Hai mai immaginato il cielo di un colore così puro da poter essere quasi sfiorato, e il riflesso terso dei tuoi occhi fondersi con esso in un’unica sfumatura?
L’ho sognato tante volte, e tu probabilmente lo sai.
Mi piace guardarti. E’ inevitabile, come i miei pensieri sembrino arrivare sempre a un solo punto d’arrivo, e quella meta sei tu. So che te ne accorgi, da come durante le lezioni, in classe, ti volti con aria turbata, come a voler scacciare un pensiero insistente. Eppure non riesco a farne a meno.
Forse per te è solo un fastidio, un inutile presenza, la mia. Ma so che non me lo dirai. Non mi parli, Sakura, non mi guardi. E ho paura di sapere il perché.
I tuoi saluti sono sempre un sorriso dolce ma distante, e mi dicono una sola parola:
Scusa.
Hai mai immaginato, Lee?
Hai mai immaginato un cielo dal colore così chiaro e trasparente da sembrare
irraggiungibile, pur essendo così vicino da poterne sentire la freschezza?
A volte mi sembra di vederlo, riflesso nei tuoi occhi.
Li sento su di me, in ogni momento. A volte li immogino anche quando sono da
sola, e il silenzio divento un quieto sussurro… Una voce familiare, un
pensiero persistente. Forse, se solo mi voltassi, se solo riuscissi a trovare
il coraggio, le cose andrebbero diversamente. Perché so chi sei, ma forse
non so chi sono realmente io, cosa sento.
Non posso parlarti, non saprei cosa dire.
Non posso guardarti, finiresti per capirlo.
Ogni mio sorriso, ogni pensiero, è solo una richiesta.
Scusami.
* * *
Scusate, ieri non ho avuto proprio tempo di aggiornare.
Anche questa è ispirata a una canzone. Brutto segno. Oramai per farmi
venire l'ispirazione devo svuotare la cartella degli mp3.
Comunque, mi raccomando, fatemi sapere.
suzako
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your personal hatred] "Era stanca di venir lasciata indietro,
stanca di non alzare mai la testa. Per una volta sola, voleva essere lei a ferire
gli altri."