concreto in questo genere di cose; oppure che ne so, gli strapperà tutti i petali e li butterà nella vasca, per farci il bagno.

E mi inviterà?

No, ovviamente: se volevo farlo anche io avrei dovuto prenderne due, di rose, no?

Ah, niente da fare, idea scartata.

Uhm… no. Mi rifiuto di comprargli un vestito. A parte il fatto che è una questione di principio, ne ha talmente tanti che ancora non mi capacito di che razza di incantesimo usi per farli stare nella cabina armadio, e poi, se per disgrazia dovessi sbagliare taglia, succederebbe l’irreparabile.

Troppo stretto: Draco comincerà a ululare che è ingrassato, che fa schifo, che il mondo è crudele, che vuole smettere di vivere, e piangerà sulla mia spalla finchè non gli scoppieranno i capillari degli occhi. Per poi disperarsi ancora di più, perché capitano tutte a lui, naturalmente.

Troppo largo: Draco tenterà di strozzarmi, e mi sfonderà le orecchie gridando come un gabbiano isterico: “credevi che fossi più grasso, eh? Ti sembro così grasso?!?!?”, si offenderà A MORTE e non mi rivolgerà la parola per una settimana buona.

E in entrambi i casi, comunque, concluderà il tutto sbottando che io sono un pessimo marito, perché non so nemmeno com’è fatto il suo corpo.

Ora, mi appello all’autodifesa: sfatiamo questo mito, io Draco potrei tranquillamente disegnarvelo nei minimi dettagli ad occhi chiusi (mmm… dettagli di Draco…), è solo che non me ne intendo di taglie, che diamine, e non è colpa mia se lui invece ha un talento naturale nel riconosce al tatto la taglia giusta per me!

Uff, niente vestito.

Che gli regalo? Un castello? Un transatlantico? Buckingam Palace?

Oddio, che stress fisico che è il compleanno del mio dolce consorte. Ma non gli basta che io ogni anno mi sottoponga alla ridicola cerimonia del “Draco appena nato?” Mi tocca alzarmi mezz’ora prima e preparargli il biberon rituale, che lui si ciuccia amabilmente svaccato su di me, facendomi per altro venire l’acquolina alla bocca, e non per il latte, posso garantirvelo.

“La sua famiglia lo fa da sempre”, proclama puntualmente la sera prima. Come se fosse una cosa di cui andare fieri, no? Che so, tipo “i miei avi erano i baroni più nobili della Scozia!” “la mia famiglia si tramanda di padre in figlio uno scudo di bronzo, cimelio della guerra dei cent’anni!” “noi Malfoy da innumerevoli generazioni ficchiamo un biberon in bocca ad ogni membro della famiglia per il giorno del suo compleanno, anche se ha ottant’anni!”

Bah, guardate, sono seriamente tentato di arrendermi. Lasciatemi solo con le mie disgrazie di uomo indeciso.

 

*          *          *

 

Uff, si è addormentato. Tutto accoccolato e deliziosamente ignudo, come mamma l’ha fatto. E io riesco persino a parlare forbito in una simile situazione, sarò bravo! Beh, alla fine ce l’ho fatta, comunque, ho avuto una pensata davvero geniale stavolta, me lo dico da solo! Sono passato al negozio di giocattoli più grande di Diagon Alley e ho fatto realizzare un pupazzo gigantesco a forma di…

Beh, di Draco, in effetti. Preciso all’originale. Oh, ne è andato pazzo, dovevate vederlo. Appena lo ha visto gli è letteralmente saltato addosso, e dopodiché è saltato addosso a me, con pupazzo al seguito. Beh, quando si vuole risparmiare basta stimolare il lato tenero-coccoloso-narcisista di Draco, e sei a posto, anzi dovrei farmi un promemoria per i prossimi Natali. Tanto, tra amici e familiari, sarei a posto per qualche anno con questa pensata.

Sì, Potter, sei il boss!

E poi va detto, questo pupotto è proprio carino, con le manine a palletta, il mantellino Serpeverde e gli occhioni azzurri, proprio uguale al mio Draco. In questo momento è ai piedi del letto che mi fa le boccacce.

Uhm, forse non avrei dovuto farlo fare proprio così ODIOSAMENTE identico.

 

 

 

 

 

 

ANGOLINO!

Sì lo so, sono in ritardo!!! >___<

Non accadrà mai più parola di Grifondoro! Insomma, comunque alla fine ce l’abbiamo fatta, che dite? Harry si è salvato in corner, ma al nostro lato sadico non piace vederlo così trionfatore, no no no… sarà meglio correre a meditare qualche crudeltà per il suo avvenire…

  
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